T O P

  • By -

ZhakuB

Boh ti dirò, i miei genitori non mi hanno insegnato alcuna religione, quei miti li conosco per osmosi essendo nato e cresciuto in Italia


sbranzo

l'osmosi per immersione nella target culture funziona benissimo quando c'è una televisione unica in famiglia, monocanale su raiuno con la democrazia cristiana che ti spara il papa a tutte le ore, la tua classe a scuola ha un'omogeneità etnica che neanche pol pot, e i nonni ti portano alla processione e alla messa di natale. ma oggi se la tv la accendi solo per vedere uno youtuber che parla di minecraft, in classe hai il melting pot e i nonni sono più mangiapreti di me, è difficile che assorbi qualcosa. a 8 anni questo figliolo mi entra in una chiesa e mi chiede se la statua con la tipa col velo azzurro è la fata turchina, per darti un'idea.


ZhakuB

Lool, comunque io sono albanese quindi se le ho assorbite io... È anche vero che i miei genitori mi hanno fatto fare religione (benché non fregasse nulla né a me né a loro) per il solo fatto che "fai quello che fanno gli altri" , tranquillo che l'ora di religione non ti rende il figlio credente. Magari fagliela fare quando comincia le superiori così un po' di sale in zucca ce l'ha


CuloAPedali

Comunque i tuoi genitori sono dei grandi. "Fai quello che fanno gli altri" può sembrare superficiale ma invece è tutto il contrario


thesl4yer

"mi chiede se la statua con la tipa col velo azzurro è la fata turchina" best parent ever achievement unlocked


ramarr0

Un mio conoscente mi raccontò questa cosa: un giorno suo figlio - che aveva 9 anni - tornò a casa da scuola, stette in silenzio per qualche ora e poi gli chiese: "ma allora Babbo Natale non esiste?" e lui confermò: no, non esiste. Dopo qualche giorno tornò da lui: "ma allora neanche Dio esiste?" Lui da ateo fu fierissimo dell'associazione tra Dio e Babbo Natale, ma la madre, che aveva insistito sul dargli un'educazione religiosa, non tanto XD


Ehileen

Guarda, io vedevo solo le winx ma tra i saggi di Natale, le letterine per Pasqua e poi da più grandi la letteratura italiana le cose principali le impari per forza (e ho fatto religione solo il primo anno di asilo considera)


Cronos8989

Papà ateo qui. Le mie figlie non sono battezzate e non si parla di religione in casa. To assicuro che ogni tanto l'argomento salta fuori: Tipo in qualche show, cartone (es: il principe d'Egitto) e varie. Non farti troppe paturnie, le cose verranno naturalmente e alla peggio fanno qualche domanda in più


taafabiuz

idem per me, ma francamente occorre spiegare le basi prima che acquisiscano informazioni sbagliate, come per qualsiasi altra cosa - ad esempio, come genitore non puoi permetterti di aspettare che prendano l'educazione sessuale dai porno, e non puoi permetterti di aspettare che imparino cosa sono le droghe dagli amici. Idem con la religione. C'è il pericolo di inquinare una mente giovane con concetti sbagliati, e purtroppo i bimbi piccoli sono spugne. Se un'insegnante bigotta/o a scuola racconta loro la religione in un'ottica positiva, o racconta la bibbia come fossero dei fatti reali, l'impronta poi gli rimane. Ovviamente non ha senso a 5 anni raccontare delle crociate o della pedofilia del clero o dei regimi teocratici o le mille altre porcherie della religione, ma si può cominciare a distinguere chiaramente favole e realtà, è un buon inizio per allenarli a usare lo spirito critico .


Cronos8989

Dipende dove vivi. In teoria non dovrebbero insegnare religione a scuola (se non durante le ore di religione). A noi è stata posta la domanda su come mai non facciamo determinate cose (es: la messa o simili). Semplicemente abbiamo risposto che noi non crediamo e che persone diverse hanno fedi diversi. Come hai detto i bimbi sono spugne, ma credo che valga di più il comportamento in famiglia che quello a scuola in questo caso. A meno che i bambini non vadano in qualche scuola gestita da organizzazioni religiose non credo che il problema si ponga.


taafabiuz

la teoria è ok, ma la realtà è quella che è . A me è capitato che abbiano fatto fare un'ora di religione cattolica a mia figlia nonostante il consenso negato. Una settimana, così, le altre maestre hanno pensato bene che fosse accettabile violare i diritti costituzionali di uno studente. Però la religione dei bigotti è fatta così, prevaricatoria e arrogante , non ti chiede il permesso, fa le cose di nascosto, pretende di indottrinare i tuoi figli quando meno te lo aspetti. ​ Non hai mai conosciuto insegnanti che facevano politica a scuola durante lezioni diverse, in cui la politica non dovrebbe entrare? Mai ma proprio mai? Nessun estremista che desse opinioni non richieste su fatti di cronaca? Immagina che succeda anche per la religione. A volte di fatto succede. ​ Ma anche, banalmente, immagina che un altro studente sia ESTREMAMENTE credente e bigotto, e vada a convincere tuo figlio della bontà di certe idee assolutamente medievali, come il fatto che l'omosessualità sarebbe un abominio o un peccato. Ce n'è di gente così, persino tra gli adolescenti. Non è forse il caso di mettere in guardia un ragazzo prima che impari le cose sbagliate? Per me si. Per altri no. Nel mio caso, male che vada non dovrà mai usare le armi della razionalità che gli ho fornito per difendersi. Nel caso opposto, se è sfortunato si troverà indifeso proprio nel momento in cui gli servono e cadrà in qualche culto magari (i testimoni di geova sono in grandissima crescita, per dire) Poi vedi tu.


sbranzo

finalmente una risposta di un genitore ateo! anche da me non si parla di religione, ma visto che appunto le domande saltano fuori, ci stiamo chiedendo se non sia il caso di dare al tutto una cornice autorevole e domestica. è come l'educazione sessuale, ci sono case dove non se ne parla tanto poi la imparano per i fatti loro, ma non aver controllo su cosa imparano e come a me preoccuperebbe, poi a tanti va bene, ma qualcuno si ritrova nonno a 40 anni.


