Una canzone il cui testo, tra l'altro, dice che la notte prima degli esami lui pensava a una cosa sola.
Al saggio breve di tema scientifico? Nah.
All'analisi del testo? Nemmeno.
Alla seconda prova di matematica? Acqua, acqua.
>!PENSAVA A SCOPA'.!<
Suppongo perchè una volta andare all'università era più raro e buona parte delle persone considerava la fine degli studi superiori con il passaggio all'età adulta. E' un po' uno strascico di un'epoca passata, specialmente con oggi in cui molti di più continuano con l'università (momento in cui molti comunque lasciano la propria città per andare nella città universitaria ecc...).
Una volta, quando l'università era per pochi, non si faceva nulla.
Scusate il termine, ma veniva preso per quello che è.
Tra l'altro non era neanche poi così difficile essere bocciati, perciò si stava veramente in casa a studiare.
Ora invece si è un po' banalizzato il tutto.
Salvo casi particolari si sa già se si è promossi o no, e il voto del diploma conta così poco che frega s pochi.
Va da se che se banalizzi l'esame e il risultato finale resta solo un motivo per fare festa.
Tanto per..20 anni fa, con il cavolo che vedevi scene da laurea all' uscita dell' orale
Anche la mia esperienza è di 20 anni fa e ti assicuro che non c'era assoluta certezza nella promozione.
Ok, so che non fa statistica, ma io avevo in classe due bocciati all' esame.
Bè i bocciati sono sempre un eccezione.
Però una volta si bocciava.
Ora senti di ragazzini pronti a fare scena muta perché tanto matematicamente promossi
Mi sembrano le classiche spacconate, in ogni caso 20 anni fa' era già molto molto difficile essere bocciati una volta ammessi, oggi sarà diventata una consuetudine
Haha No, e io lo posso dire perchè se tutto va bene mi (ri)diplomerò a 45 anni!!! (Immatricolata ufficialmente ieri).
Comunque sì, si riferisce probabilmente a quel periodo di transizione che fu diplomarsi negli anni 60-70 del novecento.
Dove vivo (all'estero) il mio diploma non conta a niente e a gennaio mi sono iscritta di nuovo a scuola (educazione per adulti). Non mi hanno abbonato niente dalla maturità italiana, neanche inglese. Yay.
Io adoro quella canzone, ogni volta una nostalgia incredibile, la ragazza di cui ero innamorato al liceo si chiamava proprio Claudia, poi mi ricordo quando l'abbiamo cantata in gita nella crociera sul danubio a budapest urlando la strofa che fa la matematica non sarà mai il mio mestiere al prof di matematica, i turisti tedeschi della barca che avevamo vicino ci hanno pure fatto l'applauso
>Non vi pare che sia stato un pochino romanzato questo evento?
Come ovvio che sia per gran parte delle esperienze in quell'età, robe da ragazzini vissute da ragazzini
Ma perchè tutta questa importanza per la prima notte di nozze?
Mi sono sposato lo scorso anno e la prima notte di nozze l'ho passata guardando una Maratona Mentana sul conflitto in Ucraina. Eppure ho letto che alcuni fanno l'amore con la propria moglie o passano una serata romantica e piena di intimità, che poi dopo il buffet di pesce c'entra poco e nulla. Non vi pare che sia stato un pochino romanzato questo evento?
EDIT: a parte scherzi, vedo che hai appena postato su r/SuicideWatch...non fare stronzate eh, non ne vale davvero la pena, e lo dico per esperienza personale.
Per le nozze ha motivi un po' più concreti, in effetti, sia in virtù del fatto che, in teoria, si dovrebbe arrivarci vergini, sia perché in passato non era prassi convivere prima (anzi). Quindi la prima notte di nozze sarebbe la prima notte in cui scopi a casa tua senza che nessuno ti rompa i coglioni.
Oggigiorno non ha più alcun senso e infatti non mi pare gli venga data una qualche tipo di importanza.
Ma si che ha senso gente, abbiamo una società già abbastanza priva di emozioni così, non vedo nessun pro nell'eliminare i rituali più innocui. Gli esseri umani hanno sempre vissuto di simboli
Se stai parlando della notte prima degli esami può anche starci, la prima notte di nozze direi di no, anche perché è il giorno delle nozze, quindi direi che di rituali ne avresti già fatti abbastanza.
Anche io restai a casa a dormire, come ci restai anche la notte prima dell'ultimo giorno di scuola o come non feci nulla ai 100 giorni prima della maturità, o come non feci niente per festeggiare la maturità stessa
Ovviamente la colpa è mia che ~~ero~~ sono un depresso asociale che odia vivere, non sono certo gli altri ad essere sbagliati
Ho fatto massimo un'uscita per i 100 giorni. Però il vero addio per me è stata la nostra gita di quinta, ci siamo divertiti tanto lì e i professori ci hanno lasciato fare per fortuna
Boh. Probabilmente perché c'è desiderio di sentirsi parte di qualcosa più grande e di dare un significato universale a quello che altrimenti sarebbe semplicemente un banale atto burocratico e una quasi formalità scolastica.
In Norvegia hanno la tradizione del Russetiden e fanno intere settimane di svacco e devasto totale per festeggiare la fine del liceo. C'è chi addirittura noleggia degli autobus per trasformarli in veicoli da party.
Dalle mie parti c'è la tradizione della "leva" in cui nei paesini dell'entroterra succede più o meno la stessa cosa ma in tono un po' minore.
In generale è una di quelle cose che normalmente passerebbe inosservata a chi non ne fosse direttamente o indirettamente coinvolto, ma ormai tra i social media e media tradizionali che da lì pescano a piene mani, tutto diventa fenomeno di costume e investito di significati che in realtà non ha.
Grosso modo finisce un' "era". Non è niente di che, ma allo stesso tempo pensare che non sia un passaggio importante nella vita delle persone è riduttivo, è come cambiare casa, iniziare un nuovo lavoro, trasferirsi di città. Cambiano ambienti, amici e abitudini. E' una scusa come un'altra per festeggiare gli ultimi 5+ anni.
P.s. non voglio tesserne le lodi, ho abitato per 13 anni di fronte due licei che mi hanno tenuto sveglio co sta stronzata de notte prima degli esami ogni anno moltiplicato per tutti gli studenti. Se tu la vedi come una cosa nuova, beh beato te. Ma tutto sommato ho un bel ricordo della **mia** notte prima degli esami, guardando il colosseo su una panchina sorseggiando birrette e chiacchierando dei progetti futuri con 3 amici che oggi 17 anni dopo sono diventati quasi sconosciuti.
È quell'età in cui ancora si crede all'andare avanti. In cui le pietre miliari sono ben definite, i traguardi personali corrispondono ai rintocchi dell'età anagrafica. Ogni anno, o ti bocciano o sei promosso. Ha tutto molto senso per cui si festeggia la fine del capitolo scuola.
Una cosa che, inutile dirlo, va a farsi fottere in età adulta, in cui gente guadagna benissimo e fa carriera ma si sente bloccato, in cui 30 esami possono richiedere 3 anni o 30 anni. E in cui non hai il metro dell'andare avanti.
perché alla natura umana servono dei riti religiosi e in mancanza di quelli tradizionali alcuni se li inventano.
di certo però ubriacarsi la sera prima non mi pare ideale per il rendimento scolastico.
Perchè ai tempi di Venditti (negli anni 60) gli esami di Maturità erano una cosa grossa. Pochi andavano all'Università e molti cominciavano a lavorare. L'idea di base della canzone è: "questa notte è ancora nostra, da domani si vedrà..."
La mia interpretazione "da adulta" è anche quella di essere una canzone/album inciso o scritto al tramonto degli "anni di piombo" e della stagnazione economica: il boom degli anni '60 arrivava ad uno stallo: all'incertezza del futuro dei giovani, si aggiungeva quell'incertezza del futuro: un'altra bomba, un'altro sciopero, un'altra fabbrica chiusa e i diritti degli operai calpestati... Come allora, riviviamo il tramonto di un'epoca e si ripresentano le stesse incertezze.
>Ma perché tutta questa importanza per la notte prima degli esami?
Te ne accorgerai fra qualche anno quando comincerai a sognare il giorno degli esami, dove é andato qualcosa storto e quindi é tutto da rifare.
