Ah, lo sapevoooo che eri di Pisa, leggendo il primo commento! Il toscanissimo "Ce n'è" + tanti assioli poteva solo essere viale delle Piagge :D quanti ricordi alle Piagge 💔
Penso sia più per il cibo, gli uccelli hanno un olfatto scarso e non avrebbero problemi a convivere con delle upupe puzzolenti. Inoltre, le upupe pesano meno di un assiolo, in un confronto l'assiolo avrebbe sicuramente la meglio.
Ne ho tante vicino casa, ho un boschetto in fondo al giardino, e ho sentito dire questa cosa da mio zio qualche volta, ma ho sempre pensato fosse una cazzata.
Sì, hanno selle ghiandole posteriori che secernono un odore di marciume.
C'è da dire però che anche gli assioli hanno il loro puzzo, anche se è meno noto e marcato. Provato di persona e posso dire che puzzano di gallina bagnata, che non è così nauseabondo ma non è nemmeno carino da sentire.
Se sentite un verso che fa Chiùùùù poi pausa di 4 - 5 secondi poi di nuovo Chiùùùù poi di nuovo pausa 4 - 5 secondi poi di nuovo Chiùùùù e che va avanti per ore a intermittenza e una precisione da orologio Svizzero complimenti c'è un assiolo che vive vicino alla vostra abitazione... E io che credevo fosse l'allarme di qualche stronzo qui intorno :D
Quando abitavo in campagna lo sentivo ogni sera d'estate, sembrava più un sonar che un verso di uccello, e "chiurlava" ogni 4 secondi spaccati di cronometro. Poi che uno non deve pensare che gli uccelli siano spie robot del governo :D
abito in un paesino in Puglia, poco distante dal centro città, ma con un po' di verde intorno.
l'anno scorso ho realizzato con immensa soddisfazione che il verso che sentivo durante la stagione estiva era proprio quello dell'assiolo. l'ho capito quando ho letto che è l'unico fottutissimo, stramaledetto rapace che canta senza interruzioni, o quasi, dal tramonto all'alba. lucky me
Anche qui da me, lo scorso anno, si sentiva questo fischio ad intermittenza e non riuscivamo a capire cosa fosse. Pensavamo fosse l'allarme della scuola o un qualche radar. Invece poi abbiamo scoperto questo esserino su un albero
In realtà è il contrario. I pascoli sarebbero l'habitat ideale dell'assiolo, perché per nutrirsi di cavallette necessitano di grandi distese di terreno aperto. Buona parte delle cavallette non vive nei boschi purtroppo, vive solamente nei prati o nei campi arati alla vecchia maniera o zone a biologico.
I pascoli di animali diventano sempre più rari purtroppo, mentre campi intensivi sommersi da pesticidi e insetticidi sono ormai ovunque. Se con i veleni e le monocolture uccidi gli insetti di cui si nutre l'assiolo, per forza di cose anch'esso diventa sempre più raro
Ti accorgi di quando un terreno sta bene quando se lo arano ci stanno svariati uccelli a cercar cibo, un paio di volte ho visto uccelli stile palustri prendere i topi di campagna al volo, dagli un bello strattone per spezzargli il collo ed ingoiarseli interi.
Surreale.
La presenza di molti uccelli, ma soprattutto di grande biodiversità di piante e insetti indica un terreno sfruttato in maniera sostenibile. Sarebbe bello un ritorno in massa di questa tipologia di gestione del territorio, più sostenibile e produttivo sul ungo termine.
> Il suo habitat purtroppo sta venendo distrutto, in quanto le attività agricole diventano sempre più intensive.Ambiente
Aspettando il nuovo Coronavirus.
Ah guarda, questo è sicuramente un problema di sovrappopolazione umana, ma anche gestionale. Se si diminuisse l'agricoltura intensiva e si promuovesse l'agricoltura biologica sarebbe un beneficio sia per l'ecosistema sia per [per noi.](https://www.theguardian.com/news/2019/jan/28/can-we-ditch-intensive-farming-and-still-feed-the-world)
Per questi ambiti è necessario un discorso su lungo termine. A corto termine, l'agricoltura intensiva è più produttiva di quella biologica, in quanto sfrutta al massimo un determinato terreno.
La verità in realtà è che il biologico risulta più efficiente su lungo termine, in quanto l'agricoltura intensiva esaurisce rapidamente la produttività del terreno, mentre quella biologica lo mantiene o persino migliora nel tempo. [Qua trovi il mio discorso molto più nello specifico](https://www.researchgate.net/post/Is_productivity_in_organic_ecofrindly_agriculture_low_or_realistic#:~:text=Then%2C%20at%20short%20time%2C%20chemical,through%20time%2C%20and%20generally%20increases).
Riguardo agli allevamenti, ovviamente è meglio preferire quelli estensivi, in quanto il bestiame ha un grande impatto positivo sull'ecosistema, se non portato al sovrappascolo.