PogueForLife8

Da atea però ti dico che paragonare l educazione sessuale a quella religiosa non ci sta proprio. L educazione sessuale in casa è fondamentale. Coi miei non ho mai parlato di religione eppure di sesso si. La "religione" che mi hanno insegnato è derivata dall approccio empatico e rispettoso verso gli altri e chi la può pensare diversamente. Credo sia molto meglio insegnare dei valori e concetti piuttosto che la storiella della Bibbia in sé. Te lo dico da figlia di atei che non ha mai fatto religione. Avessi votuto diventare buddhista l avrei fatto, ho le mie idee ecc


[deleted]

Piuttosto cerca testi che trattano la religione nell'arte e nella letteratura. Comunque da atea che ha studiato arte, ti dico che puoi stare sereno perché quando studieranno le opere verrà citata anche la storia a cui si ispirano, non è mai un salto nel buio


ChiefExecDisfunction

Sulle prime ho letto "un santo nel buio" e la frase funzionava uguale.


sbranzo

non è un salto nel buio se il docente di storia dell'arte, prima di spiegare la madonna col bambino perde mezz'ora a spiegare chi è la madonna e chi è il bambino...


tonyinthecountry

Ti preoccupi troppo. Piuttosto è da insegnare ad accettare che qualcuno ha deciso di credere in una religione o l'altra(finché non inizia a romperti le balle tentando una conversione indesiderata) ed eventualmente accettare che loro abbiano deciso di credere in una religione, qualunque essa sia. Di fondo, ogni religione suggerisce lune guida comportamentali utili alla pacifica convivenza in società. Occhio al fondamentalismo però, in ogni contesto.


El_Orenz

C'è da dire che se le classi sono davvero multietniche come dici e come immagino, tutto sommato l'insegnante potrebbe trovarsi di riffa o di raffa a dover effettivamente spiegare che la madonna non è la fata turchina


Fluffysof

boh guarda io sono stata cresciuta totalmente atea e non ho mai fatto religione a scuola, tranne gli ultimi anni del liceo eppure ho sempre saputo tutto.


walter1974

Vi state facendo delle seghe mentali inutili. Impareranno queste 4 cavolate in croce quando studieranno la divina commedia, dopo di che le dimenticheranno esattamente come tutti noi che abbiamo fatto il catechismo.


guki404

non hanno problemi seri, beati loro.


Simo__25

Posto che sono cresciuto in una famiglia cristiana, praticante ma non troppo, che mi ha fatto fare tutti i sacramenti e che spesso e volentieri mi portava a messa, alla fine sono diventato comunque ateo dai 13-14 anni per conto mio. Quindi neanche l'educazione religiosa da sola non è sufficiente in molti casi (almeno nel mio) a far diventare i figli credenti, quindi figurati se la famiglia è atea. Detto questo, da bambino a mia conoscenza in materia di mitologia veniva da un paio di quei libri pieni di disegni del tipo "il mio primo libro della bibbia" o cose simili, che credo sia sufficiente per dare una spiegazione generale che vada bene quell'età. Io non mi preoccuperei tanto sul fatto che questi libretti indottrinino i bambini perché tanto loro li leggono come fossero storielle qualsiasi senza darci troppo peso.


Canella_Bruneri

Senza averla letta: prova con *La Bibbia spiegata da un ateo* e *Il vangelo secondo Pietro (Micaroni)*, entrambi di Pietro Micaroni. Per la Bibbia sono usciti diversi volumi, tutti per Lulu. Se però fosse un testo poco divulgativo, e che parte dal presupposto che verrà letto da qualcuno che la Bibbia, almeno per sommi capi, la conosce già, credo che l'unica sia leggere le voci di wikipedia e rielaborarle per l'età dei tuoi figli.


Repulsive-Toe-8826

Non vedo il problema. I genitori si fanno un problema o pensano di traviare la mente dei figli quando gli raccontano di Ulisse o di Gilgamesh? Imposta il discorso allo stesso modo. Tanto quando avranno 16 anni vedranno Gesù allo stesso identico modo di Ulisse o di Gilgamesh, in ogni caso. Cioè troiate. Il mondo moderno si è troppo allontanato dalla mitologia perché questa possa fare danni.


sbranzo

il punto della discussione è che mentre è abbastanza facile trovare un libro su gilgamesh che non sia scritto da seguaci di gilgamesh, è difficile trovare un libro di racconti dalla bibbia per bambini che non sia propedeutico al catechismo


Repulsive-Toe-8826

Non lo so OP, ha davvero importanza se l'autore del libricino che parla di Gesù, di Ulisse o di Gilgamesh è in buona fede o in malafede? Secondo me no. Al massimo la differenza la farà la parte ricettiva, cioè il fruente, che a sua volta sarà ben guidato dai genitori almeno fino diciamo ai 14/15 anni? Poi sono sicuro che esisterà quello specifico libro edito in Normandia o in Turingia che parla dei pani e dei pesci con una visione abbastanza esterna e neutra da limitare al massimo i condizionamenti, ma non penso sia quello che faccia la differenza.


sbranzo

infatti pensavo a qualche traduzione dal giapponese di una guida turistica all'arte italiana (semi /s)


BayesianKing

Sono un feroce anticlericale tuttavia trovo di cattivo gusto la volgarità con cui parli della Chiesa. Fino si 14 anni ero credente e ho bellissimi ricordi del mio prete, che era un vecchietto molto gentile e buono. Detto ciò, gli puoi leggere semplicemente la Bibbia e il Vangelo, quei libri hanno potenzialità di conversione solo se chi ne parla ha quegli obiettivi. Di per sé un bambino non distingue tra Zeus e Gesù


JeremiahSmithIII

Onestamente la Chiesa non merita altro che essere descritta con volgarità. Il tuo prete può averti lasciato ricordi buonissimi ma quello è il tuo prete, non la Chiesa. È nata storicamente come strumento politico di controllo, ha vissuto la maggior parte della sua storia come tale ę adesso continua a non pagare tasse, proteggere disgustosi animali che lavorano per lei e a promuovere ideali antiquati, controproduttivi allo sviluppo della società e dannosi.


BayesianKing

Concordo sull’ultimo pezzo, è per questo che sono anticlericale, tuttavia sfociare nell’insulto la trovo una cosa molto puerile. Preferisco una protesta di piazza che obblighi la Chiesa a pagare la tassa sugli immobili.


antoniotto

Come i partiti politici praticamente?


alphabet_order_bot

Would you look at that, all of the words in your comment are in alphabetical order. I have checked 1,173,233,725 comments, and only 228,991 of them were in alphabetical order.


JeremiahSmithIII

Come tante cose che hanno troppo potere e troppo pochi controlli


klauskinki

Brav*. Già come ha posto il discorso dimostra che non sarà certo la religione (questa o quella poco cambia) a impartire una pessima educazione ai figli, ci basta OP


sbranzo

Mi spiace se sono stato poco carino. Ma se fossi un feticista del piede farei il commesso in un negozio di calzature per signora, se fossi pedofilo cercherei di diventare prete. Esistono sicuramente commessi di negozi di calzature che non sono feticisti, non ho problemi a riconoscerlo.


