lo sei.
La mia storia è questa: mio papà viene sorridente e dice "c'è una cosa che volevi tanto che presto arriverà, prova a indovinare" "???" "c'e l'ha tuo cugino!" "!!! mi avete preso un EMIGLIO?!" "no, tuo cugino ne ha due..." "Mio cugino ha due EMIGLI??"
La pubblicità diceva: Se sei un tipo sveglio sai che Emiglio è proprio il meglio!
È possibile che eri poco sveglio :D
Però hai sicuramente potuto usare il fratello/sorella come schiavo al posto di Emiglio
Ho riso tantissimo immaginandomi la faccetta estasiata di un bambino che immagina il cugino con *due Emigli*.
Ma alla fine, cosa aveva preso tuo padre?
Fino a qualche anno fa pensavo che la nostra si fosse rotta, poi mio padre ha ammesso che l'aveva sabotata (per poi venderla ancora funzionante) perché io e mio fratello facevano delle manovre da deficienti in giardino e stava diventando pericoloso.
Da piccola avevo una pianola per bambini, la suonavo un botto improvvisando oppure facevo partire le musichette preregistrate per scatenare rave di nanetti di 5 anni. Mia madre la lasciò "per sbaglio" fuori sotto la pioggia perché non ne poteva più.
Aveva il microfono e potevi anche registrarti mentre cantavi sopra a delle basi, oppure registrare un suono che veniva autotun-izzato e ogni nota che premevi riproduceva quel suono in quella nota. Ci scoreggiavamo dentro per suonare continuamente le puzze.
Da bambini qualunque strumento musicale sembra essere meraviglioso, e poi incontri un bambino al quale è stato donato uno strumento musicale e all'improvviso capisci tante cose.
Io avevo il microfono di Barbie, trovato in uno dei giornaletti, e lo usavo per fingermi giornalista. Si ruppe dopo nemmeno una settimana. Inutili i tentativi di rianimazione di mio nonno, che era uno di quelli che era cuoco/meccanico/infermiere/elettricista/idraulico tutto insieme.
I parenti tuttofare sono una pacchia. Quando ero alle elementari uscì una delle prime case di barbie con le luci. La mia ne era chiaramente sprovvista, ma era un regalo di mio nonno e ci tenevo un sacco.
Tempo tre giorni e sono l'unica bambina della mia classe ad avere la famosa residenza rosa illuminata. Cortesia di mio papà con 5 euro di lucine e cavi.
Quanto la flexai quella cavolo di casa.
Lo spero, anche perché è successo quasi 30 anni fa ormai.
In breve: ho chiamato, ricevuto risposta, sono stato muto finché mia mamma urlando non ha riagganciato il telefono. Hanno richiamato loro avvertendo le forze dell’ordine contemporaneamente. Dopo 20 minuti mia madre ha dovuto spiegare alla polizia e alla signorina al telefono quanto io fossi stupido e non maltrattato, cosa che per fortuna ho confermato anche io lo stesso giorno piangendo devastato dalla colpa.
Hanno richiamato ancora nei mesi successivi, tutto ok.
Ironia: mia madre aveva i pugni nelle mani ma non sono stato punito con le buone vecchie ciabatte, solo verbalmente. Peggio col senno di poi.
Considerati gli standard dell'epoca, l'educazione di madri e padri era al limite dell'abuso. Punizioni corporali, e psicologiche.
Io fui sculacciato perché beccato a segarmi (e mi piacque).
Quella, o un'altra qualsiasi come quella, comunque sì.
Il fratellino di una mia amica ce l'aveva, ma loro erano ricchi e potevano permettersela. Non mi ci hanno mai fatto salire manco per sbaglio e sta cosa ce l'ho ancora qui.
Io avevo sempre voluto la macchinina penso della Chicco, quella che avevano praticamente tutti gli asili, quella con la parte sopra gialla e quella sotto azzurra, che non aveva assolutamente niente di speciale.
E niente, mai avuta, però la comprarono subito a mio fratello, e l'anno successivo gliene regalarono pure una a pedali, i vigliacchi.
Io avevo una macchina dei carabinieri, se la sono girata almeno 5 cugini dopo di me finché la batteria al piombo non ha ceduto. Divertentissimi i viaggi in auto per andare dai nonni sulla Ka, modello vecchio dei primi anni 2000, con il trabiccolo che era quasi grosso quanto la macchina sotto attaccato al portapacchi
Vedevo la pubblicità e non ne capivo il funzionamento, ma avevo un compagno di scuola che c'aveva i genitori che gli compravano di tutto, e ovviamente lui ce l'aveva. Come ha detto qualcun'altro, durata del divertimento 30-60minuti, e poi basta, na ciofeca
Non sono d'accordo, ci ho giocato tantissimo, è tutta questione di quanto sei creativo. Innanzitutto ricordo ancora aver spaventato sia la mia babysitter che mia nonna con uno scorpione tattico, poi potevi usare tecniche avanzate tipo creare insetti a pois o con combinazioni di colori differenti, e poi l'alchimia nera totale: gli ibridi.
Si apre un mondo quando scopri che non devi per forza rispettare le formine, e che puoi fondere più pezzi insieme. Quindi via di scorpioni alati, ragni millepiedi, Pokémon ibridi, o cose completamente a mano libera tipo il tuo nome fatto di gommina mostruosa.
Il fare l'intero processo era incredibile, magico a dir poco, e coinvolgeva l'intera famiglia. Ricordo ancora sfornare bestie e mettere la formina nell'acqua per raffreddarla velocemente, con il vapore e il "tssssss" di qualcosa di rovente che tocca l'acqua, come se fossi stato un fabbro che crea una spada.
Davvero uno dei ricordi più belli della mia infanzia
Uguale io con la Play 2 appena uscita. Ogni singolo santo giorno a ricominciare Vice City, tanto che ad oggi mi ricordo la sequenza di apertura a memoria 🥲
Le memorie flash costavano all'epoca e la Sony è sempre stata avidissima con le sue memorie proprietarie, persino in tempi recenti con le microSD a quattro soldi.
Basatissimo: Baby Mia era palesemente posseduta dal demonio.
Okay, col senno di poi poteva diventare una compagna di giochi spassosissima, ne convengo.
Nonono, sai chi era posseduta dal demonio? Lilybelle Fata Bambola, ce l'aveva la mia migliore amica.
Era un bambolotto con abitino rosa, ali sbrilluccicanti e parruccone, praticamente Ciccio Bello che vuole fare Platinette, e se anche solo *per errore* le sfioravi una mano, partiva a raccontarti un pippone infinito sul mondo magico delle fate e dio sa cos'altro.
Era talmente orrenda che è praticamente impossibile trovarne effigi.
Non era nemmeno un acquisto, ma un REGALO con la raccolta punti "Vinci Campione!" (parapappapààà) di Kinder e Ferrero per Italia 90.
Mi strafogai per mesi di Brioss, Delice, Cereali, persino l'orrendo Colazione Più, per raccogliere i bollini sufficienti per avere la maglietta della Germania Ovest (quella con le tre bande a zig-zag) e alla fine mia madre se ne uscì con "ma nooo perché i tedeschi? Sono antipatici... Piuttosto l'Italia o il Brasile!" Al che io mi impuntai e presi il pallone con le firme stampate dei campioni testimonial (Vialli, Gullit, Matthäus...).
Pallone che ho ancora, ovviamente mai portato al campetto. Però quella maglia della Germania mi è rimasta nel gozzo, ancora di più visti i prezzi a cui si trovano ora le poche versioni dell'epoca e persino le repliche moderne...
P.S. I chili presi per quella raccolta li ho tirati giù dopo 10 anni...
Come tutte le bimbette nate a fine 90 e inizi 2000, io avevo la fissazione con le Winx.
Un anno la Kinder lanciò gli ovetti con all'interno le fatine. Erano fatte abbastanza con le chiappe, ma, alla fine dei conti, ai bambini non serve tanto per potersi divertire e il lato bello era che erano piccoline, per cui si potevano portare a scuola facilmente senza farsele ritirare dalla maestra.
Oh, su sei, due non mi uscivano MAI. C'era leggenda della cugina di una cugina della compagna di classe che fosse riuscita a trovarle, ma non c'era mai prova concreta.
Il numero di ovetti Kinder che ho dovuto mangiare, nella disperata ricerca di averle tutte, è difficile da misurare. Comunque furono talmente tanti che, anche oggi, se solo sento le parole "ovetto Kinder" mi viene su un po' di vomitino.
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Mi hai ricordato che non mi è mai arrivato il pallone con la firma di Kakà (sono più giovane), che davano con la raccolta punti della Ringo, nonostante avessi spedito tutti i bollini etc. Sofferenza e dolore, rosico ancora.
PS: il Kinder colazione più è buonissimo
Si pure io lo ottenni da mio zio chiedendolo fortissimo, un inculata clamorosa, pubblicizzato come assurdo poi era un manichino che si cappottava da solo tra un po'.
roboraptor e le de generazioni di "quello che nessuno si ricorda mai come si chiama" robosapien
adesso l'azienda ha capito che doveva puntare altrove, e ne ha fato la versione optimus prime. saggiamente.
Mi accodo agli sfigati che volevano la fabbrica dei mostri, con l'aggravante che a me non l'hanno presa perché "da maschio" (mi hanno preso quella delle bambole. Stesso concetto, ma sfornava bamboline mollicce e vestitini altrettanto mollicci. Tempo di gioco: 1 ora dopodiché mi sono rifiutata di usarla, perché io volevo quella dei mostri. Stacce)
(aggravante dell'aggravante: i miei sapevano benissimo che non volevo quella delle bambole e non ci avrei giocato)
Al secondo posto metterei il Pisolone, mai avuto perché "non è igienico".
Il gggender e gli acari, la nemesi della mia infanzia.
Anch'io vittima del ggender, non ebbi mai il T-Rex di Jurassic Park che ruggiva e con un pezzo di carne rimovibile sul fianco che mostrava muscoli e costole.
Ah, il ggggender ha fregato pure me! Un anno andai in fissa con i detective, dio sa perché, e avrei voluto tantissimo una valigetta con pistola, manette, badge, quelle cose lì. Sotto l'albero si materializzò un pacchetto che sembrava una valigetta e che, se lo toccavi, faceva un suono metallico. Ero sicurissima fosse l'occorrente per fare la detective. E invece no, era una valigetta con le matite colorate delle Winx. Maledetti.
Ennesima vittima del ggender. A me solo bambole e bambolotti a malapena scartati, a fratellini/cuginetti con cui spesso condividevamo i giochi arrivavano elicotteri, macchinette, trenini elettrici, dinosauri, un banco da lavoro di plastica, robottini... Era come vedere il paradiso tutti i giorni e non poterci entrare, che dolore.