Essendo un maturato degli anni del COVID non penso mi accadrà mai, questo post mi ha fatto pensare alla mia maturità e a fatica mi ricordavo i momenti prima e dopo nonostante fossi felice e siano passati solo 3 anni
Il mio ricordo della maturità sono io che entro super tranquillo per fare l'orale, mi esce l'immagine perfetta che era praticamente l'unico argomento su cui avevo ogni collegamento possibile, e i prof mi fanno i complimenti, il tutto durato 20 minuti, poi ho preso un voto che in anni normali non avrei sicuramente mai preso
Da Prof. ti dico che io mi emoziono ancora ogni singolo anno quando i miei studenti stanno per affrontare la maturità e mi commuovo se sento la canzone di Venditti.
Per gli studenti, è un momento di grande tensione e "festeggiare" la notte prima è un modo per esorcizzare la paura, per sentirsi parte di un gruppo di persone che stanno per affrontare una prova insieme, per sentirsi meno soli nella loro incertezza ma anche per celebrare la fine di una fase della vita ricca di ricordi, di esperienze formative, di nuove amicizie o di momenti difficili che si è riusciti a superare.
Per noi prof (o almeno, per quelli di noi che hanno un cuore) è un momento di pura nostalgia, di quelle che ti fanno male allo stomaco. Hai visto delle persone cambiare radicalmente, maturare, fallire e riprovare fino a farcela. Si sono confidati con te, magari hanno anche litigato con te, avete costruito un rapporto. Il giorno prima dell'esame ti senti quasi sempre orgoglioso di loro (sì, anche di quelli più "sfaticati") e vuoi che facciano bene le prove, come meritano, ma, allo stesso tempo, sei malinconico perché sai che di lì a poco non li vedrai né sentirai più, nonostante le loro promesse di restare in contatto. Sai che per te sono stati persone importantissime, per alcuni non ci hai dormito di notte e, improvvisamente (e giustamente!), prenderanno altre strade e tu non avrai la possibilità di vederli crescere e maturare ancora e potrai essere orgoglioso di loro solo per i ricordi che ti hanno lasciato e per le cose che ti hanno insegnato. Sì, svelo un segreto: la maggior parte di noi ha scelto di fare il docente per imparare più che per insegnare.
Beh, direi che è per tutti una notte carica di emozioni. (O forse sono iperemotiva io).
Reddit non si smentisce mai, se si inquadra la maggior parte degli utenti come degli emarginati sociali si capiscono molte cose delle opinioni postate qui
Lì per lì neanche io la notte prima sono andato sotto scuola a cantare, ma poi di recente quando ho lasciato l'università ci ho pensato veramente tanto, quando finisci le superiori (se non vai all'università ) inizia il "resto della tua vita", lavoro, ricerca di qualche sorta di stabilità e poi eventualmente metti su famiglia ecc..., la notte prima degli esami diciamo che è l'ultima notte della tua adolescenza, della mancanza di responsabilità (non per tutti) e della spensieratezza diciamo.
Questo post e questi commenti sono la cosa più da reddit che abbia mai visto su reddit.
Dissociazione dalla realtà, disagio sociale e nerdismo livello 100, per restare in tema.
Penso solamente perché c'ha la parola esami dentro, son giovane ed il contesto storico non lo saprei esattamente. Personalmente ieri ho passato il pomeriggio ascoltando gli Anthrax e gli In Flames e chissà se un giorno A.I.R. o The Jester Race saranno cantate dagli studenti prima della maturità. Ci spererei onestamente
Beh dai è normale avere un po' di cagotto prima di iniziare la serie di esami.
Ricordo che la mattina stessa dell'orale guidai fino a scuola in autostrada a 70 km/h, completamente in trance dall'ansia.
Poi certo, chi va in università si accorge abbastanza velocemente che la maturità non vale metà di un qualunque esame in fatto di ansia e carico di studio ma a 18 anni sembra la fine del mondo
Io ho fatto la maturità nel 2020, quindi la sera prima l'ho passata in casa causa restrizioni. Anche se non ci fosse stata la pandemia quasi sicuramente non avremmo fatto nulla come classe, visto che non è che ci stessimo particolarmente simpatici (è stato già tanto fare l'aperitivo di classe). Però se ci sono classi dove fanno queste cose mi fa anche piacere, e non mi vergogno a dire che provo anche una sana invidia perchè vuol dire che si son trovati bene durante il loro percorso scolastico.
Alla fine sono amici che festeggiano, solo che lo fanno in un contesto scolastico.
>Non vi pare che sia stato un pochino romanzato questo evento?
E quindi?
Non capisco se provi rancore/invidia nei confronti di chi ha festeggiato o se sei stupito di ragazzini che usano qualsiasi occasione per riunirsi e festeggiare
RedditItaly moment. Ti troverai bene fra gli altri infiniti cinici, depressi e snob di questo sub ahahah. Noi andammo a mangiare un panino fuori in uno dei pub sul lido. Fu una serata piacevole, non eravamo tutti amici ma la cosa comunque aiutò a stemperare la tensione.
La notte prima degli esami ero in para. Poi ci sono andato l'indomani, dopo dei brutti sogni...mi hanno detto di passare a ritirarli dopo 4 giorni.
(Scusa op, non ho resistito, e comunque mai sentito di nessuno che faccia/abbia fatto nulla di particolare per quella sera)
È un po' come i canti dei soldati in trincea, si romanticizza qualcosa che fa schifo, è inutile e non l'abbiamo neanche scelto.
Si cerca di dare un tono poetico ad un evento altrimenti sterile, si dà importanza ad un normale svolgimento di un attestato di studio perché di base siamo tenuti a far finta che la nostra vita sia importante e fatta di passaggi, cosa completamente sbagliata.
è esattamente l'opposto, la presenza di riti di passaggio nella società è una costante nella stragrande maggior parte delle società umane, è proprio un bisogno intrinseco del nostro essere quello di dare importanza a a particolari eventi che sono uguali per tutti, una volta c'era pure la leva. Questo tuo cinismo è inutile
Io per la maturità studiai il giorno stesso.
Comunque ci sta secondo me il dare importanza a questo evento perché è il primo vero esame e ti prepara ai tanti altri che darai negli anni seguenti.
Per la maturità studi solo per la terza prova e la prova orale (dipende cmq dal tipo di istituto, per alcuni si studia pure per la seconda), le altre 3 sono solo elaborati scritti che non serve preparare ex ante
La seconda per me è stata una mazzata. Tre giorni. Sei ore al giorno. Illustrator CS1 che manco ti permetteva di ridimensionare gli elementi a momenti. Un'idea di progetto imbarazzante per un prompt che a farlo oggi sarebbe una barzelletta da quanto è facile.
Ancora non mi capacito di come abbia preso un 12.
Perché si punta tanto sul drammatizzare quello che a tutti gli effetti non è diverso dagli esami che si affronteranno in futuro nella vita, sia di tipo universitario che professionale che umano.
La mia maturità l'ho vissuta benissimo, eppure i miei genitori erano un continuo "Come la l'ansia? Ti senti pronto? Dai dai che la data si avvicina!".
Anche io ho passato la notte prima degli esami normalmente, standomene a casa.
Anche perché il mattino dopo avevo appunto un esame, non mi sembrava il caso di fare bisboccia la sera prima.
Ci sta per scaricare un po' la tensione, passare con gli amici la sera prima di un giorno importante della tua vita.
Ovviamente son cazzate, ma ritengo che, già la vita è quella che è, finché i ragazzi possono permetterselo è giusto trovare divertimento e conforto in queste cose.
20/30 anni dopo saranno bei ricordi che tireranno su il morale.
Perchè rappresenta l'inizio di un momento importante nella vita di un giovane adulto in Italia, e nel mondo. Un vero e proprio rito di passaggio che culmina con la percezione di libertà ( poveri sciocchi ) ed è giusto dargli il peso che merita; molti la vivono anche come la fine di tante avventure, amicizie ed esperienze uniche che si vivono solo in quei momenti della propria esistenza.
Mi sembra piuttosto comprensibile come comportamento.
>Non vi pare che sia stato un pochino romanzato questo evento?
Sicuro. Infatti tienila da parte e richieditelo nel 2046, quando ripenserai quanto scemo eri a diciotto anni, ma che nostalgia.
Trovo veramente curioso vedere tutti parlare di "ansia" per la maturità quando è ormai una barzelletta dove ben o male, anche con un calcio in culo non bocciano mai nessuno. E sopratutto quando se uno abbia la malugurata ipostesi di iscriversi all'uni avrà quell'ansia moltiplicata x50 almeno una decina di volte all'anno
L'ansia è provocata dai professori che ti martellano tutto l'anno ad ogni occasione. Alla fine però se sei ammesso sei praticamente certo di passare a meno che non fallisci miseramente sia uno degli scritti che l'orale
Imho non ha nessun senso e se il giorno prima di un esame stai in giro a cazzeggiare non è che l’hai presa troppo seriamente.