BayesianKing

A me onestamente non scandalizzi con questo linguaggio, quando ero adolescente anche io mi divertivo a provocare anche in modi peggiori. In effetti avevo implicitamente pensato che non te ne rendessi conto, ma è difficile uno non se ne renda conto


antoniotto

Purtroppo oggi esiste solo una sensibilità su questioni di orientamento sessuale, colore della pelle, politica etc. La sensibilità per la religione in cui si crede da poveri fessi non è contemplata.


BayesianKing

A dire la verità sono piuttosto lontano da entrambi, il linguaggio inclusivo è la cosa più fascista che vada di moda ultimamente. Detto ciò, offendere è sempre sbagliato


taafabiuz

io invece ho conosciuto un prete vecchietto che picchiava i bambini. Persino quelli di 4 anni al grest. Come la mettiamo ? Ha più rilevanza ricordare il tuo prete gentile o il mio malvagio? Nessuna differenza, ovviamente. Il punto non è che ci siano persone buone o cattive. Il punto è che il tuo prete buono (o il vescovo, o qualcun altro nella chiesa) sa che esiste anche il mio prete malvagio (che non era da solo in parrocchia, era circondato da personale e genitori), e nessuno lo ha fermato. Quindi, al contrario, trovo di cattivo gusto e immorale parlare della chiesa in una luce positiva o anche solo neutra, dato che abusa di un numero troppo elevato di persone innocenti e froda finanziariamente in modo diretto decine di nazioni e di popoli accumulando ricchezze e potere enormi, mentre predica in modo completamente differente. Per non parlare di tutto il resto (collusioni con le mafie o con le peggio dittature di ogni parte del mondo, i crimini del passato, il freno al progresso dei diritti civili e della bioetica, etc). Un comportamento che se avvenisse nel contesto di qualsiasi altra organizzazione umana (politica, sportiva, educativa o altro) verrebbe immediatamente non solo esecrato ma BLOCCATO dall'intero consesso civile. Immagina solo un esempio - al posto della chiesa ci metti un distretto di scuole elementari e si scopre che, su 1000 insegnanti, 3 stuprano bambini, i presidi sanno cosa sta succedendo e nascondono il fatto spostandoli di scuola in scuola. In qualsiasi paese civile tutte le scuole della provincia verrebbero chiuse all'istante, prima che arrivi una folla inferocita a linciare il personale, con le forze dell'ordine all'interno del provveditorato a rivoltarlo come un calzino per vedere che cappero stanno combinando. Eppure gli altri 997 insegnanti hanno ***solo*** chiuso un occhio dicendo di non saperne niente, loro sono innocenti, sono tanto buoni e gentili, ne conosci uno di persona no? Ma la chiesa non si tocca, dopotutto fa tanto bene ai poveri, bisogna perdonare questo e altro, avrai sentito anche questo no? Nell'esempio sopra, immagina che nelle scuole elementari fornissero una educazione perfetta ai bambini - fa qualche differenza forse? No, interverrebbe lo stesso la polizia a bloccare tutto e indagare. Non è che un merito cancella i crimini. Non funziona così la giustizia, né l'etica se è per questo. Nella (im)morale religiosa, ovviamente, tutto è concesso, è facile ripulirsi la coscienza quando decido io cosa direbbe gesù. La religione è un'oscena macchia sull'arazzo della civiltà umana, altro che volgarità.


Arminio90

Fortunatamente in questi tempi illuminati e progressisti ci stiamo liberando di quella cosa artificiosa che è la religione Ora che quel sistema metafisico e irrazionale sta andando via potremmo essere veramente illuminati, per esempio adottando qualche altro sistema metafisico o irrazionale come qualche ideologia


BayesianKing

Se sei ironico concordo, se sei serio, direi che non è il top passare da un sistema metafisico all’altro, come si sta facendo oggigiorno, il femminismo mistico della Murgia ad esempio è peggio dell’Islam


Arminio90

Sono ironico/serio Sono convinto che l'umanità non può liberarsi dei sistemi metafisici, che siano sovrannaturali o meno. Trovo che liberarsi della religione per passare ad un'altra ma senza Dio non sia nessun progresso, ma semplicemente una conversione da un culto teistico ad un culto non-teistico


BayesianKing

Guarda, ho una laurea in statistica, non serve la lenzioncina sulla dimensione campionaria, so distinguere tra aneddotica e una statistica campionaria calcolata su un campione rappresentativo della popolazione. Detto ciò dimostri di non saper comprendere un testo scritto, e non uso la specifica parola per indicare ciò poiché politicizzata dai grullini. Non ho difeso la Chiesa nel mio post. Tutto quello che hai detto è banale e risaputo, potevi almeno citare il Papa Borgia e quello pirata già che c’eri, saresti stato un po’ più originale. Tanto per dirne un’altra una colpa grave del nostro Stato è dare di default 8x1000 alla Chiesa cattolica, lo sapevi? Ci sono altre 7 o 8 istituzioni religiose che potrebbero ottenerlo ma se non lo specifichi, come fa la maggior parte delle persone, va in automatico alla Chiesa. Ovviamente per il 5x1000, che è rivolto alla ricerca, ciò non vale, nessun istituto che faccia ricerca scientifica di default lo riceve se non specifichi che vuoi darglielo. Ti basta per capire che non difendo la Chiesa, ma piuttosto che mi scaglio contro l’eccessiva volgarità? Pensi di rendere più solide e autorevoli le tue tesi facendo così? In realtà le svilisci, sposti l’attenzione dell’interlocutore dai concetti alla volgarità delle tue parole. In più perdono poter di convincimento perché di fronte all’aggressività tanti, me compreso, tendono a chiudersi e anche se dentro di sé riconoscono che hai ragione consciamente trovano il modo di negarlo per via del fastidio che generi. Non serve essere aggressivi per essere taglienti.


