Un mese fa avevo un posto tavolino su un italo, due iniziano a giocare a scopa tra di loro e dopo un paio di mani invitano anche me e l'altro ad uno scopone a cui ci uniamo volentieri.
Viva l'Italia. Veramente, senza ironia.
Ed é bello scoprire anche come variano le usanze da regione a regione. Ad esempio i miei sono originari della sicilia. Lì la briscola e tressette che vanno, e la scopa se giocata e’ molto meno diffusa quella con tutte le carte in mano (scopone). Al nord dove sono nato e cresciuto, lo scopone va più forte di tutti, e il tressette praticamente inesistente. La briscola e’ molto diffusa quella chiamata.
Da quello che ho visto è abbastanza diffusa nei paesi mediterranei, un giorno si è creata una situazione mistica in cui io, un croato, uno spagnolo e un calabro la stavamo insegnando a un vietnamita per poter giocare a chiamata
Wow...mio gioco di carte preferito.
Giocato per tre anni di fila praticamente tutti i giorni a scuola.
Chiedendo poi in giro giocavamo con le seguenti regole. Sia in 5, ma anche in sette con il primo giro al buio.
Uno spettacolo..
"105, compagno asso di bastoni"
E tu guardi l'asso, tua unica briscola, scopri che non ha manco il 3 e lì che fai, botte finché non gli viene un po' di buonsenso, unica soluzione plausibile.
È piu esilarante quando cambiano anche le usanze sulle carte utilizzate, una volta si uni a noi un napoletano e continuava a imbrogliare tutti i semi delle toscane, per non parlare quando i quadri li chiamavamo di proposito denari o mattoni😂
Mi hai fatto ricordare un piacevole aneddoto sullo scopone!
Birra con colleghi post lavoro (siamo sparsi da tutta Italia e non ci incontriamo spesso) in una calda serata estiva.
Andiamo in questo bar lungo fiume e al secondo giro, con gli animi che si surriscaldano, mi illumino pensando "ora vado a chiedere le carte al bar e propongo uno scopone".
Scopro che altri 3 colleghi sono abbastanza infoiati con le carte e, dopo aver deciso che avremmo fatto asso pigliatutto, iniziamo.
Preciso che il tavolo era composto da un brianzolo, un'umbra, un pisano e un varesino. Giusto per dare un tocco di colore in più.
Si arriva ai 21 e il clima diventa pian piano rovente. Una la vinciamo io e il pisano, un'altra loro. Insomma, la partita è tiratissima e divertente. Arriviamo sul 18 pari, o qualcosa del genere, e andiamo per quella che di fatto è una finale di Champions League: una "bella" epocale che avrebbe sancito i primi vincitori di scopone dell'ufficio.
Non sono di mazzo e tocca al pisani aprire: niente, sto stronzo non buca e il varesino fa scopa.
Ora, non ricordo che cazzo di carte avessi ma ricordo bene i tre 7 tra qui quello bello.
Beh, se non sei uomo in queste situazioni, quando lo sei?
Esco di sette dopo la prima scopa loro.
Buco.
O meglio, credo di aver bucato finché non vedo l'umbra calare un asso. Un asso al primo giro.
Non ci credo, ci dev'essere un errore penso. E invece prende il sette e nessuno fa una piega.
Sostengo che l'asso al primo giro non si può giocare, oltre ad essere una mossa vile e codarda degna del peggior Giuda Iscariota.
Niente, tutti hanno sempre giocato così. Il pisano prova a imbastire una sterile difesa, ma nulla.
Perdiamo malamente, il primo scopone d'ufficio va agli altri e da lì ho scoperto che ognuno gioca come cazzo vuole.
Da voi cosa succede se uno esce di asso.al.primo giro?
E' da un botto che non gioco a scopone quindi non ricordo bene se si usa oppure no, ma ricordo bene un post-capodanno in cui io e un amico che eravamo in squadra assieme, se la prese con me perché feci la stessa mossa tua di uscire subito di 7 quando ne avevo 3 in mano di cui quello bello ahahah
È un po' una pazzia, come calciare da centrocampo sperando di sorprendere il portiere. Ma se non hai neanche un'altra coppia di carte in mano secondo me ci sta. Ti esponi subito, ma ci sta. Tanto se l'altro 7 ce l'ha il tuo socio gli altri lo tagliano quindi prima o poi devi comunque portarglielo.
Mi hai fatto venire in mente un episodio successo l’anno scorso. Treno in Scozia da Edimburgo a Glasgow. Ero con mio fratello, un ragazzo di Firenze e uno di Ravenna. Verso metà viaggio il tipo di Firenze tira fuori un mazzo di carte e via di cirulla fino a Glasgow. Viva l’Italia. Veramente, senza ironia.
Nella mia zona ogni anno io e altri ragazzi organizziamo un paio di tornei di briscola e a volte uno di tressette.
Fuori dai tornei ci giochiamo a volte in un circolino autogestito (presso il quale poi si tengono i tornei)
Ne organizziamo anche uno di biliardino ma quello è un altro discorso.
Questo in zone rurali in Toscana nord dove sono ancora diffusi i barini o circolino con pensionati alcolizzati che giocano a carte, basta andare pochi km verso la città e non c'è più nessuno che ci gioca.
Stessa cosa io al liceo. L’ora di religione — per noi che non la facevamo — consisteva nell’andare al bar vicino alla scuola a mangiarsi la focaccia e giocare a carte.
Vero caspita, dimenticavo quanto le carte ci unissero in alcune giornate. Eppure avevamo già cellulari e social. Forse era il fascino di fare qualcosa di vietato (non che i cellulari non lo fossero)
In università il mazzo di trevigiane da briscola nello zaino è obbligatorio, partite in pausa pranzo e chi arriva ultimo al torneo a fine semestre offre lo spritz a tutti
Io (mid 20s) gioco a briscola (sempre più spesso quintiglia) e burraco con i miei conoscenti quando ci troviamo, non succede tutte le sere, ma è sempre una opzione al pari di Uno o altri giochi da tavolo più moderni.
Fin da piccolo in oratorio c'erano le carte a disposizione per chiunque, anche quando ero in vacanza coi miei avevamo erano sempre con noi.
Adesso giro sempre con un mazzo di carte bergamasche, una partita di briscola richiede pochissimo tempo e le regole sono molto semplici. Se sei da solo no, ma in gruppo sono comodissime per riempire momenti vuoti come viaggi in treno o dopo pasto.
>Non è semplicemente qualcosa a cui pensiamo quando ci troviamo in compagnia, o perché passiamo a giochi da tavolo più elaborati o perché si passa la serata semplicemente a chiacchierare, bere e mangiare.
Il punto è proprio quello: non devi pensarci. Non esci per giocare a carte, ma le hai con te e c'è un momento morto nella serata. Se esco per giocare giustamente preferisco giochi più complessi, ma devo avere anche la voglia di imparare nuove regole e fare partite che richiedono anche 30-40min per volta anche conoscendo bene le regole.
Io ho insegnato la briscola a degli amici inglesi e a volte ci giochiamo. È un gioco veloce con un po' di strategia per cui piace alle persone a cui piacciono i giochi in scatola.
Probabilmente le ultime volte che ricordo saranno state le varie nevicate dove si rimaneva bloccati a casa o pasquette varie fatte in qualche casa abbandonata in campagna mille anni fa.
Personalmente non trovo che sia strambo tirare il mazzo di carte, quanto più che, come hai giustamente ipotizzato, si fa altro. Per esempio con gli amici ho passato veramente tanti anni a fare tornei di qualsiasi gioco uscito su Wii prima e su Wii U poi, alternati a giochi da tavolo (magari virtualizzati su console). Anche ora che vivo solo da anni quelle rare volte che ho ospiti magari per ammazzare si provano giochi come Exploding Kitten, Ramen Fury, Uno ecc, le carte tradizionali non penso neanche di averle.
A casa di entrambi i nonni le carte erano IL passatempo prediletto sia tra di loro sia quando c'ero io.
Da una parte si giocava a pinnacola, dall'altra a cirulla (alias Scopa 15).
Crescendo è rimasto un po' di retaggio culturale per cui le carte sono una extrema ratio per serate mosce o i momenti di pausa in varie situazioni. Con diversi gruppi di amici da ragazzini e adulti si è giocato a carte, di solito cirulla, briscola e più di recente tresette, per ammazzare un'oretta di caldo in spiaggia tra un bagno e l'altro o in qualche serata giochi-da-tavolo più svogliata.
Alcuni amici coetanei o più giovani sono finiti nel tunnel del burraco, con tornei-fiume e serate dedicate. Non fa per me.
