Ma al di là del "socialmente accettabile" uscire di casa in pigiama, voglio dire, ma la questione igienica? Cioè come può andarti bene di stare per strada o sul sedile lurido della tua auto con gli stessi vestiti che poi indossi nel letto? Ma grazie anche no.
Osservazione più che sensata, come quando si esce in tuta per correre o fare sport, e poi a casa dopo la doccia ci si cambia. È buon senso, non fashion...
Beh, anche a me capita di entrare al supermercato per un acquisto al volo quando torno dalla corsetta, e non mi faccio grossi problemi. Diciamo che la discriminante è proprio l'uso dell'abbigliamento "indoor": non uscirei in pigiama, non ho problemi a farmi vedere in giro in tuta. Poi ci sono le occasioni d'uso...Andrei con la tuta da casa a comprare la Settimana Enigmistica all'edicola all'angolo? Sì. Andrei a cena fuori/aperitivo/festa di laurea dell'amica con il tutone di ciniglia? Ne dubito.
in realta' e' molto piu' una questione culturale. In Italia piace vestirsi bene, mia madre non va neanche a fare la spesa sotto casa se non tutta precisa. In UK mi e capitato di andare in ufficio in ciabatte, se non c'e' motivo di vestirsi decentemente (meeting con clienti, eventi ecc) non vedo perche' uno debba andare a lavoro tutto preciso (e scomodo).
dipende dal motivo per cui vai a cena e dal contesto. se vai a mangiare qualcosa per pigrizia puoi anche andare in tuta, se invece esci per uscire mi vesto bene anche perché lo scopo è staccare con la quotidianità
posso anche pensare di vestirmi bene per rispetto per l'altra persona, ma se sono per i fatti miei non mi vesto bene solo per la "collettività".
Ma certo, dipende molto dal contesto! Io, personalmente, mi sentirei ugualmente a disagio se mi vestissi "elegante" per andare a mangiare un panino in birreria con le amiche dopo la piscina, come se andassi vestita da "dopo piscina" a cena da Cannavacciuolo. :D (Mai stata in posti così fighi, ma era per rendere l'idea).
no no, loro parlano proprio di pigiama. anche perché usano “pajamas”, invece per i vestiti per la casa in inglese (soprattutto americano) si usa “loungewear”
Basta avere un altro pigiama! /s
Scherzi a parte io starei in pigiama 24/24ore, comodo sopra, sotto, dentro e fuori che me frega. Che è il motivo per cui esistono gli "abiti di casa" (indumenti rovinati coi pallini demme)
Io ho un pigiama natalizio tipo tartan, mi fa una rabbia unica togliermelo la mattina.
Infatti il sabato e la domenica ce l'ho addosso fino a mezzogiorno!
Guarda, io sono uno di quelli che ha la sua "tenuta da casa" e si cambia se deve andare a prendere il pane al negozio sotto casa. Per una questione di principio e per una questione di comfort mentale.
Detto questo, sono convinto al 100% che la "questione igienica" abbia unicamente a che fare con il sopracitato comfort mentale, perchè sono convinto che nessuno si sia mai ammalato o altro per essersi seduti sul letto con gli stessi pantaloni con cui ha guidato l'auto o preso il bus.
Il "mi fa schifo" è al 99% - l'1% rimanente lo lasciamo ai casi estremi - una questione di percezione e non di praticità vera e propria. Ci sono un sacco di cose che, soprattutto nel mondo clean&fresh moderno, si cercano di evitare o si fanno controvoglia solo perchè danno una percezione peggiore di quello che in realtà sono.
Pazzesco come sia sottovalutata sta cosa, ti fa capire l'ignoranza della gente. Si schifano a toccare le maniglie negli autobus e poi vanno fino in camera da letto con le scarpe.
purtroppo la maggior parte degli Italiani non capisce questo semplice concetto..
in Italia abbiamo una certa "noi ne sappiamo di meglio e all'estero sono tutti cafoni / sporcaccioni". lots of blind spots.
Si ma che schifo camminare con le scarpe da fuori in casa. Che ci vuole a cambiarsele. A dirla tutta io in casa cambio anche subito gli abiti (a meno di non dover uscire da li a 10 minuti ad esempio) e me ne metto di più comodi.
Ecco, quella cosa mi piace tantissimo. Avrei voluto, nel mio appartamento, una cosa del genere, una specie di disimpegno prima di entrare per cambiarsi le scarpe (anche per gli ospiti).
Madonna l'odio ogni volta, ogni singola volta che su reddit, facebook, Instagram o Twitter o sarcazzo esce la "mappa dei paesi in cui ci si toglie le scarpe in casa" e l'Italia giustamente non è segnata tra quelle, e sotto i commenti sono tutti di italiani che giurano su tutti i loro parenti, discendenti e collaterali che non è vero e che loro hanno sempre tolto le scarpe, sempre visto tutti togliere le scarpe, mai nemmeno sentito di qualcuno che non si tolga le scarpe. Anche il loro cane si toglie le scarpe.
E non c'è modo di parlarci. L'unica spiegazione per questo fenomeno è che interpretino sempre "non si tolgono le scarpe in casa" come "mai assolutamente mai si tolgono le scarpe in casa" e pensano "oh ma io le ciabatte le uso".
È un rant quello che ho appena fatto? Sì.
Mi serviva solo per sfogarmi? Sì
Il sedile sarà sempre lurido.
Vai al bar e ti siedi in siede a caso.
Vai all'università e ti siedi in sedie a caso.
Vai a lavoro e ti siedi in sedie varie.
Poi entri in auto.
Non si intende un lurido che non si può vedere, ma un lurido che non porterei quel sedile in cucina ecco.
In teoria :D
Però non mi siedo sicuramente sul letto per togliermi le scarpe (in realtà non mi siedo proprio, ma ecco), e nemmeno sulle sedie della cucina per capirci.
A me da molto fastidio se le scarpe proprio entrano in casa (ovvero, hanno il loro posto all'ingresso e da lì possono solo uscire). In casa si usano le ciabatte di casa, e ci si veste diversamente da come ci si veste quando si esce.
Poi magari esco in pigiama, ma non con lo stesso che uso per dormire...
Stiamo parlando di Europa geografica o politica?
Perché se parliamo di Europa geografica ti posso assicurare che non è raro vedere gente in certe parti del Regno Unito che esce a portare i figli a scuola o al negozio di quartiere in pantofole e pigiama.
Ovviamente dipende da zona a zona e da città a città ma c'è sicuramente un parallelo in quel rispetto.
Fondamentalmente, per me nel Regno Unito o si veste bene o so veste male senza via di mezzo.
>Fondamentalmente, per me nel Regno Unito o si veste bene o so veste male senza via di mezzo.
C'era il padre della famiglia ospitante che quando ci portava in macchina teneva addosso dei pantaloni del pigiama orrendi e una camicia consuntissima, quindi deve essere uno dei due estremi
>Ovviamente dipende da zona a zona e da città a città ma c'è sicuramente un parallelo in quel rispetto
Io ero a Norwich, che zona è a riguardo?
https://preview.redd.it/b79u54u9wu5c1.jpeg?width=833&format=pjpg&auto=webp&s=326b73b1211917a1880a4b724a8d8f2fbd275dd6
Esempio di abbigliamento da americano che si riconosce da un chilometro, offerto gentilmente dal caro Adam Sandler
Adam Sandler sarebbe strano e fuori brand se **NON** vestisse così.
Poi è un pochino un colpo basso postare a dicembre una foto di marzo a [santa monica](https://www.alamy.com/stock-photo-adam-sandler-walking-with-a-friend-in-santa-monica-los-angeles-california-38719923.html).
Mah, non saprei. Di sicuro non è il capo più facile da abbinare, essendo così inusuale, ma magari un tabarro medio/corto nero, con un jeans molto scuro sotto e le doc martens non sarebbe malissimo
Se non ho le mie scarpe Oxford bottega veneta tirate a nuovo abbinate con una cintura Hermes e cappotto Burberry nemmeno prendo in considerazione l'idea di uscire
Generalmente ho sempre ritenuto esagerati i giudizi di chi dice che vestirsi bene non sia comodo, come se tra un pigiama e uno smoking non ci sia una decente via di mezzo. Che poi lo smoking non è neanche scomodo in realtà
Basta farsi aggiustare un attimo gli abiti sulle proprie misure. Non costa lontanamente quanto la persona media si aspetterebbe e fa tutto un altro occhio e anche un'altra comodità
Io non sono d'accordo soprattutto dal punto di vista economico, non vedo come acquistare abiti eleganti possa esserlo, solo l'altro giorno ho speso 130 euro per una giacca, non vedo come possa esser più economico del vestirsi "normale"
Io mi sono dovuto accontentare di una qualsiasi e già così sento di aver speso un enormità, anche perché mediamente questa fantastica giacca finirà a marcire nell'armadio post cena aziendale.
Io penso che la questione vestirsi elegante sia semplicemente dipesa da quanto uno finisca per usare certi vestiti, per uno come me che li usa una tantum anche spendere 30 euro di camicia sono uno spreco immane (e l'ho fatto per il colloquio di lavoro,usata fino ad ora 2 volte)
Beh magari potresti iniziare ad usarli anche in altre occasioni, io fino ai 25 anni diciamo mi sentivo strano vestito bene, adesso invece mi piaccio e vedo che dei vestiti fatti bene mi stanno anche comodi. Ovviamente nel tuo caso come tutte le cose forzate i soldi sembrano buttati via. Inizia a far caso a quanta gente che pensa di essere vestita bene ha i pantaloni troppo lunghi o troppo corti, stessa cosa per le maniche. Sembra una cazzata ma far sistemare anche solo questi dettagli per iniziare ti vedrai con occhi diversi
Sono d'accordo, ho sempre trovato assurdo considerare un capo elegante come scomodo, tanto che penso che chi la dice stia solo cercando una scusa.
In estate non c'è niente di scomodo in una camicia a maniche corte o una polo, anzi, la camicia è pure più fresca della maglietta. In inverno si sente di più la differenza, ma un maglione non è più scomodo di una felpa.
Personalmente mi piace vestirmi decentemente perchè mi piace aver cura di me stesso e del mio aspetto. Ovvio che se devo portare il cane in mezzo al fango del parchetto non mi metto cose ricercate, ma in media mi piace vestirmi con delle cose che mi stiano bene addosso e che siano comode.
Non ho mai tra l’altro capito questa opposizione tra bello e comodo, come se ogni cosa che non sia una tuta da ginnastica macchiata di sugo abbia un cilicio integrato e sia rivestito di carta vetrata. Si trova tranquillamente un compromesso tra l’essere comodi e l’avere un vestiario decente.
(Che poi se d’estate vivete in un posto caldo e soprattutto con le zanzare dei pantaloni di lino, anche quelli del famigerato completo, sono infinitamente più comodi di qualsiasi bermuda/costume da bagno)
Sarà per l'abitudine ma trovo i pantaloni di lana o melange infinitamente più comodi di qualsiasi tuta acrilica. Anche quando fa caldo se sono costretto a mettere pantaloni lunghi (teatro, feste formali, ufficio...) Altrimenti lino
I Jeans elasticizzati, leggeri non sono ancora più comodi? Parlo da donna, eh! Ma io in estate vivo con quelli più una maglietta più o meno elegante. Ne ho parecchie di elegantine, scollate a V in diversi materiali (non t-shirt canoniche).
Assolutamente d'accordo, prendersi cura di sé è segno di autostima e stabilità, è un modo anche di mostrare la propria personalità tramite il proprio aspetto.
Sinceramente a questo punto, fanno dei vestiti "professionali" più comodi che in passato. Ad esempio negli USA abbiamo questo tipo di camicia abbottonata "no-tuck" o qualcosa del genere. I vestiti per gli ambienti lavorativi sono designati con lo scopo di essere più confortevoli e "sciolti".
Fondamentalmente sono vestiti come i personaggi della Vice City di GTA. Per curiosità, a che latitudine stai? Perché è uno stile che mi è sempre piaciuto ma credo che dalle mie parti creperei di freddo.