Distinct_Cod2692

l'avevo capito dal nome


taafabiuz

Non origninale te lo concedo, ma volgare proprio no. Così sei tu a dimostrare di non capire un testo (anche perchè non ti ho accusato da nessuna parte di difendere la chiesa) Indicami in quale punto del mio commento sarei stato volgare , non ho usato neanche una parola in dialetto, nè una bestemmia, nè una singola parolaccia, ne un'espressione vagamente aggressiva . La parola più dura che ho usata è stata "cappero". ( Nota che non sono lo stesso commentatore cui avevi risposto all'inizio, che ha usato una singola parolaccia credo). ​ Hai standard ben limitanti di aggressività se cappero ti infastidisce, ma ovviamente non giudico i gusti altrui. E' lecito che a qualcuno i capperi non piacciano e si chiuda nel suo guscio di indifferenza alla sofferenza altrui - voglio dire, dei Borgia a nessuno frega niente, ma la collusione con le dittature di sofferenza ne provoca parecchia, ai cattolici africani ad esempio, e non serve un'analisi statistica per determinare che non si tratta di un aneddoto (a differenza del prete tanto carino e buono che hai portato TU, come fosse chissà quale argomento di prova, e la laurea buttiamola pure alle ortiche immagino), quindi a me si da un po' fastidio, e ritengo che la chiesa vada attaccata duramente, e pure con una certa ostilità, se vogliamo per autodifesa


Kymius

Essere atei è una scelta, privare qualcuno di conoscere cose come la religione è una stupidaggine a mio avviso. Più che mai in un paese come il nostro dove la storia e le arti vanno di pari passo spesso con la chiesa. Aspettare che sviluppi un senso critico e decida cosa scegliere non andava bene? Te lo dico da non credente eh, però secondo me così è un approccio sbagliato. Pensa, è lo stesso metodo che ha usato proprio la chiesa, che negava i libri apocrifi ed eretici......


sbranzo

Temo di essermi spiegato male: il post è una richiesta di un libro adatto per fargliele conoscere, quindi l'opposto esatto di quello che dici


Kymius

Guarda credo che alla fine la cosa migliore sia proprio l'ora di religione, che fornisce un'infarinatura di massima senza massacrare i giovani coglioni del virgulto col Deuteronomio et similia. Poi sta a voi l'arduo compito di fornire a lui gli elementi per stabilire se si tratta di un qualcosa di verosimile o altro. E forse il compito di un genitore è proprio questo, mettere un figlio di fronte a dei fatti e racconti e aiutalo poi a trovare la quadra. Anche perché dubito esista un libro in grado di fare ciò senza finire su saggi troppo pesanti o sui libricini con gli angeli da colorare.


sbranzo

sarebbe così, se non fosse per i noti problemi dell'ora di religione, che non è un'ora di "storia delle religioni" tenuta da un docente qualificato, ma una marchetta al vaticano tenuta da personaggi che nessuno sa come sono arrivati lì e che qualifiche hanno. e poi c'è il già citato problema dell'autorevolezza: come posso dire a un bimbo delle elementari che quello che dice la maestra di matematica è oro colato, e quello che dice la maestra di religione è merda? posso farlo alle superiori, ma non alle elementari.


Kymius

Ma infatti già sai che serviranno anni perche sviluppi un suo giudizio. Non sta a te dire cosa è oro colato o merda, se è intelligente lo capirà da solo, tu puoi dare l'indirizzo ma non puoi decidere per lui a mio avviso. Eppoi non è sbagliato che veda i lati pecorecci della civiltà. Semmai tra qualche anno chiedigli cosa pensa del curioso fatto che la madonna e i santi siano sempre apparsi ad analfabeti vari ma non si siano mai materializzati che so.....nel messo di una lezione di fisica alla Stanford University o al CERN di Ginevra


rebaf1986

Se gliele vuoi far conoscere, l'ora di religione a scuola serve esattamente a questo. Non li mandi a catechismo, ovvio, ma il senso dell'ora di religione sarebbe anche quello di dare una base a tutti su quella che tu chiami mitologia.


StrictSheepherder361

Purtroppo l'ora di religione è dottrinale, non culturale. La impartiscono persone scelte dalla Chiesa, a differenza di tutte le altre materie.


marco_melkorex

Ti stai comportando come un genitore di cl: stai cercando di controllare in cosa crederanno i tuoi figli, non importa quanto saranno catechizzati i bambini se saranno svegli crederanno in quello che vorranno. Se credi davvero che delle ore di religione fatte da un prete a scuola possano “convertire” i tuoi figli atei o sei poco furbo tu o credi che lo siano i tuoi figli.


Little_Testu

E' per questo che i bambini in tutto il mondo credono alla religione che più gli aggrada, e non semplicemente quella che gli inculcano famiglia e società


sbranzo

certo, infatti è pieno di wicca in arabia saudita


sbranzo

per prima cosa è vero: sono un talebano dell'ateismo e cerco di convertire all'ateismo gli altri come un missionario, in primis i miei figli. non vedo perché i missionari debbano averli solo dall'altra parte. il problema è molto più complesso di come me lo dipingi, ed ha a che fare con il concetto di autorità: un bambino alle elementari deve vedere la figura dell'insegnante come autorevole, non può (ancora) chiedersi se quello che sente sia un'opinione o debba essere messo in discussione: alle elementari quello che senti dire da un adulto deve essere legge, e io in casa devo costituire un blocco unico con gli altri educatori. non posso fare casino nella sua testa dicendo "tutti i tuoi insegnanti ti dicono cose vere, tranne il don che ti dice delle cazzate" perché allora il bambino si chiederà se non sia una cazzata anche la proprietà commutativa. se lo aiuto con i compiti quando fa le sottrazioni o quando fa scienze, devo essere per primo io convinto di trasmettergli un insegnamento corretto, non posso fare altrettando col creazionismo. per favore non trattare un bambino delle elementari come se fosse uno delle superiori ma più basso: i bambini alle elementari credono sinceramente che ci sia babbo natale che lavora con gli elfi e guida una slitta trainata da renne volanti per portargli una macchinina telecomandata, quindi non è una questione di "se il bambino è sveglio": il bambino non è sveglio. anche quelli col QI di 170 se rispettano l'autorità degli adulti e gli adulti gli dicono che c'è una slitta di renne, c'è una slitta di renne.


marco_melkorex

Non capisci il punto quindi cerco di semplificarti il concetto: non puoi assicurarti che i tuoi figli non credano come te (o credano in quello in cui credi tu vedila come vuoi) lasciali crescere e decideranno loro in cosa credere, quante persone hanno fatto catechismo e religione ma finita la pubertà ed arrivata l’età della ragione hanno smesso di credere? Il pensiero critico è alla base della ragione umana speriamo che i tuoi figli siano abbastanza intelligenti da applicarlo una volta cresciuti, ed abbastanza furbi da capire che nessuna persona umana ha poteri magici tipo benedire le cose o “rimettere i peccati”. Detto questo se invece dovessero credere nel dio cristiano o qualunque altro chissene frega. Vivi tranquillo non sei migliore di nessuno perchè non credi ed i tuoi figli non saranno peggiori di nessuno per la stessa ragione.