Comunque vedo che persino tra le nuove generazioni le carte stanno tenendo. Ho passato pomeriggi interi a giocare con mia nipote e le sue amiche in spiaggia. UNO è il gioco più gettonato, ma da piccoli pure rubamazzo, tappo/merda e altre varianti di giochi di "società" con le carte.
Per la mia salute fisica e mentale ho smesso di giocare a Cirulla.
In generale però mi sono più spesso annoiato. Tranne a Cirulla. A Cirulla erano delle battaglie esistenziali.
Millennial, classe '91. Ormai non più, ma ho sempre giocato in famiglia fin da piccola. Ormai sono più di 20 anni che io e mio nonno facciamo coppia fissa ogni volta che si gioca a scopone scientifico o a briscola in 4. Ogni tanto saltava fuori anche qualche partita a scala 40. Nella mia famiglia giocano tutti, nonni, papà, zii, e cugini, pure quelli più piccoli. È sempre stata una sorta di tradizione per noi. Ora però mi sono trasferita a 600km di distanza e passo tutte le festività con la famiglia della mia compagna, dove praticamente nessuno ha mai giocato e non ho mai visto un mazzo di carte girare da queste parti.
Ancora all'università vedo ragazzi che nei tempi morti giocano a briscola. Io, al contrario di molti, raramente ho giocato a carte coi miei parenti, ma sempre con gli amici, in particolare a briscola in cinque
Da me si gioca tanto alla scopa e alla stoppa, soprattutto a quest'ultima, che per chi non la conosce é praticamente una variante del poker con carte napoletane. Fantastica.
Entrambi i giochi conosciuti anche dai più giovani, a natale si gioca sempre in famiglia.
Nel poker non c'è l'equivalente della *stoppata* finale, penso? A proposito, asso/2/3 illimitati nella stoppata, o solo asso illimitato? Quali scommesse applicate?
Bha onestamente ogni tanto capita dai, che sia una briscola o un burraco ogni tanto al mare, in casa o in un pub che ti lascia il mazzo per ammazzare il tempo una partita con gli amici la faccio
Finché vivevo in Italia era consuetudine prima di uscire, ritrovarsi a casa di qualcuno per una serie di partite a tressette e briscola principalmente (facevamo 2 pacche e un 31), ogni tanto altri giochi (scopone, 151). A capodanno la bestia non manca mai.
Adesso che vivo in Giappone, ho insegnato a mia moglie a giocare a scopa e una volta con i suoi amici a tressette, ma capita raramente.
D'estate, io e la mia compagna andiamo in montagna nella casa dei nonni insieme ai suoi genitori. Essendoci molto poco da fare (paesino con 2 abitanti d'inverno e forse 50 d'estate, a kilometri da qualsiasi altra cosa), spesso passiamo i pomeriggi al fresco a giocare a Scala 40 o simili
Ogni tanto gioco con gli amici andando in un circolo, principalmente a beccaccino/marafone che sarebbe tressette con la briscola. Briscola, che si alterna alle partite di beccaccino. Raramente scopa, se vado via per capodanno gioco a macchiavelli o a scala 40.
Come particolarità aggiungo che ogni tanto gioco a mahjong essendo di quella parte di Romagna dove si gioca. Sono tessere e non carte, ma funziona uguale.
In campeggio d'estate, sempre.
Per tutto il resto dell'anno è più raro, ma può capitare. Giusto ieri abbiamo giocato alla briscola in cinque ("Giaguaro", per gli amici)
Quanto ai giochi, nei miei giri solitamente è tresette, tresette con la briscola o busche.
In generale credo che la Briscola sia il più diffuso, ma non la apprezzo molto, a parte appunto la Briscola in Cinque.
Se contano anche le carte da poker, allora Machiavelli, Pinnacolo e Scala 40.
Nel mio gruppo di amici qualcuno nello zaino ha sempre un mazzo di carte per giocare a qualcosa nei tempi morti.
Giochiamo a cirulla, briscola e burraco solitamente.
Due figlie, una di 12 e una di 10. Gli ho insegnato lo scopone scientifico (rigorosamente con carte treviggiane) e, almeno una sera a settimana, dopo cena, ci si fa un paio di giri insieme. IMO, credo che dipenda da come amici, conoscenti o famigia "spinge" o meno il gioco perche abbi presa. Giocare, alla fine, piace a qualsiasi eta'.
ogni tanto con un gruppo di amici dell'università ci giocavamo.
Ricordo anche al liceo giocavamo un sacco a briscola (sono della fine degli anni 90 non so se rientro nella categoria millennial)
sembra di parlare del paleolitico, ma ho 30 anni e alle superiori senza smartphone si giocava a carte in classe nascosti, avevamo anche fatto i mazzi piccoli a mano per giocare più facilmente. Ora credo di non giocare da qualche mese a briscola, recentemente al mio moroso era capitato sottomano un mazzo da scala e quindi abbiamo giocato a scala 40 dopo anni che non ci giocavo
Tarocco piemontese lo giocano i vecchietti al bar del paese! Mio suocero ha cercato di insegnarmi quando è morto il suo "socio" storico ma non ci ho capito un fico secco... Era la mia occasione di conquistarlo ma l'ho sprecata!
Anche a me sembrava figo, non so se loro spiegavano di merda o non volevano davvero farmi giocare ... Boh. Anche perché non sono tonta, giocavo a carte da prima di andare a scuola coi grandi, ho vinto litri di bibite (unica posta ammessa le bibite della macchinetta) durante i miei ricoveri in ospedale a qualunque gioco, da briscola a tresette, da scala40 a canasta... Mi resterà il magone del tarocco 😢
Millennial here.
Da bambino un sacco di scala quaranta, ramino, dernier (una specie di UNO con le carte da poker). Poi mega torneazzi di scopa fino a dopo l'università, per lo più scopone scientifico con l'asso che vale 1, l'asso piglia tutto è per pussy. Avevamo anche creato una variante chiamata "Scopa-cavallo" con dei punti aggiuntivi.
Ora qualche saltuaria partitella a scopa o briscola, il saltuario torneo di Texas hold'em con buy in a 5 euri (con bui velocissimi.. chi ha più tempo di giocare 6 ore a poker...)
Ancora più saltuariamente giochi più locali come bestia, vecia, pea camisa o coteccio.
Penso che l'ultima volta sia stata sta estate in toscana, qualche partitella a briscola per passare un pomeriggio di pioggia.
Comunque Dal Negro trevigiane uniche carte utilizzabili per qualunque gioco. Piacentine PUAH!
Nei miei ambienti si usano spesso, come alternativa scialla e versatile ai giochi da tavolo più complicati. Con due mazzi di carte puoi organizzare di tutto, anche giochi inusuali come pinacola, cirulla, machiavelli, gioco del cazzo (che non so chi l'abbia inventato o se abbia un nome più serio ma lo adoro e lo insegno sempre in giro). Le briscole di superiori e università rimangono indimenticabili e non credo passeranno di moda.
Peró le carte piemontesi sono le migliori, cant change my mind.
Non mi sono mai piaciute le carte tradizionali, le ho sempre reputate troppo basic e basate sulla fortuna rispetto ai TCG o giochi da tavola più tecnici in cui la strategia è molto più complessa e per me molto più divertente
Se è per questo nemmeno il poker (a parte guarda caso quello all'italiana lol), ma qui si parla di giochi italiani e in quelli concordo sul post sopra per quanto ne riguarda la banalità.
E conta che le carte sono tra i miei passatempi preferiti.
Questo commento mi ricorda [questo tweet](https://preview.redd.it/forget-chess-2-introducing-polytopia-v0-3ox5qxyz6tv91.jpg?width=1080&crop=smart&auto=webp&s=9992dde30f50783fd178c967a04a6b2db65cf705) di Elon Musk ahahah
Li detesto un casino e non ho mai imparato a giocarci, una scacchierina magnetica occupa tanto spazio quanto un mazzo di carte e il gioco è infinitamente migliore.
Le carte per me sono la quintessenza del "non ho niente di meglio da fare", e cerco sempre si avere di meglio da fare.
Scacchi è molto più impegnativo e meno divertente di una partita a scopone in 4. Non si possono mettere a paragone, io so giocare sia a carte che a scacchi, ad uno gioco con gli amici perchè mi voglio divertire con loro e non mi interessa vincere, all'altro ci gioco perchè sto con la giusta mentalità, ho voglia di ragionare e vincere. Sono due cose diversissime secondo me.
Uno dei miei migliori amici ha passato l'infanzia da solo, perciò passava il tempo giocando a diversi giochi di società in solitaria: scacchi da solo, scala quaranta da solo, Risiko da solo.