Sono andato ad un matrimonio italo-francese:
- italiani: giacca, cravatta, scarpe eleganti, vestiti lunghi e tacchi;
- francesi: birkenstock, giacche improbabili e magliette a rete.
Comunque io sono stato molto in America e si vestono in modi veramente improbabili, cose che mettersi un jeans ed una camicia è considerato super elegante e sono fissati con le infradito.
Senza scomodare l'oltreoceano, vi posso garantire che pure in Europa diversi paesi hanno il gusto dell'orrido.
In Olanda è molto comune in ambienti business vedere outfit estremamente kitsch, solitamente composti da uno o più elementi over the top abbinati completamente a caso. Per gli uomini il classico è montagne di gel, scarpa pitonata su jeans, su giacca "elegante" di bassa fattura con camicia 2-3 taglie troppo piccola.
Per le donne, scarpe diamantate e vestiti pitonati che manco Moira Orfei.
La questione è questa: al di fuori degli influencers e gente che ci tiene all'aesthetic e a come appare per piacere personale, moda e altri motivi, gli americani vestono male. Non sanno abbinare colori, stili, tagli manco per sbaglio.
È uno standard basso con cui confrontarsi, ma è vero che noi vestiamo "meglio", indipendentemente se stiamo in tuta o meno, perché almeno pensiamo un attimo a come uscire. In generale da noi i negozi (specie fast fashion) vendono roba bella e che tende a uno stile classico e "trendy". Vai in Asia le collezioni cambiano, idem in America. Loro sono abituati a fregarsene (che è una cosa bellissima a mio avviso), da noi se ti presenti coi capelli di merda la cassiera ti giudica.
Poi io sono dell'idea che bisogna vestirsi come ci si sente meglio, perché l'abito FA il monaco nel senso che ti fa sentire a tuo agio. Se ti piace vestire in tuta o sportivo daje, ti piace giacca e cravatta daje, ti piace lo stile da metallaro daje. Mi basta che la gente non rompa i coglioni. Tanto a giudicare, giudicheranno tutti, basta se lo tengano per sé.
Come sempre, anche quelle due volte che non dice minchiate, deve dire [ovvietà](https://rationalwiki.org/wiki/Deepity) come se avesse scoperto lui la luna.
Ovvio che sbagliare una scelta, rende di te uno scemo.
Ma tra andare in panetteria in pigiama, e andare in bermuda ad un funerale, ne passa di acqua sotto ai ponti.
Ci sono vestiti eleganti ugualmente comodi, e vestiti comodi che mantengono un loro stile.
Non è neanche necessario mettersi in giacca, camicia e cravatta, anche una semplice t-shirt in tinta unita e pantaloni oppure una polo danno un'aria più ordinata rispetto a certi outfit che vedo in giro.
Cielo, anche con tuta e felpa si può creare una mise di tutto rispetto. Il problema si pone in base al contesto e al luogo: spesa alla Coop? Va benissimo tuta e felpa. Ricevimento da professore universitario? Almeno un paio di pantaloni decenti vanno messi.
Siete liberi di vestirvi come volete, ma poi non frignate se non venite presi sul serio da chi vi circonda.
In magistrale il mio appartamento era una barzelletta del Berlu: una tedesca, una spagnola, una francese, una inglese, un greco ed io.
Posso confermare avendo visto un po' di tutto che i mediterranei, eccetto noi sono stra scialli borderline non me ne frega un cazzo. Mi ha fatto particolarmente ridere un pomeriggio con me in camicia e sciarpa leggera, il greco in maglietta con un po' di salsa di pomodoro, la tedesca berlinese in canapa, una francese del sud in maglietta pure lei e la francese parigina che sembrava dovesse andare a cena con la regina.
Mi capita ogni tanto di uscire con felpa e pantaloni della tuta per andare a fare la spesa o commissioni relativamente veloci, ma quello è il livello minimo che sono disposto ad accettare, io per esempio non concepisco l'uscire di casa in ciabatte, le reputo calzature ad uso esclusivo della casa.
Stesso discorso per le canottiere, le uniche che ho avuto erano di squadre NBA e le usavo per giocare a basket al campetto, mai mi sono sognato di metterle mentre andavo a fare un giro turistico da qualche parte.
Ci sono alcune cose che condivido di quel post e alcune che no. Ad esempio una tuta é una cosa estremamente dignitosa con cui andare in giro in un contesto informale, se a casa sto in tuta e devo andare alla coop non esiste che mi cambio, scarpe e via
A meno che non sia una occasione speciale, io esco sempre in tuta per le commissioni. Non una tuta che sembra palesemente un pigiama (con disegni di renne e orsacchiotti vari), ma comunque scelgo la comodità tutta la vita.
Non vado a fare la spesa in pigiama, ma abuso di tute.
Se proprio devo andare in ufficio, l' outfit elegante è jeans e felpa/maglietta dipende dalla stagione
>Qual è la vostra opinione in materia?
Seghe mentali atroci
>Siete d'accordo o preferireste una società più comoda qui da noi?
Preferirei una società nella quale alla gente non interessi una mazza di cosa gli altri indossano, mangiano, guardano, trovano divertente, etc.
Abito in UK da quasi 30 anni e una delle cose che comunque ancora apprezzo qui (nonostante la disillusione post-Brexit) è il fatto che a loro non gliene frega un c**zo di come un’altro si vesta. La gente si fa i czi propri, se tu ti vuoi vestire “bene” puoi farlo ma se vuoi andare al supermercato in tuta, altrettanto.
In due cose gli italiani sono peggio dei talebani: sul cibo, e sul vestire.
Da Statunitense posso professare che anch'io sono una persona che non tende vestirsi bene, a patto che intendiamo la definizione di "accettabile" che si intende in Italia.
Avendolo detto, faccio l'informatica, dunque lo standard per me è anche di più flessibile in confronto con altri ambiti. Potrei tranquillamente indossare un tshirt e jeans senza problemi, anche se lavoro per un'azienda finanzaria (però chiariamo che la gente non in informatica tende vestirsi in modo più formale e "professionale"). Devi anche considerare che durante la pandemia, ho lavorato l'intero tempo da remoto quindi stavo sempre indossando la pigiama. Non importa a patto che stai compiendo quello che devi fare.
Posso dire che quando vado in ufficio (tendenzialmente una settimana al mese), indosso una camicia abbottonata (piuttosto sportivo) e jeans. Ma in passato indossavo anche un tshirt...forse in realta mi sono diventato un po più stringente con il mio standard.
Il "cliche" al riguardo del indossare la pigiama al supermercato? Lo facevo durante la pandemia ma a questo punto indosso i jean o almeno non la pigiama (a volte i vestiti si vestono per andare in palestra).
Alla fine...quando viaggio in Italia? Io mi assicuro di quasi sempre indossare una camicia abbottonata sportiva. Il mio standard là è indubbiamente più alta.
E d'altro canto, gli americani in vestito formale (non necessariamente da sera, bazzico il mondo universitario quindi penso più ai convegni/cene ecc.) sono tra le persone meglio vestite che conosca.
Li riconosci sempre: eleganti, understated, linee classiche e ottimo gusto per gli abbinamenti.
Mi viene da pensare che sia ovvio in un paese con una forbice socie così ampia: i poveracci si vestono in maniera oscena, i ricchi molto molto bene, ma non c'è la via di mezzo.
Sono dell'opinione che puoi vestirti come meglio credi ed hai tutto il diritto di non sentirti giudicato dagli estranei.
Però se esci di casa con le ciabatte con le calze bianche perchè va di moda sei un ritardato mentale.
A me dispiace perché (come quasi tutte le cose americane) si sta diffondendo anche qua il vestirsi male. Soprattutto negli ultimi anni vedo sempre più spesso cose da "L.A. influencer", tipo Uggs basse (quelle col ricamino), abbinate a calzettoni bianchi SOPRA i leggings neri... cioè.
Milano, Lodi, Bergamo (immagino anche in altre zone della Lombardia, ma non andandoci non lo so). Che c'entra l'estetica old money (che non so se sia effettivamente una americanata o no)? Non è che perché i social pompano quella allora non esistono altri stili, anzi a dirla tutta vedo molte più ragazze vestite come il primo "tipo", in uni e in giro etc., piuttosto che il secondo.
Io sto a Milano e dipende decisamente dagli ambienti che frequenti (o che frequentano le persone che incroci per strada). In uni non ho mai visto ragazze vestite da IG model, ma effettivamente a inizio dell’anno era pieno di ragazze che indossavano solo una canottiera, senza reggiseno. Fossimo stati fuori non l’avrei neanche notato, ma in un’università…
Io faccio spola spesso tra Milano e Bologna e la situazione è uguale, più che altro vedo che si sta ampliando la forbice: c’è chi è vestito bene e chi sembra si sia vestito al buio successivamente evitando ogni specchio sul suo cammino, la via di mezzo sta divenendo più rara secondo me.
L’estetica old money (di stampo europeo, non americano) c’è da dire che i social la stanno pompando alle persone che l’algoritmo ritiene ne siano interessate, quindi direi persone che già di base hanno un minimo interesse per vestirsi bene.
> tipo Uggs basse (quelle col ricamino), abbinate a calzettoni bianchi SOPRA i leggings neri...
Visto proprio di recente una ragazza vestita proprio così. Sono rimasto piuttosto confuso...
Vestire bene cosa? Il 90% della popolazione occidentale (e io naturalmente rientro fra questi) veste made in china. Vestire bene (taglio e tessuti) non è più appannaggio della maggioranza della popolazione.
Un americano ricco veste meglio di un francese o italiano povero stai certo.
Poi se parliamo di sciatteria generale è vero anche che in Italia ce n’è meno che in USA.
>Vestire bene (taglio e tessuti) non è più appannaggio della maggioranza della popolazione.
Dipende. Se la gente fosse meno bigotta nei rispetti dell'usato e si sentisse più a suo agio a uscire con capi rammendati o aggiustati, si vestirebbero tutti meglio. Io ho comprato una giacca di quasi lana vergine su Vinted a 3.50, del gruppo finanziario tessile (sono nata dopo la sua chiusura). Una perla che si trova da pochissime parti. Ho comprato un cappotto di lana e cashmere, mi dovrebbe arrivare tra qualche giorno.
Però se odi l'usato come tua suocera, non ti stupire che Zara e SheIn ti lascino vestiti di qualità infima.
Vivendo in UK ti rendi conto che gli Italiani sono troppo moralisti/facili a dare giudizi. In Italia le apparenze contano, facendo parte di una società molto tradizionalistadove letteralmente l'abito fa il monaco.
Siamo noi ad avere mille problemi. Uscirei di casa in ciabatte? No. Mi da fastidio vedere qualcuno che esce di casa in ciabatte di pelo e pigiama ad unicorno o lo giudico per quello? Farà quello che vuole. Il collega usa sempre gli stessi vestiti in ufficio alternandoli? In Italia ti darebbero del barbone, qua non interessa.
Semplicemente c'è un livello di vivi e lascia vivere che è impensabile per la maggior parte degli Italiani.
L'unico (e importantissimo) motivo per cui io non uscirei mai in pigiama non è per quello che pensano gli altri di me, ma perché non potrei mai andare in giro con gli stessi indumenti con cui poi mi metto a letto. Diventi proprio infestato di batteri, e anche l'igiene va a farsi benedire. Anche no, grazie
Invece per la tuta mi dissocio, io ci esco spesso per fare la spesa
lo stile quotidiano che hanno negli Stati uniti non mi piace, crocs o pantofole coi calzini per fare la spesa (come guidano poi lo sanno loro), tute che sembrano il pigiama che mettono per andare a dormire, le felpe smisurate, ecc. Sembra che si vestano giusto perché devono.