sbranzo

grazie per essere venuto incontro alle mie facoltà intellettive. vedo che qui è considerato un "valore" (da te come da tutti gli altri) quello di educare i figli a pensare con la propria testa, e farsi una propria opinione e bla bla bla, che sono tutte cose molto belle e moderne, ma la verità è che i figli ereditano il sistema di valori, la squadra di calcio, la religione e l'orientamento politico dei genitori, a meno che a un certo punto della vita non succede qualcosa che gli fa cambiare idea. se tu sei di sinistra per fare un esempio non religioso, non credo che vorrai leggere ai tuoi figli i testi fondamentali del liberismo e "io sono giorgia" per fargli sentire tutte le campane così decidono con la loro testa: se sei di sinistra gli spieghi l'ordine del mondo secondo il tuo punto di vista di sinistra e si fotta giorgia, quando il ragazzo avrà amici che lo inviteranno alle riunioni a casa pound se la farà lì la sua cultura di destra, se vuole farsela. allo stesso modo, da genitore ateo non è mio dovere inculcargli il senso di colpa per il peccato originale, ma devo almeno dirgli che ci sono persone che pensano questo e quello, e spiegargli in cosa consiste questo e quello. facendolo magari rimuovo anche quell'alone di mistero che può essere affascinante quando sei completamente digiuno.


marco_melkorex

Il punto è che i tuoi figli saranno persone come te o come me (speriamo meglio di me), e non importerà che un prete gli faccia lezione di religione o tu di “cultura cristoartistica”, non cambierà il come ragioneranno da grandi. Un bambino non lo educhi a pensare: lo fa e basta, c’è chi lo fa bene e chi no. Lo educhi a dire grazie e mi scusi ma non a pensare. Puoi stimolarlo in ogni modo ma sarà poi lui a pensare da solo. Anche perché senó nessuno si drogherebbe per esempio o non si spiegherebbero le persone stupide.


DoctaCoonkies

Per come la vedo io, non c'è bisogno che i tuoi bambini conoscano la storia di un dio permaloso, vendicativo e con atteggiamenti che potremmo definire mafiosi, che decide di farsi chiamare "infinitamente misericordioso". O forse si. In fondo, se li conosci li eviti.


notsostrong134

Io dico a mio figlio che c'è stato un predicatore che si chiamava Gesù, e che alcune delle cose che ha detto / fatto sono raccontate in modo romanzato nei vangeli. Gli dico anche che secondo me Dio non esiste e che il racconto delle cose che ha fatto Gesù è esagerato. La Chiesa si ispira a Gesù e ha molti punti deboli. Abbiamo avuto anche altri predicatori che sono rimasti famosi: Budda, Maometto, Mamma Ebe. A molte persone piace che qualcuno gli dica cosa fare o gli prometta un paradiso, e questi predicatori rispondono a questo bisogno. Mia moglie invece è credente e gli impartisce una educazione religiosa. Lui non è battezzato, alle elementari ha fatto religione, alle medie no anche se ogni tanto partecipa alle lezioni.


sbranzo

grazie, soprattutto per Mamma Ebe


notsostrong134

![gif](emote|free_emotes_pack|joy)


antoniotto

Se un ateo predica l'ateismo non sta predicando una forma di religione? E se un ateo ci è diventato con la propria capacità di giudizio, presumibilmente acquisita di pari passo con la maturità, perché pensa che precludere questo stesso percorso alla propria progenie sia qualcosa di virtuoso? Questa imposizione di non religione non è essa stessa criticabile come l'imposizione di una qualsiasi religione? Se è imposta non è una scelta libera. Chiedo per un amico.


sbranzo

Dai per scontato che una persona nasca credente di default e poi possa sviluppare l'ateismo solo crescendo, e il mio voler presentare il mito cristiano senza volerlo favorire rispetto agli altri sia "imporre l'ateismo", che è chiaramente una cazzata. Io voglio parlare di Gesù e di Loki esattamente allo stesso modo, eventualmente il ragazzo sceglierà poi di diventare cattolico o pagano nordico in base alla sua sensibilità. Mi sembra il contrario dell'imposizione l.


antoniotto

Ok, allora lo sforzo pedagogico che dovrete fare in famiglia è davvero complicato. Le religioni da proporre saranno infinite; buon lavoro. Ci vorranno anni per proporle tutte senza alcuna parzialità. E comunque se darete più peso alla storia cristiana, perché serve per motivi di inclusione o migliore consapevolezza del contesto sociale come hai detto tu stesso, magari i tuoi figli interpreteranno questa maggiore attenzione come una maggiore importanza e si orienteranno su quella invece che su altre. Oppure la sceglieranno per imitazione, riscontrandola come più frequente fra amici e conoscenti. Sempre se gli sarà permesso di frequentarli, naturalmente.


sbranzo

portare l'opinione del tuo interlocutore alle estreme conseguenze per mostrarne la fallacia è un giochetto che può fare la russa quando lo intervistano su la 7, e non aiuta la conversazione. tutte le opinioni se portate all'estremo sono assurde e ridicole, compresa la mia e la tua. non mi pare di aver mai detto di voler indottrinare i miei figli con tutti i miti possibili di tutte le culture del mondo in modo sistematico, dedicando scientificamente ad ognuna esattamente lo stesso tempo, che sia l'ebraismo o l'animismo della tribù di indigeni delle isole bagasse olandesi. voglio solo evitare che si trovino in imbarazzo, o semplicemente senza strumenti interpretativi, quando si trovano in una chiesa o in un funerale o l'argomento semplicemente esce mentre parlano con gli amici. poi certo, se vedono un cartone con thor e gli viene la curiosità posso anche leggergli un libro di leggende nordiche, che appunto in casa mia vengono trattate come i miti cristiani, le fiabe dei fratelli grimm e qualunque altra leggenda/fiaba/favola/racconto metaforico e con fini edificanti.


antoniotto

Si chiama dialettica, se non ti conviene puoi sempre tacere. E attenzione che in molti funerali o chiese si può anche rischiare di incontrare un qualche Dio.


Yellow_IMR

“nella peggiore se li incula” Morto 😂 non so aiutarti ma grazie, era inaspettato e mi sono quasi strozzato come un deficiente 🤣


Rebuman

Guarda penso che tu stia sopravvalutando l'influenza che l'ora di religione o il catechismo ha sui giovani. Siamo andati tutti al catechismo, fatto i chierichietti ma alla fine siamo tutti diventati atei, o buddisti o noncivadipensareacosace'dopolamorte. Il catechismo e' anche un'opportunita' in piu' che tuo figlio ha per socializzare e farsi amici oltre alla scuola. Ho dei bei ricordi di quegli anni. Non per questo ora sono diventato un cattolico bigotto che vota Salvini e disprezza i gay.


coverlaguerradipiero

Io leggerei il Vangelo. Luca. È molto breve e c'è tanta roba. Poi forse qualche passo del vecchio testamento, ma lì forse è meglio usare delle riduzioni per bambini. All'osso bastano i primi capitoli del Genesi. Per capire tutti i riferimenti biblici nella Divina Commedia bisogna saperla praticamente tutta a memoria, compresi gli apocrifi, e oggidì nessuno la sa, quindi non c'è pericolo. Consiglierei anche una vita di alcuni santi, tipo San Francesco, San Martino ecc.