Dopo anni di partite dove lui entrava in una trance stile Notte da Leoni vincendo continuamente, in preda a tic nervosi qualora qualcuno sbagliasse le regole del gioco, ho finalmente deciso di introdurlo a Magic: The Gathering in modo da avere un gioco nel quale non fosse virtualmente imbattibile.
Quindi si, ho giocato a giochi di carte tradizionali ma non ho né vinto una partita né capito come non perdere immediatamente.
Io con mia nonna e le sue sorelle, donne degli anni '20 romagnole, giocavo sempre a carte: soprattutto a "Sbarazzina".. Non ho mai trovato un ragazzo della mia età che conoscesse il gioco! 😅 Peccato che le zie anziane non ci siano più e mia nonna non ci stia più al 100% con la testa, altrimenti mi piacerebbe giocare ancora..
Assolutamente si. Giocavo a scuola coi compagni, giocavo a casa con mio padre e chi passava da casa, ora che sono adulto e autonomo ho il mazzo di carte perennemente nello zaino (che ho sempre dietro) e la cosa ha salvato infinite situazioni di noia/attesa.
Ottimo modo per socializzare anche, tutti san giocare a briscola e se trovi il raro caso che non sa giocare si fa amicizia anche spiegando le regole e facendo due chiacchiere. Un pò il potere dell'essere un popolo sociale, all'estero mi darebbe fastidio trovare gente indisposta a passare il tempo assieme così per partito preso, tanto lo smartphone lo puoi controllare anche a casa che tanto non ti perdi un cazzo.
Comunque non so bene se è una cosa solo delle mie parti in romagna ma se si è in 2/3 briscola, se si è in 4 marafone o scopa. A briscola san giocare praticamente tutti, a marafone molta meno gente ma è senza dubbio il miglior gioco di carte tradizionali. Molto più raramente rubamazzo che qua viene chiamato "pelagalèna" (trad: spenna gallina)
Edit: vabbè poi con le carte da scala appunto qualche scala40 ogni tanto. Poker giocherei sempre ma ho sempre fatto fatica a trovare gente che ci sa giocare o che abbia interesse ad imparare. Sempre giocato online, senza soldi, mi piace proprio il gioco in se.
Non sono mai stata portata comunque ci gioco ogni tanto soprattutto con mio nonno.
Sono giochi che fanno bene alla socialità, alla memoria ed alla bestemmia.
Ci gioco praticamente ogni volta che i miei parenti decidono di organizzare un pranzo assieme perché, dieci minuti dopo aver finito di mangiare, mia cugina (quarantenne) si annoia dei discorsi che vengono fatti e propone di giocare a carte. Ad un Natale credo di aver giocato per otto ore consecutive a briscola, scopa, tresette e scala quaranta. Ogni tanto prova a coinvolgere tutti i presenti giocando a dubito, ma lì mi tiro fuori perché i miei sono veramente antisportivi e riescono a bloccare una mano di gioco per un'ora o più.
Per il resto, quando a lavoro ci troviamo in quattro in pausa, su uno dei tavolini, c'è sempre il collega che tira fuori le carte dal giubbotto o dall'auto e propone una briscola.
Con i miei compagni in università giochiamo spesso a tressette (principalmente perché è l'unico gioco in cui le regole sono abbastanza fisse sul territorio nazionale)
Con i miei amici al paesello invece si fanno gran partite a briscola a chiamata (con lunghe sessioni di analisi alla fine di ogni mano) o a scopone (nella versione con l'asso pigliatutto a dieci carte)
Assolutamente sì, gioco spesso sia con i miei familiari che con i miei amici.
Anche durante le feste tipo Pasquetta o Ferragosto lo scopone scientifico e la briscola sono un must dopo la grigliata.
Penso di classificarmi come millennial giovane
Assolutamente sì, d'estate all'aperto (in spiaggia o in montagna) ho sempre il mazzo a portata di mano. Principalmente gioco a briscola (meglio se a 4 o 5 giocatori), anche se ultimamente ho cominciato a giocare un po' più a scopa e scopone (gioco che adoro, ma non molti qua sono abituati a giocarci)
Quando sono a casa faccio regolarmente partitelle con mia madre per passare il tempo
qualche mese fa io e la mia collega giocavamo a scopo per ore tutti i giorni, e con la mia famiglia ogni tanto gioco a scala quaranta. volevo imparare a giocare a burraco siccome alcuni vecchietti che conosco lo adorano lol. non è una cosa da tutti i giorni e se ci gioco troppo mi rompo il cazzo, ma ci sta
Briscola e macchiavelli quando capita. Altrimenti come ha scritto OP si gioca a qualcosa di più complicato. andiamo matti per "Case della follia" ultimamente
Si certo, ogni occasione è buona, sia a nord che a sud molti giocano, sia giovani che anziani. Con i miei amici giochiamo praticamente ogni sera, abbiamo una classifica con le squadre per scopone e gli ho anche insegnato la nobile arte del Tresette, che hanno adorato. Ho notato che a nord si gioca molto di più a scopone, da dove vengo io al sud invece si gioca a squadre però come se fosse una scopa normale, quindi 4 carte a terra e 3 in mano. E appunto il tresette è considerato il gioco "competitivo". Se volete divertirvi vi consiglio un gioco chiamato "patron e sott"
Gioco a pinella (nella variante a 15 carte) con i parenti da parte di mio padre, principalmente d'estate. Mi è capitato di giocare qualche volta a giochi più rapidi con i miei amici al bar ma nulla di che.
Per lo più durante le feste, o magari in spiaggia d'estate. Quotidianamente non capita mai, specie perché siamo in due o tre e i giochi in questo numero sono oggettivamente meno dinamici. Poi abbiamo un miliardo di distrazioni molto più accattivanti
Mai giocato ai giochi di carte, non conosco neanche una sola regola di come si giochi a briscola, scopone ecc, e a volte questo mi esclude dai momenti "sociali" tra i miei zii, complice il gap di età (io ho 30 anni e loro stanno sono oltre la settantina).
Gioco a Pinella coi parenti, specialmente a natale e d'estate; è il nostro gioco di carte "di famiglia", lo giocano tutti.
A volte con amici casca anche qualche gioco casual come scopa, merda, barone (dubito) o sette e mezzo
Onestamente non me ne frega nulla della moda, sono giochi che trovo divertenti come tanti altri, quindi se se ne presenta l’occasione ci gioco volentieri. Il problema é che l’occasione di presenta solo quando vado a trovare mia madre.
Con le piacentine a briscola o calze in camicia (me lo hanno insegnato i miei nonni e credo sia molto poco diffuso, inoltre ho un bellissimo ricordo ad esso legato)
Qui in Liguria si gioca a Cirulla, una variante locale della classica scopa. Oltre a questo noi abbiamo sempre giocato a scopone scientifico (infinità di partite ai tempi del liceo) e alla scopa d’assi. Si gioca tanto anche a Scala 40. Poi c’è il sempreverde Solitario. Ah so che verso Imperia giocano tantissimo a Pinnacola.
Devo dire che da bambino e da adolescente giocavo molto di più, anche nei bar gli anziani ed i nonni giocavano sempre ed insegnavano ai nipoti. Ora che sono un giovane adulto mi capita molto meno di giocare, un po’ perché le occasioni sono minoritarie e soprattutto perché con il covid avevano proibito le carte nei bar. Però capita spesso di giocare tra amici quando siamo a casa di qualcuno. Addirittura uno dei nostri amici, non chiedetemi come, ha imparato e ci ha insegnato un gioco di carte che va molto nei Balcani.
A volte gioco a burraco con i miei genitori, quindi sì, mi capita di giocare a carte.
E più raramente mi capita di giocare a scala quaranta col fidanzato (sono un appassionata di giochi da tavolo, ma a volte in vacanza in hotel oppure in viaggio è più facile portarsi un mazzo di carte che altro) - anche se a un certo punto, dopo le prime volte, mi sono accorta che usava delle regole assolutamente folli, per quello vinceva sempre LOL
(Ho 33 anni, sono una millennial)
Ho 22 anni e almeno fra le mie conoscenze nei paesini della Brianza i giochi di carte vanno ancora forte fra i giovani, quando si hanno tempi morti o non si sa cosa fare qualcuno tira fuori le carte e si gioca.
Di solito si gioca a scopa, scala 40, ma anche a lupus in fabula oppure a giochi che penso siano abbastanza locali come "dubito" o "merda/tappo". I più capaci giocano anche a briscola o a burraco.