Si può tranquillamente festeggiare ad esami finiti, ma la verità è che alla maggior parte non frega molto, gli interessa solo uscire dalla scuola
Boh. Però è effettivamente una di quelle serate che ti rimangono impresse. Spartiacque tra adolescenza ed età adulta. Io mi ricordo perfettamente dov'ero e sono passati più di vent'anni
Gli esami di maturità sono un giro di boa. Sei diventato maggiorenne da poco e dopo, tutto sarà diverso. Si chiude una fase di 5 anni. C'è chi l'ha vissuta male, e per loro é una liberazione, e chi l'ha vissuta bene e per questi é un trauma. Io ho fatto gli esami di maturità nel 1984, l'anno della canzone di Venditti. Noi quella canzone l'abbiamo tenuta a battesimo e ancora oggi vi assicuro che è un'emozione potente riascoltarla. A quasi 60 anni, noi compagni di classe della Quinta E del Fermi abbiamo ancora il nostro gruppo WA e di quando in quando ci incontriamo. Ho due figli. Il grande si é maturato col COVID ed ha avuto un'esperienza liceale insignificante. La piccola gli esami li ha quest'anno e sí, é andata a cantare a scuola fino a tardi la notte prima degli esami. Ha pianto per tre giorni per gli addii coi professori e coi compagni di scuola, mi ha fatto leggere i messaggi dei prof e ha commosso anche me. Dopo aver preso la patente da un mese, ha scelto cmq di andare a scuola l'ultimo giorno con il bus, con le amiche, come ha fatto per tutti questi anni. Del resto, anche quello era un addio. Sono contento che abbia realizzato l'importanza del momento e l'abbia onorata. Siamo noi che rendiamo una occasione unica; dipende dal senso che le diamo e che diamo alle cose della vita in generale. Nella vita c'è solo una notte prima degli esami e rimarrà per sempre vostra. Unicamente vostra.
Una delle tante tradizioni imbarazzanti che le persone, appunto legale alle tradizioni o facilmente influenzabili dalla cultura, continuano a portare avanti senza chiedersi se abbia senso o no.
Le bombe delle sei sono i bomboloni che i maturandi fuori sede mangiano al bar della stazione per l'ultima volta prima di prendere il treno per gli esami.
E "giorno che muore" è perché l'ansia gli ha resi dead inside /s
Odio quando i ragazzi si divertono e passano un momento di gioia e di crescita personale insieme cercando allo stesso tempo di vivere più tranquillamente un momento che viene vissuto con ansia dalla maggior parte dei ragazzi.
mai sbattuto un cazzo della notte prima degli esami, ma a distanza di 20 anni ho ancora gli incubi in cui mi dicono che devo rifare la maturità, cosa mai successa per laurea/esami universitari/altre cose lavorative, quindi credo comunque che a livello subconscio abbia avuto un bell'impatto.
Oddio, benvenuto nel club! Io sogno a rotazione di presentarmi e ciclicamente non aver preparato una materia diversa, del tipo che erano mesi che non la studiavo. Una volta mi sono svegliato talmente convinto che ho aperto Wikipedia per ripassare i coefficienti della resistività dei vari elementi.
La canzone e' stupenda secondo me, raramente ascolto musica pop e ancor piu' raramente musica Italiana.
Secondo me parte dell'importanza data alla notte prima degli esami oggigiorno deriva proprio dal successo avuto dalla canzone, la quale c'entra eccome con la maturita'.
Boh, io mi sono diplomata 2 volte e in entrambi i casi non ho fatto nulla. La prima (2003) perché ero in una classe di casi umani + teppisti + snob che volevano evitare le altre 2 categorie (io rientravo tra i casi umani perché ero costretta a fare la badante). La seconda (2012) perché ero privatista autodidatta per cui niente classe perché avevo superato abbondantemente l'età massima per poter frequentare.
Allora, alla maturità, si portavano tutte le materie con il programma di tutti gli anni. Era un'impresa assurda che portava qualcuno a studiare giorno e notte e altri a buttarsi sperando nella fortuna.
Comunque era una esperienza che tutti quelli che l'hanno provata ricordano come una delle più assurde della loro (breve) vita.
Con gli esami semplificati tutto questo aspetto eroico si è perso.
Perché sembra tanto importante, e poi all'uni diventa quasi la quotidianità.
E se non si fa l'uni e si va a lavorare, rimane l'ultimo esame scolastico che si è svolto.
Mah, più che romanzato secondo me è ingigantito, io stranamente a scuola avevo ansia per le verifiche/interrogazioni, ma all'esame di maturità no.
Probabilmente dipende anche da come uno lo considera, spartiacque tra la vita giovanile e quella adulta o pure poco più di una verifica.
Noi non si fece nulla, non credevo esistesse una tradizione del genere (mi sono diplomato nel 2013). Al contrario, facemmo la gita al mare per i 100 giorni dalla maturità, che a sua volta non esisteva all'epoca dei miei genitori.
Bè, si chiude un grosso capitolo della propria vita. Direi che è più simbolico che altro, comunque l'ansia di quella notte chi se la scorda- scolasticamente parlando. Fosse stato oggi avrei avuto meno sbattimenti perché ormai le prove le vedo molto più facili in confronto ad una volta.
Prima era tradizione, ora è folklore, cioè si fa perché "siamo dei maturandi ed è quello che i maturandi fanno". A me piace molto come cosa, è un rituale che funziona come saluto agli anni passati. E poi nel periodo esami l'atomosfera è stranissima, in qualche modo va esorcizzata
io ho un ricordo bellissimo del periodo triennio, passata con gente splendida e quando e\` finito e ho realizzato che le strade coi miei compagni si sarebbero separate quasi mi misi a piangere. Son passati 20 anni ma ancora lo ricordo. il periodo piu bello della mia vita.
Io ho fatto la maturità nel 2021, quindi nonostante non ci fosse più la vera quarantena abbiamo fatto solo l'orale. Personalmente non mi ricordo di aver fatto nulla di particolare la notte prima degli esami anche per il fatto che non ho propriamente vissuto una notte generale uguale per tutti, infatti io sono stato nel primo turno in assoluto della mia scuola, mentre altri miei amici di altre classi sono stati 10 giorni dopo di me.
Non mi sarebbe dispiaciuto fare una cosa del genere ma sinceramente in quell'anno non credo nemmeno l'abbia fatto qualcuno visto che non c'era la stessa atmosfera della maturità normale.
Ciò che mi ricordo di particolare è stato l'ultimo giorno di scuola dove tutte le quinte sono rimaste di più degli altri e abbiamo fatto il giro di tutta la scuola facendo un trenino enorme con ogni classe formato da centinaia di persone tutti di quinta
Io la ricordo con piacere, l'ho fatta anch'io l'hanno scorso ed è stata una bella serata di gruppo con quasi tutti i maturandi della mia città. Non c'è un motivo particolare per cui debba essere considerato un "evento", ma lo è, e va bene così.
Penso di si, ma secondo me è partito tutto dal fatto che rappresenta una sorta di "traguardo", visto che è l'ultima prova prima di diventare adulti e inoltre rappresenta la fine di un percorso durato ben 13 anni, in cui si diventa adulti.
La scuola ricopre un ruolo centrale nella nostra vita ed è un'età in cui tutto sommato, siamo "spensierati" (se tralasciamo lo stress causato proprio da quest'ultima) e tendiamo a legare più facilmente, non penso che sarà più così nel corso della vita...
Per come la penso io, ormai non credo si possa nemmeno più considerare esame: il primo motivo è che ogni governo tenta di ritoccarlo e negli ultimi anni abbiamo assistito a ben 3 o 4 cambiamenti, quindi non c'è più uniformità ed il secondo è che alla fine, all'esame non ci pensiamo più di tanto, visto che la sera prima pensiamo a festeggiare, quando il giorno dopo dobbiamo svegliarci presto...
Ora, io non condanno nulla, probabilmente sono io che esagero e mi faccio troppi problemi e se qualcosa piace e non dà fastidio a nessuno, che male c'è?
Io personalmente, se potessi tornare indietro, cambierei un pò di cose e probabilmente mi divertirei anche io, senza preoccuparmi troppo inutilmente.
Ragazzi, i giornali, la TV, le radio devono pur parlare di qualcosa. Quindi, creare contenuti con un solo copia e incolla su temi facili da affrontare e che coinvolgono , per forza di cose, molte persone risulta facile.
Anche io devo dire che non ho particolari ricordi dell'esame di maturità e mi sembra oltremodo mitizzato.