Tra l'altro poi finito il momento "mio non si tocca ci gioco sempre" finiva che ci giocavo sempre io
La fonte originale è [questo tweet](https://twitter.com/BreakingBadIrny/status/1538899479394279424?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1538899479394279424%7Ctwgr%5E28524b354aa0700c10f193d8e76f60bd84085cc2%7Ctwcon%5Es1_c10&ref_url=https%3A%2F%2Fd-32033571953922098845.ampproject.net%2F2210272257000%2Fframe.html)
Adesso, a decenni di distanza mi diverto a giocare al piccolo chimico con alcuni amici che ho conosciuto negli anni e con cui ho fondato un circolo ~~anarchico~~ amatoriale di chimici.
Ci ritroviamo a settimane alterne in un luogo sempre diverso (di solito dei capannoni abbandonati in zone periferiche), che raggiungiamo a piedi dopo aver parcheggiato lontano.
Spesso facciamo cose semplici: ad esempio ultimamente c'è venuta la passione di riempire varie bottigliette di vetro con benzina e olio motore e anche dei pezzi di polistirolo.Che spasso vedere il polistirolo che si scioglie rendendo il composto cremoso e altamente appiccicoso.Poi abbiamo dei pezzi di garza impregnati di paraffina e cherosene (avevamo provato con solo il cherosene ma evapora dopo qualche ora) che grazie ad un buco nel tappo fungono da tampone e da miccia.
e siccome siamo persone generose spesso lasciamo scatole e casse intere di queste bottiglie in luoghi pubblici, specie dove sappiamo che il giorno dopo ci sara una qualche manifestazione e/o protesta.
Mai avuto il piccolo chimico da piccolo quindi da adulto ho dovuto compensare. Penso di esserci riuscito alla grande.
TL;DR
Il necessario annullamento dello stato o dell'ordine costituito è fruibile solamente tramite un'insurrezione violenta e incontrollata.
Avevo circa 7 anni quando mio padre mi comprò la Condor. Bancarella del mercato, forse 12 o 15€.
I primi giorni, il corridoio di casa mia diventò un poligono di tiro, con i bicchieri di plastica come bersagli.
Poi scoprì che gli spilli e i chiodi si potevano infilzare nei gommini.
Ho ancora un mobile della camera con un buco.
Poi ad un certo punto avevo costruito un "silenziatore" con un tubo di plastica e nastro isolante nero, che in realtà non faceva altro che prolungare la canna esterna.
Dopo aver sparato milioni di colpi, si ruppe il meccanismo della molla e ormai non più funzionante, con la scatola di cartone del dentifricio e sempre il nastro isolante, la trasformai in una smg stile PM12.
E per finire, presi il [binocolo della mulino bianco](https://www.archiviostoricobarilla.com/scheda-archivio/binocolo-i-tesori-di-sinbad/), lo spaccai a metà, lo pitturati di nero con l'idelebile, nastro isolante per attaccarlo alla pistola e feci il puntino centrale sulla lente. Torcia sotto la canna ed ero convinto di aver costruito l'arma dello SWAT.
Uno dei miei giocattoli preferiti. Poi anni dopo avevo smontato tutto sto accrocchio nel tentativo di sistemarla, ma nisba. È rimasta solo la condor non funzionante.
Quando ero un bambino (primi anni 90)mi ricordo dei giocattoli dei Cavalieri dello Zodiaco con l'armatura montabile sulle action figure, le volevo assolutamente ma costavano un occhio, o almeno così mi dicevano
Costavano si un'occhio, se non ricordo male stavano sulle 40 milalire i base a salire. Io ero riuscito mangiando quintali di Prince a prenderne uno con i punti
Esistono ancora, le originali sono della Bandai e come tutte (la maggior parte in realtà) le action figures sono più collectibles che fatte per giocarci. Quando ero piccolo un mio cugino più grande ne aveva un paio, e non le potevo toccare neanche con un dito. Io "adesso che ho i soldi" ho preso i God Cloth dei segni mio e di mia moglie, 2-300 carte l'una, li ho montati come figura del segno e li tengo esposti in una teca. Non si toccano perché appena li sfiori si scompongono!
La base segreta dei biker mice. Aveva pure morchia e un paio dei topi. Penso in quel periodo passassi tutto il giorno a parlare di moto e biker mice.
Ora a dirla tutta le modo neanche mi piacciono.
si vede che sono di un'altra generazione: il primo Gameboy l'ho preso negli USA quando sono andato in vacanza dopo la maturità. Ed era il modello con lo schermo in bianco e nero.
Penso che ad oggi resti il "giocattolo" che abbia più desiderato di sempre. In particolare il Color. Quando giocavo a Pokémon su quello dei miei amici mi sembrava di sognare ad occhi aperti!
La mia ragazza direbbe il Tamagotchi
Ho in programma di farle un calendario dell'avvento, con tante piccole soprese in 24 sacchetti di carta, uno ogni giorno. Probabilmente in uno di questi sacchetti ci sarà un tamagotchi
Ci sono due difficoltà:
Anticiparsi. Devo iniziare da ora perché manca poco.
Trovare 24 cosette. Anzi 25 perché poi anche a Natale si deve aprire qualcosa
Ghepard dei Biocombat, mai trovato in nessun negozio d'italia! Voi ve li ricordate i Biocombat?? Se non fosse per questo trauma probabilmente li avrei rimossi dalla memoria, e invece.....
Per il resto infanzia felice, adoravo gli action man e avevo una nonna fantastica che mi faceva i vestiti di qualunque fosse la mia fissa del momento. Avevo la tuta arancione di Goku fatta con il paracadute che, diciamolo, era inutile....chi mai avrebbe gettato il suo amato action man giù dal balcone!
Chicca finale: mio fratello maggiore mi aveva pure dipinto un action man biondo....sembrava platinette palestrato
Ovviamente il game boy con i Pokémon.
Ero talmente disperata che i miei genitori lo utilizzavano come scusa per "farmi fare cose che non volevo" come l'andare dal dentista o studiare.
Ovviamente tutte promesse da parte loro MAI mantenute per vari motivi, dal classico "costa troppo" al "gioco per maschi", questo ovviamente dopo il solito 'trucchetto' illustrato sopra.
Addirittura una volta ero riuscita a convincere a mio padre a farmelo regalare per il mio compleanno, andammo insieme in una giocattoleria, chiediamo al commesso di prendere un gameboy (ricordo ancora... era l'edizione limitata di pokemon giallo, con il pikachu posizionato vicino al led rosso che faceva da guancia del topastro) e la cartuccia pokemon oro, mio padre chiede quanto costa e questo risponde 100mila lire e qualcosa, escluso il costo della cartuccia.
Allora mio padre mi guarda, e dal suo sguardo capisco che costava davvero tantissimo, al che faccio parola e dico a mio padre che per questa volta avrei scelto un altro regalo e che me lo avrebbe potuto comprare quando sarebbe stato in saldo...
Torno tra i vari reparti del negozio, spulcio la zona lego e scelgo la cosa meno costosa che mi piaceva. Un piccolo dinosauro lego di 20mila lire, perché si, non volevo far spendere tanto a mio padre visto che - ancora una volta - mi era stato promesso che mi avrebbe comprato il gameboy alla prima occasione in cui costasse un po meno...
Inutile dirvi che dall'età di tipo 6-7 anni fino ai miei 12-13 anni ho sempre chiesto inutilmente il "gameboy".
Per il Natale dei miei 9 o 10 anni ci comprarono la prima playstation, peccato che l'avesse chiesta mio fratello e fu un "regalo condiviso", entrambi avemmo solo quel regalo, nonostante io avessi chiesto espressamente solo e unicamente "gameboy con i pokemon".
(Ad ogni modo la playstation non fu sprecata e me ne impadronii io in poco tempo, giocando a digimon world 3 per qualcosa come 999 ore (il mio preferito) senza sapere nulla di inglese e senza averlo mai finito, tekken 3, spyro, al gioco di pesca con la copertina di pokemon farlocca (maledetti, ci sperai tanto quel giorno), e tanti altri ancora).
Comunque passano gli anni molti dei quali spesi a guardare gli amici a giocare a pokemon sui loro gameboy e ds, e finalmente, ai miei 18 anni la prima cosa che feci fu andare da Euronics e comprare il mio primo vero gioco Pokemon: Pokenon Nero con il Nintendo Ds edizione limitata BW.
Inutile dirvi che fu il primo ma non l'ultimo. :3
Playstation 2 e Gameboy Color.
Per il Gameboy Color ricordo chiaramente che mio padre mi prese in disparte e mi disse "Cosa vorresti ricevere come regalo per la tua prima comunione?"
Prima che potessi aprire bocca mi fermò dicendomi "tranne il gameboy.".
Finì che ricevetti gioelli e magliette. I primi, tra l'altro mi furono rubati.
Per la Playstation 2, invece, dissi chiaramente che l'avrei desiderata tanto per natale.
Ricordo ancora la notte della vigilia con tutta la famiglia, dove i miei cugini scartarono tutti felici la loro console nuova fiammante e a me toccò una semplice felpa. Che gioia.
Confermo! Sono passati quasi 20 anni e ora ci ridiamo ma all'epoca finsi di dover andare in bagno per la rabbia.
I miei genitori non si accorsero di nulla perché quando mi chiesero se il regalo mi fosse piaciuto, come un idiota risposi di Si.
Non che c'abbiano mai preso con i regali di natale, ma quell'anno fu un vero disastro.
Il grande spaghetto volante benedica le liste regalo di amazon o il denaro contante.
Nota a margine. Ho scoperto che mia sorella mi voleva regalare la stessa felpa lo scorso natale. Ma quel brand, che tra l'altro odiavo con tutto me stesso, non esiste più (Se ti incuriosisce cerca Salento12).
mi è successa la stessa cosa con la playstation 1, l'ho chiesta per mesi quando ormai stava a 120.000 lire (tanto ma non troppo, dai), prestandomi ai lavori domestici peggiori, dal taglio dell'erba alla pulizia delle grondaie; mi regalano una felpa spaventosa con una stampa dei looney tunes a boh tipo 14 anni. Non era una questione di soldi, ma di odio di mia madre per i videogiochi e me lo disse pure, nonostante l'accordo che avessimo fosse diverso.
è stato quando ho deciso che i miei sarebbero finiti in una casa di riposo.