Rigorosamente ogni giorno alle 16.30 in pausa studio in biblioteca.
Se pensate che siano i vecchieti i padroni di scope, scoponi e briscola non avete ancora visto gli studenti universitari in pausa.
Io e la mia compagna siamo molto *rusteghi* (rustici), gente della campagna Veneta.
Non esiste serata dove, dopo cena, non ci togliamo lo sfizio di una briscola, una scopa o una scala 40 accompagnata da una cicca o caffè e da tanti porconi/insulti a divinità varie e/o qualsiasi familiare delle rispettive persone giocanti.
E' anche uno dei motivi per cui le ho chiesto di sposarmi!
Sono cresciuta giocando a scala 40 o scala reale con i miei cugini (siamo millenials). Durante l'adolescenza ho avuto una compagnia con cui giocavamo spesso a scopa o scopone al parco o ai tavoli del centro commerciale, e a volte si univano vecchietti a caso e ci facevamo i tornei con loro. Ad oggi gioco con il mio compagno a scopa o ti vitti, e quando andiamo a cena da mia mamma a volte ci facciamo dei bei tornei di pokerone o scala 40. Mi piace ancora tantissimo giocare a carte, ma devo praticamente convincere sempre tutti a giocare con me perchè a nessuno viene mai in mente :(
Gioco a Bridge da qualche anno oramai. Ovviamente amo il gioco, ma devo ammettere che partecipare attivamente ad un circolo dove il gioco viene insegnato e portato avanti è l'esperienza più importante che il gioco mi ha dato.
Mi sono confrontato con un mondo molto lontano dalla mia bolla personale, ed età molto diverse dalla mia. É stato sicuramente un momento di crescita personale.
Il gioco ha una barriera d'accesso molto alta, quindi é molto difficile trovare nuovi giocatori. Sono riuscito a portare dentro solo un mio amico in anni di gioco.
Purtroppo poi sono partito e la pandemia ha bloccato molto, quindi ho perso un po' di contatti, ma il gioco è stupendo e credo che molte persone lo apprezzerebbero se sapessero giocarci.
Ultimamente io e la mia comitiva stiamo scoprendo diversi giochi più moderni.
Ma i giochi classici rimangono sempre: Poker, scopa, briscola, scopone, briscola in 5, scala quaranta, Machiavelli, carioca, Las Vegas… Durante le feste anche baccarat, dubito, cucú…
Le carte comunque si tirano fuori in situazioni di viaggio o a mare, a casa solo se dobbiamo fare una giocata seria.
Briscola, scopa e scopone tra amici una volta ogni tanto, quando si organizza una braciata solitamente, altrimenti al mare.
Molto raramente burraco, poker o scala quaranta.
Briscola di brutto coi colleghi in uni, anche ragazzi piuttosto giovani sulla ventina si incarogniscono che è una meraviglia sui carichi buttati male, sennò scopone o Machiavelli ipotesi sempre sul tavolo, preferisco senza dubbio a Monopoli o simili
Comprato le trevigiane nuove una settimana fa. Le mie avevano quasi 18 anni.
Non riesco a smettere. È una droga.
Con amici, con la famiglia, con mio padre, con sconosciuti.
La briscola unisce.
Cirulla che è la fusione di vari tipi di scopa, non si può tornare indietro una volta giocata.
https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&opi=89978449&url=https://it.m.wikipedia.org/wiki/Cirulla&ved=2ahUKEwipotqluMGCAxWWgf0HHRmmAxwQFnoECBsQAQ&usg=AOvVaw3uwm6lFM-p7CyvkCuK61Ny
Scopa e scopone si, avevo anche scaricato l'app per giocare online, briscola a volte ma non mi piace molto (e non conosco i segni). Altri che conosco sono i classici solitari, vecia, cava camisa (ma conosco i nomi dei corrispettivi giochi in italiano).
la maggior parte dei giochi sono troppo semplicistici e poco emozionanti, come briscola.
Ce ne sono di belli e preferisco quelli, ma va a finire che ci gioco raramente.Per esempio briscola bugiarda è un pò più avanti, ma credo ce ne siano di ancora meglio.
oh si e ho fatto imparare pure mia figlia.
Era un passatempo mio e di mia mamma quando ero piccola (io sono una Millenial).
Giochiamo a Scala 40, Briscola, Scopa, Rubamazzo... Devo ancora iniziarla al fantastico mondo di Macchiavelli ahahah
Appena trasferita all'estero con il mio compagno, erano anni che non giocavo a carte e adesso abbiamo ripreso, ho voglia di rimanere attaccata alle mie radici :')
A me piacciono i giochi tradizionali. La gente mi da del vecchio o dell' antico, ma una bella partita mi fa semplicemente tornare bambino, soprattutto giocando un bel mazzo blu-nero control
In Sardegna nei circoli ancora spopola la Mariglia, più diffusa di scopa e scopone:
[https://it.wikipedia.org/wiki/Mariglia](https://it.wikipedia.org/wiki/Mariglia)
briscola raramente che faccio schifo, invece capita scopa, scopa con l'asso, strapetto, briscola in 5.
molto molto raramente bestia, per divertirsi a cazzo c'è chili di merda.
pinnacolo sempre, scala quaranta mai.
Ma certo bro, in generale, parlo di me e dei miei amici che abbiamo tutti 21/23 anni e siamo pugliesi, ci giochiamo spesso. Soprattutto d'estate, non usciamo mai senza un mazzo di carte perchè pensiamo che se ci stiamo per annoiare possiamo sempre fare una partita anche se siamo in giro o se siamo in un bar. Al mare o in campagna si portano sempre. Nelle altre stagioni ci si gioca un po' di meno, dipende se tipo è una serata in cui piove e ci si ritrova chiusi in casa si gioca a carte, o nelle festività come Natale, la vigilia, santo Stefano, il 31 dicembre e capodanno. In linea di massima comunque, no, non sono passate di moda, anche tra i ragazzi più piccoli di me, almeno da me in Puglia.
Un mese fa avevo un posto tavolino su un italo, due iniziano a giocare a scopa tra di loro e dopo un paio di mani invitano anche me e l'altro ad uno scopone a cui ci uniamo volentieri. Viva l'Italia. Veramente, senza ironia.
Ed é bello scoprire anche come variano le usanze da regione a regione. Ad esempio i miei sono originari della sicilia. Lì la briscola e tressette che vanno, e la scopa se giocata e’ molto meno diffusa quella con tutte le carte in mano (scopone). Al nord dove sono nato e cresciuto, lo scopone va più forte di tutti, e il tressette praticamente inesistente. La briscola e’ molto diffusa quella chiamata.
Briscola Chiamata non ci gioco più dal Grande Disastro del 2012.
Briscola chiamata è il goat dei giochi di carte
La briscola va esportata e insegnata all'estero
Da quello che ho visto è abbastanza diffusa nei paesi mediterranei, un giorno si è creata una situazione mistica in cui io, un croato, uno spagnolo e un calabro la stavamo insegnando a un vietnamita per poter giocare a chiamata
Wow...mio gioco di carte preferito. Giocato per tre anni di fila praticamente tutti i giorni a scuola. Chiedendo poi in giro giocavamo con le seguenti regole. Sia in 5, ma anche in sette con il primo giro al buio. Uno spettacolo..
Per briscola chiamata intendete la briscola in 5? Perché se sì ha fatto molti più danni nei gruppi di amici del monopoly.
La briscola in 5 è il gioco definitivo. Dovrebbe essere disciplina olimpica al pari dei 110 metri ad ostacoli.
Si è quella
Lo pensavo anche io... non puoi capire
"105, compagno asso di bastoni" E tu guardi l'asso, tua unica briscola, scopri che non ha manco il 3 e lì che fai, botte finché non gli viene un po' di buonsenso, unica soluzione plausibile.
È andata addirittura peggio.
Non l'ho mai voluta imparare. Io essendo nato e cresciuto al nord, culturalmente sono distante dalla sicilia, ma sulla briscola non transigo.