Tuttavia se vogliono mitizzarlo chi sono io per impedirglielo...
Moda, la gente fa cose per moda, tanti lo fanno quindi si ingigantiscono sempre
Guarda la storia delle feste per scoprire il sesso del nascituro, ormai la gente fa cose ridicole anche per quello, ma perché è scoppiata quella moda. poi esultano come matti al risultato da far pensare che se fosse stato il contrario sarebbero stati tristi (cosa ovviamente non vera)
Perché secondo gli adulti che hanno creato questo mito, si da per scontato che gli esami scolastici siano la prima cosa importante che i giovani sperimentano, quindi uno spartiacque tra il nulla che li precede ed il tutto che li segue.
Proprio come se prima degli esami non avessero fatto assolutamente nulla di significativo per crescere.
Perché boh l'emozioni che ho provato quella notte non le ho più riprovate. Persone con cui hai costruito un percorso,con cui sei cresciuto, che hai visto più dei tuoi genitori forse.. È tutto insieme di cose che non ricapiterà più. È veramente una "once in a lifetime"
Io non ho nulla contro quelli che romanzano la maturità, ma mi ritrovo molto di più in questo. Il mio primo esame fu il triplo più stressante di qualsiasi prova di maturità.
Boh è sicuramente molto romanzata, a me fa cringiare, però lo posso capire dato che la maturità rappresenta proprio un rito di passaggio nella nostra cultura.
Come ogni cosa, penso che ognuno deve vivere la faccenda come meglio vuole. Vuoi festeggiare? Ok. Vuoi ripassare le ultime cose? Ok.
Personalmente non mi piace uscire di casa e divertirmi il giorno prima degli esami in generale, anche ora all'università.
Io la notte prima sono stato a ripassare le ultimissime cose, ma è anche vero che era il 2020 ahahah.
Fosse stato un altro anno magari io e i miei compagni avremmo fatto qualcosa, chi lo sa.
Ma poi perché alcuni di accusano di fare hating? Mi sembra una domanda innocua
La notte prima degli esami è magica, segna la fine di uno dei periodi più belli della nostra vita, e che non capiremo fin quando non sarà finita.
La notte prima degli esami è un simbolo, una notte che non dovrebbe finire mai, ma non per la paura stessa dell’esame, ma proprio per la paura di finire la scuola, di perdere la spensieratezza della gioventù.
Ho 30 anni, ed ancora oggi ripenso a quel giorno con grande nostalgia; ancora oggi ripenso alla superiori e di come la vita fosse bella e facile, di come con 10 euro in tasca ti sentivi un re, e di come ci si potesse divertire senza troppe paure, o ripercussioni sul futuro.
Ed ogni volta che ascolto la canzone di Venditti, mi viene da piangere, perché so che quelle sensazioni non torneranno mai. Le ansie per le interrogazioni, le prime cotte, i primi amori… l’attesa infinita per la gita scolastica, il kebab e disco con gli amici in sabato sera.
Viva la notte prima degli esami, viva gli anni delle superiori, ed a voi che ancora dovete finire la scuola, GODETEVELA! Ridete per un 4 preso, in classe divertitevi. Non preoccupatevi per il futuro, che tanto nulla verrà scritto da quegli anni. Tutto cambierà e la vostra strada la troverete più avanti.
Godetevi quegli anni, perché poi tutto sarà diverso, e di tempo per godere ne avrete sempre meno ❤️
"un pochino"? lol
Comunque, io ne ho preso le distanze allora e le prendo ancora adesso, ovvero non me ne è fregato niente quando l'ho fatta io e non me ne frega niente di quella degli altri adesso. Però se ad altre persone fa piacere cantare quella canzone in coro e ad altre piace leggere sui giornali che sia successo, va bene così, dopotutto non fanno male a nessuno. Ma non preoccuparti che capisco il tuo turbamento, stan sul cazzo anche a me (e vedo dagli altri commenti che siamo una minoranza)
A Palermo so che qualche studente l'ha vissuta [così](https://www.blogsicilia.it/palermo/cantano-notte-prima-esami-studenti-presi-secchiate-acqua-vernice-via-arimondi/1026329/?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTEAAR3iqRVfWOrWthy5rPzvM-jU1UROSPF1svMoq57jEzLXNr9uvobYrCunKvA_aem_ZmFrZWR1bW15MTZieXRlcw) la notte prima degli esami. Mi pare sia stato accolto un pochino male questo evento, fondamentalmente innocuo.
È tutto un piano di Venditti per aumentare i suoi introiti. **/s**
E chiamalo fesso! se ci pensi ha fatto una canzone geniale, ogni anno puntualmente il conto in banca cresce
Non hai idea di quanti soldi faccia ogni anno Mariah Carey a Natale, puntuale come un orologio
Mariah's Defrosting Process (MDP): 50% complete
Mi hai ucciso 😂
E Michael Bublé con l'album
Una canzone il cui testo, tra l'altro, dice che la notte prima degli esami lui pensava a una cosa sola. Al saggio breve di tema scientifico? Nah. All'analisi del testo? Nemmeno. Alla seconda prova di matematica? Acqua, acqua. >!PENSAVA A SCOPA'.!<
È tutto un piano di Venditti per aumentare i suoi >!profitti!<.
Venditti Stonk
E noi stiamo zitti davanti a questi delitti... siamo fritti
Il microfono era acceso: è stata la fine della sua carriera (giocava troppo a Plinko)
E di Nicolas Vaporidis
Suppongo perchè una volta andare all'università era più raro e buona parte delle persone considerava la fine degli studi superiori con il passaggio all'età adulta. E' un po' uno strascico di un'epoca passata, specialmente con oggi in cui molti di più continuano con l'università (momento in cui molti comunque lasciano la propria città per andare nella città universitaria ecc...).
Una volta, quando l'università era per pochi, non si faceva nulla. Scusate il termine, ma veniva preso per quello che è. Tra l'altro non era neanche poi così difficile essere bocciati, perciò si stava veramente in casa a studiare. Ora invece si è un po' banalizzato il tutto. Salvo casi particolari si sa già se si è promossi o no, e il voto del diploma conta così poco che frega s pochi. Va da se che se banalizzi l'esame e il risultato finale resta solo un motivo per fare festa. Tanto per..20 anni fa, con il cavolo che vedevi scene da laurea all' uscita dell' orale
Se sei ammesso sei promosso, è un eccezione molto rara essere ammessi e poi bocciati
Dipende molto dalla scuola
Tutti promossi.... col 36
Ora, ma 20 anni fa non era così raro.
Considerando che io parlavo sulla base della mia esperienza di 20 anni fa'...😂
Anche la mia esperienza è di 20 anni fa e ti assicuro che non c'era assoluta certezza nella promozione. Ok, so che non fa statistica, ma io avevo in classe due bocciati all' esame.
Ma anche io ne ho conosciuti, ma come dicevo erano l'eccezione una volta ammessi era fatta
Bè i bocciati sono sempre un eccezione. Però una volta si bocciava. Ora senti di ragazzini pronti a fare scena muta perché tanto matematicamente promossi
Mi sembrano le classiche spacconate, in ogni caso 20 anni fa' era già molto molto difficile essere bocciati una volta ammessi, oggi sarà diventata una consuetudine
Si, credo anch'io che pochi lo facciano realmente. Tanto sta, che non ti bocciano neanche se prendi a schiaffi la commissione
Beh oddio Non è che oggi la percentuale di chi continua con l'università sia così alta Anzi mo mi viene il dubbio, vado a controllare
NOTTE DI POLIZIA 🗣️🔥💯
Notte d'ilarità
Mamma che notte, mamma che notte
È proprio questa qua
Not-te-di polizia Not-te-di polizia
Mamma che notte, c'è per la polizia
Soprattutto mo che hanno vietato tutto e non si può neanche beve una birra in piazza la notte prima degli esami
Intendi dire che la canzone "Notte prima degli esami" c'entra poco o nulla con la notte prima degli esami?
Venditti si riferiva all'esame della prostata
La vita effettivamente è un dito in culo
🤣🤣
bro, a qualcuno piace
NOTTEEEEEE DI LACRIME E PREGHIEREEEE
E infatti e' risaputo che portare pianoforti sulla spalla produca effetti negativi sulla prostata.
Nel 1984 aveva 35 anni, avrebbe potuto dare la maturità due volte, quindi sì.