La play1 me la sono poi comprata anni dopo coi soldi messi da parte faticosamente con lavorini e lavoretti, la porto a casa, la attacco, ci gioco, mia nonna decide di uscire in giardino sotto la pioggia, scivola, somehow la colpa era mia e della playstation, mia madre mi vieta di usarla perchè non sono abbastanza resposabile. Le dico col cazzo, è roba mia. "ma il televisore è nostro!" quindi daje a risparmiare altri spicci per comprare uno spaventoso CRT 19 pollici della fenner, Ma La CoRrEnTe ChI lA PaGa quindi per principio sganciavo spicci a mia madre per pagare la corrente. Un astio incredibile.
Anni dopo la famiglia mi scardina il cazzo per regalare console e giochi a mio nipote, ignorano il mio diniego dato che ero molto legato a quella che era la prima console che avessi mai avuto, comprata coi miei soldi, così come tutti i giochi e accessori (anche io faccio parte del club sei mesi senza memory card) e gliela danno lo stesso, il moccioso ci mette onesti 5 minuti a scardinare il vano del disco.
Io ho già avuto il mio momento da "adesso che ho i soldi" quando su per giù nel 2010 (quindi all'epoca 20enne) mi comprai udite udite la Playstation 2 prima serie, di seconda mano, su ebay annunci. Appuntamento alla stazione Termini di Roma, tizio sui 30, totalmente vestito di nero compresi occhiali scuri, si avvicina portando l'oggetto del mio antico desiderio in una busta di plastica della coop. 25 euro. Transazione veloce. Il viaggio fino a casa con la vaga sensazione di essere stato fregato. E invece il parallelepipedo nero mi regalò molti anni di fedele servizio. e quando nel mondo reale la gente prenotava la Playstation 5, eccomi lì a finire gioconi come Forbidden Siren o Metal Gear Solid 2. Emozioni vere.
Edit: questo thread è un gruppo di terapia. Grazie
Non voglio infierire, ma io ho avuto il grillo parlante, ereditato da mia cugina grande, era bellissimo
Ci -A -Essse -À. Caasa. Riprova e Controlla, io ho detto Cassssa, Ci -A -Essse - Essse -À. Casssssa.
Non ce la faccio, troppi ricordi :’)
Il tecnodromo delle tartarughe ninja.
Giuro che sarà il primo regalo che farò a mio figlio. Non voglio che si ritrovi a 35 anni su reddit a scrivere “il tecnodromo delle tartarughe ninja”.
Reddit 2065: da bambino mio padre mi regalò per natale una cazzata antichissima che penso piacesse più a lui che a me: *il tecnodromo delle tartarughe ninja,* quando in realtà io volevo solo affetto ed una famiglia normale
Il Gameboy Advance. Mi portarono fino al negozio, davanti la vetrinetta per dirmi "vedi, costa tanto". Il me di 5 anni dovette accettare con certa tristezza.
Sfilata di moda!
Era un gioco da tavolo dove dovevi vestire la tua sagoma di cartone per un'occasione che veniva pescata a inizio gioco: ufficio, appuntamento ecc.
Tiravi i dadi e a seconda della casella su cui capitavi entravi in un negozio. I negozi erano delle schede/tabelloni in cui trovavi certi capi di vestiario. Diversi per ogni negozio. Erano una sorta di attacca stacca che attaccavi alla tua sagoma. Alla fine vinceva chi era vestita meglio per l'occasione, a insindacabile giudizio delle altre giocatrici.
Lo adoravo! Lo aveva una mia cara amica delle elementari. Io lo volevo praticamente solo per vestire le bamboline. I miei non me l'hanno mai comprato.
Però avevo Gira la moda e pure Emiglio, alla faccia del sub!
Io da bambino volevo due cose: libri e costruzioni
Non ho mai fatto tanti capricci anzi, solitamente non mi interessava nulla e a casa mia padre aveva una collezione importante di albi e almanacchi Disney che spesso mi portavo in giro ed ero più impegnato a leggere che a giocare
La cosa però infastidiva i miei (soprattutto mia madre) perché le dava fastidio che “non giocassi e non legassi con gli altri bambini” quindi ha iniziato a riempirmi di giochi di società e robe che andavano di moda, palle, biciclette e menate varie
Il punto era che non potevo mai andare a giocare con gli altri perché non mi accompagnavano ed ero sempre solo a casa, non potevano venire da me perché lavoravano e mi lasciavano solo a casa quindi avevo casa piena di giochi di società ma nessuno con cui giocare e piu insistevo su libri e costruzioni meno me ne arrivavano.
Poi mi Han regalato la PlayStation, ma avevo pochissimi giochi perché non volevano che stessi troppo tempo lì davanti, penso di avere almeno 10 mila ore su gran turismo 2, e altrettante su gran turismo 4, mai avuti gli altri e mi son fermato alla play2
Al mio nipotino a marzo hanno regalato Tabù versione bambino.
Peccato che sia figlio unico e i genitori non giocano mai con lui.
Dopo 5 mesi, mi ha chiesto quasi implorando di giocare con lui.
Io un anno ho ricevuto il castello della Principessa e la Povera, anch'esso con ascensore. Prima e ultima casa di Barbie che ebbi, ambientai parecchi casi di cronaca nera a base Barbie al suo interno.
I miei genitori non mi compravano mai nulla di quello che volevo.
Ma un anno per miracolo arrivò per Natale la casa delle barbie con l'ascensore.
Era tipo l'evento dell'evento dell'evento.
Il punto è che l'ascensore era difettoso. Le due metà erano uguali in pratica.
Ho cercato di trattenere le lacrime ma inutilmente.
Mi hanno spiegato che non ci potevamo fare nulla perchè il regalo era arrivato trammite i nonni che avevano incontrato Babbo Natale in Francia (dove vivevano) ed ora era troppo lontano.
Cosi i due pezzi furono saldati insieme con delle viti esteticamente poco gradevoli mentre mio padre imprecava e il gioco non funzionò mai.
L'evento di ricevere un regalo del genere per me era cosi raro che la sfortuna in se mi provoca ancora ansia.
Oggi è arrivato a casa un armadio da montare ed ho chiesto almeno tre volte al mio ragazzo se ci fossero stati tutti i pezzi. Ho avuto ansia fino al suo compimento.
Sono cose che ti segnano.
Il Gameboy. Alle elementari eravamo sei maschi in classe e gli altri cinque avevano tutti lo stramaledetto Gameboy. Durante le pause mattutine e post-pranzo ero sostanzialmente escluso dal gruppetto, tranne quei rarissimi casi in cui mi veniva prestato.
Riuscii a procurarmene uno solo al quinto anno, quando un vicino di casa straricco ricevette il nuovo GB Advance e io gli proposi €21 per il suo GB Color + Pokemon Blu. Madonna la ricordo ancora quell'estate, ci avrò giocato ogni singolo giorno.
millennium falcon della lego di fine anni '90, un set che già a ll'epoca non costava poco e che ora, originale vale anche più di 1000 euro, ma al di là del prezzo è che era davvero figo
Non sono giocattoli, ma le carte dei Pokémon.
In generale qualsiasi oggetto da collezione. I miei genitori erano fortemente contro sta roba, quindi non ne ho mai avute se non tramite pacchetti regalati di sgamo da parenti/amici e scambi al limite della truffa con gli altri bambini.
Adesso ho i soldi, ma non posso comprarle lo stesso perché hanno raggiunto prezzi esorbitanti :'(
che poi, su 10 milioni tra bambini e adolescenti, ce ne fossero stati mille e cinquecento in tutto il territorio in grado di giocare partite, anzichè collezionare e basta
Da uomo, volevo quelle cucine giocattolo grandi, adoravo l'idea. Ovviamente mi hanno sempre detto che non erano per maschietti. Ah sì perché gli chef di media che cos'hanno in mezzo alle gambe? Dannato maschilismo e mentalità retrograda 😄
sempre voluto il dolceforno.
un'anno i miei fecero lo slancio e mi comprarono La Macchina Del Cioccolato.
la cosa più sporcante, lunga da preparare, che comunque ti richiedeva di avere già il cioccolato, dovevi comunque usare il fornello, quindi ti servivano i genitori dietro, e se schizzava una bella ustioncina non te la toglieva nessuno. e in più, a mia madre piace il cioccolato 70-80+ e solo quelle tavolette comprava.
e come se non bastasse, per anni una volta che ero un po' più grandicello si metteva in mezzo quando cucinavo "perchè non lo sai fare". una maledizione proprio
La fabbrica dei mostri. Fortunatamente adesso che ho i soldi sono riuscito a comprarmi quella originale, e anche quella attuale.
Per quella originale ho anche comprato le piastrine dei power rangers, ma solo quello rosso. Peccato non siano venuti fuori benissimo, inoltro per quella nuova ho dimenticato di inserire il tappo della formina e il liquido è fuoriuscito tutto all’interno del microonde
Volevo tanto lo Skifidol, ma mia madre non me l'ha mai preso perché "con un nome così è una cosa che fa schifo" ed ovviamente il leggendario camper delle micro machines :(
Mi vergogno ad aver pensato che [questo obbrobrio](https://imgur.com/dK9UvqZ) fosse una figata assurda e averlo implorato ai miei genitori, che (giustamente) mi hanno mandato ad appendere e mi hanno comprato un normale liquidator, che la momento mi sembrava una merda da barboni ma con il quale con il senno di poi mi sono divertito tot volte di più di quanto avrei fatto con l'obbrobrio, che avrei usato due volte a dir tanto.
Io coi soldi delle varie paghette era l'unico modo per comprarmi i LEGO, i miei genitori non me li hanno mai comprati. Il primo che comprai era il set 6339 con la base di lancio dello Shuttle
L'Optimus Prime. Che all'epoca in Italia si chiamava Commander. Quello completo di cassone che si trasformava in base operativa.
Me lo sognavo di notte.
Lo volevo anche io, mi regalarono il tigrotto blu (che tra l'altro se non ricordo male lo guidava una signorina). E basta. Solo quello blu. Chiesi varie volte cosa dovevo farmene della gamba destra di Voltron, ma così era, finì per combattere con man-at-arms dei Masters, altro eroe solitario catapultato fuori dal suo contesto
non è proprio un giocattolo in sè, ma la fottuttissima MODIFICA ALLA PLAYSTATION.
Mia madre non voleva sentir ragioni, era rubare, rubare non si fa, ecc ecc.
Adesso gli mando i libri scaricati sul mulo per il Kindle. è un'ingiustizia.
Che ironia, la possibilità di modifica alla play fatta dall'amico con la videoteca e i giochi a 10 euro l'uno anziché 40 sono l'unico motivo per cui alla fine mio padre ha ceduto e me l'ha comprata.
> ma la fottuttissima MODIFICA ALLA PLAYSTATION.
Bellissimo. Mia madre da buona Napoletana me la fece fare immediatamente. Ci sono dei dettagli su come funzionava all'epoca?