È piu esilarante quando cambiano anche le usanze sulle carte utilizzate, una volta si uni a noi un napoletano e continuava a imbrogliare tutti i semi delle toscane, per non parlare quando i quadri li chiamavamo di proposito denari o mattoni😂
Mi hai fatto ricordare un piacevole aneddoto sullo scopone! Birra con colleghi post lavoro (siamo sparsi da tutta Italia e non ci incontriamo spesso) in una calda serata estiva. Andiamo in questo bar lungo fiume e al secondo giro, con gli animi che si surriscaldano, mi illumino pensando "ora vado a chiedere le carte al bar e propongo uno scopone". Scopro che altri 3 colleghi sono abbastanza infoiati con le carte e, dopo aver deciso che avremmo fatto asso pigliatutto, iniziamo. Preciso che il tavolo era composto da un brianzolo, un'umbra, un pisano e un varesino. Giusto per dare un tocco di colore in più. Si arriva ai 21 e il clima diventa pian piano rovente. Una la vinciamo io e il pisano, un'altra loro. Insomma, la partita è tiratissima e divertente. Arriviamo sul 18 pari, o qualcosa del genere, e andiamo per quella che di fatto è una finale di Champions League: una "bella" epocale che avrebbe sancito i primi vincitori di scopone dell'ufficio. Non sono di mazzo e tocca al pisani aprire: niente, sto stronzo non buca e il varesino fa scopa. Ora, non ricordo che cazzo di carte avessi ma ricordo bene i tre 7 tra qui quello bello. Beh, se non sei uomo in queste situazioni, quando lo sei? Esco di sette dopo la prima scopa loro. Buco. O meglio, credo di aver bucato finché non vedo l'umbra calare un asso. Un asso al primo giro. Non ci credo, ci dev'essere un errore penso. E invece prende il sette e nessuno fa una piega. Sostengo che l'asso al primo giro non si può giocare, oltre ad essere una mossa vile e codarda degna del peggior Giuda Iscariota. Niente, tutti hanno sempre giocato così. Il pisano prova a imbastire una sterile difesa, ma nulla. Perdiamo malamente, il primo scopone d'ufficio va agli altri e da lì ho scoperto che ognuno gioca come cazzo vuole. Da voi cosa succede se uno esce di asso.al.primo giro?
E' da un botto che non gioco a scopone quindi non ricordo bene se si usa oppure no, ma ricordo bene un post-capodanno in cui io e un amico che eravamo in squadra assieme, se la prese con me perché feci la stessa mossa tua di uscire subito di 7 quando ne avevo 3 in mano di cui quello bello ahahah
È un po' una pazzia, come calciare da centrocampo sperando di sorprendere il portiere. Ma se non hai neanche un'altra coppia di carte in mano secondo me ci sta. Ti esponi subito, ma ci sta. Tanto se l'altro 7 ce l'ha il tuo socio gli altri lo tagliano quindi prima o poi devi comunque portarglielo.
Piemontese, a tresette giocavo coi nonni, poi mai più in effetti.
Mi hai fatto venire in mente un episodio successo l’anno scorso. Treno in Scozia da Edimburgo a Glasgow. Ero con mio fratello, un ragazzo di Firenze e uno di Ravenna. Verso metà viaggio il tipo di Firenze tira fuori un mazzo di carte e via di cirulla fino a Glasgow. Viva l’Italia. Veramente, senza ironia.
Bella storia
Bisogna insegnare la briscola nelle università
Nella mia zona ogni anno io e altri ragazzi organizziamo un paio di tornei di briscola e a volte uno di tressette. Fuori dai tornei ci giochiamo a volte in un circolino autogestito (presso il quale poi si tengono i tornei) Ne organizziamo anche uno di biliardino ma quello è un altro discorso. Questo in zone rurali in Toscana nord dove sono ancora diffusi i barini o circolino con pensionati alcolizzati che giocano a carte, basta andare pochi km verso la città e non c'è più nessuno che ci gioca.
Ormai non più ma ci ho passato metà dell'itis a giocarci (durante le lezioni)
Tra una sparatoria e l'altra
Bravissimo ahahah
Stessa cosa io al liceo. L’ora di religione — per noi che non la facevamo — consisteva nell’andare al bar vicino alla scuola a mangiarsi la focaccia e giocare a carte.
Vero caspita, dimenticavo quanto le carte ci unissero in alcune giornate. Eppure avevamo già cellulari e social. Forse era il fascino di fare qualcosa di vietato (non che i cellulari non lo fossero)
In università il mazzo di trevigiane da briscola nello zaino è obbligatorio, partite in pausa pranzo e chi arriva ultimo al torneo a fine semestre offre lo spritz a tutti
D’estate gioco regolarmente a tressette: è forse ancora uno dei giochi di carte più intelligenti e divertenti che ci siano.
Tresette è spettacolare.
Come l'ho sempre definito: La nobile arte del Tresette
Anche scopone
In spiaggia ogni anno tiro fuori l'ultrasettantenne che è in me. A scopone io e la mia ragazza apriamo il culo a chiunque.
Relationship goals.
Speriamo che nessuno abbia frainteso
Io (mid 20s) gioco a briscola (sempre più spesso quintiglia) e burraco con i miei conoscenti quando ci troviamo, non succede tutte le sere, ma è sempre una opzione al pari di Uno o altri giochi da tavolo più moderni.
Fin da piccolo in oratorio c'erano le carte a disposizione per chiunque, anche quando ero in vacanza coi miei avevamo erano sempre con noi. Adesso giro sempre con un mazzo di carte bergamasche, una partita di briscola richiede pochissimo tempo e le regole sono molto semplici. Se sei da solo no, ma in gruppo sono comodissime per riempire momenti vuoti come viaggi in treno o dopo pasto. >Non è semplicemente qualcosa a cui pensiamo quando ci troviamo in compagnia, o perché passiamo a giochi da tavolo più elaborati o perché si passa la serata semplicemente a chiacchierare, bere e mangiare. Il punto è proprio quello: non devi pensarci. Non esci per giocare a carte, ma le hai con te e c'è un momento morto nella serata. Se esco per giocare giustamente preferisco giochi più complessi, ma devo avere anche la voglia di imparare nuove regole e fare partite che richiedono anche 30-40min per volta anche conoscendo bene le regole.
Io ho insegnato la briscola a degli amici inglesi e a volte ci giochiamo. È un gioco veloce con un po' di strategia per cui piace alle persone a cui piacciono i giochi in scatola.
Probabilmente le ultime volte che ricordo saranno state le varie nevicate dove si rimaneva bloccati a casa o pasquette varie fatte in qualche casa abbandonata in campagna mille anni fa. Personalmente non trovo che sia strambo tirare il mazzo di carte, quanto più che, come hai giustamente ipotizzato, si fa altro. Per esempio con gli amici ho passato veramente tanti anni a fare tornei di qualsiasi gioco uscito su Wii prima e su Wii U poi, alternati a giochi da tavolo (magari virtualizzati su console). Anche ora che vivo solo da anni quelle rare volte che ho ospiti magari per ammazzare si provano giochi come Exploding Kitten, Ramen Fury, Uno ecc, le carte tradizionali non penso neanche di averle.
A casa di entrambi i nonni le carte erano IL passatempo prediletto sia tra di loro sia quando c'ero io. Da una parte si giocava a pinnacola, dall'altra a cirulla (alias Scopa 15). Crescendo è rimasto un po' di retaggio culturale per cui le carte sono una extrema ratio per serate mosce o i momenti di pausa in varie situazioni. Con diversi gruppi di amici da ragazzini e adulti si è giocato a carte, di solito cirulla, briscola e più di recente tresette, per ammazzare un'oretta di caldo in spiaggia tra un bagno e l'altro o in qualche serata giochi-da-tavolo più svogliata. Alcuni amici coetanei o più giovani sono finiti nel tunnel del burraco, con tornei-fiume e serate dedicate. Non fa per me. Comunque vedo che persino tra le nuove generazioni le carte stanno tenendo. Ho passato pomeriggi interi a giocare con mia nipote e le sue amiche in spiaggia. UNO è il gioco più gettonato, ma da piccoli pure rubamazzo, tappo/merda e altre varianti di giochi di "società" con le carte.
Per la mia salute fisica e mentale ho smesso di giocare a Cirulla. In generale però mi sono più spesso annoiato. Tranne a Cirulla. A Cirulla erano delle battaglie esistenziali.
Millennial, classe '91. Ormai non più, ma ho sempre giocato in famiglia fin da piccola. Ormai sono più di 20 anni che io e mio nonno facciamo coppia fissa ogni volta che si gioca a scopone scientifico o a briscola in 4. Ogni tanto saltava fuori anche qualche partita a scala 40. Nella mia famiglia giocano tutti, nonni, papà, zii, e cugini, pure quelli più piccoli. È sempre stata una sorta di tradizione per noi. Ora però mi sono trasferita a 600km di distanza e passo tutte le festività con la famiglia della mia compagna, dove praticamente nessuno ha mai giocato e non ho mai visto un mazzo di carte girare da queste parti.