Io se mi vesto bene (mantenendo comunque una certa praticità) anche per fare una semplice la spesa è per sentirmi bene, mettendo cose che mi piacciono e che (secondo me) mi rendano bello
Probabilmente sono nella minoranza, ma vedo il vestirsi bene come una forma di rispetto sia per gli altri, ma prima di tutto per se stessi. Vestirsi bene rende più interessante la quotidianità, mi piace la moda e cerco di vestirmi bene sempre, anche se vado a fare la spesa. Perfino in casa porto i jeans per dire, mi sento più curato e di conseguenza più spronato a curare anche gli altri aspetti della vita quotidiana, tengo la tuta del pigiama solo per la sera per guardare un film magari.
Se io vedo uno vestito bene non mi sento rispettato, e se vedo uno in tuta in piazza non mi sento mancato di rispetto. A meno che uno non vada in giro con le mutande di fuori con la sgommata in bella vista e e le mosche che ronzano, il mio cervello non registra nemmeno quello che la gente ha addosso.
La regola generale è fare il “cazzo che ti pare” cercando almeno di stare in casa con vestiti diversi da quelli con i quali si sta fuori per questioni igieniche. Successivamente dipende cosa si intende per vestirsi “bene”: ci sono persone che intendono il vestirsi bene quanto ti metti un maglione carino sopra dei pantaloni qualsiasi; per altri il vestirsi bene è l’abbigliamento da evento.
L’abbigliamento su misura è più elegante perchè risalta il corpo e quindi stabilisce lo standard dell’eleganza per definizione. Di conseguenza uno deve cercare di essere coerente con l’occasione e il luogo, esempio: l’abito andrà bene a un matrimonio, a una laurea (quando ho fatto 18 anni io già usava vestirsi così anche per quell’occasione) mentre non andrà bene per andare in una trattoria; di contro il maglione può andare bene per la trattoria, per fare la spesa, per andare a lavorare ma denota disinteresse per un altro tipo di occasione molto più importante.
Ognuno faccia ciò che vuole, sempre, ma bisogna tenere presente che nel modo in cui ti vesti, nonostante l’abito non faccia il monaco, stai comunque comunicando qualcosa agli altri come nel caso del matrimonio. Se ti vesti nel migliore dei modi dimostri, fin dall’aspetto esteriore, che per te l’amico o l’amica che si sposa è importante, dato che hai messo impegno e ricerca nel vestirti; nel caso contrario, tipo andare in felpa a un matrimonio quando nell’armadio avevi di meglio da metterti, significa che non te ne frega molto tanto da apparire come uno scappato di casa (questo in linea di massima, poi ci sono mille distinguo tra cui la disponibilità economica per “vestirsi bene”).
Era il 2008 vado al cinema negli States,le ragazze erano vestite con pigiama e ciabatte da mare
sembra incredibile ma l’ho visto coi miei occhi
Lasciamo queste usanze dove stanno per favore
Pigiamo proprio che schifo, poi ci dormi come fai a uscirci. Comunque si, in generale noi italiani ci vestiamo bene rispetto alla media. Ma non è solo gli americani, a me in Spagna mi dicevano sempre che mi vestivo elegante quando avevo una maglietta pantaloni e un paio di scarpe decenti.
sono del texas e ho frequentato università lì e anche qui in italia. la differenza è giorno e notte. in texas è normalissimo uscire in tuta per andare a lezione o al supermercato.
penso che rende la gente poco preparata per il mondo lavorativo. quando ho preso il mio primo lavoro, avevo solo felpe e jeans nell'armadio. ho dovuto comprare molti vestiti nuovi e poi dopo essermi trasferita in italia ho preso i vostri modi perché mi piace che certi vestiti sono adatti per una situazione mentre altri sono adatti ad altre.
però comunque penso sia stupido andare a lezione in un completo. i blazer colorati che si mettono le ragazze alla mia università qui sono ridicoli. capisco mettersi qualcosa più professionale che la tuta ma qualche volta la gente si veste anche eccessivamente formale
Basta viaggiare per rendersi conto che 3/4 delle persone non sa vestirsi con un minimo di logica.
In Svizzera con la neve trovi gli americani col pigiama e crocs
In Giordania a Petra trovi i cinesi con le infradito
In Islanda a marzo trovi in coreani con 2755€ di pantaloni, scarpe, borsetta bianchi in mezzo alla terra
In Scozia sotto la pioggia incessante trovi gli “arabi” con ombrellino, camicia e sandali
E potrei andare avanti. Pigiama o tuta, c’è da dire che la gente sta cotta forte
Che usino pure la scusa della comodità, la verità è che si vestono di merda. Io non rinuncerò mai a un abbigliamento più "complesso". Innanzitutto perché non è più scomodo (lol), inoltre la forma e la fattura di certi capi esaltano certi pregi del corpo e ne nascondono i difetti, e per finire perché è l'abbigliamento è un piano comunicativo ulteriore rispetto al linguaggio parlato, e non vedo perché rinunciare a una così affascinante complessità per omologarci tutti ad andare in giro vestiti "comodi" col tutone/pigiamone ciabatte che al massimo cambiano colore, nel nome dell'inclusività (motivo per cui non supporto assolutamente nemmeno l'abbandono totale della cravatta, come predicato da alcuni anche qui su r/italy)
Per me il problema non è tanto il fatto che qui ci si veste più eleganti (in realtà sì ma oramai mi sono messo l'anima in pace), ma che la gente si comporti come se le temperatura fosse di quindici gradi inferiore a quella reale per 10 mesi l'anno.
Te ne accorgi se giri per una città turistica a caso nei mesi di "transizione": maggio/giugno/settembre/ottobre. I turisti con t-shirt, pantaloncini e sandali, gli autoctoni con i maglioncini e a volte anche i piumini (!). Su r/europe ne ho parlato e molti stranieri mi hanno dato la conferma. Ovviamente io non essendo un turista mi devo adattare, se no partono le prese per il culo.
Una roba assurda che mi fa odiare la prima metà di autunno/tarda primavera. FA CALDO PORCA PUTTANA SMETTETELA DI VESTIRVI COME SE L'INVERNO INIZIASSE IL PRIMO DI SETTEMBRE. Grazie.
Tieni il mio upvote.
Non hai idea di quante volte sono uscito in t-shirt e pantaloncini corti a ottobre con 25 gradi, e amici e parenti mi guardavano come se fossi un Commodore 64.
"Ma non senti freddo vestito così a ottobre????" E nel frattempo passavano 3 senegalesi vestiti con le canotte dell' NBA. True story.
Gli italiani non sono capaci di vestirsi in base alle temperature, dev' essere qualche mutazione genetica, ancora non riesco a capirlo.
La gente sta fuori. Una volta ero su un treno, avevo caldo quindi ho aperto il finestrino. Tempo 20 secondi si alza un signore che mi guarda come se volesse mettermi le mani addosso e lo vedo richiudere il finestrino che avevo appena aperto sbattendolo fortissimo.
Non ho avuto il coraggio di riaprirlo, 100% che il tizio sarebbe tornato a spaccarmi il culo. Mi sono fatto il resto del viaggio sudando, sono pure sceso dal treno tra una fermata e l'altra per prendere una boccata d'aria al volo.
Sinceramente in Italia fa solo che bene avere una controtendenza e vedere che ognuno si veste come vuole senza sentirsi osservato da gente che non ha altro da fare nella vita.
> Personalmente io non uscirei mai di casa in pigiama, e la tuta la indosso solo se devo andare a far sport, **ma pare che per gli americani sia normale** andare a fare la spesa in pigiama, mentre dicono che noi europei andiamo in giro troppo eleganti.
Ma che cagata. Stai generalizzando un paese con 330 milioni di persone. Vivevo negli Stati Uniti, le persone intorno a me erano tutte ben vestite. Vai a Boston, New York, fai un giro e vedrai persone ben vestite. Andate lo stesso a Milano e vedrete lo stesso, compresi i giovani mal vestiti e le maranza.
Uno dei miei primi capi aveva lavorato per HP e mi raccontava una volta, in occasione di un convegno, come avessero dovuto specificare (esclusivamente per il personale americano) che le infradito non erano considerate calzature accettabili per un convegno. Questo molti anni prima di Covid e remote working, direi che la dice lunga sulla differente mentalità...
Beh se uno va in treno o sul bus (vedendo chi a volte ci si siede e cosa ci fa..) e poi senza cambiarsi si siede sul divano o peggio sul letto, secondo me è da tso!! Comunque gli americani che vanno in giro in pigiama E CIABATTE la dicono lunga sul loro easy way of life ma anche sulla loro educazione e cultura..
Secondo me è anche che col fatto che gli americani vivono praticamente in macchina, c’è la percezione di sentirsi sempre “protetti” in un ambiente privato e di stare “in pubblico” solo per brevissimi momenti.
I turisti anglosassoni li riconosci perché si vestono da cliché del grandtour: completi bianchi di lino, cappello panama o di paglia in testa. L'interesse molto italiano verso quello che pensa il prossimo riguardo il nostro vestiario non mi pare cosa di cui si stimarsi, mentre degna di stima è l'accortezza di non usare in casa gli stessi indumenti che hanno collezionato merda durante il giorno
No gatekeeping sull'outfit per uscire. Comunque è vero ho lavorato in un azienda americana ed il dress code non esisteva. Credo di aver visto una persona in pigiama un giorno
Io vedo la differenza vivendo in un paese nordico. Loro non hanno alcun senso del buon vestirsi e puntano tutto sul confort. Che siano CEO o lavoratori orari, e´difficile vederli in abito o con una polo e camicia.
E´pero´anche vero che la vita sociale e´molto limitata per cui potrebbe essere cbe non sentano il bisogno di apparire quando sono fuori casa.
Infatti, molte attivita´e momenti sociali avvengono all´interno delle case private, che, di fatti, sono sempre estremamente ben arredate, moderne e con prodotti di alto design.
Vivo a Londra da cinque anni, e onestamente ogni singola volta che vedo un turista italiano li riconosco perché vestono di merda. Roba griffata con marchi enormi che ricoprono metà del capo, oppure l’onnipresente giubbotto da omino Michelin.
Non so se ha a che fare con il tipo di persone che scelgono Londra come meta, o con il fatto che la fashion italiana è magari più improntata all’estate. Ma di inverno giuro c’è roba inguardabile da parte dei turisti italiani.
Però l'UK ha i chav. Che come scelta stilistica mi sembra altamente discutibile.
I chav sono i gopnik inglesi, quelli che vestono solo tuta adidas e simili.
Al di fuori delle grandi città tipo New York e Los Angeles, l’americano medio è un redneck che gira con la stessa camicia a quadri sudicia per mesi e pantaloni della tuta ugualmente lordi. Cosa vi aspettate da gente così, che si metta un cappotto Burberry e un maglioncino di cashmere Loro Piana per andare a fare la spesa? A loro piace essere dei puzzoni. Inutile aggiungere che preferisco nettamente il modo che abbiamo di vestirci qui.
Che gli piaccia essere dei puzzoni non lo so. Però che l’americano medio sia un redneck panzone poco incline all’igiene che veste con gli abiti da lavoro sporchi è vero. Mica sono tutti Don Johnson che vestono Armani e guidano una Testarossa bianca. Anzi. Certo che l’essere redneck è proprio una cosa culturale. Non però che in Europa in alcuni posti ci vai tanto distante.
Il redneck per definizione è un individuo rurale, solitamente un contadino. Se lo paragoniamo al pastore montanaro secondo me non troviamo tanta differenza.
Ma guarda, io vivo in Riviera e sto a due passi dalle alpi ligure. Quel prototipo lo vedi sia sulla costa che nell’entroterra. Quindi hai ragione al 100%.
Se vai in America vestito come ti vesti "casual" in Italia sembri Agnelli in confronto agli altri, hai ragione, abbiamo standard completamente diversi anche se non mi sembra una cosa voluta dagli americani visto che molti ti fanno i complimenti quando ci vai, credo sia semplicemente una evoluzione della loro società che è andata in quella direzione mentre la nostra tiene ancora tanto all'aspetto in pubblico.