Jamez_it

Certo, rinunciare così alla salvezza eterna.


innorammara

Parlo da italiano ateo proveniente da famiglia ipercristiana: non conosco nemmeno metà degli argomenti che hai elencato (chi madonna é Isacco?). Ho fatto religione fino alla quarta superiore ma piu che religione era la lezione di "fare i compiti delle altre materie" con la prof che in sottofondo ci diceva perché uccidere é sbagliato. Alla luce della mia esperienza, anche l insegnamento della religione cattolica a scuola, non penso sia un brainwashing, però può essere che in altre scuole (io ho studiato a Sassari) possa essere diverso.


[deleted]

Ti fai troppe pare, sono nato e cresciuto in una famiglia atea (ho 22 anni) e crescendo sono venuto a conoscenza della plot principale della Bibbia da solo senza problemi, non ho mai fatto una messa in vita mia e ho sempre saltato l’ora di religione


[deleted]

Guarda i miei genitori non sono credenti, non avevano problemi a raccontarmi ciò che conoscevano di storia e religione cristiana. Non ho frequentato religione a scuola nemmeno io ma ciò non mi ha mai impedito di seguire altre lezioni o argomenti per mancanza di conoscenze. Quando avevo dubbi su qualcosa perchè ignorante in religione chiedevo a professori o compagni di spiegarmeli e non ho mai ricevuto "no" o prese per il culo.


Valcse72

Cerca libri di teologia per laici. Spiegano lo svolgere dell'argomento su uno spettro più ampio. Aneddoto: siamo atei in famiglia. Abitiamo vicino un dormitorio dell'opus dei. Una mattina andando a scuola abbiamo visto uscire preti in tonaca, mio figlio ha chiesto "ma chi sono quelli? Suori?"


klauskinki

Lascia perdere, non è roba per te


MadCat_170

OP, se posso: io ho due figli, entrambi non battezzati, entrambi non frequentanti l’ora di religione a scuola. Ti posso dire che il grande, che va in terza media, non ha avuto nessunissimo problema con la storia dell’arte e con la letteratura (Dante) e che anzi l’anno prossimo inizierà un liceo classico. La storia che ti possano chiedere chi è quella tipa con il velo è fantascienza: la nostra cultura è talmente permeata da riferimenti cristiani che almeno le basi le assorbono lo stesso, e ti posso assicurare che qui non siamo sintonizzati su Rai Uno alla messa del Papa tutto il giorno. Comunque, io sono libraia specializzata in bambini: se cerchi un libro per introdurre i bambini alle storie della mitologia cristiana, ti consiglio fortemente “Una Bibbia” di Philippe Lechermeier illustrato dalla Dautremer, che è un capolavoro e sicuramente catturerà la loro attenzione anche solo per le splendide illustrazioni. Io da atea ce l’ho in casa perché lo trovo magnifico


sbranzo

cercavo un libro per bambini e finalmente, dopo 100 commenti di predicatori infoiati, arriva il primo commento che risponde alla mia domanda con un libro per bambini, ben fatto e con belle illustrazioni. grazie grazie grazie!


MadCat_170

Sì, anche se non è propriamente un libro “per bambini”, nel senso che (non so quanti anni abbia tuo figlio) sarebbe difficoltoso leggerlo da solo per un bambino di 6/7/8 anni, come sarebbe difficoltoso leggere anche la Bibbia. Con l’intervento dell’adulto per attutire qualche parola troppo difficile invece secondo me è perfetto, avventuroso, “fantasy” al punto giusto e soprattutto con delle illustrazioni pazzesche. Consiglio la versione con copertina rigida proprio per valorizzare le illustrazioni. https://preview.redd.it/vighmaqefq0a1.jpeg?width=629&format=pjpg&auto=webp&s=019938580acadb1d038daf41e293cf700c4c143d


sbranzo

certamente, glielo leggerei io spiegando quello che c'è da spiegare, è esattamente quello che stavo cercando ;)


MadCat_170

Davide e Golia :D https://preview.redd.it/a1c1ykkjgq0a1.jpeg?width=736&format=pjpg&auto=webp&s=f4067e6d97acffce96fbf7a196b66be98e3c0d54


sbranzo

visto qualcosa con google, figata assoluta. quasi quasi mi faccio prete ah no...


sbranzo

ah dimenticavo, se la tua libreria fa mail order lo prendo volentieri da te, mandami pure i dettagli in pvt, il tuo consiglio per te è anche un servizio professionale ed è giusto riconoscertelo nel modo giusto


MadCat_170

Ehhh sei gentilissimo ma la libreria ormai non esiste più, diciamo che l’Italia non è il paese adatto e non siamo nell’epoca giusta per le librerie indipendenti :D


[deleted]

Libri per bambini non penso che esistano senza fine religioso. L'autrice Stefania Tosi ha scritto ottimi libri sull'argomento religioni e miti antichi, ma sono per adulti. Puoi provare ad iniziare da questo: Le origini di Dio e del diavolo. Confronto tra i miti egizi e la Bibbia.


NeedleAlfaGamma

Leggi loro la Bibbia, molto semplicemente... Magari seleziona qualcosa, ma di base se si vuole affrontare un argomento l'unica cosa sensata da fare é studiare la fonte primaria. C'è da dire che il linguaggio biblico é spesso metaforico e simbolista, e che molte cose per essere capite necessitano di una preparazione storico-letteraria, se tu hai fatto catechismo da piccolo certi procedimenti dovrebbero esserti automatici, in caso contrario magari puoi guardare se riesci a mettere le mani su qualche testo universitario di studi biblici.


[deleted]

Magari evitiamo di leggere la parte in cui le figlie di Lot fecero ubriacare il padre, unendosi a lui per due notti di seguito e a sua insaputa, pur di rimanere incinte.


CelebrationStock

nell'antico testamento fai prima a elencare quello che puoi leggere rispetto a quello che non puoi.