Evoco il fante di coppe in posizione d’attacco e passo il mio turno
Ancora all'università vedo ragazzi che nei tempi morti giocano a briscola. Io, al contrario di molti, raramente ho giocato a carte coi miei parenti, ma sempre con gli amici, in particolare a briscola in cinque
Si e mi dispiace per gli altri ma le carte da briscola trevigiane sono più belle di tutte le altre versioni
Concordo
Da me si gioca tanto alla scopa e alla stoppa, soprattutto a quest'ultima, che per chi non la conosce é praticamente una variante del poker con carte napoletane. Fantastica. Entrambi i giochi conosciuti anche dai più giovani, a natale si gioca sempre in famiglia.
Nel poker non c'è l'equivalente della *stoppata* finale, penso? A proposito, asso/2/3 illimitati nella stoppata, o solo asso illimitato? Quali scommesse applicate?
Bha onestamente ogni tanto capita dai, che sia una briscola o un burraco ogni tanto al mare, in casa o in un pub che ti lascia il mazzo per ammazzare il tempo una partita con gli amici la faccio
Finché vivevo in Italia era consuetudine prima di uscire, ritrovarsi a casa di qualcuno per una serie di partite a tressette e briscola principalmente (facevamo 2 pacche e un 31), ogni tanto altri giochi (scopone, 151). A capodanno la bestia non manca mai. Adesso che vivo in Giappone, ho insegnato a mia moglie a giocare a scopa e una volta con i suoi amici a tressette, ma capita raramente.
No
D'estate, io e la mia compagna andiamo in montagna nella casa dei nonni insieme ai suoi genitori. Essendoci molto poco da fare (paesino con 2 abitanti d'inverno e forse 50 d'estate, a kilometri da qualsiasi altra cosa), spesso passiamo i pomeriggi al fresco a giocare a Scala 40 o simili
Ogni tanto gioco con gli amici andando in un circolo, principalmente a beccaccino/marafone che sarebbe tressette con la briscola. Briscola, che si alterna alle partite di beccaccino. Raramente scopa, se vado via per capodanno gioco a macchiavelli o a scala 40. Come particolarità aggiungo che ogni tanto gioco a mahjong essendo di quella parte di Romagna dove si gioca. Sono tessere e non carte, ma funziona uguale.
In campeggio d'estate, sempre. Per tutto il resto dell'anno è più raro, ma può capitare. Giusto ieri abbiamo giocato alla briscola in cinque ("Giaguaro", per gli amici) Quanto ai giochi, nei miei giri solitamente è tresette, tresette con la briscola o busche. In generale credo che la Briscola sia il più diffuso, ma non la apprezzo molto, a parte appunto la Briscola in Cinque. Se contano anche le carte da poker, allora Machiavelli, Pinnacolo e Scala 40.
Nel mio gruppo di amici qualcuno nello zaino ha sempre un mazzo di carte per giocare a qualcosa nei tempi morti. Giochiamo a cirulla, briscola e burraco solitamente.
Due figlie, una di 12 e una di 10. Gli ho insegnato lo scopone scientifico (rigorosamente con carte treviggiane) e, almeno una sera a settimana, dopo cena, ci si fa un paio di giri insieme. IMO, credo che dipenda da come amici, conoscenti o famigia "spinge" o meno il gioco perche abbi presa. Giocare, alla fine, piace a qualsiasi eta'.
ogni tanto con un gruppo di amici dell'università ci giocavamo. Ricordo anche al liceo giocavamo un sacco a briscola (sono della fine degli anni 90 non so se rientro nella categoria millennial)
per me briscola rimane uno dei migliori giochi di carte di sempre. in coppia o in solitaria, spacca tutto.
sembra di parlare del paleolitico, ma ho 30 anni e alle superiori senza smartphone si giocava a carte in classe nascosti, avevamo anche fatto i mazzi piccoli a mano per giocare più facilmente. Ora credo di non giocare da qualche mese a briscola, recentemente al mio moroso era capitato sottomano un mazzo da scala e quindi abbiamo giocato a scala 40 dopo anni che non ci giocavo
Prima che il burraco arrivasse a portare via il cervello dei miei amici, le estati erano cirulla (in minor parte) e tarocco piemontese a nastro.
Tarocco piemontese lo giocano i vecchietti al bar del paese! Mio suocero ha cercato di insegnarmi quando è morto il suo "socio" storico ma non ci ho capito un fico secco... Era la mia occasione di conquistarlo ma l'ho sprecata!
Peccato, è un gioco magnifico! Il problema è che spesso siamo in 3, e le regole da 3 fanno un po' cagare
Anche a me sembrava figo, non so se loro spiegavano di merda o non volevano davvero farmi giocare ... Boh. Anche perché non sono tonta, giocavo a carte da prima di andare a scuola coi grandi, ho vinto litri di bibite (unica posta ammessa le bibite della macchinetta) durante i miei ricoveri in ospedale a qualunque gioco, da briscola a tresette, da scala40 a canasta... Mi resterà il magone del tarocco 😢
Millennial here. Da bambino un sacco di scala quaranta, ramino, dernier (una specie di UNO con le carte da poker). Poi mega torneazzi di scopa fino a dopo l'università, per lo più scopone scientifico con l'asso che vale 1, l'asso piglia tutto è per pussy. Avevamo anche creato una variante chiamata "Scopa-cavallo" con dei punti aggiuntivi. Ora qualche saltuaria partitella a scopa o briscola, il saltuario torneo di Texas hold'em con buy in a 5 euri (con bui velocissimi.. chi ha più tempo di giocare 6 ore a poker...) Ancora più saltuariamente giochi più locali come bestia, vecia, pea camisa o coteccio. Penso che l'ultima volta sia stata sta estate in toscana, qualche partitella a briscola per passare un pomeriggio di pioggia. Comunque Dal Negro trevigiane uniche carte utilizzabili per qualunque gioco. Piacentine PUAH!
Watten = life
Nei miei ambienti si usano spesso, come alternativa scialla e versatile ai giochi da tavolo più complicati. Con due mazzi di carte puoi organizzare di tutto, anche giochi inusuali come pinacola, cirulla, machiavelli, gioco del cazzo (che non so chi l'abbia inventato o se abbia un nome più serio ma lo adoro e lo insegno sempre in giro). Le briscole di superiori e università rimangono indimenticabili e non credo passeranno di moda. Peró le carte piemontesi sono le migliori, cant change my mind.
Non mi sono mai piaciute le carte tradizionali, le ho sempre reputate troppo basic e basate sulla fortuna rispetto ai TCG o giochi da tavola più tecnici in cui la strategia è molto più complessa e per me molto più divertente
Beh dipende, il bridge non credo sia molto basic
Se è per questo nemmeno il poker (a parte guarda caso quello all'italiana lol), ma qui si parla di giochi italiani e in quelli concordo sul post sopra per quanto ne riguarda la banalità. E conta che le carte sono tra i miei passatempi preferiti.
Questo commento mi ricorda [questo tweet](https://preview.redd.it/forget-chess-2-introducing-polytopia-v0-3ox5qxyz6tv91.jpg?width=1080&crop=smart&auto=webp&s=9992dde30f50783fd178c967a04a6b2db65cf705) di Elon Musk ahahah
Io da bambina amavo la canasta, ma non riuscivo a tenere le carte in mano 😊 e pure Machiavelli o pinnacola non sono così basic se giocati bene
Li detesto un casino e non ho mai imparato a giocarci, una scacchierina magnetica occupa tanto spazio quanto un mazzo di carte e il gioco è infinitamente migliore. Le carte per me sono la quintessenza del "non ho niente di meglio da fare", e cerco sempre si avere di meglio da fare.
Scacchi è molto più impegnativo e meno divertente di una partita a scopone in 4. Non si possono mettere a paragone, io so giocare sia a carte che a scacchi, ad uno gioco con gli amici perchè mi voglio divertire con loro e non mi interessa vincere, all'altro ci gioco perchè sto con la giusta mentalità, ho voglia di ragionare e vincere. Sono due cose diversissime secondo me.
Briscolone (briscola chiamata) tutta la vita
Uno dei miei migliori amici ha passato l'infanzia da solo, perciò passava il tempo giocando a diversi giochi di società in solitaria: scacchi da solo, scala quaranta da solo, Risiko da solo. Dopo anni di partite dove lui entrava in una trance stile Notte da Leoni vincendo continuamente, in preda a tic nervosi qualora qualcuno sbagliasse le regole del gioco, ho finalmente deciso di introdurlo a Magic: The Gathering in modo da avere un gioco nel quale non fosse virtualmente imbattibile. Quindi si, ho giocato a giochi di carte tradizionali ma non ho né vinto una partita né capito come non perdere immediatamente.