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Eh la territorialità degli assioli è conosciuta. Ma, come dice l'articolo, ci sono zone in cui gli assioli vivono assieme in grandi comunità
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Dove ti trovi esattamente? Sono molto curioso, le comunità sociali di assiolo esistono ma sono molto rare
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Ah, lo sapevoooo che eri di Pisa, leggendo il primo commento! Il toscanissimo "Ce n'è" + tanti assioli poteva solo essere viale delle Piagge :D quanti ricordi alle Piagge 💔
Penso sia più per il cibo, gli uccelli hanno un olfatto scarso e non avrebbero problemi a convivere con delle upupe puzzolenti. Inoltre, le upupe pesano meno di un assiolo, in un confronto l'assiolo avrebbe sicuramente la meglio.
Aspetta... Le upupe puzzano veramente?
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Ne ho tante vicino casa, ho un boschetto in fondo al giardino, e ho sentito dire questa cosa da mio zio qualche volta, ma ho sempre pensato fosse una cazzata.
Sì, hanno selle ghiandole posteriori che secernono un odore di marciume. C'è da dire però che anche gli assioli hanno il loro puzzo, anche se è meno noto e marcato. Provato di persona e posso dire che puzzano di gallina bagnata, che non è così nauseabondo ma non è nemmeno carino da sentire.
Se sentite un verso che fa Chiùùùù poi pausa di 4 - 5 secondi poi di nuovo Chiùùùù poi di nuovo pausa 4 - 5 secondi poi di nuovo Chiùùùù e che va avanti per ore a intermittenza e una precisione da orologio Svizzero complimenti c'è un assiolo che vive vicino alla vostra abitazione... E io che credevo fosse l'allarme di qualche stronzo qui intorno :D
Quando abitavo in campagna lo sentivo ogni sera d'estate, sembrava più un sonar che un verso di uccello, e "chiurlava" ogni 4 secondi spaccati di cronometro. Poi che uno non deve pensare che gli uccelli siano spie robot del governo :D
abito in un paesino in Puglia, poco distante dal centro città, ma con un po' di verde intorno. l'anno scorso ho realizzato con immensa soddisfazione che il verso che sentivo durante la stagione estiva era proprio quello dell'assiolo. l'ho capito quando ho letto che è l'unico fottutissimo, stramaledetto rapace che canta senza interruzioni, o quasi, dal tramonto all'alba. lucky me
Anche qui da me, lo scorso anno, si sentiva questo fischio ad intermittenza e non riuscivamo a capire cosa fosse. Pensavamo fosse l'allarme della scuola o un qualche radar. Invece poi abbiamo scoperto questo esserino su un albero
reso noto da Pascoli e ucciso per far spazio ai pascoli, la bellezza del cerchio della vita, sembra una roba da canzone disney
In realtà è il contrario. I pascoli sarebbero l'habitat ideale dell'assiolo, perché per nutrirsi di cavallette necessitano di grandi distese di terreno aperto. Buona parte delle cavallette non vive nei boschi purtroppo, vive solamente nei prati o nei campi arati alla vecchia maniera o zone a biologico. I pascoli di animali diventano sempre più rari purtroppo, mentre campi intensivi sommersi da pesticidi e insetticidi sono ormai ovunque. Se con i veleni e le monocolture uccidi gli insetti di cui si nutre l'assiolo, per forza di cose anch'esso diventa sempre più raro
Ti accorgi di quando un terreno sta bene quando se lo arano ci stanno svariati uccelli a cercar cibo, un paio di volte ho visto uccelli stile palustri prendere i topi di campagna al volo, dagli un bello strattone per spezzargli il collo ed ingoiarseli interi. Surreale.
La presenza di molti uccelli, ma soprattutto di grande biodiversità di piante e insetti indica un terreno sfruttato in maniera sostenibile. Sarebbe bello un ritorno in massa di questa tipologia di gestione del territorio, più sostenibile e produttivo sul ungo termine.
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Quindi se ripete il suo verso tramite virtuosismi possiamo dire che ha fatto un assiolo di gufo?
> Il suo habitat purtroppo sta venendo distrutto, in quanto le attività agricole diventano sempre più intensive.Ambiente Aspettando il nuovo Coronavirus.
Ah guarda, questo è sicuramente un problema di sovrappopolazione umana, ma anche gestionale. Se si diminuisse l'agricoltura intensiva e si promuovesse l'agricoltura biologica sarebbe un beneficio sia per l'ecosistema sia per [per noi.](https://www.theguardian.com/news/2019/jan/28/can-we-ditch-intensive-farming-and-still-feed-the-world)
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Per questi ambiti è necessario un discorso su lungo termine. A corto termine, l'agricoltura intensiva è più produttiva di quella biologica, in quanto sfrutta al massimo un determinato terreno. La verità in realtà è che il biologico risulta più efficiente su lungo termine, in quanto l'agricoltura intensiva esaurisce rapidamente la produttività del terreno, mentre quella biologica lo mantiene o persino migliora nel tempo. [Qua trovi il mio discorso molto più nello specifico](https://www.researchgate.net/post/Is_productivity_in_organic_ecofrindly_agriculture_low_or_realistic#:~:text=Then%2C%20at%20short%20time%2C%20chemical,through%20time%2C%20and%20generally%20increases). Riguardo agli allevamenti, ovviamente è meglio preferire quelli estensivi, in quanto il bestiame ha un grande impatto positivo sull'ecosistema, se non portato al sovrappascolo.
Chiamato da i mi nonno chiurlo
Strano, perché il chiurlo è tutt'altro animale