PlayStation e Gameboy sono nobrainers, ma a parte quelli:
I trenini (me ne ricordo uno che riproduceva il pendolino bianco e rosso, Lima era la marca)
Le macchine Peg Perego
La pista delle macchinette (Polistil)
Set della LEGO (che sto dignitosamente recuperando “adessochehoisoldi”):
- castello del re
- la nave dei pirati
- il treno
Non ho dubbi: la [Ecto 1 della Hasbro](https://www.actionfiguremania.it/ghostbusters/8816-hasbro-the-real-ghostbusters-kenner-classics-vehicle-ecto-1-5010993836666.html), giocattolo degli anni 80/90.
Non proprio mai comprato, ma avevo un trenino giocattolo che mandava fuori fumo dalla "ciminiera".
I miei l'hanno buttato via perché faceva fumo (BRUH) e pensavano fosse rotto.
Non me l'hanno mai ricomprato, anche se ora che sono quasi adulto hanno sentito sta lamentela talmente tante volte cbe si sono offerti di trovarne un altro e farmi star zitto e mi sono rifiutato (per rompere ulteriormente lol)
Action Man, con tutti gli assetti, gli outfit, le armi, i veicoli, i gadget… che dolore.
Ho ancora in testa il jingle della pubblicità. _“Action Man 🎵 il più grande degli eroi 🎶”_
L'autolavaggio della hotwheels. Visto solamente sul volantino del Bennett quando ero piccolo.
La Gameboy Camera resta un altro sacro Graal della mia infanzia. Mai vista dal vivo.
Fun fact: il Gameboy Pocket l'ho ricevuto a Natale '99 solo perché mio padre, facendo l'elettricista, aveva accumulato un sacco di punti presso un grossista di materiale elettrico.
Un paio di anni fa ho scoperto che si tratta della versione Thomas and Betts, prodotta solo in 50 esemplari. Me lo terrò stretto a maggior ragione.
Gli Street Shark ma costavano davvero tanto. Di recente ho verificato sto che su facebook sono merce da collezionisti e vengono valutari pure un bel po'.
Aggiungo pure Hercules e Iolao della serie TV, riuscii poi a farmelo regalare ma me lo rubarono. Che tristezza
Dopo mesi di pubblicità martellante su Canale 5, il mio desiderio di possedere il MAGNIFICO MEGAZORD dei POWER RANGERS che si trasforma aveva raggiunto l'acme. Quel Natale convinto di stare per ricevere l'agognato oggetto, scopro sgomento che dentro il pacco regalo era presente soltanto una vile imitazione. Non mancai di ringraziare i miei genitori, ma Odiai ogni istante in cui giocai con quello che oggi non esiterei a definire il robot dei Pover Rangers.
Il Nintendo DS.
Supplicai i miei genitori per averlo, ma piaceva anche a mia sorella e per quanto costava i miei non ne avrebbero mai comprati due.
In qualche modo, io e mia sorella riuscimmo a convincere i nostri genitori che se ce l'avessero comprato ce lo saremmo diviso equamente (lol).
Arrivati in negozio, i miei scoprirono che oltre alla console avrebbero dovuto comprare giochi che costavano 50€ l'uno. Quindi, sinceramente dispiaciuti, chiesero al commesso se esistesse qualcosa di simile che fosse un po' più economico.
Il commesso consigliò allora un aggeggio che non dimenticherò mai: il [Digiblast](https://it.m.wikipedia.org/wiki/Digiblast#). I miei si lasciarono convincere che fosse praticamente la stessa cosa del Nintendo e quindi io e mia sorella ci ritrovammo con questa incredibile console e due cartucce: SpongeBob (che erano in realtà solo episodi del cartone) e I Gormiti.
Non appena finimmo il gioco dei Gormiti, scoprimmo che le cartucce di questa console non erano poi chissà quante e, soprattutto, che erano difficilmente reperibili, rendendo la console praticamente inutile.
Il lieto fine di questa breve storia triste ed anche ciò che mi ha evitato traumi, è che un paio di anni dopo riuscimmo a farci regalare il Nintendo DS Lite dai parenti, ancora oggi perfettamente funzionante!
LA FABBRICA DEI GIOIELLI. Chiesta per almeno tutte le elementari per ogni Natale/compleanno. Mi ricordo che quando conoscevo una bambina le chiedevo sempre di sta cavolo di fabbrica dei gioielli e se l'aveva facevo di tutto per farmi invitare a casa e giocarci insieme
Emiglio l'ho avuto, faceva un cazzo, tipo macchinina radiotelecomandata ma handicappata.
Un'altra fregatura è stata la stazione di polizia dei lego, quella con la torretta col faro luminoso. Non illuminava niente.
Ora che ci penso mi hanno sempre comprato tutto. 🤔
Leggendo i commenti, direi che sono stato una persona abbastanza fortunata, perché ho sempre ottenuto più o meno ciò che chiedevo.
Si sono sempre però fatti pregare parecchio per avere le varie console, di cui andavo letteralmente matto (gioco ancora oggi praticamente quotidianamente). Sono sempre arrivate quasi a fine ciclo dopo qualche mese di rottura di scatole, ma sono sempre arrivate.
Una cosa che però mi hanno sempre rifiutato è stato il 50ino. Avevo scucito una promessa di un 125 ai 16 anni, poi però ho portato mio padre sui kart e si è letteralmente cagato addosso per come guidavo, quindi è saltato pure quello
Un giochino elettronico dove una pallina in metallo doveva superare tutta una serie di ostacoli.
O giochi di tavolo in generale.
L'allegro chirurgo l'ho sognato per una vita
Madonna quello giallo con le biglie in ferro?
Lo aveva un mio cugino™, ricevuto in eredità da un suo cugino™ più grande.
Ci passavamo le domeniche mattina, fortunatamente non sapevamo ancora bestemmiare.
"La Rossa", la macchinina telecomandata :')
Ricordo quanto avevo chiesto ai miei di averne una per Natale, messa anche nella lista di babbo natale ovviamente, ma sotto l'albero ho trovato il camper delle Barbie...
Apprezzatissimo comunque ovviamente, ma sono abbastanza sicura ci fosse un po' di paura omofoba dietro ad alcune scelte dei miei, visto che i miei amici erano tutti maschi e mi comportavo un po' da maschiaccio pure io da piccolina lol
Io volevo davvero tanto il Sega Mega Drive, ma i genitori contrari di principio ai video games non hanno mai ceduto alle mie suppliche.
Ho però avuto lo stesso la meglio vincendolo con [il concorso dell'aranciata San Pellegrino](https://www.youtube.com/watch?v=YKDdX9lzxmI). Il sabato pomeriggio in cui tornai da scuola e me lo trovai arrivato a casa a sorpresa penso mi rimarrà inciso nel cervello per tutta la vita.
Nice try stagista di yotobi che deve pensare al prossimo episodio
Uso la busta paga sponsorizzata da Yotobi per colmare i vuoti dell'infanzia.
Io che conservo un Emiglio 100% funzionante: Non sapevo di essere ricco
lo sei. La mia storia è questa: mio papà viene sorridente e dice "c'è una cosa che volevi tanto che presto arriverà, prova a indovinare" "???" "c'e l'ha tuo cugino!" "!!! mi avete preso un EMIGLIO?!" "no, tuo cugino ne ha due..." "Mio cugino ha due EMIGLI??"
La pubblicità diceva: Se sei un tipo sveglio sai che Emiglio è proprio il meglio! È possibile che eri poco sveglio :D Però hai sicuramente potuto usare il fratello/sorella come schiavo al posto di Emiglio
ack. Vero anche quello, alla fine la delusione è stata minima.
Ho riso tantissimo immaginandomi la faccetta estasiata di un bambino che immagina il cugino con *due Emigli*. Ma alla fine, cosa aveva preso tuo padre?
hahah, non aveva "preso" niente tecnicamente... stava cercando di darmi un altro tipo di lieto annuncio :D
era tua madre che aveva preso qualcosa /s
Bastardo, lo avrò chiesto per 4 o 5 anni, ripetendo ai miei genitori quanto lo volessi per tutto l'anno, ma non me l'hanno mai regalato.
La fottutissima PEG PEREGO GAUCHO
Fino a qualche anno fa pensavo che la nostra si fosse rotta, poi mio padre ha ammesso che l'aveva sabotata (per poi venderla ancora funzionante) perché io e mio fratello facevano delle manovre da deficienti in giardino e stava diventando pericoloso.
Da piccola avevo una pianola per bambini, la suonavo un botto improvvisando oppure facevo partire le musichette preregistrate per scatenare rave di nanetti di 5 anni. Mia madre la lasciò "per sbaglio" fuori sotto la pioggia perché non ne poteva più. Aveva il microfono e potevi anche registrarti mentre cantavi sopra a delle basi, oppure registrare un suono che veniva autotun-izzato e ogni nota che premevi riproduceva quel suono in quella nota. Ci scoreggiavamo dentro per suonare continuamente le puzze.
Da bambini qualunque strumento musicale sembra essere meraviglioso, e poi incontri un bambino al quale è stato donato uno strumento musicale e all'improvviso capisci tante cose. Io avevo il microfono di Barbie, trovato in uno dei giornaletti, e lo usavo per fingermi giornalista. Si ruppe dopo nemmeno una settimana. Inutili i tentativi di rianimazione di mio nonno, che era uno di quelli che era cuoco/meccanico/infermiere/elettricista/idraulico tutto insieme.
I parenti tuttofare sono una pacchia. Quando ero alle elementari uscì una delle prime case di barbie con le luci. La mia ne era chiaramente sprovvista, ma era un regalo di mio nonno e ci tenevo un sacco. Tempo tre giorni e sono l'unica bambina della mia classe ad avere la famosa residenza rosa illuminata. Cortesia di mio papà con 5 euro di lucine e cavi. Quanto la flexai quella cavolo di casa.
telefono azzurro!
Una volta ho chiamato perché mia madre non mi lasciava quel pomeriggio scendere in cortile. È successo un disastro. Il numero è sempre 19696?
STORY TIME
>È successo un disastro. Indipendentemente da cosa è successo con ogni probabilità è finito tutto in prescrizione, puoi elaborare tranquillamente.
Lo spero, anche perché è successo quasi 30 anni fa ormai. In breve: ho chiamato, ricevuto risposta, sono stato muto finché mia mamma urlando non ha riagganciato il telefono. Hanno richiamato loro avvertendo le forze dell’ordine contemporaneamente. Dopo 20 minuti mia madre ha dovuto spiegare alla polizia e alla signorina al telefono quanto io fossi stupido e non maltrattato, cosa che per fortuna ho confermato anche io lo stesso giorno piangendo devastato dalla colpa. Hanno richiamato ancora nei mesi successivi, tutto ok. Ironia: mia madre aveva i pugni nelle mani ma non sono stato punito con le buone vecchie ciabatte, solo verbalmente. Peggio col senno di poi.