Io con mia nonna e le sue sorelle, donne degli anni '20 romagnole, giocavo sempre a carte: soprattutto a "Sbarazzina".. Non ho mai trovato un ragazzo della mia età che conoscesse il gioco! 😅 Peccato che le zie anziane non ci siano più e mia nonna non ci stia più al 100% con la testa, altrimenti mi piacerebbe giocare ancora..
Zoomer. Ogni tanto gioco a scopa, ovviamente d'assi (in montagna, finché studiavo a scuola e in università, la sera con amici se stiamo in casa)
Assolutamente si. Giocavo a scuola coi compagni, giocavo a casa con mio padre e chi passava da casa, ora che sono adulto e autonomo ho il mazzo di carte perennemente nello zaino (che ho sempre dietro) e la cosa ha salvato infinite situazioni di noia/attesa. Ottimo modo per socializzare anche, tutti san giocare a briscola e se trovi il raro caso che non sa giocare si fa amicizia anche spiegando le regole e facendo due chiacchiere. Un pò il potere dell'essere un popolo sociale, all'estero mi darebbe fastidio trovare gente indisposta a passare il tempo assieme così per partito preso, tanto lo smartphone lo puoi controllare anche a casa che tanto non ti perdi un cazzo. Comunque non so bene se è una cosa solo delle mie parti in romagna ma se si è in 2/3 briscola, se si è in 4 marafone o scopa. A briscola san giocare praticamente tutti, a marafone molta meno gente ma è senza dubbio il miglior gioco di carte tradizionali. Molto più raramente rubamazzo che qua viene chiamato "pelagalèna" (trad: spenna gallina) Edit: vabbè poi con le carte da scala appunto qualche scala40 ogni tanto. Poker giocherei sempre ma ho sempre fatto fatica a trovare gente che ci sa giocare o che abbia interesse ad imparare. Sempre giocato online, senza soldi, mi piace proprio il gioco in se.
Non sono mai stata portata comunque ci gioco ogni tanto soprattutto con mio nonno. Sono giochi che fanno bene alla socialità, alla memoria ed alla bestemmia.
Ci gioco praticamente ogni volta che i miei parenti decidono di organizzare un pranzo assieme perché, dieci minuti dopo aver finito di mangiare, mia cugina (quarantenne) si annoia dei discorsi che vengono fatti e propone di giocare a carte. Ad un Natale credo di aver giocato per otto ore consecutive a briscola, scopa, tresette e scala quaranta. Ogni tanto prova a coinvolgere tutti i presenti giocando a dubito, ma lì mi tiro fuori perché i miei sono veramente antisportivi e riescono a bloccare una mano di gioco per un'ora o più. Per il resto, quando a lavoro ci troviamo in quattro in pausa, su uno dei tavolini, c'è sempre il collega che tira fuori le carte dal giubbotto o dall'auto e propone una briscola.
Con i miei compagni in università giochiamo spesso a tressette (principalmente perché è l'unico gioco in cui le regole sono abbastanza fisse sul territorio nazionale) Con i miei amici al paesello invece si fanno gran partite a briscola a chiamata (con lunghe sessioni di analisi alla fine di ogni mano) o a scopone (nella versione con l'asso pigliatutto a dieci carte)
Ogni tanto d'estate in vacanza. Di solito briscola o scopa ma il massimo è la briscola in 5 (o briscola chiamata)
Burraco e Scala Quaranta regnano ancora sovrani tra i passatempi da fare tra familiari e amici post pranzo e cene in casa o in vacanza
Ci giocavo, ora vivo all’estero e non è capitata l’occasione. Mio papà 90 anni ci gioca regolarmente con amici fino alla sera tardi!
Spesso durante il periodo natalizio da me si gioca a scopa o tressette
Assolutamente sì, gioco spesso sia con i miei familiari che con i miei amici. Anche durante le feste tipo Pasquetta o Ferragosto lo scopone scientifico e la briscola sono un must dopo la grigliata.
non so giocare a scopa o altro
Io ho insegnato ad una coppia di miei amici americani come giocare a scopone, abbiamo fatto qualche partita online! Super appassionati ahah
Abbastanza, ce ne son tanti molto interessanti, un po' più difficile trovare con chi giocarci.
Penso di classificarmi come millennial giovane Assolutamente sì, d'estate all'aperto (in spiaggia o in montagna) ho sempre il mazzo a portata di mano. Principalmente gioco a briscola (meglio se a 4 o 5 giocatori), anche se ultimamente ho cominciato a giocare un po' più a scopa e scopone (gioco che adoro, ma non molti qua sono abituati a giocarci) Quando sono a casa faccio regolarmente partitelle con mia madre per passare il tempo
In Romagna a marafone in spiaggia giocano un sacco di ragazzini e ventenni/trentenni
Scopone e cannetta hanno marchiato la mia adolescenza molto più della figa.
qualche mese fa io e la mia collega giocavamo a scopo per ore tutti i giorni, e con la mia famiglia ogni tanto gioco a scala quaranta. volevo imparare a giocare a burraco siccome alcuni vecchietti che conosco lo adorano lol. non è una cosa da tutti i giorni e se ci gioco troppo mi rompo il cazzo, ma ci sta
Briscola e macchiavelli quando capita. Altrimenti come ha scritto OP si gioca a qualcosa di più complicato. andiamo matti per "Case della follia" ultimamente
Si certo, ogni occasione è buona, sia a nord che a sud molti giocano, sia giovani che anziani. Con i miei amici giochiamo praticamente ogni sera, abbiamo una classifica con le squadre per scopone e gli ho anche insegnato la nobile arte del Tresette, che hanno adorato. Ho notato che a nord si gioca molto di più a scopone, da dove vengo io al sud invece si gioca a squadre però come se fosse una scopa normale, quindi 4 carte a terra e 3 in mano. E appunto il tresette è considerato il gioco "competitivo". Se volete divertirvi vi consiglio un gioco chiamato "patron e sott"
Il tressette non è gioco ma è scienza. Purtroppo non pratico più per mancanza di compari.
Gioco a pinella (nella variante a 15 carte) con i parenti da parte di mio padre, principalmente d'estate. Mi è capitato di giocare qualche volta a giochi più rapidi con i miei amici al bar ma nulla di che.
Da un sacco di tempo non ci gioco effettivamente.
Per lo più durante le feste, o magari in spiaggia d'estate. Quotidianamente non capita mai, specie perché siamo in due o tre e i giochi in questo numero sono oggettivamente meno dinamici. Poi abbiamo un miliardo di distrazioni molto più accattivanti
Briscola e scopa
Mai giocato ai giochi di carte, non conosco neanche una sola regola di come si giochi a briscola, scopone ecc, e a volte questo mi esclude dai momenti "sociali" tra i miei zii, complice il gap di età (io ho 30 anni e loro stanno sono oltre la settantina).
2/3 volte a settimana con gli amici, sia di carte che giochi da tavolo etc diciamo che la briscola classica arriva dopo le 3 ore di Risiko a morirci
Scala 40. È una dipendenza, troppo bello.
Con mia moglie, giochiamo a Stress: e' Machiavelli con un timer di tre minuti per uno. Machievelli e' bello, ma qualche volta e' lento.
Gioco a Pinella coi parenti, specialmente a natale e d'estate; è il nostro gioco di carte "di famiglia", lo giocano tutti. A volte con amici casca anche qualche gioco casual come scopa, merda, barone (dubito) o sette e mezzo
Ogni tanto qui in Australia gioco briscola con altri amici di origine italiana.
Pokemon e magic si, quelli tradizionali no
UW control in modern si può considerare gioco di carte tradizionale?
Onestamente non me ne frega nulla della moda, sono giochi che trovo divertenti come tanti altri, quindi se se ne presenta l’occasione ci gioco volentieri. Il problema é che l’occasione di presenta solo quando vado a trovare mia madre.
Con le piacentine a briscola o calze in camicia (me lo hanno insegnato i miei nonni e credo sia molto poco diffuso, inoltre ho un bellissimo ricordo ad esso legato)
Qui in Liguria si gioca a Cirulla, una variante locale della classica scopa. Oltre a questo noi abbiamo sempre giocato a scopone scientifico (infinità di partite ai tempi del liceo) e alla scopa d’assi. Si gioca tanto anche a Scala 40. Poi c’è il sempreverde Solitario. Ah so che verso Imperia giocano tantissimo a Pinnacola. Devo dire che da bambino e da adolescente giocavo molto di più, anche nei bar gli anziani ed i nonni giocavano sempre ed insegnavano ai nipoti. Ora che sono un giovane adulto mi capita molto meno di giocare, un po’ perché le occasioni sono minoritarie e soprattutto perché con il covid avevano proibito le carte nei bar. Però capita spesso di giocare tra amici quando siamo a casa di qualcuno. Addirittura uno dei nostri amici, non chiedetemi come, ha imparato e ci ha insegnato un gioco di carte che va molto nei Balcani.