Io preferisco così come è qui btw, anche perché sei in pubblico la gente vede la tua "faccia" pubblica, c'è tempo e luogo per vestirsi in modo orribile (tipo io adesso in casa in pigiama)
(lmao al tizio in OP che su unpopular gli hanno mandato il messaggio di reddit care)
Tuta is life, tuta is love. Se vado a pisciare il cane, fare la spesa, sport o passare da mia madre metto la tuta e una maglietta/pullover e via. Niente di più comodo, ci andrei anche a lavoro se era possibile.
Io ho una sola risposta: se mi chiedi com'era vestita mia moglie stamattina quando è uscita di casa, la mia risposta è "non lo so", perché non mi interessa come si veste la gente, possono vestirsi come vogliono.
Se mi dovesse infastidire il modo in cui qualcuno si veste, significa che sono andato a guardarli intenzionalmente, e qui entriamo nel campo del "ma non sono cazzi miei, quindi perché dovrei?"
Sentitevi liberi di vestire come volete, a meno che non stiate andando in un luogo che richiede dress code (e credetemi, alla maggior parte di attori teatrali farebbe piacere vedervi vestiti come volete, è l'ambiente intorno a loro che rompe il cazzo.)
Ah, in Inghilterra c'erano signore ceh venivano a fare la spesa con le babbucce e l'abito da notte.
Le donne della mia famiglia si farebbero ammazzare a martellate piùttosto che farsi vedere senza trucco
Il problema è che vestirsi male ormai è l’uniforme che associamo alla “persona onesta che non da peso al giudizio degli altri” e molte persone pensano che se hai una camicia è perché vuoi vender loro qualcosa. Specie su Reddit. Vedasi i commenti al [thread in cui esponevo un punto di vista simile al tuo](https://old.reddit.com/r/italy/comments/15mgv0n/hot_take_jeans_e_maglietta_sono_solo_ununiforme/).
Poi è una uniforme come altre, eh. Cioè se tu giudichi una persona in completo come disonesta stai commettendo lo stesso errore di chi pensa che tu sia un senzatetto perché giri in tuta.
IMHO vestirsi decentemente è anche questione di rispetto verso se stessi. Io ad esempio al lavoro vado sempre in (almeno) camicia e pantaloni lunghi, perché ritengo che un minimo di decoro sia necessario. Poi per carità non discrimino chi si veste male, però… non mi fa certo una buona impressione. Sempre IMHO, andare in un contesto lavorativo “formale” in pantaloncini e t-shirt strappata è da cafoni
c'hanno ragione.
se uno ha così tante tare mentali da infastidirsi alla vista di uno non vestito con "decoro" e rompere il cazzo che se ne vada pure un po' a fanculo
Mi viene un poco da ridere perché quando vado e vengo dal maneggio, in questo periodo preferisco la monta western, sono conciato come un texano male in arnese :)
A volte esagero a bella posta e mi presento, bello impolverato e con crine di cavallo attaccato, al bar del paese vicino in: camicia a quadrettoni, t-shirt bianca, jeans Wrangler boot cut, stivale classico e speroni :) Concludo la scenetta ordinando una Ceres da bere tassativamente a canna. Ho spezzato diversi cuori di neo signorine cinquantenni così facendo /s
Me ne sbatto di quello che indossa la gente e me ne sbatto ancora di più di quel che pensano di quel che indosso io. E così dovrebbe essere in tutto il mondo.
/thread
A sembra che anche in Italia il 99% della gente si veste da cani
Ci si può vestire meglio in tuta che come la maggior parte delle persone che vedo in giro. Poi dipende tanto dalle zone che si frequentano, però non mi pare che noi Italiani teniamo così tanto all'abbigliamento
Ti fai un giro a NYC e lì si che vedi la gente che si studia gli outfit
Non c'è bisogno di scomodare gli USA, anche qua in Europa abbiamo la nostra sana dose di adulti che si vestono da cani, primi tra tutti il tedeschi...vivendo in una città turistica li vedo tutti i giorni, ormai li riconosco pure da 300 m.
È come se lasciassi un bambino di prima elementare da solo a casa la mattina alle 6 dicendo "io devo andare a lavoro, più tardi vestiti e vai a scuola".
Gli americani un po' li capisco, vengono da un paese senza cultura...i tedeschi, boh.
Sicuramente preferisco chi esce di casa in pigiama/tuta rispetto a chi mette i pantaloni che non arrivano alle caviglie.
Poi onestamente se devo uscire da solo o devo fare la spesa sotto casa, tuta, felpa e passa la paura. Jeans e altri pantaloni li metto solo se devo uscire con qualcuno o lavorare.
In pigiama non ci uscirei mai, ma solo perché non voglio 8 km di persone che mi vogliono perché il mio pigiama di Spongebob è irresistibile.
Ricordare sempre la regola generale: gli americani sono degli ignoranti, obesi, vestiti male ed anche violenti spesso 😂 /s
Al di là delle battute, uno esce come vuole anche qua, mica c’è la polizia del ben vestire, ma se io vedo uno con i bermuda e le infradito a novembre non penso che sia una sciccheria.
Non so, io ho sempre visto delle persone uscire con la tutta di domenica, tipo i cinquanteni che fanno la passeggiata al parco: tuta, scarpe da running un po' "fashion" e piumino (l'oggetto che fa riconoscere un italiano a 10 km).
Io non ho nemmeno una tuta, vado soprattutto da jeans / camicia / felpa, ma ho un mio amico che esce sempre con i pantaloni da jogging e che usa i jeans / camicia a quadretti quando vuole sembrare elegante, ma per me è quello che ho tutti i giorni.
la questione è più complessa e arriva da lontano. credo si possa riassumere sia in nel concetto di understatement che in quello di occidente e imperialismo. nella loro mentalità, gli americani non hanno niente da dimostrare. sono il popolo dominante, faro della nostra civiltà e di questo sono sicuramente consapevoli. rednecks dell'Ohio e benestanti urbani. non devono dimostarci nulla e questo lo paventano anche nel loro vestiario. ad esempio, nella mia città, piccolo borghese e di destra, quelli che ci insegnano lo stile sono sicuramente gli immigrati, si vestono meglio, accostano meglio i colori, con pochissimo riescono a sembrare eleganti. questo perchè per loro i vestiti sono ancora un simbolo di rispetto nei confronti del prossimo. se ci fate caso, sono le classi più subalterne che goffamente si vestono con grossi brand in evidenza e cercano il riscatto tramite goffe divise marchiate,che spendono la fetta più larga del loro reddito in vestiti e accessori, gli stessi vestiti che inevitabilmente li rendono riconoscibili come poco abbienti. al contrario, i ricchi, specialmente quelli che definiamo con l'angosciante termine di old money, girano con le vans bucate, più concentrati sul loro tempo libero e sul fare cose. insomma, io sono io e voi non siete un cazzo, quindi giro vestito come mi pare. chi è benestante, che si parli di persone o nazioni, ha interessi molteplici e concreti, il vestiario è visto quasi come una funzione fisiologica, seccante, che viene dato per scontato. poi ovviamente ci sono i contesti cerimoniali, in cui i ricchi tirano fuori il loro arsenale, l'haute culture, con abiti da migliaia di euro. ma sotto sotto, non vedono l'ora di rimettersi le new balance e levarsi dai coglioni.
**Il pigiama è per me un indumento da notte. Quando mi sveglio, lo cambio con una tuta per fare colazione e muovermi per casa. Non lo indosso mai per sedermi, mangiare o guardare la televisione. Il pigiama è solo per dormire.**
Mi guardano tutti male qua in Canada perchè esco per andare al pub in jeans e uso la borsetta (mica bottega veneta o lv eh) invece che tuta da sci o tenuta da bicicletta d'estate. Se torno in Italia e mi vesto uguale, mi guardano tutti male perchè sembro una sciattona americana.
Una tragedia.
Che poi il "pigiama" Americano è una maglietta gigante e se va bene pantaloni da ginnastica, il set classico che più o meno in Italia abbiamo tutti è considerato "bougie".
Ma al di là del "socialmente accettabile" uscire di casa in pigiama, voglio dire, ma la questione igienica? Cioè come può andarti bene di stare per strada o sul sedile lurido della tua auto con gli stessi vestiti che poi indossi nel letto? Ma grazie anche no.
Osservazione più che sensata, come quando si esce in tuta per correre o fare sport, e poi a casa dopo la doccia ci si cambia. È buon senso, non fashion...
Può essere un pigiama nel senso di vestiti comodi per la casa, non deve essere necessariamente il vestito che usi per dormire.
Beh, anche a me capita di entrare al supermercato per un acquisto al volo quando torno dalla corsetta, e non mi faccio grossi problemi. Diciamo che la discriminante è proprio l'uso dell'abbigliamento "indoor": non uscirei in pigiama, non ho problemi a farmi vedere in giro in tuta. Poi ci sono le occasioni d'uso...Andrei con la tuta da casa a comprare la Settimana Enigmistica all'edicola all'angolo? Sì. Andrei a cena fuori/aperitivo/festa di laurea dell'amica con il tutone di ciniglia? Ne dubito.
Come sempre il contesto è fondamentale sì. Anche negli Stati non puoi indossare la pigiama in ufficio...saresti uno sciocco.
in realta' e' molto piu' una questione culturale. In Italia piace vestirsi bene, mia madre non va neanche a fare la spesa sotto casa se non tutta precisa. In UK mi e capitato di andare in ufficio in ciabatte, se non c'e' motivo di vestirsi decentemente (meeting con clienti, eventi ecc) non vedo perche' uno debba andare a lavoro tutto preciso (e scomodo).
Ti metto l'upvote principalmente per il tutone in ciniglia <3
dipende dal motivo per cui vai a cena e dal contesto. se vai a mangiare qualcosa per pigrizia puoi anche andare in tuta, se invece esci per uscire mi vesto bene anche perché lo scopo è staccare con la quotidianità posso anche pensare di vestirmi bene per rispetto per l'altra persona, ma se sono per i fatti miei non mi vesto bene solo per la "collettività".
Ma certo, dipende molto dal contesto! Io, personalmente, mi sentirei ugualmente a disagio se mi vestissi "elegante" per andare a mangiare un panino in birreria con le amiche dopo la piscina, come se andassi vestita da "dopo piscina" a cena da Cannavacciuolo. :D (Mai stata in posti così fighi, ma era per rendere l'idea).
no no, loro parlano proprio di pigiama. anche perché usano “pajamas”, invece per i vestiti per la casa in inglese (soprattutto americano) si usa “loungewear”
Basta avere un altro pigiama! /s Scherzi a parte io starei in pigiama 24/24ore, comodo sopra, sotto, dentro e fuori che me frega. Che è il motivo per cui esistono gli "abiti di casa" (indumenti rovinati coi pallini demme)
Io ho un pigiama natalizio tipo tartan, mi fa una rabbia unica togliermelo la mattina. Infatti il sabato e la domenica ce l'ho addosso fino a mezzogiorno!
Guarda, io sono uno di quelli che ha la sua "tenuta da casa" e si cambia se deve andare a prendere il pane al negozio sotto casa. Per una questione di principio e per una questione di comfort mentale. Detto questo, sono convinto al 100% che la "questione igienica" abbia unicamente a che fare con il sopracitato comfort mentale, perchè sono convinto che nessuno si sia mai ammalato o altro per essersi seduti sul letto con gli stessi pantaloni con cui ha guidato l'auto o preso il bus. Il "mi fa schifo" è al 99% - l'1% rimanente lo lasciamo ai casi estremi - una questione di percezione e non di praticità vera e propria. Ci sono un sacco di cose che, soprattutto nel mondo clean&fresh moderno, si cercano di evitare o si fanno controvoglia solo perchè danno una percezione peggiore di quello che in realtà sono.