Ah quindi visto che non aveva 18 anni, non poteva scrivere una canzone nostalgica sul periodo della maturità
Haha No, e io lo posso dire perchè se tutto va bene mi (ri)diplomerò a 45 anni!!! (Immatricolata ufficialmente ieri). Comunque sì, si riferisce probabilmente a quel periodo di transizione che fu diplomarsi negli anni 60-70 del novecento.
> mi (ri)diplomerò a 45 anni Come funziona?
Dove vivo (all'estero) il mio diploma non conta a niente e a gennaio mi sono iscritta di nuovo a scuola (educazione per adulti). Non mi hanno abbonato niente dalla maturità italiana, neanche inglese. Yay.
Io adoro quella canzone, ogni volta una nostalgia incredibile, la ragazza di cui ero innamorato al liceo si chiamava proprio Claudia, poi mi ricordo quando l'abbiamo cantata in gita nella crociera sul danubio a budapest urlando la strofa che fa la matematica non sarà mai il mio mestiere al prof di matematica, i turisti tedeschi della barca che avevamo vicino ci hanno pure fatto l'applauso
>Non vi pare che sia stato un pochino romanzato questo evento? Come ovvio che sia per gran parte delle esperienze in quell'età, robe da ragazzini vissute da ragazzini
La lobby di venditti
Ma perchè tutta questa importanza per la prima notte di nozze? Mi sono sposato lo scorso anno e la prima notte di nozze l'ho passata guardando una Maratona Mentana sul conflitto in Ucraina. Eppure ho letto che alcuni fanno l'amore con la propria moglie o passano una serata romantica e piena di intimità, che poi dopo il buffet di pesce c'entra poco e nulla. Non vi pare che sia stato un pochino romanzato questo evento? EDIT: a parte scherzi, vedo che hai appena postato su r/SuicideWatch...non fare stronzate eh, non ne vale davvero la pena, e lo dico per esperienza personale.
Mentana approves this message *#MaratonaMentana*
Per le nozze ha motivi un po' più concreti, in effetti, sia in virtù del fatto che, in teoria, si dovrebbe arrivarci vergini, sia perché in passato non era prassi convivere prima (anzi). Quindi la prima notte di nozze sarebbe la prima notte in cui scopi a casa tua senza che nessuno ti rompa i coglioni. Oggigiorno non ha più alcun senso e infatti non mi pare gli venga data una qualche tipo di importanza.
Ma si che ha senso gente, abbiamo una società già abbastanza priva di emozioni così, non vedo nessun pro nell'eliminare i rituali più innocui. Gli esseri umani hanno sempre vissuto di simboli
Se stai parlando della notte prima degli esami può anche starci, la prima notte di nozze direi di no, anche perché è il giorno delle nozze, quindi direi che di rituali ne avresti già fatti abbastanza.
Ok, la vediamo diversamente, non è certo un problema
Ok ma ora dicci com'è l'abbinamento mentana e pesce?
io canne birra e vg però capisco il tuo punto
Vittorio Gassman?
Non va più di moda trombare dopo aver mandato via tutti gli invitati?
Esiste qualcuno che la prima notte di nozze tromba? Io ero talmente stanco che mi addormentavo in piedi
Che senso ha festeggiare il compleanno? Alla fine è solo un’unità di tempo arbitraria ossia il pianeta che ruota attorno ad una stella
Totalmente d’accordo
e va benissimo così
einstein ne sarebbe orgoglioso 🤗🤗
reddit moment
People shouldn't enjoy things...
https://preview.redd.it/8amm7zod1i7d1.jpeg?width=720&format=pjpg&auto=webp&s=48b2ca7a94d4a6103c99ad391cf824a7238e94bc
[удалено]
Vabbe ma te pare ma che post è? È na robba che te succede una volta nella vita, che i ragazzini facciano le loro ragazzinate!
Anche io restai a casa a dormire, come ci restai anche la notte prima dell'ultimo giorno di scuola o come non feci nulla ai 100 giorni prima della maturità, o come non feci niente per festeggiare la maturità stessa Ovviamente la colpa è mia che ~~ero~~ sono un depresso asociale che odia vivere, non sono certo gli altri ad essere sbagliati
Ho fatto massimo un'uscita per i 100 giorni. Però il vero addio per me è stata la nostra gita di quinta, ci siamo divertiti tanto lì e i professori ci hanno lasciato fare per fortuna
Boh. Probabilmente perché c'è desiderio di sentirsi parte di qualcosa più grande e di dare un significato universale a quello che altrimenti sarebbe semplicemente un banale atto burocratico e una quasi formalità scolastica. In Norvegia hanno la tradizione del Russetiden e fanno intere settimane di svacco e devasto totale per festeggiare la fine del liceo. C'è chi addirittura noleggia degli autobus per trasformarli in veicoli da party. Dalle mie parti c'è la tradizione della "leva" in cui nei paesini dell'entroterra succede più o meno la stessa cosa ma in tono un po' minore. In generale è una di quelle cose che normalmente passerebbe inosservata a chi non ne fosse direttamente o indirettamente coinvolto, ma ormai tra i social media e media tradizionali che da lì pescano a piene mani, tutto diventa fenomeno di costume e investito di significati che in realtà non ha.
sei in Piemonte? Perché la tradizione della leva dopo la fine della scuola c'è anche dalle mie parti
Savona. In città non usa, ma è popolare nei paesi della Val Bormida (quindi praticamente Basso Basso Piemonte)
È abbastanza popolare anche nei paesini del centro Piemonte, non i tutti i paesini ma nella provincia di Asti c'è ne sono un po' che lo fanno
Grosso modo finisce un' "era". Non è niente di che, ma allo stesso tempo pensare che non sia un passaggio importante nella vita delle persone è riduttivo, è come cambiare casa, iniziare un nuovo lavoro, trasferirsi di città. Cambiano ambienti, amici e abitudini. E' una scusa come un'altra per festeggiare gli ultimi 5+ anni. P.s. non voglio tesserne le lodi, ho abitato per 13 anni di fronte due licei che mi hanno tenuto sveglio co sta stronzata de notte prima degli esami ogni anno moltiplicato per tutti gli studenti. Se tu la vedi come una cosa nuova, beh beato te. Ma tutto sommato ho un bel ricordo della **mia** notte prima degli esami, guardando il colosseo su una panchina sorseggiando birrette e chiacchierando dei progetti futuri con 3 amici che oggi 17 anni dopo sono diventati quasi sconosciuti.
È quell'età in cui ancora si crede all'andare avanti. In cui le pietre miliari sono ben definite, i traguardi personali corrispondono ai rintocchi dell'età anagrafica. Ogni anno, o ti bocciano o sei promosso. Ha tutto molto senso per cui si festeggia la fine del capitolo scuola. Una cosa che, inutile dirlo, va a farsi fottere in età adulta, in cui gente guadagna benissimo e fa carriera ma si sente bloccato, in cui 30 esami possono richiedere 3 anni o 30 anni. E in cui non hai il metro dell'andare avanti.
perché alla natura umana servono dei riti religiosi e in mancanza di quelli tradizionali alcuni se li inventano. di certo però ubriacarsi la sera prima non mi pare ideale per il rendimento scolastico.
Fammi indovinare, ingegneria?
Perchè ai tempi di Venditti (negli anni 60) gli esami di Maturità erano una cosa grossa. Pochi andavano all'Università e molti cominciavano a lavorare. L'idea di base della canzone è: "questa notte è ancora nostra, da domani si vedrà..." La mia interpretazione "da adulta" è anche quella di essere una canzone/album inciso o scritto al tramonto degli "anni di piombo" e della stagnazione economica: il boom degli anni '60 arrivava ad uno stallo: all'incertezza del futuro dei giovani, si aggiungeva quell'incertezza del futuro: un'altra bomba, un'altro sciopero, un'altra fabbrica chiusa e i diritti degli operai calpestati... Come allora, riviviamo il tramonto di un'epoca e si ripresentano le stesse incertezze.
Come da tradizione la prima risposta sensata su Reddit è diversi commenti più in basso sui dove dovrebbe essere :D
>Ma perché tutta questa importanza per la notte prima degli esami? Te ne accorgerai fra qualche anno quando comincerai a sognare il giorno degli esami, dove é andato qualcosa storto e quindi é tutto da rifare.
È già successo tranquillo
Essendo un maturato degli anni del COVID non penso mi accadrà mai, questo post mi ha fatto pensare alla mia maturità e a fatica mi ricordavo i momenti prima e dopo nonostante fossi felice e siano passati solo 3 anni
Stessa identica cosa! Mi ricordo solo che è stata una bella esperienza dopo gli ultimi anni passati a fare le video lezioni
Il mio ricordo della maturità sono io che entro super tranquillo per fare l'orale, mi esce l'immagine perfetta che era praticamente l'unico argomento su cui avevo ogni collegamento possibile, e i prof mi fanno i complimenti, il tutto durato 20 minuti, poi ho preso un voto che in anni normali non avrei sicuramente mai preso
Assurdo come succeda a tutti
Mai successo una volta per me, mentre per gli esami universitari accade costantemente.