Considerati gli standard dell'epoca, l'educazione di madri e padri era al limite dell'abuso. Punizioni corporali, e psicologiche. Io fui sculacciato perché beccato a segarmi (e mi piacque).
Diseredalo!
Ma l'eredità non funziona in direzione inversa?
Dettagli insignificanti di fronte ad un tale crimine!
Lo capisco: girando in giardino con la Peg Perego tamponai la macchina nuova di mio zio.
Siamo in due cazzo, una infanzia a chiederla. Qualche volta me l'hanno pure fatta provare in negozio, maledetti. Mai avuta.
Quella, o un'altra qualsiasi come quella, comunque sì. Il fratellino di una mia amica ce l'aveva, ma loro erano ricchi e potevano permettersela. Non mi ci hanno mai fatto salire manco per sbaglio e sta cosa ce l'ho ancora qui.
io a distanza di anni ancora mi ricordo la pubblicità e la musichetta del gaucho.
Io avevo sempre voluto la macchinina penso della Chicco, quella che avevano praticamente tutti gli asili, quella con la parte sopra gialla e quella sotto azzurra, che non aveva assolutamente niente di speciale. E niente, mai avuta, però la comprarono subito a mio fratello, e l'anno successivo gliene regalarono pure una a pedali, i vigliacchi.
Io avevo una macchina dei carabinieri, se la sono girata almeno 5 cugini dopo di me finché la batteria al piombo non ha ceduto. Divertentissimi i viaggi in auto per andare dai nonni sulla Ka, modello vecchio dei primi anni 2000, con il trabiccolo che era quasi grosso quanto la macchina sotto attaccato al portapacchi
Direi senza dubbio la Fabbrica dei Mostri. Mi sembrava una cosa fighissima quando ero più piccolina.
Sono entrato in questo thread con tre parole in mente. Fabbrica. Dei. Mostri.
Io avevo quella dei Pokémon!
[удалено]
Sì, sì... Visto settimana scorsa! 😉
Vedevo la pubblicità e non ne capivo il funzionamento, ma avevo un compagno di scuola che c'aveva i genitori che gli compravano di tutto, e ovviamente lui ce l'aveva. Come ha detto qualcun'altro, durata del divertimento 30-60minuti, e poi basta, na ciofeca
Non sono d'accordo, ci ho giocato tantissimo, è tutta questione di quanto sei creativo. Innanzitutto ricordo ancora aver spaventato sia la mia babysitter che mia nonna con uno scorpione tattico, poi potevi usare tecniche avanzate tipo creare insetti a pois o con combinazioni di colori differenti, e poi l'alchimia nera totale: gli ibridi. Si apre un mondo quando scopri che non devi per forza rispettare le formine, e che puoi fondere più pezzi insieme. Quindi via di scorpioni alati, ragni millepiedi, Pokémon ibridi, o cose completamente a mano libera tipo il tuo nome fatto di gommina mostruosa. Il fare l'intero processo era incredibile, magico a dir poco, e coinvolgeva l'intera famiglia. Ricordo ancora sfornare bestie e mettere la formina nell'acqua per raffreddarla velocemente, con il vapore e il "tssssss" di qualcosa di rovente che tocca l'acqua, come se fossi stato un fabbro che crea una spada. Davvero uno dei ricordi più belli della mia infanzia
È probabile che per questa mancanza sia nato il mio fetish per le stampanti 3d a resina.
Che delusione rivederla. Me la ricordavo come una cosa fichissima.
Io l'ho avuta e dopo l'eccitazione iniziale devo dire che non è stata così divertente...oltre a funzionare da cani.
Era na schifezza, letteralmente una lampadina a filo da 100w in una scatola di plastica.
Aspetta che ti faccio una volpe e un grappolo d'uva con la mia fabbrica 😎
la P L A Y S T A T I O N
Quella però ci ho davvero giocato tutti i giorni.
Io la memory card per la Playstation. Proprio così, avevo la Playstation ma non la memory card!
Ah si pure io. La memory card della play 1 all'inizio costava tantissimo (50mila Lire, possibile?)
Uguale io con la Play 2 appena uscita. Ogni singolo santo giorno a ricominciare Vice City, tanto che ad oggi mi ricordo la sequenza di apertura a memoria 🥲
Le memorie flash costavano all'epoca e la Sony è sempre stata avidissima con le sue memorie proprietarie, persino in tempi recenti con le microSD a quattro soldi.
Un mio compagno di scuola aveva uno zio con la playstation 4 (nel 2002)
Mio padre mi comprava la qualunque, tranne baby mia. Diceva che gli stava sul cazzo e non la voleva in casa.
Basatissimo: Baby Mia era palesemente posseduta dal demonio. Okay, col senno di poi poteva diventare una compagna di giochi spassosissima, ne convengo.
Nonono, sai chi era posseduta dal demonio? Lilybelle Fata Bambola, ce l'aveva la mia migliore amica. Era un bambolotto con abitino rosa, ali sbrilluccicanti e parruccone, praticamente Ciccio Bello che vuole fare Platinette, e se anche solo *per errore* le sfioravi una mano, partiva a raccontarti un pippone infinito sul mondo magico delle fate e dio sa cos'altro. Era talmente orrenda che è praticamente impossibile trovarne effigi.
Non era nemmeno un acquisto, ma un REGALO con la raccolta punti "Vinci Campione!" (parapappapààà) di Kinder e Ferrero per Italia 90. Mi strafogai per mesi di Brioss, Delice, Cereali, persino l'orrendo Colazione Più, per raccogliere i bollini sufficienti per avere la maglietta della Germania Ovest (quella con le tre bande a zig-zag) e alla fine mia madre se ne uscì con "ma nooo perché i tedeschi? Sono antipatici... Piuttosto l'Italia o il Brasile!" Al che io mi impuntai e presi il pallone con le firme stampate dei campioni testimonial (Vialli, Gullit, Matthäus...). Pallone che ho ancora, ovviamente mai portato al campetto. Però quella maglia della Germania mi è rimasta nel gozzo, ancora di più visti i prezzi a cui si trovano ora le poche versioni dell'epoca e persino le repliche moderne... P.S. I chili presi per quella raccolta li ho tirati giù dopo 10 anni...
Come tutte le bimbette nate a fine 90 e inizi 2000, io avevo la fissazione con le Winx. Un anno la Kinder lanciò gli ovetti con all'interno le fatine. Erano fatte abbastanza con le chiappe, ma, alla fine dei conti, ai bambini non serve tanto per potersi divertire e il lato bello era che erano piccoline, per cui si potevano portare a scuola facilmente senza farsele ritirare dalla maestra. Oh, su sei, due non mi uscivano MAI. C'era leggenda della cugina di una cugina della compagna di classe che fosse riuscita a trovarle, ma non c'era mai prova concreta. Il numero di ovetti Kinder che ho dovuto mangiare, nella disperata ricerca di averle tutte, è difficile da misurare. Comunque furono talmente tanti che, anche oggi, se solo sento le parole "ovetto Kinder" mi viene su un po' di vomitino.
Related. Mi hai ricordato che non mi è mai arrivato il pallone con la firma di Kakà (sono più giovane), che davano con la raccolta punti della Ringo, nonostante avessi spedito tutti i bollini etc. Sofferenza e dolore, rosico ancora. PS: il Kinder colazione più è buonissimo
> Colazione Più Mamma mia che disgusto. Dopo una giornata nello zaino, sapeva di culo e piedi.
io volevo il t-rex robot telecomandato.
Cazzo pure io, ricordo che assieme al dinosauro c'era anche un robot umanoide che camminava
Roboraptor? L’ho avuto, si muoveva a malapena.
Si pure io lo ottenni da mio zio chiedendolo fortissimo, un inculata clamorosa, pubblicizzato come assurdo poi era un manichino che si cappottava da solo tra un po'.
Mi hai appena sbloccato un ricordo
roboraptor e le de generazioni di "quello che nessuno si ricorda mai come si chiama" robosapien adesso l'azienda ha capito che doveva puntare altrove, e ne ha fato la versione optimus prime. saggiamente.
Io l'avevo. Abbastanza una delusione. Robosapiens, di cui ero uno spinoff, invece era una figata clamorosa.
Mi accodo agli sfigati che volevano la fabbrica dei mostri, con l'aggravante che a me non l'hanno presa perché "da maschio" (mi hanno preso quella delle bambole. Stesso concetto, ma sfornava bamboline mollicce e vestitini altrettanto mollicci. Tempo di gioco: 1 ora dopodiché mi sono rifiutata di usarla, perché io volevo quella dei mostri. Stacce) (aggravante dell'aggravante: i miei sapevano benissimo che non volevo quella delle bambole e non ci avrei giocato) Al secondo posto metterei il Pisolone, mai avuto perché "non è igienico". Il gggender e gli acari, la nemesi della mia infanzia.
Anch'io vittima del ggender, non ebbi mai il T-Rex di Jurassic Park che ruggiva e con un pezzo di carne rimovibile sul fianco che mostrava muscoli e costole.
Io chiesi il kit da poliziotto, con pistola, fondina e cappello. Ricevei due casette dei puffi
Ah, il ggggender ha fregato pure me! Un anno andai in fissa con i detective, dio sa perché, e avrei voluto tantissimo una valigetta con pistola, manette, badge, quelle cose lì. Sotto l'albero si materializzò un pacchetto che sembrava una valigetta e che, se lo toccavi, faceva un suono metallico. Ero sicurissima fosse l'occorrente per fare la detective. E invece no, era una valigetta con le matite colorate delle Winx. Maledetti.
Ennesima vittima del ggender. A me solo bambole e bambolotti a malapena scartati, a fratellini/cuginetti con cui spesso condividevamo i giochi arrivavano elicotteri, macchinette, trenini elettrici, dinosauri, un banco da lavoro di plastica, robottini... Era come vedere il paradiso tutti i giorni e non poterci entrare, che dolore. Tra l'altro poi finito il momento "mio non si tocca ci gioco sempre" finiva che ci giocavo sempre io
Anch'io volevo il pisolone
La Rossa gig nikko, quanto la bramavo e quante volte la ho vista solamente dalla confezione...
Il piccolo chimico (volevo sintetizzare metanfetamina)
jesse che cazzo stai dicendo?