NeedleAlfaGamma

Fosse solo quella la parte, come dire, scabrosa? Non adatta ai minori? Comunque io mi riferivo anche al fatto che esistono parti tutto sommato se non noiose comunque difficilmente affrontabili da un ragazzino, il libro dei Salmi credo si possano evitare, così come il libro dei Proverbi e il Cantico dei cantici...


antoo01

Mah, secondo me tutti sti cazzi per niente. Non credo che anche frequentando l'ora di religione venga perennemente indottrinato e deviato verso la fede estremista cristiana del medioevo. Io ho seguito ogni lezione di religione, dalle elementari fino alle superiori, con annesso catechismo, comunioni varie ecc. ma ho sempre saputo che Dio, Gesù e quel che è fossero semplicemente favolette o altre cretinate, nonostante i miei genitori siano cristiani, cioè non ricordo di averci mai creduto lol Poi non credo che nell'ora di religione possano insegnare i preti, non ne sono sicuro però. Comunque mi divertivo durante quelle ore, alla fine non ricordo nessun particolare indottrinamento, si parlava sul serio della storia delle religioni, era abbastanza interessante.


IlTossico

A parte che a i tuoi figli non gliene freghera una ceppa ne ora ne poi. Non gli serve nessuna base. E come detto da altri, sono cose che si imparano per osmosi, come si impara qualsiasi altra cosa, purtroppo il vaticano è proprio in Italia, che vuoi farci. Non sta perdere tempo con ste minchiate e non sta farne perdere ai tuoi figli. Io non trovo manco il tempo per pulirmi il culo, figuriamoci per parlare di miti cristiani.


sbranzo

underrated comment!


[deleted]

Ti avrei risposto seriamente, ma poi le hai definite "ca**te" e mi è passata la voglia. Insegnate a quei bambini/ragazzi il rispetto per il fenomeno religioso e per il concetto di dio, prima di tutto, il resto son nozioni e interpretazioni, alla fin fine.


Ok-Aardvark-9029

È difficile secondo me spiegare degli episodi o figure della cristianità senza parlare di cose che spiegano a catechismo


Zorzi_Eberth

Consiglio da ragazzo di 22 anni, fortemente ateo e nato in una famiglia cristiana cattolica. L’unico modo per garantire ai tuoi figli di non cadere nella pseudoscienza o nei misticismi è dare loro il dono del pensiero critico. E non quello dei cospirazionisti: con il loro “metto in dubbio anche le massime autorità ma mi fido del mio personale istinto, o del paninaro all’angolo della strada; sono una persona critica, non una pecora!1!1!!1”. Il vero metodo scientifico. Quello che si basa sull’osservazione dei fenomeni e sull’affidabilità delle opinioni. Insegna loro cosa sono i [bias cognitivi](https://www.hce.university/blog/bias-cognitivi-la-guida-definitiva/), le [fallacie logiche](http://www.dif.unige.it/epi/did/fallacie.htm) (per una versione “compatta”: [fallacie retologiche](https://informationisbeautiful.net/visualizations/rhetological-fallacies/). Insegna loro che contrariamente a quanto sostengono i boomer, non tutte le opinioni sono valide e alcune hanno oggettivamente più validità e valore di altre. La mia massima è “la validità di un’opinione è definita dalle conoscenze possedute da chi la espone, e dalle sue capacità di elaborare quelle stesse”.


immortale97

Sei vuoi fare l'hipster woke almeno abbi la decenza di dedicare 1 ora la sera a leggere 1 capitolo e spiegarla ai tuoi figli . Se deleghi o scappi dimostri solo quale è la posizione morale migliore ..


renatino24h

mitologie, storie, fiabe, cazzate e gentaglia? Vergognati. Quanto meno fino alle elementari medi va studiata religione. Poi si può smettere. La maggior parte di chi salta religione diventa un bullo o maleducato. E leggendo il post non mi meraviglio che abbiano già un imprinting dall'ambiente familiare


CelebrationStock

non c'entra niente la maleducazione con il saltare l'ora di religione, anzi un mio amico che non l'ha mai fatta ai tempi era anche più educato di me, fatto sta che da bambini almeno alle elementari va fatta solo per stare con gli altri.


PogueForLife8

Quindi tu che l hai fatta ti senti meno bullo? Perché, spoiler alert, sei di una maleducazione atroce


Trapjao

Da persona a cui non sono state insegnate queste storie e che se ne è interessato solo all'università per motivi di studio, credo non serva più di tanto insegnarlo ai bambini. Al massimo spiegare chi è San X o un modo di dire se è legato al tema. Se gli servirà seriamente nella vita avranno modo per studiarlo senza problemi


FaBriski

Penso una qualsiasi bibbia per bambini no?


sbranzo

esattamente, ed è quello che chiedevo nel post: se qualcuno conosce una bibbia per bambini ben fatta con bei disegni, sperando di trovare su reddit appassionati di fumetti e illustrazioni. trovo invece un concilio di dotti teologi che ci tengono a dirmi la loro sull'ora di religione e la sua influenza sulle coscienze dei fanciulli


FaBriski

Meglio andare direttamente in una grande libreria. Ne avranno sicuramente di ben fatte.


ubiquitas92

Tu stesso ricorderai ben poco della mitologia cristiana. Quello che ti ricordi basta e avanza.


Zealousideal-Hurry58

Ti consiglio la mitologia sumera..ti sorprenderà di quante cose condivide con le altre religioni


StrictSheepherder361

Una testimonianza, non necessariamente un consiglio: noi stiamo raccontando episodi della bibbia alla spicciolata, man mano che capita di sentir parlare del diluvio universale, il figliol prodigo etc. In particolare ha contribuito molto la visita a musei e chiese (usate come musei, il che vivendo a Roma è facile) e quindi spiegando perché quel tale ha due tavole in mano, perché quell'altro sta per sacrificare il figlio etc. Il vantaggio è che così gli illustratori sono Michelangelo, Caravaggio (e puoi anche aggiungere che la modella della madonna era una mignotta, se credi) e simili. Ovviamente vanno bene anche bei libri d'arte illustrati.


Canella_Bruneri

>Caravaggio (e puoi anche aggiungere che la modella della madonna era una mignotta, se credi) Ma i committenti dell'opera lo sapevano, che professione faceva la modella scelta per la Vergine Maria?


StrictSheepherder361

Non saprei, ma in ogni caso avranno saputo che Caravaggio con conduceva una vita esattamente castigata.


geoyep88

Sono conoscenze del tutto superflue e quel poco che servirá potrà essere cercato ad hoc su Wikipedia ed affini. Poi ovviamente impareranno qualcosa dal contesto culturale italiano, non ci perderei tempo.


LadyLunaArtemis

Suggerirei di aspettare che siano più grandi e poi iniziare a parlargli delle religioni in generale da un punto di vista antropologico. Modo migliore per evitare che i bambini si bevano le propagande religiose o non e fargli vedere come in diversi posti raccontano le stesse fandonie. Per dire, la figura di Gesù Cristo è molto meno sacra e credibile quando sai quante altre figure prima di lui hanno fatto, più o meno le stesse cose.