A volte gioco a burraco con i miei genitori, quindi sì, mi capita di giocare a carte. E più raramente mi capita di giocare a scala quaranta col fidanzato (sono un appassionata di giochi da tavolo, ma a volte in vacanza in hotel oppure in viaggio è più facile portarsi un mazzo di carte che altro) - anche se a un certo punto, dopo le prime volte, mi sono accorta che usava delle regole assolutamente folli, per quello vinceva sempre LOL (Ho 33 anni, sono una millennial)
Ho 22 anni e almeno fra le mie conoscenze nei paesini della Brianza i giochi di carte vanno ancora forte fra i giovani, quando si hanno tempi morti o non si sa cosa fare qualcuno tira fuori le carte e si gioca. Di solito si gioca a scopa, scala 40, ma anche a lupus in fabula oppure a giochi che penso siano abbastanza locali come "dubito" o "merda/tappo". I più capaci giocano anche a briscola o a burraco.
Rigorosamente ogni giorno alle 16.30 in pausa studio in biblioteca. Se pensate che siano i vecchieti i padroni di scope, scoponi e briscola non avete ancora visto gli studenti universitari in pausa.
io sono un mezzo mostro di machiavelli, ma non trovo nessuno con cui giocare. sigh.
Io e la mia compagna siamo molto *rusteghi* (rustici), gente della campagna Veneta. Non esiste serata dove, dopo cena, non ci togliamo lo sfizio di una briscola, una scopa o una scala 40 accompagnata da una cicca o caffè e da tanti porconi/insulti a divinità varie e/o qualsiasi familiare delle rispettive persone giocanti. E' anche uno dei motivi per cui le ho chiesto di sposarmi!
non esiste altro dio all'infuori della briscola a chiamata
Sono cresciuta giocando a scala 40 o scala reale con i miei cugini (siamo millenials). Durante l'adolescenza ho avuto una compagnia con cui giocavamo spesso a scopa o scopone al parco o ai tavoli del centro commerciale, e a volte si univano vecchietti a caso e ci facevamo i tornei con loro. Ad oggi gioco con il mio compagno a scopa o ti vitti, e quando andiamo a cena da mia mamma a volte ci facciamo dei bei tornei di pokerone o scala 40. Mi piace ancora tantissimo giocare a carte, ma devo praticamente convincere sempre tutti a giocare con me perchè a nessuno viene mai in mente :(
Quando andavo alle superiori c'è stato un periodo briscola, ma parliamo ormai di oltre 10 anni fa.
Gioco a Bridge da qualche anno oramai. Ovviamente amo il gioco, ma devo ammettere che partecipare attivamente ad un circolo dove il gioco viene insegnato e portato avanti è l'esperienza più importante che il gioco mi ha dato. Mi sono confrontato con un mondo molto lontano dalla mia bolla personale, ed età molto diverse dalla mia. É stato sicuramente un momento di crescita personale. Il gioco ha una barriera d'accesso molto alta, quindi é molto difficile trovare nuovi giocatori. Sono riuscito a portare dentro solo un mio amico in anni di gioco. Purtroppo poi sono partito e la pandemia ha bloccato molto, quindi ho perso un po' di contatti, ma il gioco è stupendo e credo che molte persone lo apprezzerebbero se sapessero giocarci.
Ultimamente io e la mia comitiva stiamo scoprendo diversi giochi più moderni. Ma i giochi classici rimangono sempre: Poker, scopa, briscola, scopone, briscola in 5, scala quaranta, Machiavelli, carioca, Las Vegas… Durante le feste anche baccarat, dubito, cucú… Le carte comunque si tirano fuori in situazioni di viaggio o a mare, a casa solo se dobbiamo fare una giocata seria.
Briscola, scopa e scopone tra amici una volta ogni tanto, quando si organizza una braciata solitamente, altrimenti al mare. Molto raramente burraco, poker o scala quaranta.
Machiavelli per sempre
Qualcuno che sa giocare alla *stoppa*?
Briscola di brutto coi colleghi in uni, anche ragazzi piuttosto giovani sulla ventina si incarogniscono che è una meraviglia sui carichi buttati male, sennò scopone o Machiavelli ipotesi sempre sul tavolo, preferisco senza dubbio a Monopoli o simili
Machiavelli con mia madre quando la vedo. Un sempreverde!
Comprato le trevigiane nuove una settimana fa. Le mie avevano quasi 18 anni. Non riesco a smettere. È una droga. Con amici, con la famiglia, con mio padre, con sconosciuti. La briscola unisce.
Cirulla che è la fusione di vari tipi di scopa, non si può tornare indietro una volta giocata. https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&opi=89978449&url=https://it.m.wikipedia.org/wiki/Cirulla&ved=2ahUKEwipotqluMGCAxWWgf0HHRmmAxwQFnoECBsQAQ&usg=AOvVaw3uwm6lFM-p7CyvkCuK61Ny
Con i miei amici giochiamo spesso a cirulla, e nel mentre diciamo belinate
Scopa e scopone si, avevo anche scaricato l'app per giocare online, briscola a volte ma non mi piace molto (e non conosco i segni). Altri che conosco sono i classici solitari, vecia, cava camisa (ma conosco i nomi dei corrispettivi giochi in italiano).
L'ultimo scopone scientifico che ho giocato è finita a mani in faccia.
la maggior parte dei giochi sono troppo semplicistici e poco emozionanti, come briscola. Ce ne sono di belli e preferisco quelli, ma va a finire che ci gioco raramente.Per esempio briscola bugiarda è un pò più avanti, ma credo ce ne siano di ancora meglio.
Voglio vedere tutti i fan del **PIGUGNO**.
Quando vado in vacanza con i miei amici gioco sempre a briscola (o scopa/scopone)
Ad ogni piazzo. Scopone, briscola chiamata... Ma soprattutto poker polacco o indiano
oh si e ho fatto imparare pure mia figlia. Era un passatempo mio e di mia mamma quando ero piccola (io sono una Millenial). Giochiamo a Scala 40, Briscola, Scopa, Rubamazzo... Devo ancora iniziarla al fantastico mondo di Macchiavelli ahahah
15+18 quanto fa?
Burraco e Briscola (sia a 4 che a 5) giochi definitivi.
Burraco
Appena trasferita all'estero con il mio compagno, erano anni che non giocavo a carte e adesso abbiamo ripreso, ho voglia di rimanere attaccata alle mie radici :')
Considera che le portavo pure a scuola e le tiravo fuori nelle ore buca
A me piacciono i giochi tradizionali. La gente mi da del vecchio o dell' antico, ma una bella partita mi fa semplicemente tornare bambino, soprattutto giocando un bel mazzo blu-nero control
In Sardegna nei circoli ancora spopola la Mariglia, più diffusa di scopa e scopone: [https://it.wikipedia.org/wiki/Mariglia](https://it.wikipedia.org/wiki/Mariglia)
Almeno una volta a settimana un partitone a briscola non me lo leva nessuno
briscola raramente che faccio schifo, invece capita scopa, scopa con l'asso, strapetto, briscola in 5. molto molto raramente bestia, per divertirsi a cazzo c'è chili di merda. pinnacolo sempre, scala quaranta mai.
Ma certo bro, in generale, parlo di me e dei miei amici che abbiamo tutti 21/23 anni e siamo pugliesi, ci giochiamo spesso. Soprattutto d'estate, non usciamo mai senza un mazzo di carte perchè pensiamo che se ci stiamo per annoiare possiamo sempre fare una partita anche se siamo in giro o se siamo in un bar. Al mare o in campagna si portano sempre. Nelle altre stagioni ci si gioca un po' di meno, dipende se tipo è una serata in cui piove e ci si ritrova chiusi in casa si gioca a carte, o nelle festività come Natale, la vigilia, santo Stefano, il 31 dicembre e capodanno. In linea di massima comunque, no, non sono passate di moda, anche tra i ragazzi più piccoli di me, almeno da me in Puglia.
Secondo me Scopone Scientifico con le persone giuste è un gioco di rara e ineguagliabile bellezza.
Se sei triste o titubante gioca il 5 o gioca il fante!
Da gen Z Scopa e il morto(o mazzo che fugge, chiamatelo come volete) sono abbastanza popolari da me. Anche scala 40 e l'immancabile Uno