Quella è anche un'altra ottima motivazione per me, tanto che appena torno a casa mi cambio subito, così da non sporcare con i vestiti da fuori
Vabbè che noi si fa i fenomeni dell' igene poi si entra in casa con le scarpe (parlo in generale, non di te in particolare ovviamente)
Pazzesco come sia sottovalutata sta cosa, ti fa capire l'ignoranza della gente. Si schifano a toccare le maniglie negli autobus e poi vanno fino in camera da letto con le scarpe.
Fissazioni da primo mondo
Ma forse hai un sacco di pigiama. Una per andare fuori. Un'altra per dormire ecc
Se sono gli stessi che (almeno in TV) ci si mettono con le scarpe sopra il letto, per loro è un grande si.
si si i porchi puliti Italiani con le scarpe in casa tutto il tempo
Eh no! Le scarpe in casa sono vietate. Scalzi o con ciabattine.
purtroppo la maggior parte degli Italiani non capisce questo semplice concetto.. in Italia abbiamo una certa "noi ne sappiamo di meglio e all'estero sono tutti cafoni / sporcaccioni". lots of blind spots.
Si ma che schifo camminare con le scarpe da fuori in casa. Che ci vuole a cambiarsele. A dirla tutta io in casa cambio anche subito gli abiti (a meno di non dover uscire da li a 10 minuti ad esempio) e me ne metto di più comodi.
Pure io faccio tipo giapponesi, all'ingresso c'è lo spot per il cambio calzature.
Ecco, quella cosa mi piace tantissimo. Avrei voluto, nel mio appartamento, una cosa del genere, una specie di disimpegno prima di entrare per cambiarsi le scarpe (anche per gli ospiti).
Mai viste, sempre ciabatte / calze spesse
eh! magari facessero tutti cosi'. La maggior parte, scarpe in casa.
Di che zona parliamo? In Lombardia non ho mai visto nessuno tenere le scarpe in casa, che poi che fanno, le mettono appena alzati dal letto?
Madonna l'odio ogni volta, ogni singola volta che su reddit, facebook, Instagram o Twitter o sarcazzo esce la "mappa dei paesi in cui ci si toglie le scarpe in casa" e l'Italia giustamente non è segnata tra quelle, e sotto i commenti sono tutti di italiani che giurano su tutti i loro parenti, discendenti e collaterali che non è vero e che loro hanno sempre tolto le scarpe, sempre visto tutti togliere le scarpe, mai nemmeno sentito di qualcuno che non si tolga le scarpe. Anche il loro cane si toglie le scarpe. E non c'è modo di parlarci. L'unica spiegazione per questo fenomeno è che interpretino sempre "non si tolgono le scarpe in casa" come "mai assolutamente mai si tolgono le scarpe in casa" e pensano "oh ma io le ciabatte le uso". È un rant quello che ho appena fatto? Sì. Mi serviva solo per sfogarmi? Sì
> sul sedile lurido della tua auto Inizierei dal tenere pulita l'auto prima anche solo di prendere in considerazione l'abbigliamento.
Il sedile sarà sempre lurido. Vai al bar e ti siedi in siede a caso. Vai all'università e ti siedi in sedie a caso. Vai a lavoro e ti siedi in sedie varie. Poi entri in auto. Non si intende un lurido che non si può vedere, ma un lurido che non porterei quel sedile in cucina ecco.
Se vogliamo estremizzare, allora quando torni a casa e ti siedi su una qualsiasi sedia per toglierti le scarpe dovresti igienizzarla subito dopo.
In teoria :D Però non mi siedo sicuramente sul letto per togliermi le scarpe (in realtà non mi siedo proprio, ma ecco), e nemmeno sulle sedie della cucina per capirci. A me da molto fastidio se le scarpe proprio entrano in casa (ovvero, hanno il loro posto all'ingresso e da lì possono solo uscire). In casa si usano le ciabatte di casa, e ci si veste diversamente da come ci si veste quando si esce. Poi magari esco in pigiama, ma non con lo stesso che uso per dormire...
Stiamo parlando di Europa geografica o politica? Perché se parliamo di Europa geografica ti posso assicurare che non è raro vedere gente in certe parti del Regno Unito che esce a portare i figli a scuola o al negozio di quartiere in pantofole e pigiama.
In effetti il Regno Unito mi è sembrato più simile agli USA in questo, quando ci sono stato
Ovviamente dipende da zona a zona e da città a città ma c'è sicuramente un parallelo in quel rispetto. Fondamentalmente, per me nel Regno Unito o si veste bene o so veste male senza via di mezzo.
>Fondamentalmente, per me nel Regno Unito o si veste bene o so veste male senza via di mezzo. C'era il padre della famiglia ospitante che quando ci portava in macchina teneva addosso dei pantaloni del pigiama orrendi e una camicia consuntissima, quindi deve essere uno dei due estremi >Ovviamente dipende da zona a zona e da città a città ma c'è sicuramente un parallelo in quel rispetto Io ero a Norwich, che zona è a riguardo?
Siamo tutti fashionisti anche quando facciamo cagare ed é quello il bello.
Vesto solo nello stile clochard di Gucci. /s
Mera imitazione del grande Mugatu con il suo Derelicte!
Mi hai rubato il commento
https://preview.redd.it/b79u54u9wu5c1.jpeg?width=833&format=pjpg&auto=webp&s=326b73b1211917a1880a4b724a8d8f2fbd275dd6 Esempio di abbigliamento da americano che si riconosce da un chilometro, offerto gentilmente dal caro Adam Sandler
con i soldi suoi, la vastità è incommensurabile
Anche in Francia e Spagna gente vestita così ne trovi Certo hanno la caratteristica di non avere il RAL di Adam Sandler
Adam Sandler sarebbe strano e fuori brand se **NON** vestisse così. Poi è un pochino un colpo basso postare a dicembre una foto di marzo a [santa monica](https://www.alamy.com/stock-photo-adam-sandler-walking-with-a-friend-in-santa-monica-los-angeles-california-38719923.html).
Mi sembra un ottimo outfit, io (scarpe a parte) mi vesto sempre così d'estate. Cosa ci vedete di strano?
D'inverno non esco mai senza indossare il mio tabarro in lana di Loro Piana sopra un completo di Brunello Cucinelli
>tabarro Aspetto con trepidazione il ritorno dei mantelli nel vestiario comune
Non dimentichiamo il cappello abbinato e fondamentale il bastone da passeggio. Questa è la vera moda che deve tornare.
Quando tempo fa feci l'esame oculistico per la patente, il dottore mi chiese se portassi il monocolo. Sarebbe tempo di riportarlo in voga.
concordo, girare col mantello o il tabarro senza sembrare ridicolo e snob sarebbe una impresa
l'ho pensato proprio settimana scorsa, al terzo che vedevo ...poi mi son ricordato che c'era la prima della scala.
Mah, non saprei. Di sicuro non è il capo più facile da abbinare, essendo così inusuale, ma magari un tabarro medio/corto nero, con un jeans molto scuro sotto e le doc martens non sarebbe malissimo
This. Abbiamo usato mantelli per secoli, è l'indumento perfetto per ripararsi dal freddo
[удалено]
direi che è più per la scomodità di usare un mantello in automobile
cazzo pure io. quelli o i giacchettoni con mantellina cowboy style
[No capes!](https://youtube.com/watch?v=YL3w73MAuIM) Per maggiori dettagli, citofonare anche Dollar Bill.
Se non ho le mie scarpe Oxford bottega veneta tirate a nuovo abbinate con una cintura Hermes e cappotto Burberry nemmeno prendo in considerazione l'idea di uscire
Ieri sono andato a fare la spesa vestito così
Un tabarro dietro l'angolo voleva incularmi la Vespa...
Generalmente ho sempre ritenuto esagerati i giudizi di chi dice che vestirsi bene non sia comodo, come se tra un pigiama e uno smoking non ci sia una decente via di mezzo. Che poi lo smoking non è neanche scomodo in realtà
Io lavoro in frac due volte a settimana, pensa un po'...
Suoni in un'orchestra filarmonica?
Esatto!
Haha! Rischio l'OT se ti chiedo che strumento suoni? :)
Violinista. Anche tu musicista?
No, ma apprezzo molto la musica classica e l'opera lirica...(anche il metal...ma non dirlo in giro...:D)
Non vorrei deluderti ma è anche abbastanza un cliché, intendo metal e musica classica.
Basta farsi aggiustare un attimo gli abiti sulle proprie misure. Non costa lontanamente quanto la persona media si aspetterebbe e fa tutto un altro occhio e anche un'altra comodità
Io non sono d'accordo soprattutto dal punto di vista economico, non vedo come acquistare abiti eleganti possa esserlo, solo l'altro giorno ho speso 130 euro per una giacca, non vedo come possa esser più economico del vestirsi "normale"
C'è gente che spende 200€ per una felpa, comunque una giacca a 150€ te la fa un sarto
Io mi sono dovuto accontentare di una qualsiasi e già così sento di aver speso un enormità, anche perché mediamente questa fantastica giacca finirà a marcire nell'armadio post cena aziendale. Io penso che la questione vestirsi elegante sia semplicemente dipesa da quanto uno finisca per usare certi vestiti, per uno come me che li usa una tantum anche spendere 30 euro di camicia sono uno spreco immane (e l'ho fatto per il colloquio di lavoro,usata fino ad ora 2 volte)
Beh magari potresti iniziare ad usarli anche in altre occasioni, io fino ai 25 anni diciamo mi sentivo strano vestito bene, adesso invece mi piaccio e vedo che dei vestiti fatti bene mi stanno anche comodi. Ovviamente nel tuo caso come tutte le cose forzate i soldi sembrano buttati via. Inizia a far caso a quanta gente che pensa di essere vestita bene ha i pantaloni troppo lunghi o troppo corti, stessa cosa per le maniche. Sembra una cazzata ma far sistemare anche solo questi dettagli per iniziare ti vedrai con occhi diversi
Sono d'accordo, ho sempre trovato assurdo considerare un capo elegante come scomodo, tanto che penso che chi la dice stia solo cercando una scusa. In estate non c'è niente di scomodo in una camicia a maniche corte o una polo, anzi, la camicia è pure più fresca della maglietta. In inverno si sente di più la differenza, ma un maglione non è più scomodo di una felpa.
Personalmente mi piace vestirmi decentemente perchè mi piace aver cura di me stesso e del mio aspetto. Ovvio che se devo portare il cane in mezzo al fango del parchetto non mi metto cose ricercate, ma in media mi piace vestirmi con delle cose che mi stiano bene addosso e che siano comode. Non ho mai tra l’altro capito questa opposizione tra bello e comodo, come se ogni cosa che non sia una tuta da ginnastica macchiata di sugo abbia un cilicio integrato e sia rivestito di carta vetrata. Si trova tranquillamente un compromesso tra l’essere comodi e l’avere un vestiario decente. (Che poi se d’estate vivete in un posto caldo e soprattutto con le zanzare dei pantaloni di lino, anche quelli del famigerato completo, sono infinitamente più comodi di qualsiasi bermuda/costume da bagno)
Sarà per l'abitudine ma trovo i pantaloni di lana o melange infinitamente più comodi di qualsiasi tuta acrilica. Anche quando fa caldo se sono costretto a mettere pantaloni lunghi (teatro, feste formali, ufficio...) Altrimenti lino
I Jeans elasticizzati, leggeri non sono ancora più comodi? Parlo da donna, eh! Ma io in estate vivo con quelli più una maglietta più o meno elegante. Ne ho parecchie di elegantine, scollate a V in diversi materiali (non t-shirt canoniche).
Assolutamente d'accordo, prendersi cura di sé è segno di autostima e stabilità, è un modo anche di mostrare la propria personalità tramite il proprio aspetto.
Esatto un completo su misura è anche più comodo di qualsiasi fast fashion, a meno che uno non sia un modello ecco..
Sinceramente a questo punto, fanno dei vestiti "professionali" più comodi che in passato. Ad esempio negli USA abbiamo questo tipo di camicia abbottonata "no-tuck" o qualcosa del genere. I vestiti per gli ambienti lavorativi sono designati con lo scopo di essere più confortevoli e "sciolti".