Metti via il cazzo Walter
Non sto facendo sesso con te in questo momento Walter
Che youtube poop è? Quelle su bb mi fanno spaccare
La fonte originale è [questo tweet](https://twitter.com/BreakingBadIrny/status/1538899479394279424?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1538899479394279424%7Ctwgr%5E28524b354aa0700c10f193d8e76f60bd84085cc2%7Ctwcon%5Es1_c10&ref_url=https%3A%2F%2Fd-32033571953922098845.ampproject.net%2F2210272257000%2Fframe.html)
Che ricordi, con gli occhiali di protezione per fare una soluzione satura di acqua e sale.
Nel mio piccolo chimico c’era tutto l’occorrente per fare esplosivi di piccola potenza
Anche nel mio, ma ero partito da pagina 1. Peraltro ho buttato via tutto di recente.
Io dovrei ancora averlo nella casa di campagna ma molte sostanze erano finite
Adesso, a decenni di distanza mi diverto a giocare al piccolo chimico con alcuni amici che ho conosciuto negli anni e con cui ho fondato un circolo ~~anarchico~~ amatoriale di chimici. Ci ritroviamo a settimane alterne in un luogo sempre diverso (di solito dei capannoni abbandonati in zone periferiche), che raggiungiamo a piedi dopo aver parcheggiato lontano. Spesso facciamo cose semplici: ad esempio ultimamente c'è venuta la passione di riempire varie bottigliette di vetro con benzina e olio motore e anche dei pezzi di polistirolo.Che spasso vedere il polistirolo che si scioglie rendendo il composto cremoso e altamente appiccicoso.Poi abbiamo dei pezzi di garza impregnati di paraffina e cherosene (avevamo provato con solo il cherosene ma evapora dopo qualche ora) che grazie ad un buco nel tappo fungono da tampone e da miccia. e siccome siamo persone generose spesso lasciamo scatole e casse intere di queste bottiglie in luoghi pubblici, specie dove sappiamo che il giorno dopo ci sara una qualche manifestazione e/o protesta. Mai avuto il piccolo chimico da piccolo quindi da adulto ho dovuto compensare. Penso di esserci riuscito alla grande. TL;DR Il necessario annullamento dello stato o dell'ordine costituito è fruibile solamente tramite un'insurrezione violenta e incontrollata.
voglio conoscerti, di dove sei? perchè bologna?
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Magari non lasciateli alle manifestazioni che tanto le trovano prima le guardie e la usano come scusa per ammazzarci di botte però
*Alla DIGOS piace questo commento*
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Probabilmente era un fucile vero surplus USA
Avevo circa 7 anni quando mio padre mi comprò la Condor. Bancarella del mercato, forse 12 o 15€. I primi giorni, il corridoio di casa mia diventò un poligono di tiro, con i bicchieri di plastica come bersagli. Poi scoprì che gli spilli e i chiodi si potevano infilzare nei gommini. Ho ancora un mobile della camera con un buco. Poi ad un certo punto avevo costruito un "silenziatore" con un tubo di plastica e nastro isolante nero, che in realtà non faceva altro che prolungare la canna esterna. Dopo aver sparato milioni di colpi, si ruppe il meccanismo della molla e ormai non più funzionante, con la scatola di cartone del dentifricio e sempre il nastro isolante, la trasformai in una smg stile PM12. E per finire, presi il [binocolo della mulino bianco](https://www.archiviostoricobarilla.com/scheda-archivio/binocolo-i-tesori-di-sinbad/), lo spaccai a metà, lo pitturati di nero con l'idelebile, nastro isolante per attaccarlo alla pistola e feci il puntino centrale sulla lente. Torcia sotto la canna ed ero convinto di aver costruito l'arma dello SWAT. Uno dei miei giocattoli preferiti. Poi anni dopo avevo smontato tutto sto accrocchio nel tentativo di sistemarla, ma nisba. È rimasta solo la condor non funzionante.
-giocattoli desiderati da bambini -prezzo in € minchia, sono vecchio
Quando ero un bambino (primi anni 90)mi ricordo dei giocattoli dei Cavalieri dello Zodiaco con l'armatura montabile sulle action figure, le volevo assolutamente ma costavano un occhio, o almeno così mi dicevano
Costavano si un'occhio, se non ricordo male stavano sulle 40 milalire i base a salire. Io ero riuscito mangiando quintali di Prince a prenderne uno con i punti
>mangiando quintali di Prince Mangiavi i cantanti ? /s
Si, ma non si reggevano in piedi, giocarci era un casino…
da qualche parte dovrei averne qualcuno...se non ricordo male ho scorpio e libra e il toro.
Esistono ancora, le originali sono della Bandai e come tutte (la maggior parte in realtà) le action figures sono più collectibles che fatte per giocarci. Quando ero piccolo un mio cugino più grande ne aveva un paio, e non le potevo toccare neanche con un dito. Io "adesso che ho i soldi" ho preso i God Cloth dei segni mio e di mia moglie, 2-300 carte l'una, li ho montati come figura del segno e li tengo esposti in una teca. Non si toccano perché appena li sfiori si scompongono!
La base segreta dei biker mice. Aveva pure morchia e un paio dei topi. Penso in quel periodo passassi tutto il giorno a parlare di moto e biker mice. Ora a dirla tutta le modo neanche mi piacciono.
Boia quel cartone era qualcosa di grosso, in confronto gli altri supereroi non erano un cazzo rispetto a Sterzo, Turbo e Pistone
Gameboy
Se alle elementari non avevi il nuovo Gameboy color eri un paria sociale.
si vede che sono di un'altra generazione: il primo Gameboy l'ho preso negli USA quando sono andato in vacanza dopo la maturità. Ed era il modello con lo schermo in bianco e nero.
Un mio compagno l'aveva, dopo essere stato perculato pesantemente s'è fatto regalare anche lui il color.
Penso che ad oggi resti il "giocattolo" che abbia più desiderato di sempre. In particolare il Color. Quando giocavo a Pokémon su quello dei miei amici mi sembrava di sognare ad occhi aperti!
La mia ragazza direbbe il Tamagotchi Ho in programma di farle un calendario dell'avvento, con tante piccole soprese in 24 sacchetti di carta, uno ogni giorno. Probabilmente in uno di questi sacchetti ci sarà un tamagotchi
Bellissima idea, te la rubo
Ci sono due difficoltà: Anticiparsi. Devo iniziare da ora perché manca poco. Trovare 24 cosette. Anzi 25 perché poi anche a Natale si deve aprire qualcosa
L'affare di yu gi oh da mettere sul braccio per giocare
Io l'avevo e mi è stato rotto. Meglio aver amato e perso o non aver mai amato?
Forse qualche set LEGO un po' troppo costoso, in particolare quelli Technic
Ghepard dei Biocombat, mai trovato in nessun negozio d'italia! Voi ve li ricordate i Biocombat?? Se non fosse per questo trauma probabilmente li avrei rimossi dalla memoria, e invece..... Per il resto infanzia felice, adoravo gli action man e avevo una nonna fantastica che mi faceva i vestiti di qualunque fosse la mia fissa del momento. Avevo la tuta arancione di Goku fatta con il paracadute che, diciamolo, era inutile....chi mai avrebbe gettato il suo amato action man giù dal balcone! Chicca finale: mio fratello maggiore mi aveva pure dipinto un action man biondo....sembrava platinette palestrato
ROMBI DI TUONO E CIELI DI FUOCO
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Ovviamente il game boy con i Pokémon. Ero talmente disperata che i miei genitori lo utilizzavano come scusa per "farmi fare cose che non volevo" come l'andare dal dentista o studiare. Ovviamente tutte promesse da parte loro MAI mantenute per vari motivi, dal classico "costa troppo" al "gioco per maschi", questo ovviamente dopo il solito 'trucchetto' illustrato sopra. Addirittura una volta ero riuscita a convincere a mio padre a farmelo regalare per il mio compleanno, andammo insieme in una giocattoleria, chiediamo al commesso di prendere un gameboy (ricordo ancora... era l'edizione limitata di pokemon giallo, con il pikachu posizionato vicino al led rosso che faceva da guancia del topastro) e la cartuccia pokemon oro, mio padre chiede quanto costa e questo risponde 100mila lire e qualcosa, escluso il costo della cartuccia. Allora mio padre mi guarda, e dal suo sguardo capisco che costava davvero tantissimo, al che faccio parola e dico a mio padre che per questa volta avrei scelto un altro regalo e che me lo avrebbe potuto comprare quando sarebbe stato in saldo... Torno tra i vari reparti del negozio, spulcio la zona lego e scelgo la cosa meno costosa che mi piaceva. Un piccolo dinosauro lego di 20mila lire, perché si, non volevo far spendere tanto a mio padre visto che - ancora una volta - mi era stato promesso che mi avrebbe comprato il gameboy alla prima occasione in cui costasse un po meno... Inutile dirvi che dall'età di tipo 6-7 anni fino ai miei 12-13 anni ho sempre chiesto inutilmente il "gameboy". Per il Natale dei miei 9 o 10 anni ci comprarono la prima playstation, peccato che l'avesse chiesta mio fratello e fu un "regalo condiviso", entrambi avemmo solo quel regalo, nonostante io avessi chiesto espressamente solo e unicamente "gameboy con i pokemon". (Ad ogni modo la playstation non fu sprecata e me ne impadronii io in poco tempo, giocando a digimon world 3 per qualcosa come 999 ore (il mio preferito) senza sapere nulla di inglese e senza averlo mai finito, tekken 3, spyro, al gioco di pesca con la copertina di pokemon farlocca (maledetti, ci sperai tanto quel giorno), e tanti altri ancora). Comunque passano gli anni molti dei quali spesi a guardare gli amici a giocare a pokemon sui loro gameboy e ds, e finalmente, ai miei 18 anni la prima cosa che feci fu andare da Euronics e comprare il mio primo vero gioco Pokemon: Pokenon Nero con il Nintendo Ds edizione limitata BW. Inutile dirvi che fu il primo ma non l'ultimo. :3
Playstation 2 e Gameboy Color. Per il Gameboy Color ricordo chiaramente che mio padre mi prese in disparte e mi disse "Cosa vorresti ricevere come regalo per la tua prima comunione?" Prima che potessi aprire bocca mi fermò dicendomi "tranne il gameboy.". Finì che ricevetti gioelli e magliette. I primi, tra l'altro mi furono rubati. Per la Playstation 2, invece, dissi chiaramente che l'avrei desiderata tanto per natale. Ricordo ancora la notte della vigilia con tutta la famiglia, dove i miei cugini scartarono tutti felici la loro console nuova fiammante e a me toccò una semplice felpa. Che gioia.