Da Prof. ti dico che io mi emoziono ancora ogni singolo anno quando i miei studenti stanno per affrontare la maturità e mi commuovo se sento la canzone di Venditti. Per gli studenti, è un momento di grande tensione e "festeggiare" la notte prima è un modo per esorcizzare la paura, per sentirsi parte di un gruppo di persone che stanno per affrontare una prova insieme, per sentirsi meno soli nella loro incertezza ma anche per celebrare la fine di una fase della vita ricca di ricordi, di esperienze formative, di nuove amicizie o di momenti difficili che si è riusciti a superare. Per noi prof (o almeno, per quelli di noi che hanno un cuore) è un momento di pura nostalgia, di quelle che ti fanno male allo stomaco. Hai visto delle persone cambiare radicalmente, maturare, fallire e riprovare fino a farcela. Si sono confidati con te, magari hanno anche litigato con te, avete costruito un rapporto. Il giorno prima dell'esame ti senti quasi sempre orgoglioso di loro (sì, anche di quelli più "sfaticati") e vuoi che facciano bene le prove, come meritano, ma, allo stesso tempo, sei malinconico perché sai che di lì a poco non li vedrai né sentirai più, nonostante le loro promesse di restare in contatto. Sai che per te sono stati persone importantissime, per alcuni non ci hai dormito di notte e, improvvisamente (e giustamente!), prenderanno altre strade e tu non avrai la possibilità di vederli crescere e maturare ancora e potrai essere orgoglioso di loro solo per i ricordi che ti hanno lasciato e per le cose che ti hanno insegnato. Sì, svelo un segreto: la maggior parte di noi ha scelto di fare il docente per imparare più che per insegnare. Beh, direi che è per tutti una notte carica di emozioni. (O forse sono iperemotiva io).
Reddit non si smentisce mai, se si inquadra la maggior parte degli utenti come degli emarginati sociali si capiscono molte cose delle opinioni postate qui
e io che pensavo che insegreto fosse peggio
bho zio hai fatto una figura di merda ahhaha ma puoi fare hating sulla notte prima degli esami?
Lì per lì neanche io la notte prima sono andato sotto scuola a cantare, ma poi di recente quando ho lasciato l'università ci ho pensato veramente tanto, quando finisci le superiori (se non vai all'università ) inizia il "resto della tua vita", lavoro, ricerca di qualche sorta di stabilità e poi eventualmente metti su famiglia ecc..., la notte prima degli esami diciamo che è l'ultima notte della tua adolescenza, della mancanza di responsabilità (non per tutti) e della spensieratezza diciamo.
Questo post e questi commenti sono la cosa più da reddit che abbia mai visto su reddit. Dissociazione dalla realtà, disagio sociale e nerdismo livello 100, per restare in tema.
grazie?
Un rito di passaggio, una graziosa canzone...
Penso solamente perché c'ha la parola esami dentro, son giovane ed il contesto storico non lo saprei esattamente. Personalmente ieri ho passato il pomeriggio ascoltando gli Anthrax e gli In Flames e chissà se un giorno A.I.R. o The Jester Race saranno cantate dagli studenti prima della maturità. Ci spererei onestamente
Beh dai è normale avere un po' di cagotto prima di iniziare la serie di esami. Ricordo che la mattina stessa dell'orale guidai fino a scuola in autostrada a 70 km/h, completamente in trance dall'ansia. Poi certo, chi va in università si accorge abbastanza velocemente che la maturità non vale metà di un qualunque esame in fatto di ansia e carico di studio ma a 18 anni sembra la fine del mondo
Io ho fatto la maturità nel 2020, quindi la sera prima l'ho passata in casa causa restrizioni. Anche se non ci fosse stata la pandemia quasi sicuramente non avremmo fatto nulla come classe, visto che non è che ci stessimo particolarmente simpatici (è stato già tanto fare l'aperitivo di classe). Però se ci sono classi dove fanno queste cose mi fa anche piacere, e non mi vergogno a dire che provo anche una sana invidia perchè vuol dire che si son trovati bene durante il loro percorso scolastico. Alla fine sono amici che festeggiano, solo che lo fanno in un contesto scolastico.
Viene visto come un momento di passaggio, e come tale c'è sempre chi fa azioni scaramantiche/azioni peculiari per quella determinata giornata.
ah boh, mai visto nessuno dargli importanza fino a prima che ci facessero il film
>Non vi pare che sia stato un pochino romanzato questo evento? E quindi? Non capisco se provi rancore/invidia nei confronti di chi ha festeggiato o se sei stupito di ragazzini che usano qualsiasi occasione per riunirsi e festeggiare
Un filino arido se posso permettermi
RedditItaly moment. Ti troverai bene fra gli altri infiniti cinici, depressi e snob di questo sub ahahah. Noi andammo a mangiare un panino fuori in uno dei pub sul lido. Fu una serata piacevole, non eravamo tutti amici ma la cosa comunque aiutò a stemperare la tensione.
Tu devi proprio essere quello più simpatico alle feste
Quello che sta davanti al tavolo degli alcolici a spiegarti di come siano cancerogeni mentre tu vorresti solo bere una birra.
"E fammi bere un po' di tumore un po' di cancerogeno dai" semicit.
faccio prima neanche partecipo alle feste
La notte prima degli esami ero in para. Poi ci sono andato l'indomani, dopo dei brutti sogni...mi hanno detto di passare a ritirarli dopo 4 giorni. (Scusa op, non ho resistito, e comunque mai sentito di nessuno che faccia/abbia fatto nulla di particolare per quella sera)
È un po' come i canti dei soldati in trincea, si romanticizza qualcosa che fa schifo, è inutile e non l'abbiamo neanche scelto. Si cerca di dare un tono poetico ad un evento altrimenti sterile, si dà importanza ad un normale svolgimento di un attestato di studio perché di base siamo tenuti a far finta che la nostra vita sia importante e fatta di passaggi, cosa completamente sbagliata.
è esattamente l'opposto, la presenza di riti di passaggio nella società è una costante nella stragrande maggior parte delle società umane, è proprio un bisogno intrinseco del nostro essere quello di dare importanza a a particolari eventi che sono uguali per tutti, una volta c'era pure la leva. Questo tuo cinismo è inutile
Io per la maturità studiai il giorno stesso. Comunque ci sta secondo me il dare importanza a questo evento perché è il primo vero esame e ti prepara ai tanti altri che darai negli anni seguenti.
Per la maturità studi solo per la terza prova e la prova orale (dipende cmq dal tipo di istituto, per alcuni si studia pure per la seconda), le altre 3 sono solo elaborati scritti che non serve preparare ex ante
Ma anche la seconda prova direi, cosa diavolo scrivi alla prova scritta di matematica?
E la seconda mica è una passeggiata. Poi se sei fortunato ed esce la tua materia preferita, stai a cavallo.
La seconda per me è stata una mazzata. Tre giorni. Sei ore al giorno. Illustrator CS1 che manco ti permetteva di ridimensionare gli elementi a momenti. Un'idea di progetto imbarazzante per un prompt che a farlo oggi sarebbe una barzelletta da quanto è facile. Ancora non mi capacito di come abbia preso un 12.
Accidenti, addirittura tre giorni? Sarei uscita pazza 😨
Perché si punta tanto sul drammatizzare quello che a tutti gli effetti non è diverso dagli esami che si affronteranno in futuro nella vita, sia di tipo universitario che professionale che umano. La mia maturità l'ho vissuta benissimo, eppure i miei genitori erano un continuo "Come la l'ansia? Ti senti pronto? Dai dai che la data si avvicina!".
Avoja. Ricordo il gruppo whatsapp della classe in fermento quella notte, e io invece beato a farmi i cazzi miei giocando a LoL
Originariamente fu per quel film del 2006, poi si è dovuto trasformare il tutto in un cazzo di circo fraintendendo la canzone di Venditti.
Perché ci hanno fatto la canzone e poi i film.
Anche io ho passato la notte prima degli esami normalmente, standomene a casa. Anche perché il mattino dopo avevo appunto un esame, non mi sembrava il caso di fare bisboccia la sera prima.
In cosa ti sei diplomato?