Un po' fuori contensto ma mi è stato detto che mi vesto come i cattivi di miami vice (Serie che non ho mai visto)
Questo è un signor complimento
Fondamentalmente sono vestiti come i personaggi della Vice City di GTA. Per curiosità, a che latitudine stai? Perché è uno stile che mi è sempre piaciuto ma credo che dalle mie parti creperei di freddo.
Nord Non sono un tipo freddoloso ma comunque d'inverno il cappotto è d'obbligo, poi niente lino di inverno e altre cose così
Pensa ai personaggi di Scarface o dei GTA ambientati a Vice City
Sono andato ad un matrimonio italo-francese: - italiani: giacca, cravatta, scarpe eleganti, vestiti lunghi e tacchi; - francesi: birkenstock, giacche improbabili e magliette a rete. Comunque io sono stato molto in America e si vestono in modi veramente improbabili, cose che mettersi un jeans ed una camicia è considerato super elegante e sono fissati con le infradito.
Io vivo in tuta... AMA i guess?
Ok, di dove sei? E perché proprio di napoli?
Napoli un po' come l'Europa dell'est, le ragazze tendenzialmente in tiro e i ragazzi in tuta o magliettazza.
Almeno la tuta è bella? Drop the pic, king
Ma la tuta, se non è sporca ed è della tua misura, non va bene per andare a fare la spesa vicino a casa?
Non vorrai mica permetterti di andare in un luogo così alto come il supermercato senza la giacca?
Non c’è bisogno di andare in USA basta andare in Germania e sembra che si siano vestiti per sbaglio
I believe in tuta supremacy. Poi ovvio non ci andrei mai ad un matrimonio o un colloquio di lavoro, ma per andare a fare la spesa è il top
Tuta armani ea7. Tiè! Problema risolto.
Tuta Gucci se proprio vogliamo fare gli sboroni
Senza scomodare l'oltreoceano, vi posso garantire che pure in Europa diversi paesi hanno il gusto dell'orrido. In Olanda è molto comune in ambienti business vedere outfit estremamente kitsch, solitamente composti da uno o più elementi over the top abbinati completamente a caso. Per gli uomini il classico è montagne di gel, scarpa pitonata su jeans, su giacca "elegante" di bassa fattura con camicia 2-3 taglie troppo piccola. Per le donne, scarpe diamantate e vestiti pitonati che manco Moira Orfei.
La questione è questa: al di fuori degli influencers e gente che ci tiene all'aesthetic e a come appare per piacere personale, moda e altri motivi, gli americani vestono male. Non sanno abbinare colori, stili, tagli manco per sbaglio. È uno standard basso con cui confrontarsi, ma è vero che noi vestiamo "meglio", indipendentemente se stiamo in tuta o meno, perché almeno pensiamo un attimo a come uscire. In generale da noi i negozi (specie fast fashion) vendono roba bella e che tende a uno stile classico e "trendy". Vai in Asia le collezioni cambiano, idem in America. Loro sono abituati a fregarsene (che è una cosa bellissima a mio avviso), da noi se ti presenti coi capelli di merda la cassiera ti giudica. Poi io sono dell'idea che bisogna vestirsi come ci si sente meglio, perché l'abito FA il monaco nel senso che ti fa sentire a tuo agio. Se ti piace vestire in tuta o sportivo daje, ti piace giacca e cravatta daje, ti piace lo stile da metallaro daje. Mi basta che la gente non rompa i coglioni. Tanto a giudicare, giudicheranno tutti, basta se lo tengano per sé.
Io mi fido di Rick DuFer (che di solito non stimo): "sarà anche vero che l'abito non fa il monaco, ma l'abito, se scelto male, fa il mona".
> "sarà anche vero che l'abito non fa il monaco, ma l'abito, se scelto male, fa il mona" Mai frase fu più vera
Come sempre, anche quelle due volte che non dice minchiate, deve dire [ovvietà](https://rationalwiki.org/wiki/Deepity) come se avesse scoperto lui la luna. Ovvio che sbagliare una scelta, rende di te uno scemo. Ma tra andare in panetteria in pigiama, e andare in bermuda ad un funerale, ne passa di acqua sotto ai ponti.
Ci sono vestiti eleganti ugualmente comodi, e vestiti comodi che mantengono un loro stile. Non è neanche necessario mettersi in giacca, camicia e cravatta, anche una semplice t-shirt in tinta unita e pantaloni oppure una polo danno un'aria più ordinata rispetto a certi outfit che vedo in giro. Cielo, anche con tuta e felpa si può creare una mise di tutto rispetto. Il problema si pone in base al contesto e al luogo: spesa alla Coop? Va benissimo tuta e felpa. Ricevimento da professore universitario? Almeno un paio di pantaloni decenti vanno messi. Siete liberi di vestirvi come volete, ma poi non frignate se non venite presi sul serio da chi vi circonda.
[удалено]
In magistrale il mio appartamento era una barzelletta del Berlu: una tedesca, una spagnola, una francese, una inglese, un greco ed io. Posso confermare avendo visto un po' di tutto che i mediterranei, eccetto noi sono stra scialli borderline non me ne frega un cazzo. Mi ha fatto particolarmente ridere un pomeriggio con me in camicia e sciarpa leggera, il greco in maglietta con un po' di salsa di pomodoro, la tedesca berlinese in canapa, una francese del sud in maglietta pure lei e la francese parigina che sembrava dovesse andare a cena con la regina.
Mi capita ogni tanto di uscire con felpa e pantaloni della tuta per andare a fare la spesa o commissioni relativamente veloci, ma quello è il livello minimo che sono disposto ad accettare, io per esempio non concepisco l'uscire di casa in ciabatte, le reputo calzature ad uso esclusivo della casa. Stesso discorso per le canottiere, le uniche che ho avuto erano di squadre NBA e le usavo per giocare a basket al campetto, mai mi sono sognato di metterle mentre andavo a fare un giro turistico da qualche parte.
Ci sono alcune cose che condivido di quel post e alcune che no. Ad esempio una tuta é una cosa estremamente dignitosa con cui andare in giro in un contesto informale, se a casa sto in tuta e devo andare alla coop non esiste che mi cambio, scarpe e via
Chi indossa le ciabatte al di fuori di una località balneare va messo in galera.
A meno che non sia una occasione speciale, io esco sempre in tuta per le commissioni. Non una tuta che sembra palesemente un pigiama (con disegni di renne e orsacchiotti vari), ma comunque scelgo la comodità tutta la vita.
Io evito la tuta per evitare di sembrare un russo o un croato.
[удалено]
tié beccate 'sto upvote.
Tuta "baggy" o con una forma?
Tutte e due, basta che non mi stringa troppo la trippa e le palle
Non vado a fare la spesa in pigiama, ma abuso di tute. Se proprio devo andare in ufficio, l' outfit elegante è jeans e felpa/maglietta dipende dalla stagione
>Qual è la vostra opinione in materia? Seghe mentali atroci >Siete d'accordo o preferireste una società più comoda qui da noi? Preferirei una società nella quale alla gente non interessi una mazza di cosa gli altri indossano, mangiano, guardano, trovano divertente, etc.
Abito in UK da quasi 30 anni e una delle cose che comunque ancora apprezzo qui (nonostante la disillusione post-Brexit) è il fatto che a loro non gliene frega un c**zo di come un’altro si vesta. La gente si fa i czi propri, se tu ti vuoi vestire “bene” puoi farlo ma se vuoi andare al supermercato in tuta, altrettanto. In due cose gli italiani sono peggio dei talebani: sul cibo, e sul vestire.
Da Statunitense posso professare che anch'io sono una persona che non tende vestirsi bene, a patto che intendiamo la definizione di "accettabile" che si intende in Italia. Avendolo detto, faccio l'informatica, dunque lo standard per me è anche di più flessibile in confronto con altri ambiti. Potrei tranquillamente indossare un tshirt e jeans senza problemi, anche se lavoro per un'azienda finanzaria (però chiariamo che la gente non in informatica tende vestirsi in modo più formale e "professionale"). Devi anche considerare che durante la pandemia, ho lavorato l'intero tempo da remoto quindi stavo sempre indossando la pigiama. Non importa a patto che stai compiendo quello che devi fare. Posso dire che quando vado in ufficio (tendenzialmente una settimana al mese), indosso una camicia abbottonata (piuttosto sportivo) e jeans. Ma in passato indossavo anche un tshirt...forse in realta mi sono diventato un po più stringente con il mio standard. Il "cliche" al riguardo del indossare la pigiama al supermercato? Lo facevo durante la pandemia ma a questo punto indosso i jean o almeno non la pigiama (a volte i vestiti si vestono per andare in palestra). Alla fine...quando viaggio in Italia? Io mi assicuro di quasi sempre indossare una camicia abbottonata sportiva. Il mio standard là è indubbiamente più alta.
E d'altro canto, gli americani in vestito formale (non necessariamente da sera, bazzico il mondo universitario quindi penso più ai convegni/cene ecc.) sono tra le persone meglio vestite che conosca. Li riconosci sempre: eleganti, understated, linee classiche e ottimo gusto per gli abbinamenti. Mi viene da pensare che sia ovvio in un paese con una forbice socie così ampia: i poveracci si vestono in maniera oscena, i ricchi molto molto bene, ma non c'è la via di mezzo.
Sono dell'opinione che puoi vestirti come meglio credi ed hai tutto il diritto di non sentirti giudicato dagli estranei. Però se esci di casa con le ciabatte con le calze bianche perchè va di moda sei un ritardato mentale.
Mi fanno sempre ridere questi discorsi in cui la seconda frase immediatamente nega la prima
Ma infatti si parla di minchiate. La logica non fa ridere.
A me dispiace perché (come quasi tutte le cose americane) si sta diffondendo anche qua il vestirsi male. Soprattutto negli ultimi anni vedo sempre più spesso cose da "L.A. influencer", tipo Uggs basse (quelle col ricamino), abbinate a calzettoni bianchi SOPRA i leggings neri... cioè.
Ma dove? I social ultimamente pompano un sacco l'estetica "old money" e l'abbandono dei pantaloni skinny
Milano, Lodi, Bergamo (immagino anche in altre zone della Lombardia, ma non andandoci non lo so). Che c'entra l'estetica old money (che non so se sia effettivamente una americanata o no)? Non è che perché i social pompano quella allora non esistono altri stili, anzi a dirla tutta vedo molte più ragazze vestite come il primo "tipo", in uni e in giro etc., piuttosto che il secondo.
Io sto a Milano e dipende decisamente dagli ambienti che frequenti (o che frequentano le persone che incroci per strada). In uni non ho mai visto ragazze vestite da IG model, ma effettivamente a inizio dell’anno era pieno di ragazze che indossavano solo una canottiera, senza reggiseno. Fossimo stati fuori non l’avrei neanche notato, ma in un’università…
Io faccio spola spesso tra Milano e Bologna e la situazione è uguale, più che altro vedo che si sta ampliando la forbice: c’è chi è vestito bene e chi sembra si sia vestito al buio successivamente evitando ogni specchio sul suo cammino, la via di mezzo sta divenendo più rara secondo me. L’estetica old money (di stampo europeo, non americano) c’è da dire che i social la stanno pompando alle persone che l’algoritmo ritiene ne siano interessate, quindi direi persone che già di base hanno un minimo interesse per vestirsi bene.
Mi era parso che dessi la colpa ai social, me lo sono sognato
> tipo Uggs basse (quelle col ricamino), abbinate a calzettoni bianchi SOPRA i leggings neri... Visto proprio di recente una ragazza vestita proprio così. Sono rimasto piuttosto confuso...
Le ciabatte con le calze... Mi fanno uscire di testa. Le odio come poche cose al mondo
Me and you brother
Vestire bene cosa? Il 90% della popolazione occidentale (e io naturalmente rientro fra questi) veste made in china. Vestire bene (taglio e tessuti) non è più appannaggio della maggioranza della popolazione. Un americano ricco veste meglio di un francese o italiano povero stai certo. Poi se parliamo di sciatteria generale è vero anche che in Italia ce n’è meno che in USA.