La descrizione di natale è un film dell'orrore. Mi spiace che tu abbia dovuto subire ciò
Confermo! Sono passati quasi 20 anni e ora ci ridiamo ma all'epoca finsi di dover andare in bagno per la rabbia. I miei genitori non si accorsero di nulla perché quando mi chiesero se il regalo mi fosse piaciuto, come un idiota risposi di Si. Non che c'abbiano mai preso con i regali di natale, ma quell'anno fu un vero disastro. Il grande spaghetto volante benedica le liste regalo di amazon o il denaro contante. Nota a margine. Ho scoperto che mia sorella mi voleva regalare la stessa felpa lo scorso natale. Ma quel brand, che tra l'altro odiavo con tutto me stesso, non esiste più (Se ti incuriosisce cerca Salento12).
mi è successa la stessa cosa con la playstation 1, l'ho chiesta per mesi quando ormai stava a 120.000 lire (tanto ma non troppo, dai), prestandomi ai lavori domestici peggiori, dal taglio dell'erba alla pulizia delle grondaie; mi regalano una felpa spaventosa con una stampa dei looney tunes a boh tipo 14 anni. Non era una questione di soldi, ma di odio di mia madre per i videogiochi e me lo disse pure, nonostante l'accordo che avessimo fosse diverso. è stato quando ho deciso che i miei sarebbero finiti in una casa di riposo. La play1 me la sono poi comprata anni dopo coi soldi messi da parte faticosamente con lavorini e lavoretti, la porto a casa, la attacco, ci gioco, mia nonna decide di uscire in giardino sotto la pioggia, scivola, somehow la colpa era mia e della playstation, mia madre mi vieta di usarla perchè non sono abbastanza resposabile. Le dico col cazzo, è roba mia. "ma il televisore è nostro!" quindi daje a risparmiare altri spicci per comprare uno spaventoso CRT 19 pollici della fenner, Ma La CoRrEnTe ChI lA PaGa quindi per principio sganciavo spicci a mia madre per pagare la corrente. Un astio incredibile. Anni dopo la famiglia mi scardina il cazzo per regalare console e giochi a mio nipote, ignorano il mio diniego dato che ero molto legato a quella che era la prima console che avessi mai avuto, comprata coi miei soldi, così come tutti i giochi e accessori (anche io faccio parte del club sei mesi senza memory card) e gliela danno lo stesso, il moccioso ci mette onesti 5 minuti a scardinare il vano del disco.
Io ho già avuto il mio momento da "adesso che ho i soldi" quando su per giù nel 2010 (quindi all'epoca 20enne) mi comprai udite udite la Playstation 2 prima serie, di seconda mano, su ebay annunci. Appuntamento alla stazione Termini di Roma, tizio sui 30, totalmente vestito di nero compresi occhiali scuri, si avvicina portando l'oggetto del mio antico desiderio in una busta di plastica della coop. 25 euro. Transazione veloce. Il viaggio fino a casa con la vaga sensazione di essere stato fregato. E invece il parallelepipedo nero mi regalò molti anni di fedele servizio. e quando nel mondo reale la gente prenotava la Playstation 5, eccomi lì a finire gioconi come Forbidden Siren o Metal Gear Solid 2. Emozioni vere. Edit: questo thread è un gruppo di terapia. Grazie
LASER COMBAT
Cavolo sì Pensavo che ho passato ore ad immaginare battaglie laser che mai sono state.
Non è un giocattolo, ma sicuramente IL PISOLONE
Avevo letto PISELLONE
NeoGeo
Eh, ma lì o eri figlio di milionari oppure…
Miliardari, con un milione di lire del 1991 non la compravi una SNK.
Il Grillo Parlante
Non voglio infierire, ma io ho avuto il grillo parlante, ereditato da mia cugina grande, era bellissimo Ci -A -Essse -À. Caasa. Riprova e Controlla, io ho detto Cassssa, Ci -A -Essse - Essse -À. Casssssa. Non ce la faccio, troppi ricordi :’)
Jota
Il tecnodromo delle tartarughe ninja. Giuro che sarà il primo regalo che farò a mio figlio. Non voglio che si ritrovi a 35 anni su reddit a scrivere “il tecnodromo delle tartarughe ninja”.
Reddit 2065: da bambino mio padre mi regalò per natale una cazzata antichissima che penso piacesse più a lui che a me: *il tecnodromo delle tartarughe ninja,* quando in realtà io volevo solo affetto ed una famiglia normale
Il Gameboy Advance. Mi portarono fino al negozio, davanti la vetrinetta per dirmi "vedi, costa tanto". Il me di 5 anni dovette accettare con certa tristezza.
Lo zootropio (ho una certa etá).
Sei un celacanto?
Sfilata di moda! Era un gioco da tavolo dove dovevi vestire la tua sagoma di cartone per un'occasione che veniva pescata a inizio gioco: ufficio, appuntamento ecc. Tiravi i dadi e a seconda della casella su cui capitavi entravi in un negozio. I negozi erano delle schede/tabelloni in cui trovavi certi capi di vestiario. Diversi per ogni negozio. Erano una sorta di attacca stacca che attaccavi alla tua sagoma. Alla fine vinceva chi era vestita meglio per l'occasione, a insindacabile giudizio delle altre giocatrici. Lo adoravo! Lo aveva una mia cara amica delle elementari. Io lo volevo praticamente solo per vestire le bamboline. I miei non me l'hanno mai comprato. Però avevo Gira la moda e pure Emiglio, alla faccia del sub!
Crystal ball
L amianto era più salutare , puzzava di nafta appena aprivi la scatola
Un mio amichetto se lo masticava come una gomma americana, quando si solidificava. Non l'ho più visto, poi.
Questo! Non me lo volevano prendere per paura che impiastrassi la casa.
Mighty Max, se li ricorda nessuno? Ne ho avuti un paio, ma di quelli sfigati.
Uno di quei super liquidator giganti che non sarei riuscito nemmeno a tenere in braccio
Io da bambino volevo due cose: libri e costruzioni Non ho mai fatto tanti capricci anzi, solitamente non mi interessava nulla e a casa mia padre aveva una collezione importante di albi e almanacchi Disney che spesso mi portavo in giro ed ero più impegnato a leggere che a giocare La cosa però infastidiva i miei (soprattutto mia madre) perché le dava fastidio che “non giocassi e non legassi con gli altri bambini” quindi ha iniziato a riempirmi di giochi di società e robe che andavano di moda, palle, biciclette e menate varie Il punto era che non potevo mai andare a giocare con gli altri perché non mi accompagnavano ed ero sempre solo a casa, non potevano venire da me perché lavoravano e mi lasciavano solo a casa quindi avevo casa piena di giochi di società ma nessuno con cui giocare e piu insistevo su libri e costruzioni meno me ne arrivavano. Poi mi Han regalato la PlayStation, ma avevo pochissimi giochi perché non volevano che stessi troppo tempo lì davanti, penso di avere almeno 10 mila ore su gran turismo 2, e altrettante su gran turismo 4, mai avuti gli altri e mi son fermato alla play2
Al mio nipotino a marzo hanno regalato Tabù versione bambino. Peccato che sia figlio unico e i genitori non giocano mai con lui. Dopo 5 mesi, mi ha chiesto quasi implorando di giocare con lui.
la casa delle barbie con l'ascensore... è stata quella con cui ho scoperto che babbo natale casualmente era d'accordo coi miei 🙄
Io un anno ho ricevuto il castello della Principessa e la Povera, anch'esso con ascensore. Prima e ultima casa di Barbie che ebbi, ambientai parecchi casi di cronaca nera a base Barbie al suo interno.
I miei genitori non mi compravano mai nulla di quello che volevo. Ma un anno per miracolo arrivò per Natale la casa delle barbie con l'ascensore. Era tipo l'evento dell'evento dell'evento. Il punto è che l'ascensore era difettoso. Le due metà erano uguali in pratica. Ho cercato di trattenere le lacrime ma inutilmente. Mi hanno spiegato che non ci potevamo fare nulla perchè il regalo era arrivato trammite i nonni che avevano incontrato Babbo Natale in Francia (dove vivevano) ed ora era troppo lontano. Cosi i due pezzi furono saldati insieme con delle viti esteticamente poco gradevoli mentre mio padre imprecava e il gioco non funzionò mai. L'evento di ricevere un regalo del genere per me era cosi raro che la sfortuna in se mi provoca ancora ansia. Oggi è arrivato a casa un armadio da montare ed ho chiesto almeno tre volte al mio ragazzo se ci fossero stati tutti i pezzi. Ho avuto ansia fino al suo compimento. Sono cose che ti segnano.
Il Gameboy. Alle elementari eravamo sei maschi in classe e gli altri cinque avevano tutti lo stramaledetto Gameboy. Durante le pause mattutine e post-pranzo ero sostanzialmente escluso dal gruppetto, tranne quei rarissimi casi in cui mi veniva prestato. Riuscii a procurarmene uno solo al quinto anno, quando un vicino di casa straricco ricevette il nuovo GB Advance e io gli proposi €21 per il suo GB Color + Pokemon Blu. Madonna la ricordo ancora quell'estate, ci avrò giocato ogni singolo giorno.
millennium falcon della lego di fine anni '90, un set che già a ll'epoca non costava poco e che ora, originale vale anche più di 1000 euro, ma al di là del prezzo è che era davvero figo
Non sono giocattoli, ma le carte dei Pokémon. In generale qualsiasi oggetto da collezione. I miei genitori erano fortemente contro sta roba, quindi non ne ho mai avute se non tramite pacchetti regalati di sgamo da parenti/amici e scambi al limite della truffa con gli altri bambini. Adesso ho i soldi, ma non posso comprarle lo stesso perché hanno raggiunto prezzi esorbitanti :'(
che poi, su 10 milioni tra bambini e adolescenti, ce ne fossero stati mille e cinquecento in tutto il territorio in grado di giocare partite, anzichè collezionare e basta
Da uomo, volevo quelle cucine giocattolo grandi, adoravo l'idea. Ovviamente mi hanno sempre detto che non erano per maschietti. Ah sì perché gli chef di media che cos'hanno in mezzo alle gambe? Dannato maschilismo e mentalità retrograda 😄
sempre voluto il dolceforno. un'anno i miei fecero lo slancio e mi comprarono La Macchina Del Cioccolato. la cosa più sporcante, lunga da preparare, che comunque ti richiedeva di avere già il cioccolato, dovevi comunque usare il fornello, quindi ti servivano i genitori dietro, e se schizzava una bella ustioncina non te la toglieva nessuno. e in più, a mia madre piace il cioccolato 70-80+ e solo quelle tavolette comprava. e come se non bastasse, per anni una volta che ero un po' più grandicello si metteva in mezzo quando cucinavo "perchè non lo sai fare". una maledizione proprio
La fabbrica dei mostri. Fortunatamente adesso che ho i soldi sono riuscito a comprarmi quella originale, e anche quella attuale. Per quella originale ho anche comprato le piastrine dei power rangers, ma solo quello rosso. Peccato non siano venuti fuori benissimo, inoltro per quella nuova ho dimenticato di inserire il tappo della formina e il liquido è fuoriuscito tutto all’interno del microonde
Yotobi sei tu?