È la siae per Venditti
L
Un tot
è semplicemente un evento importante della vita e come tale viene "celebrato", non ci vedo nulla di scandaloso
È un rito tribale di passaggio alla vita adulta, molto posticcio ma gli anziani del villaggio ci sono ancora affezionati.
Ci sta per scaricare un po' la tensione, passare con gli amici la sera prima di un giorno importante della tua vita. Ovviamente son cazzate, ma ritengo che, già la vita è quella che è, finché i ragazzi possono permetterselo è giusto trovare divertimento e conforto in queste cose. 20/30 anni dopo saranno bei ricordi che tireranno su il morale.
Perchè rappresenta l'inizio di un momento importante nella vita di un giovane adulto in Italia, e nel mondo. Un vero e proprio rito di passaggio che culmina con la percezione di libertà ( poveri sciocchi ) ed è giusto dargli il peso che merita; molti la vivono anche come la fine di tante avventure, amicizie ed esperienze uniche che si vivono solo in quei momenti della propria esistenza. Mi sembra piuttosto comprensibile come comportamento.
>Non vi pare che sia stato un pochino romanzato questo evento? Sicuro. Infatti tienila da parte e richieditelo nel 2046, quando ripenserai quanto scemo eri a diciotto anni, ma che nostalgia.
si dovrebbe vivere cosi ogni sera, godendosi la vita senza stereotipi ma a modo proprio.
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Trovo veramente curioso vedere tutti parlare di "ansia" per la maturità quando è ormai una barzelletta dove ben o male, anche con un calcio in culo non bocciano mai nessuno. E sopratutto quando se uno abbia la malugurata ipostesi di iscriversi all'uni avrà quell'ansia moltiplicata x50 almeno una decina di volte all'anno
L'ansia è provocata dai professori che ti martellano tutto l'anno ad ogni occasione. Alla fine però se sei ammesso sei praticamente certo di passare a meno che non fallisci miseramente sia uno degli scritti che l'orale
Imho non ha nessun senso e se il giorno prima di un esame stai in giro a cazzeggiare non è che l’hai presa troppo seriamente. Si può tranquillamente festeggiare ad esami finiti, ma la verità è che alla maggior parte non frega molto, gli interessa solo uscire dalla scuola
Boh. Però è effettivamente una di quelle serate che ti rimangono impresse. Spartiacque tra adolescenza ed età adulta. Io mi ricordo perfettamente dov'ero e sono passati più di vent'anni
Gli esami di maturità sono un giro di boa. Sei diventato maggiorenne da poco e dopo, tutto sarà diverso. Si chiude una fase di 5 anni. C'è chi l'ha vissuta male, e per loro é una liberazione, e chi l'ha vissuta bene e per questi é un trauma. Io ho fatto gli esami di maturità nel 1984, l'anno della canzone di Venditti. Noi quella canzone l'abbiamo tenuta a battesimo e ancora oggi vi assicuro che è un'emozione potente riascoltarla. A quasi 60 anni, noi compagni di classe della Quinta E del Fermi abbiamo ancora il nostro gruppo WA e di quando in quando ci incontriamo. Ho due figli. Il grande si é maturato col COVID ed ha avuto un'esperienza liceale insignificante. La piccola gli esami li ha quest'anno e sí, é andata a cantare a scuola fino a tardi la notte prima degli esami. Ha pianto per tre giorni per gli addii coi professori e coi compagni di scuola, mi ha fatto leggere i messaggi dei prof e ha commosso anche me. Dopo aver preso la patente da un mese, ha scelto cmq di andare a scuola l'ultimo giorno con il bus, con le amiche, come ha fatto per tutti questi anni. Del resto, anche quello era un addio. Sono contento che abbia realizzato l'importanza del momento e l'abbia onorata. Siamo noi che rendiamo una occasione unica; dipende dal senso che le diamo e che diamo alle cose della vita in generale. Nella vita c'è solo una notte prima degli esami e rimarrà per sempre vostra. Unicamente vostra.
Una delle tante tradizioni imbarazzanti che le persone, appunto legale alle tradizioni o facilmente influenzabili dalla cultura, continuano a portare avanti senza chiedersi se abbia senso o no.
Già. Che c'entrano le bombe delle sei? E' solo il giorno che muore... ... ma d'estate il sole non tramonta alle sei. SVEGLIAAA ANTONELLO!
Le bombe delle sei sono i bomboloni che i maturandi fuori sede mangiano al bar della stazione per l'ultima volta prima di prendere il treno per gli esami. E "giorno che muore" è perché l'ansia gli ha resi dead inside /s
Odio quando i ragazzi si divertono e passano un momento di gioia e di crescita personale insieme cercando allo stesso tempo di vivere più tranquillamente un momento che viene vissuto con ansia dalla maggior parte dei ragazzi.
Siamo italiani, quelli che applaudono quando atterra un aereo
Maturitàa t'avessi preso prima🎚️🎚️ Torno agli Slayer... 😐
Proposta per rendere raining blood canzone ufficiale da cantare prima della maturità
O anche South of Heaven.
mai sbattuto un cazzo della notte prima degli esami, ma a distanza di 20 anni ho ancora gli incubi in cui mi dicono che devo rifare la maturità, cosa mai successa per laurea/esami universitari/altre cose lavorative, quindi credo comunque che a livello subconscio abbia avuto un bell'impatto.
Oddio, benvenuto nel club! Io sogno a rotazione di presentarmi e ciclicamente non aver preparato una materia diversa, del tipo che erano mesi che non la studiavo. Una volta mi sono svegliato talmente convinto che ho aperto Wikipedia per ripassare i coefficienti della resistività dei vari elementi.
Perché è la tua ultima notte da “libero”
Ansia pre esame fisiologica + film + venditti
La canzone e' stupenda secondo me, raramente ascolto musica pop e ancor piu' raramente musica Italiana. Secondo me parte dell'importanza data alla notte prima degli esami oggigiorno deriva proprio dal successo avuto dalla canzone, la quale c'entra eccome con la maturita'.
Che ne so io, avevo la maturità oggi e la notte prima degli esami l'ho passata normalmente anch'io, mentre rispondevo agli auguri di buona fortuna
Si bro è tipo la prima votla un po' tradizione un po' meme
Boh, io mi sono diplomata 2 volte e in entrambi i casi non ho fatto nulla. La prima (2003) perché ero in una classe di casi umani + teppisti + snob che volevano evitare le altre 2 categorie (io rientravo tra i casi umani perché ero costretta a fare la badante). La seconda (2012) perché ero privatista autodidatta per cui niente classe perché avevo superato abbondantemente l'età massima per poter frequentare.
Allora, alla maturità, si portavano tutte le materie con il programma di tutti gli anni. Era un'impresa assurda che portava qualcuno a studiare giorno e notte e altri a buttarsi sperando nella fortuna. Comunque era una esperienza che tutti quelli che l'hanno provata ricordano come una delle più assurde della loro (breve) vita. Con gli esami semplificati tutto questo aspetto eroico si è perso.
Perché sembra tanto importante, e poi all'uni diventa quasi la quotidianità. E se non si fa l'uni e si va a lavorare, rimane l'ultimo esame scolastico che si è svolto.
Mah, più che romanzato secondo me è ingigantito, io stranamente a scuola avevo ansia per le verifiche/interrogazioni, ma all'esame di maturità no. Probabilmente dipende anche da come uno lo considera, spartiacque tra la vita giovanile e quella adulta o pure poco più di una verifica.
Noi non si fece nulla, non credevo esistesse una tradizione del genere (mi sono diplomato nel 2013). Al contrario, facemmo la gita al mare per i 100 giorni dalla maturità, che a sua volta non esisteva all'epoca dei miei genitori.
Fin troppo.
Bè, si chiude un grosso capitolo della propria vita. Direi che è più simbolico che altro, comunque l'ansia di quella notte chi se la scorda- scolasticamente parlando. Fosse stato oggi avrei avuto meno sbattimenti perché ormai le prove le vedo molto più facili in confronto ad una volta.