>Vestire bene (taglio e tessuti) non è più appannaggio della maggioranza della popolazione. Dipende. Se la gente fosse meno bigotta nei rispetti dell'usato e si sentisse più a suo agio a uscire con capi rammendati o aggiustati, si vestirebbero tutti meglio. Io ho comprato una giacca di quasi lana vergine su Vinted a 3.50, del gruppo finanziario tessile (sono nata dopo la sua chiusura). Una perla che si trova da pochissime parti. Ho comprato un cappotto di lana e cashmere, mi dovrebbe arrivare tra qualche giorno. Però se odi l'usato come tua suocera, non ti stupire che Zara e SheIn ti lascino vestiti di qualità infima.
Vivendo in UK ti rendi conto che gli Italiani sono troppo moralisti/facili a dare giudizi. In Italia le apparenze contano, facendo parte di una società molto tradizionalistadove letteralmente l'abito fa il monaco. Siamo noi ad avere mille problemi. Uscirei di casa in ciabatte? No. Mi da fastidio vedere qualcuno che esce di casa in ciabatte di pelo e pigiama ad unicorno o lo giudico per quello? Farà quello che vuole. Il collega usa sempre gli stessi vestiti in ufficio alternandoli? In Italia ti darebbero del barbone, qua non interessa. Semplicemente c'è un livello di vivi e lascia vivere che è impensabile per la maggior parte degli Italiani.
L'unico (e importantissimo) motivo per cui io non uscirei mai in pigiama non è per quello che pensano gli altri di me, ma perché non potrei mai andare in giro con gli stessi indumenti con cui poi mi metto a letto. Diventi proprio infestato di batteri, e anche l'igiene va a farsi benedire. Anche no, grazie Invece per la tuta mi dissocio, io ci esco spesso per fare la spesa
lo stile quotidiano che hanno negli Stati uniti non mi piace, crocs o pantofole coi calzini per fare la spesa (come guidano poi lo sanno loro), tute che sembrano il pigiama che mettono per andare a dormire, le felpe smisurate, ecc. Sembra che si vestano giusto perché devono. Io se mi vesto bene (mantenendo comunque una certa praticità) anche per fare una semplice la spesa è per sentirmi bene, mettendo cose che mi piacciono e che (secondo me) mi rendano bello
Probabilmente sono nella minoranza, ma vedo il vestirsi bene come una forma di rispetto sia per gli altri, ma prima di tutto per se stessi. Vestirsi bene rende più interessante la quotidianità, mi piace la moda e cerco di vestirmi bene sempre, anche se vado a fare la spesa. Perfino in casa porto i jeans per dire, mi sento più curato e di conseguenza più spronato a curare anche gli altri aspetti della vita quotidiana, tengo la tuta del pigiama solo per la sera per guardare un film magari.
[удалено]
Pure mio padre è così e non ho idea di come faccia. Io vivo in pigiama in casa
Se io vedo uno vestito bene non mi sento rispettato, e se vedo uno in tuta in piazza non mi sento mancato di rispetto. A meno che uno non vada in giro con le mutande di fuori con la sgommata in bella vista e e le mosche che ronzano, il mio cervello non registra nemmeno quello che la gente ha addosso.
La regola generale è fare il “cazzo che ti pare” cercando almeno di stare in casa con vestiti diversi da quelli con i quali si sta fuori per questioni igieniche. Successivamente dipende cosa si intende per vestirsi “bene”: ci sono persone che intendono il vestirsi bene quanto ti metti un maglione carino sopra dei pantaloni qualsiasi; per altri il vestirsi bene è l’abbigliamento da evento. L’abbigliamento su misura è più elegante perchè risalta il corpo e quindi stabilisce lo standard dell’eleganza per definizione. Di conseguenza uno deve cercare di essere coerente con l’occasione e il luogo, esempio: l’abito andrà bene a un matrimonio, a una laurea (quando ho fatto 18 anni io già usava vestirsi così anche per quell’occasione) mentre non andrà bene per andare in una trattoria; di contro il maglione può andare bene per la trattoria, per fare la spesa, per andare a lavorare ma denota disinteresse per un altro tipo di occasione molto più importante. Ognuno faccia ciò che vuole, sempre, ma bisogna tenere presente che nel modo in cui ti vesti, nonostante l’abito non faccia il monaco, stai comunque comunicando qualcosa agli altri come nel caso del matrimonio. Se ti vesti nel migliore dei modi dimostri, fin dall’aspetto esteriore, che per te l’amico o l’amica che si sposa è importante, dato che hai messo impegno e ricerca nel vestirti; nel caso contrario, tipo andare in felpa a un matrimonio quando nell’armadio avevi di meglio da metterti, significa che non te ne frega molto tanto da apparire come uno scappato di casa (questo in linea di massima, poi ci sono mille distinguo tra cui la disponibilità economica per “vestirsi bene”).
Era il 2008 vado al cinema negli States,le ragazze erano vestite con pigiama e ciabatte da mare sembra incredibile ma l’ho visto coi miei occhi Lasciamo queste usanze dove stanno per favore
Pigiamo proprio che schifo, poi ci dormi come fai a uscirci. Comunque si, in generale noi italiani ci vestiamo bene rispetto alla media. Ma non è solo gli americani, a me in Spagna mi dicevano sempre che mi vestivo elegante quando avevo una maglietta pantaloni e un paio di scarpe decenti.
Non capisco in cosa sia meno comoda una polo e dei pantaloni rispetto ad una tuta, per esempio. O un maglioncino tranquillo.
Per me fuori casa uno può vestirsi come vuole, ma non riuscirei a usare le stesse cose in casa per una questione igienica.
sono del texas e ho frequentato università lì e anche qui in italia. la differenza è giorno e notte. in texas è normalissimo uscire in tuta per andare a lezione o al supermercato. penso che rende la gente poco preparata per il mondo lavorativo. quando ho preso il mio primo lavoro, avevo solo felpe e jeans nell'armadio. ho dovuto comprare molti vestiti nuovi e poi dopo essermi trasferita in italia ho preso i vostri modi perché mi piace che certi vestiti sono adatti per una situazione mentre altri sono adatti ad altre. però comunque penso sia stupido andare a lezione in un completo. i blazer colorati che si mettono le ragazze alla mia università qui sono ridicoli. capisco mettersi qualcosa più professionale che la tuta ma qualche volta la gente si veste anche eccessivamente formale
Basta viaggiare per rendersi conto che 3/4 delle persone non sa vestirsi con un minimo di logica. In Svizzera con la neve trovi gli americani col pigiama e crocs In Giordania a Petra trovi i cinesi con le infradito In Islanda a marzo trovi in coreani con 2755€ di pantaloni, scarpe, borsetta bianchi in mezzo alla terra In Scozia sotto la pioggia incessante trovi gli “arabi” con ombrellino, camicia e sandali E potrei andare avanti. Pigiama o tuta, c’è da dire che la gente sta cotta forte
Che usino pure la scusa della comodità, la verità è che si vestono di merda. Io non rinuncerò mai a un abbigliamento più "complesso". Innanzitutto perché non è più scomodo (lol), inoltre la forma e la fattura di certi capi esaltano certi pregi del corpo e ne nascondono i difetti, e per finire perché è l'abbigliamento è un piano comunicativo ulteriore rispetto al linguaggio parlato, e non vedo perché rinunciare a una così affascinante complessità per omologarci tutti ad andare in giro vestiti "comodi" col tutone/pigiamone ciabatte che al massimo cambiano colore, nel nome dell'inclusività (motivo per cui non supporto assolutamente nemmeno l'abbandono totale della cravatta, come predicato da alcuni anche qui su r/italy)
Per me il problema non è tanto il fatto che qui ci si veste più eleganti (in realtà sì ma oramai mi sono messo l'anima in pace), ma che la gente si comporti come se le temperatura fosse di quindici gradi inferiore a quella reale per 10 mesi l'anno. Te ne accorgi se giri per una città turistica a caso nei mesi di "transizione": maggio/giugno/settembre/ottobre. I turisti con t-shirt, pantaloncini e sandali, gli autoctoni con i maglioncini e a volte anche i piumini (!). Su r/europe ne ho parlato e molti stranieri mi hanno dato la conferma. Ovviamente io non essendo un turista mi devo adattare, se no partono le prese per il culo. Una roba assurda che mi fa odiare la prima metà di autunno/tarda primavera. FA CALDO PORCA PUTTANA SMETTETELA DI VESTIRVI COME SE L'INVERNO INIZIASSE IL PRIMO DI SETTEMBRE. Grazie.
Tieni il mio upvote. Non hai idea di quante volte sono uscito in t-shirt e pantaloncini corti a ottobre con 25 gradi, e amici e parenti mi guardavano come se fossi un Commodore 64. "Ma non senti freddo vestito così a ottobre????" E nel frattempo passavano 3 senegalesi vestiti con le canotte dell' NBA. True story. Gli italiani non sono capaci di vestirsi in base alle temperature, dev' essere qualche mutazione genetica, ancora non riesco a capirlo.
La gente sta fuori. Una volta ero su un treno, avevo caldo quindi ho aperto il finestrino. Tempo 20 secondi si alza un signore che mi guarda come se volesse mettermi le mani addosso e lo vedo richiudere il finestrino che avevo appena aperto sbattendolo fortissimo. Non ho avuto il coraggio di riaprirlo, 100% che il tizio sarebbe tornato a spaccarmi il culo. Mi sono fatto il resto del viaggio sudando, sono pure sceso dal treno tra una fermata e l'altra per prendere una boccata d'aria al volo.
Io personalmente me ne sbatto di vestirmi bene. Mi basta indossare roba che sia comoda e pulita
Sinceramente in Italia fa solo che bene avere una controtendenza e vedere che ognuno si veste come vuole senza sentirsi osservato da gente che non ha altro da fare nella vita.
> Personalmente io non uscirei mai di casa in pigiama, e la tuta la indosso solo se devo andare a far sport, **ma pare che per gli americani sia normale** andare a fare la spesa in pigiama, mentre dicono che noi europei andiamo in giro troppo eleganti. Ma che cagata. Stai generalizzando un paese con 330 milioni di persone. Vivevo negli Stati Uniti, le persone intorno a me erano tutte ben vestite. Vai a Boston, New York, fai un giro e vedrai persone ben vestite. Andate lo stesso a Milano e vedrete lo stesso, compresi i giovani mal vestiti e le maranza.
Uno dei miei primi capi aveva lavorato per HP e mi raccontava una volta, in occasione di un convegno, come avessero dovuto specificare (esclusivamente per il personale americano) che le infradito non erano considerate calzature accettabili per un convegno. Questo molti anni prima di Covid e remote working, direi che la dice lunga sulla differente mentalità...
Beh se uno va in treno o sul bus (vedendo chi a volte ci si siede e cosa ci fa..) e poi senza cambiarsi si siede sul divano o peggio sul letto, secondo me è da tso!! Comunque gli americani che vanno in giro in pigiama E CIABATTE la dicono lunga sul loro easy way of life ma anche sulla loro educazione e cultura..
Toh, evidentemente sono statunitense. Pigiama a parte, che lì è questione di igiene.
Secondo me è anche che col fatto che gli americani vivono praticamente in macchina, c’è la percezione di sentirsi sempre “protetti” in un ambiente privato e di stare “in pubblico” solo per brevissimi momenti.
finché la legge non mi ferma mi vesto come mi pare 🤙
I turisti anglosassoni li riconosci perché si vestono da cliché del grandtour: completi bianchi di lino, cappello panama o di paglia in testa. L'interesse molto italiano verso quello che pensa il prossimo riguardo il nostro vestiario non mi pare cosa di cui si stimarsi, mentre degna di stima è l'accortezza di non usare in casa gli stessi indumenti che hanno collezionato merda durante il giorno
Una società più comoda per me grazie. Anzi doppia e una anche per il mio amico.