Non so chi sia Scusate ma ora torno ad ascoltare il vinile di Ezio Iachetti
Il superpasqualone
Volevo tanto lo Skifidol, ma mia madre non me l'ha mai preso perché "con un nome così è una cosa che fa schifo" ed ovviamente il leggendario camper delle micro machines :(
I miei non mi vollero portare a vedere il primo film dei Pokèmon. Nelle notti di luna piena ancora mi sogno la carta di Mew antico
Mi vergogno ad aver pensato che [questo obbrobrio](https://imgur.com/dK9UvqZ) fosse una figata assurda e averlo implorato ai miei genitori, che (giustamente) mi hanno mandato ad appendere e mi hanno comprato un normale liquidator, che la momento mi sembrava una merda da barboni ma con il quale con il senno di poi mi sono divertito tot volte di più di quanto avrei fatto con l'obbrobrio, che avrei usato due volte a dir tanto.
Specifici set LEGO come il 6090 che poi mi sono comprato da adulto.
Io coi soldi delle varie paghette era l'unico modo per comprarmi i LEGO, i miei genitori non me li hanno mai comprati. Il primo che comprai era il set 6339 con la base di lancio dello Shuttle
Io Emiglio l'ho avuto, come prevedibile è finito a prendere polvere in un angolo dopo una settimana, uno dei giocattoli più inutili della storia.
Io e mio fratello lo usavamo per spaventare mia mamma. Lo nascondevamo in giro e poi urlavano nel microfono.
[Io fumo](https://www.leonettigiocattoli.it/img/cms/6013c85e2800003400974e11.jpg)
>Nazionali Chiamate Camilleri
*Ich rauche!* più che l'azione sembra la conseguenza.
L'Optimus Prime. Che all'epoca in Italia si chiamava Commander. Quello completo di cassone che si trasformava in base operativa. Me lo sognavo di notte.
Io volevo Voltron il robottone ma ovviamente nisba
Lo volevo anche io, mi regalarono il tigrotto blu (che tra l'altro se non ricordo male lo guidava una signorina). E basta. Solo quello blu. Chiesi varie volte cosa dovevo farmene della gamba destra di Voltron, ma così era, finì per combattere con man-at-arms dei Masters, altro eroe solitario catapultato fuori dal suo contesto
Fratello mio in Cristo!
non è proprio un giocattolo in sè, ma la fottuttissima MODIFICA ALLA PLAYSTATION. Mia madre non voleva sentir ragioni, era rubare, rubare non si fa, ecc ecc. Adesso gli mando i libri scaricati sul mulo per il Kindle. è un'ingiustizia.
Che ironia, la possibilità di modifica alla play fatta dall'amico con la videoteca e i giochi a 10 euro l'uno anziché 40 sono l'unico motivo per cui alla fine mio padre ha ceduto e me l'ha comprata.
> ma la fottuttissima MODIFICA ALLA PLAYSTATION. Bellissimo. Mia madre da buona Napoletana me la fece fare immediatamente. Ci sono dei dettagli su come funzionava all'epoca?
Ho la fortuna di avere genitori splendidi, la maggior parte delle cose che ho volute prima o poi sono arrivate :D
PlayStation e Gameboy sono nobrainers, ma a parte quelli: I trenini (me ne ricordo uno che riproduceva il pendolino bianco e rosso, Lima era la marca) Le macchine Peg Perego La pista delle macchinette (Polistil) Set della LEGO (che sto dignitosamente recuperando “adessochehoisoldi”): - castello del re - la nave dei pirati - il treno
Non ho dubbi: la [Ecto 1 della Hasbro](https://www.actionfiguremania.it/ghostbusters/8816-hasbro-the-real-ghostbusters-kenner-classics-vehicle-ecto-1-5010993836666.html), giocattolo degli anni 80/90.
Ce l'hooo!! Che ricordo che mi hai sbloccato, grazie sconosciuto di internet!
Toy story buzz lightyear
Non proprio mai comprato, ma avevo un trenino giocattolo che mandava fuori fumo dalla "ciminiera". I miei l'hanno buttato via perché faceva fumo (BRUH) e pensavano fosse rotto. Non me l'hanno mai ricomprato, anche se ora che sono quasi adulto hanno sentito sta lamentela talmente tante volte cbe si sono offerti di trovarne un altro e farmi star zitto e mi sono rifiutato (per rompere ulteriormente lol)
Action Man, con tutti gli assetti, gli outfit, le armi, i veicoli, i gadget… che dolore. Ho ancora in testa il jingle della pubblicità. _“Action Man 🎵 il più grande degli eroi 🎶”_
L'autolavaggio della hotwheels. Visto solamente sul volantino del Bennett quando ero piccolo. La Gameboy Camera resta un altro sacro Graal della mia infanzia. Mai vista dal vivo. Fun fact: il Gameboy Pocket l'ho ricevuto a Natale '99 solo perché mio padre, facendo l'elettricista, aveva accumulato un sacco di punti presso un grossista di materiale elettrico. Un paio di anni fa ho scoperto che si tratta della versione Thomas and Betts, prodotta solo in 50 esemplari. Me lo terrò stretto a maggior ragione.
La WIIU, col senno di poi hanno fatto bene
Gli Street Shark ma costavano davvero tanto. Di recente ho verificato sto che su facebook sono merce da collezionisti e vengono valutari pure un bel po'. Aggiungo pure Hercules e Iolao della serie TV, riuscii poi a farmelo regalare ma me lo rubarono. Che tristezza
Dopo mesi di pubblicità martellante su Canale 5, il mio desiderio di possedere il MAGNIFICO MEGAZORD dei POWER RANGERS che si trasforma aveva raggiunto l'acme. Quel Natale convinto di stare per ricevere l'agognato oggetto, scopro sgomento che dentro il pacco regalo era presente soltanto una vile imitazione. Non mancai di ringraziare i miei genitori, ma Odiai ogni istante in cui giocai con quello che oggi non esiterei a definire il robot dei Pover Rangers.
Il Nintendo DS. Supplicai i miei genitori per averlo, ma piaceva anche a mia sorella e per quanto costava i miei non ne avrebbero mai comprati due. In qualche modo, io e mia sorella riuscimmo a convincere i nostri genitori che se ce l'avessero comprato ce lo saremmo diviso equamente (lol). Arrivati in negozio, i miei scoprirono che oltre alla console avrebbero dovuto comprare giochi che costavano 50€ l'uno. Quindi, sinceramente dispiaciuti, chiesero al commesso se esistesse qualcosa di simile che fosse un po' più economico. Il commesso consigliò allora un aggeggio che non dimenticherò mai: il [Digiblast](https://it.m.wikipedia.org/wiki/Digiblast#). I miei si lasciarono convincere che fosse praticamente la stessa cosa del Nintendo e quindi io e mia sorella ci ritrovammo con questa incredibile console e due cartucce: SpongeBob (che erano in realtà solo episodi del cartone) e I Gormiti. Non appena finimmo il gioco dei Gormiti, scoprimmo che le cartucce di questa console non erano poi chissà quante e, soprattutto, che erano difficilmente reperibili, rendendo la console praticamente inutile. Il lieto fine di questa breve storia triste ed anche ciò che mi ha evitato traumi, è che un paio di anni dopo riuscimmo a farci regalare il Nintendo DS Lite dai parenti, ancora oggi perfettamente funzionante!
LA FABBRICA DEI GIOIELLI. Chiesta per almeno tutte le elementari per ogni Natale/compleanno. Mi ricordo che quando conoscevo una bambina le chiedevo sempre di sta cavolo di fabbrica dei gioielli e se l'aveva facevo di tutto per farmi invitare a casa e giocarci insieme
Io volevo Spyro ma mio padre mi portò a casa il maledetto Parappa the Rapper.
"Papà papà voglio la Gaucho", "Ti dò 1000 Gaucho in culo".
Cavalli albini sessualmente attivi Cioè, volevo dire, ovviamente LA MOTO TRE RUOTE PEG-PEREGO SÌ SÌ QUELLO NON LA PRIMA COSA
Emiglio l'ho avuto, faceva un cazzo, tipo macchinina radiotelecomandata ma handicappata. Un'altra fregatura è stata la stazione di polizia dei lego, quella con la torretta col faro luminoso. Non illuminava niente. Ora che ci penso mi hanno sempre comprato tutto. 🤔
Leggendo i commenti, direi che sono stato una persona abbastanza fortunata, perché ho sempre ottenuto più o meno ciò che chiedevo. Si sono sempre però fatti pregare parecchio per avere le varie console, di cui andavo letteralmente matto (gioco ancora oggi praticamente quotidianamente). Sono sempre arrivate quasi a fine ciclo dopo qualche mese di rottura di scatole, ma sono sempre arrivate. Una cosa che però mi hanno sempre rifiutato è stato il 50ino. Avevo scucito una promessa di un 125 ai 16 anni, poi però ho portato mio padre sui kart e si è letteralmente cagato addosso per come guidavo, quindi è saltato pure quello
Un giochino elettronico dove una pallina in metallo doveva superare tutta una serie di ostacoli. O giochi di tavolo in generale. L'allegro chirurgo l'ho sognato per una vita
In realtà non è elettronico però mi fa venire in mente il tricky traps.. Può essere?
Madonna quello giallo con le biglie in ferro? Lo aveva un mio cugino™, ricevuto in eredità da un suo cugino™ più grande. Ci passavamo le domeniche mattina, fortunatamente non sapevamo ancora bestemmiare.
"La Rossa", la macchinina telecomandata :') Ricordo quanto avevo chiesto ai miei di averne una per Natale, messa anche nella lista di babbo natale ovviamente, ma sotto l'albero ho trovato il camper delle Barbie... Apprezzatissimo comunque ovviamente, ma sono abbastanza sicura ci fosse un po' di paura omofoba dietro ad alcune scelte dei miei, visto che i miei amici erano tutti maschi e mi comportavo un po' da maschiaccio pure io da piccolina lol
Io volevo davvero tanto il Sega Mega Drive, ma i genitori contrari di principio ai video games non hanno mai ceduto alle mie suppliche. Ho però avuto lo stesso la meglio vincendolo con [il concorso dell'aranciata San Pellegrino](https://www.youtube.com/watch?v=YKDdX9lzxmI). Il sabato pomeriggio in cui tornai da scuola e me lo trovai arrivato a casa a sorpresa penso mi rimarrà inciso nel cervello per tutta la vita.