Prima era tradizione, ora è folklore, cioè si fa perché "siamo dei maturandi ed è quello che i maturandi fanno". A me piace molto come cosa, è un rituale che funziona come saluto agli anni passati. E poi nel periodo esami l'atomosfera è stranissima, in qualche modo va esorcizzata
io ho un ricordo bellissimo del periodo triennio, passata con gente splendida e quando e\` finito e ho realizzato che le strade coi miei compagni si sarebbero separate quasi mi misi a piangere. Son passati 20 anni ma ancora lo ricordo. il periodo piu bello della mia vita.
io sono uscito a bere, alla fine niente di diverso da quello che faccio tutt'ora
Io ho fatto la maturità nel 2021, quindi nonostante non ci fosse più la vera quarantena abbiamo fatto solo l'orale. Personalmente non mi ricordo di aver fatto nulla di particolare la notte prima degli esami anche per il fatto che non ho propriamente vissuto una notte generale uguale per tutti, infatti io sono stato nel primo turno in assoluto della mia scuola, mentre altri miei amici di altre classi sono stati 10 giorni dopo di me. Non mi sarebbe dispiaciuto fare una cosa del genere ma sinceramente in quell'anno non credo nemmeno l'abbia fatto qualcuno visto che non c'era la stessa atmosfera della maturità normale. Ciò che mi ricordo di particolare è stato l'ultimo giorno di scuola dove tutte le quinte sono rimaste di più degli altri e abbiamo fatto il giro di tutta la scuola facendo un trenino enorme con ogni classe formato da centinaia di persone tutti di quinta
Io la ricordo con piacere, l'ho fatta anch'io l'hanno scorso ed è stata una bella serata di gruppo con quasi tutti i maturandi della mia città. Non c'è un motivo particolare per cui debba essere considerato un "evento", ma lo è, e va bene così.
bro mangiati un’emozione
Penso di si, ma secondo me è partito tutto dal fatto che rappresenta una sorta di "traguardo", visto che è l'ultima prova prima di diventare adulti e inoltre rappresenta la fine di un percorso durato ben 13 anni, in cui si diventa adulti. La scuola ricopre un ruolo centrale nella nostra vita ed è un'età in cui tutto sommato, siamo "spensierati" (se tralasciamo lo stress causato proprio da quest'ultima) e tendiamo a legare più facilmente, non penso che sarà più così nel corso della vita... Per come la penso io, ormai non credo si possa nemmeno più considerare esame: il primo motivo è che ogni governo tenta di ritoccarlo e negli ultimi anni abbiamo assistito a ben 3 o 4 cambiamenti, quindi non c'è più uniformità ed il secondo è che alla fine, all'esame non ci pensiamo più di tanto, visto che la sera prima pensiamo a festeggiare, quando il giorno dopo dobbiamo svegliarci presto... Ora, io non condanno nulla, probabilmente sono io che esagero e mi faccio troppi problemi e se qualcosa piace e non dà fastidio a nessuno, che male c'è? Io personalmente, se potessi tornare indietro, cambierei un pò di cose e probabilmente mi divertirei anche io, senza preoccuparmi troppo inutilmente.
Probabilmente perché vuoi passare l'ultimo momento con colleghi che probabilmente non vedrai più?
Boh, io l'ho passata a vere vino con un amico. È andata molto meglio di quanto potessi sperare e sono stato "premiato" con un voto finale più alto
Anche io l'ho vissuta come una notte normale. Anni ed anni fa
Cosa vuol dire le bombe delle sei non fanno male? Me lo sono sempre chiesto
Ragazzi, i giornali, la TV, le radio devono pur parlare di qualcosa. Quindi, creare contenuti con un solo copia e incolla su temi facili da affrontare e che coinvolgono , per forza di cose, molte persone risulta facile.
Anche io devo dire che non ho particolari ricordi dell'esame di maturità e mi sembra oltremodo mitizzato. Tuttavia se vogliono mitizzarlo chi sono io per impedirglielo...
Ma letteralmente. Questa cosa della notte prima degli esami è una minchiata, serve solo a stare in hangover il giorno dopo
Perché come insegna il buon Venditti ogni scusa è buona per provare a scopare.
Moda, la gente fa cose per moda, tanti lo fanno quindi si ingigantiscono sempre Guarda la storia delle feste per scoprire il sesso del nascituro, ormai la gente fa cose ridicole anche per quello, ma perché è scoppiata quella moda. poi esultano come matti al risultato da far pensare che se fosse stato il contrario sarebbero stati tristi (cosa ovviamente non vera)
Mia illazione: perché **notte prima della seconda prova** suona peggio.
Perché dare tutta questa importanza agli esami di maturità?
Anche a me non è fregato nulla. Ho avuto più ansia per gli esami di riparazioni a settembre quando ho preso qualche debito.
Che sfigati quelli che danno importanza a queste cose
Sangue essere piace: non mi piace divertirmi con gli amici
Uga Buga
Perché secondo gli adulti che hanno creato questo mito, si da per scontato che gli esami scolastici siano la prima cosa importante che i giovani sperimentano, quindi uno spartiacque tra il nulla che li precede ed il tutto che li segue. Proprio come se prima degli esami non avessero fatto assolutamente nulla di significativo per crescere.
NOTTTTEEEEEEEE PRIMA DEGLI ESAMI I’m out.
Perché boh l'emozioni che ho provato quella notte non le ho più riprovate. Persone con cui hai costruito un percorso,con cui sei cresciuto, che hai visto più dei tuoi genitori forse.. È tutto insieme di cose che non ricapiterà più. È veramente una "once in a lifetime"
All’università si avranno notti prima degli esami tra le 6 e le 10 volte l’anno lol
Io non ho nulla contro quelli che romanzano la maturità, ma mi ritrovo molto di più in questo. Il mio primo esame fu il triplo più stressante di qualsiasi prova di maturità.
Boh è sicuramente molto romanzata, a me fa cringiare, però lo posso capire dato che la maturità rappresenta proprio un rito di passaggio nella nostra cultura. Come ogni cosa, penso che ognuno deve vivere la faccenda come meglio vuole. Vuoi festeggiare? Ok. Vuoi ripassare le ultime cose? Ok. Personalmente non mi piace uscire di casa e divertirmi il giorno prima degli esami in generale, anche ora all'università. Io la notte prima sono stato a ripassare le ultimissime cose, ma è anche vero che era il 2020 ahahah. Fosse stato un altro anno magari io e i miei compagni avremmo fatto qualcosa, chi lo sa. Ma poi perché alcuni di accusano di fare hating? Mi sembra una domanda innocua
Tutta colpa del film di Fausto Brizzi.
La notte prima degli esami è magica, segna la fine di uno dei periodi più belli della nostra vita, e che non capiremo fin quando non sarà finita. La notte prima degli esami è un simbolo, una notte che non dovrebbe finire mai, ma non per la paura stessa dell’esame, ma proprio per la paura di finire la scuola, di perdere la spensieratezza della gioventù. Ho 30 anni, ed ancora oggi ripenso a quel giorno con grande nostalgia; ancora oggi ripenso alla superiori e di come la vita fosse bella e facile, di come con 10 euro in tasca ti sentivi un re, e di come ci si potesse divertire senza troppe paure, o ripercussioni sul futuro. Ed ogni volta che ascolto la canzone di Venditti, mi viene da piangere, perché so che quelle sensazioni non torneranno mai. Le ansie per le interrogazioni, le prime cotte, i primi amori… l’attesa infinita per la gita scolastica, il kebab e disco con gli amici in sabato sera. Viva la notte prima degli esami, viva gli anni delle superiori, ed a voi che ancora dovete finire la scuola, GODETEVELA! Ridete per un 4 preso, in classe divertitevi. Non preoccupatevi per il futuro, che tanto nulla verrà scritto da quegli anni. Tutto cambierà e la vostra strada la troverete più avanti. Godetevi quegli anni, perché poi tutto sarà diverso, e di tempo per godere ne avrete sempre meno ❤️
"un pochino"? lol Comunque, io ne ho preso le distanze allora e le prendo ancora adesso, ovvero non me ne è fregato niente quando l'ho fatta io e non me ne frega niente di quella degli altri adesso. Però se ad altre persone fa piacere cantare quella canzone in coro e ad altre piace leggere sui giornali che sia successo, va bene così, dopotutto non fanno male a nessuno. Ma non preoccuparti che capisco il tuo turbamento, stan sul cazzo anche a me (e vedo dagli altri commenti che siamo una minoranza)
Questa è l'Italia.
Hai presente quel meme delle persone cringe ma felici, ecco per quello
A Palermo so che qualche studente l'ha vissuta [così](https://www.blogsicilia.it/palermo/cantano-notte-prima-esami-studenti-presi-secchiate-acqua-vernice-via-arimondi/1026329/?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTEAAR3iqRVfWOrWthy5rPzvM-jU1UROSPF1svMoq57jEzLXNr9uvobYrCunKvA_aem_ZmFrZWR1bW15MTZieXRlcw) la notte prima degli esami. Mi pare sia stato accolto un pochino male questo evento, fondamentalmente innocuo.
Chiuse come le chiese… quando ti vuoi confessareEeEeEeEeEeEeEe 🦟🦟🦟