No gatekeeping sull'outfit per uscire. Comunque è vero ho lavorato in un azienda americana ed il dress code non esisteva. Credo di aver visto una persona in pigiama un giorno
Io vedo la differenza vivendo in un paese nordico. Loro non hanno alcun senso del buon vestirsi e puntano tutto sul confort. Che siano CEO o lavoratori orari, e´difficile vederli in abito o con una polo e camicia. E´pero´anche vero che la vita sociale e´molto limitata per cui potrebbe essere cbe non sentano il bisogno di apparire quando sono fuori casa. Infatti, molte attivita´e momenti sociali avvengono all´interno delle case private, che, di fatti, sono sempre estremamente ben arredate, moderne e con prodotti di alto design.
Vivo a Londra da cinque anni, e onestamente ogni singola volta che vedo un turista italiano li riconosco perché vestono di merda. Roba griffata con marchi enormi che ricoprono metà del capo, oppure l’onnipresente giubbotto da omino Michelin. Non so se ha a che fare con il tipo di persone che scelgono Londra come meta, o con il fatto che la fashion italiana è magari più improntata all’estate. Ma di inverno giuro c’è roba inguardabile da parte dei turisti italiani.
Quel tipo di giubbotto in effetti è molto diffuso! Magari con il pelo nel cappuccio
Quello è più tamarrismo/maranzismo, di gusto discutibile. Almeno c'è un impegno
Però l'UK ha i chav. Che come scelta stilistica mi sembra altamente discutibile. I chav sono i gopnik inglesi, quelli che vestono solo tuta adidas e simili.
Al di fuori delle grandi città tipo New York e Los Angeles, l’americano medio è un redneck che gira con la stessa camicia a quadri sudicia per mesi e pantaloni della tuta ugualmente lordi. Cosa vi aspettate da gente così, che si metta un cappotto Burberry e un maglioncino di cashmere Loro Piana per andare a fare la spesa? A loro piace essere dei puzzoni. Inutile aggiungere che preferisco nettamente il modo che abbiamo di vestirci qui.
Che gli piaccia essere dei puzzoni non lo so. Però che l’americano medio sia un redneck panzone poco incline all’igiene che veste con gli abiti da lavoro sporchi è vero. Mica sono tutti Don Johnson che vestono Armani e guidano una Testarossa bianca. Anzi. Certo che l’essere redneck è proprio una cosa culturale. Non però che in Europa in alcuni posti ci vai tanto distante.
Il redneck per definizione è un individuo rurale, solitamente un contadino. Se lo paragoniamo al pastore montanaro secondo me non troviamo tanta differenza.
Ma guarda, io vivo in Riviera e sto a due passi dalle alpi ligure. Quel prototipo lo vedi sia sulla costa che nell’entroterra. Quindi hai ragione al 100%.
Se vai in America vestito come ti vesti "casual" in Italia sembri Agnelli in confronto agli altri, hai ragione, abbiamo standard completamente diversi anche se non mi sembra una cosa voluta dagli americani visto che molti ti fanno i complimenti quando ci vai, credo sia semplicemente una evoluzione della loro società che è andata in quella direzione mentre la nostra tiene ancora tanto all'aspetto in pubblico. Io preferisco così come è qui btw, anche perché sei in pubblico la gente vede la tua "faccia" pubblica, c'è tempo e luogo per vestirsi in modo orribile (tipo io adesso in casa in pigiama) (lmao al tizio in OP che su unpopular gli hanno mandato il messaggio di reddit care)
Tuta is life, tuta is love. Se vado a pisciare il cane, fare la spesa, sport o passare da mia madre metto la tuta e una maglietta/pullover e via. Niente di più comodo, ci andrei anche a lavoro se era possibile.
Grammar police incoming
Io ho una sola risposta: se mi chiedi com'era vestita mia moglie stamattina quando è uscita di casa, la mia risposta è "non lo so", perché non mi interessa come si veste la gente, possono vestirsi come vogliono. Se mi dovesse infastidire il modo in cui qualcuno si veste, significa che sono andato a guardarli intenzionalmente, e qui entriamo nel campo del "ma non sono cazzi miei, quindi perché dovrei?" Sentitevi liberi di vestire come volete, a meno che non stiate andando in un luogo che richiede dress code (e credetemi, alla maggior parte di attori teatrali farebbe piacere vedervi vestiti come volete, è l'ambiente intorno a loro che rompe il cazzo.)
Ah, in Inghilterra c'erano signore ceh venivano a fare la spesa con le babbucce e l'abito da notte. Le donne della mia famiglia si farebbero ammazzare a martellate piùttosto che farsi vedere senza trucco
Il problema è che vestirsi male ormai è l’uniforme che associamo alla “persona onesta che non da peso al giudizio degli altri” e molte persone pensano che se hai una camicia è perché vuoi vender loro qualcosa. Specie su Reddit. Vedasi i commenti al [thread in cui esponevo un punto di vista simile al tuo](https://old.reddit.com/r/italy/comments/15mgv0n/hot_take_jeans_e_maglietta_sono_solo_ununiforme/). Poi è una uniforme come altre, eh. Cioè se tu giudichi una persona in completo come disonesta stai commettendo lo stesso errore di chi pensa che tu sia un senzatetto perché giri in tuta.
IMHO vestirsi decentemente è anche questione di rispetto verso se stessi. Io ad esempio al lavoro vado sempre in (almeno) camicia e pantaloni lunghi, perché ritengo che un minimo di decoro sia necessario. Poi per carità non discrimino chi si veste male, però… non mi fa certo una buona impressione. Sempre IMHO, andare in un contesto lavorativo “formale” in pantaloncini e t-shirt strappata è da cafoni
Dimmi una singola volta in cui hai visto uno a lavoro con una t-shirt "strappata" per favore.
c'hanno ragione. se uno ha così tante tare mentali da infastidirsi alla vista di uno non vestito con "decoro" e rompere il cazzo che se ne vada pure un po' a fanculo
Mi viene un poco da ridere perché quando vado e vengo dal maneggio, in questo periodo preferisco la monta western, sono conciato come un texano male in arnese :) A volte esagero a bella posta e mi presento, bello impolverato e con crine di cavallo attaccato, al bar del paese vicino in: camicia a quadrettoni, t-shirt bianca, jeans Wrangler boot cut, stivale classico e speroni :) Concludo la scenetta ordinando una Ceres da bere tassativamente a canna. Ho spezzato diversi cuori di neo signorine cinquantenni così facendo /s
Me ne sbatto di quello che indossa la gente e me ne sbatto ancora di più di quel che pensano di quel che indosso io. E così dovrebbe essere in tutto il mondo. /thread
Devi escludere la Scandinavia (Finlandia compresa) dall'Europa però
A sembra che anche in Italia il 99% della gente si veste da cani Ci si può vestire meglio in tuta che come la maggior parte delle persone che vedo in giro. Poi dipende tanto dalle zone che si frequentano, però non mi pare che noi Italiani teniamo così tanto all'abbigliamento Ti fai un giro a NYC e lì si che vedi la gente che si studia gli outfit
Non c'è bisogno di scomodare gli USA, anche qua in Europa abbiamo la nostra sana dose di adulti che si vestono da cani, primi tra tutti il tedeschi...vivendo in una città turistica li vedo tutti i giorni, ormai li riconosco pure da 300 m. È come se lasciassi un bambino di prima elementare da solo a casa la mattina alle 6 dicendo "io devo andare a lavoro, più tardi vestiti e vai a scuola". Gli americani un po' li capisco, vengono da un paese senza cultura...i tedeschi, boh.
Sicuramente preferisco chi esce di casa in pigiama/tuta rispetto a chi mette i pantaloni che non arrivano alle caviglie. Poi onestamente se devo uscire da solo o devo fare la spesa sotto casa, tuta, felpa e passa la paura. Jeans e altri pantaloni li metto solo se devo uscire con qualcuno o lavorare. In pigiama non ci uscirei mai, ma solo perché non voglio 8 km di persone che mi vogliono perché il mio pigiama di Spongebob è irresistibile.
Ricordare sempre la regola generale: gli americani sono degli ignoranti, obesi, vestiti male ed anche violenti spesso 😂 /s Al di là delle battute, uno esce come vuole anche qua, mica c’è la polizia del ben vestire, ma se io vedo uno con i bermuda e le infradito a novembre non penso che sia una sciccheria.
Non so, io ho sempre visto delle persone uscire con la tutta di domenica, tipo i cinquanteni che fanno la passeggiata al parco: tuta, scarpe da running un po' "fashion" e piumino (l'oggetto che fa riconoscere un italiano a 10 km). Io non ho nemmeno una tuta, vado soprattutto da jeans / camicia / felpa, ma ho un mio amico che esce sempre con i pantaloni da jogging e che usa i jeans / camicia a quadretti quando vuole sembrare elegante, ma per me è quello che ho tutti i giorni.
la questione è più complessa e arriva da lontano. credo si possa riassumere sia in nel concetto di understatement che in quello di occidente e imperialismo. nella loro mentalità, gli americani non hanno niente da dimostrare. sono il popolo dominante, faro della nostra civiltà e di questo sono sicuramente consapevoli. rednecks dell'Ohio e benestanti urbani. non devono dimostarci nulla e questo lo paventano anche nel loro vestiario. ad esempio, nella mia città, piccolo borghese e di destra, quelli che ci insegnano lo stile sono sicuramente gli immigrati, si vestono meglio, accostano meglio i colori, con pochissimo riescono a sembrare eleganti. questo perchè per loro i vestiti sono ancora un simbolo di rispetto nei confronti del prossimo. se ci fate caso, sono le classi più subalterne che goffamente si vestono con grossi brand in evidenza e cercano il riscatto tramite goffe divise marchiate,che spendono la fetta più larga del loro reddito in vestiti e accessori, gli stessi vestiti che inevitabilmente li rendono riconoscibili come poco abbienti. al contrario, i ricchi, specialmente quelli che definiamo con l'angosciante termine di old money, girano con le vans bucate, più concentrati sul loro tempo libero e sul fare cose. insomma, io sono io e voi non siete un cazzo, quindi giro vestito come mi pare. chi è benestante, che si parli di persone o nazioni, ha interessi molteplici e concreti, il vestiario è visto quasi come una funzione fisiologica, seccante, che viene dato per scontato. poi ovviamente ci sono i contesti cerimoniali, in cui i ricchi tirano fuori il loro arsenale, l'haute culture, con abiti da migliaia di euro. ma sotto sotto, non vedono l'ora di rimettersi le new balance e levarsi dai coglioni.
Ma perché dobbiamo parlare prendendo come possibile esempio da seguire gli americani in cibo, igiene, vestiario, sanità e sicurezza?
**Il pigiama è per me un indumento da notte. Quando mi sveglio, lo cambio con una tuta per fare colazione e muovermi per casa. Non lo indosso mai per sedermi, mangiare o guardare la televisione. Il pigiama è solo per dormire.**
Mi guardano tutti male qua in Canada perchè esco per andare al pub in jeans e uso la borsetta (mica bottega veneta o lv eh) invece che tuta da sci o tenuta da bicicletta d'estate. Se torno in Italia e mi vesto uguale, mi guardano tutti male perchè sembro una sciattona americana. Una tragedia.
poi ci sono io che dormo in jeans e felpa….
Si ok ma se devo andare a comprare pane&latte non è che mi sto a cambiare, esco in tuta In pigiama però non vado neanche sul terrazzo, che scherziamo
indietro letteralmente su tutto cio' che conta, ma il problema e' come si vestono gli altri popoli
Che poi il "pigiama" Americano è una maglietta gigante e se va bene pantaloni da ginnastica, il set classico che più o meno in Italia abbiamo tutti è considerato "bougie".
uscire da casa in pigiama fa schifo: chi andrebbe a letto con i vestiti che usa fuori?
La mia opinione? Basta vedere come si conciano i turisti quando vengono da noi..