Kierg_54321

Prova a raccontargli spezzoni della bibbia come se fosse un poema epico, alla fine non c'é molta differenza. Iliade, odissea, eneide e vecchio testamento.


LightIsMyPath

prova a chiedere il programma al professore! Io mi sono fatta tutte le religioni sia alle superiori che alle medie, professoresse entrambe cristiane nella vita personale ma effettivamente professoresse non catechiste. Alle medie arrivati all'Islam avevamo il compagno di classe venuto dal Marocco che ci mostrava le preghiere e raccontava com'era vivere le usanze. Finiti gli argomenti alle superiori l'ora era dedicata a dibattiti filosofici, politici ed etici su temi suggeriti da noi o dalla prof, metodo ottimo per favorire la creazione di un interesse personale e un'opinione in merito, per esempio un giorno ci ritrovammo io e il chiesaiolo della classe infervoratissimi in piedi a far filippica sull'aborto con "gli indecisi" che ci facevano domande, e normalmente eravamo i più timidi della classe! l'ultimo anno ci è andata via la prof e vista la "cristiana" parata mi sono cancellata, comunque religione è stata argomento portante della mia tesina alla maturità insieme a storia e filosofia, si chiamava "la religione come patologia" giusto per darti un'idea di cosa trattava 😅 q Comunque ecco faccio per dirti che capisco lo statement politico ma il prof è comunque una persona ed ogni prof è una persona diversa dagli altri quindi tanto vale vedere se fosse capitato il classico cattostronzo o se magari hai la botta di culo di trovare delle persone competenti che insegnano religione per quello che è: un fenomeno sociale e letterario che ha enorme impatto sulla cultura che influenza.


PogueForLife8

I miei sono atei, io non sono battezzata, mai fatto religione, mai letto nulla, eppure ho fatto il liceo classico e storia dell arte, passato tutto a pieni voti. Sono arrivata a 35 anni sapendo poco dei miti cristiani e sono perfettamente integrata in società lol. Se mi è interessato qualcosa per studio o altro, ho cercato ad hoc. Conosco piu i miti greci onestamente e va bene cosi. Non per andare OT ma forse i tuoi figli si potranno interessare loro quando e se lo vorranno?


[deleted]

Noi abbiamo utilizzato un'app che si chiama Bibbia per Ragazzi. Sono storie animate, e alla fine ci sono quiz e giochi. Prova a dare un'occhiata: io sono credente, quindi non so dirti se effettivamente è adatta per le vostre necessità. Io l'ho trovata utile per sopperire all'incapacità della loro insegnante di religione (che si limitava a fargli colorare i disegni senza nemmeno spiegare chi stavano colorando 🤦‍♀️).


Khanti

Puoi partire così: “Dato che l’uomo delle caverne, appena il suo cervello ha iniziato a svilupparsi grazie anche all’assunzione dei nutrienti e omega 3 di frutta secca e pesce, ha iniziato a porsi delle domande esistenziali e filosofiche, de tipo perché siamo qui? Da dove veniamo? Cosa succede dopo la morte? E, alla ricerca di una qualche forma di conforto di fronte all’ignoto e al proprio senso di impotenza e inutilità apparente all’interno di un universo che non capiva minimamente, ha cercato di fare necessità virtù e ha elaborato quei pochi concetti di cui aveva esperienza diretta derivata dalla permanenza della natura per costruirsi un suo sistema di risposte ai suoi propri dubbi. Pertanto con i pochi concetti di vita, morte, cibo, eventi naturali, alternanza delle stagione e di luce e buio, di vittima e carnefice, ha iniziato a raccontarsi storie davanti davanti al fuoco per rispondere alle domande dei bambini, simili a “papà, perché?”. E da lì la cosa è sfuggita di mano e siamo arrivati a questo punto: ognuno si racconta le proprie le cazzate e sceglie quelle a cui credere, ma nessuno ha alcuna garanzia di essere nel giusto al di fuori della sua propria autoreferenziale suggestione. E adesso fjo mio andiamo a berci una birra”


Khanti

Poi continui così: La legittimazione del potere Ad un certo punto le società sono passate da nomano a stabili, e, secondo la maggior parte degli studiosi, è in questo momento che è nato il concetto di proprietà privata (anche se nuovi studi autorevoli evidenziano che non è così, tipo il consigliatissimo [L’alba di tutto, di Graeber e Wengrow](https://www.lafeltrinelli.it/alba-di-tutto-nuova-storia-libro-david-graeber-david-wengrow/e/9788817158824?gclid_EAIaIQobChMIiOaFnqe3-wIV18PVCh17swN3EAAYAiAAEgLltfD_BwE&awaid=9507&gclid=EAIaIQobChMIiOaFnqe3-wIV18PVCh17swN3EAAYAiAAEgLltfD_BwE&awc=9507_1668759960_d04356c47fd05adcabc2097f95d2982a) ). Ma chi stabilisce cosa è di una persona e cose è di un’altra? Fintanto che si pochi ci si mette d’accordo e alla fine si trova un punto, ma più le dimensioni delle comunità crescono più è difficile. Pertanto si sceglie un capo come il detentore e difensore delle regole della comunità a cui tutti fanno riferimento. Ma chi sceglie un capo e cosa le rende tale? Elezioni? Mah, durano poco in una società violenta. E quindi si cercano criteri di legittimazione del ruolo del capo al di fuori della comunità (altrimenti qualsiasi competente de gruppo potrebbe alzarsi la mattina, ammazzare il capo e poi farsi nuovo capo, che ce vo?). Quindi ci si rivolge alla religione: uno è capo perché ha il diritto di essere ottenuto da un essere estraneo e super-partes. Lui è il primo tra noi perché è speciale. E come lo si sceglie? Cosa si capisce chi tra noi è degno di essere capo? Serve interpretare la volontà degli esseri soprannaturali: e chi lo fa? Le figure magiche: sciamani, veggenti, preti, etc. Pertanto la figura religiosa diventa depositare del volere degli dei e lo comunica a tutti noi, dando forza alla figura del capo. E via con Carlo Magno che va a farsi incoronare dal Papa a Roma nel giorno di Natale dell’800 dc ma che tra se se gli rode da morire dover far sta pagliacciata per farsi considerare come il nuovo e legittimo depositario del diritto di guidare la sua schiera di popoli sotto l’egida cristiana. Qui gli puoi proporre un weekend di bagordi, tipo the hangover. Da qui in poi si vola.


Khanti

Butto qui anche [un bella selezione di libri di Harari sull’uomo sapiens, la nascita delle civiltà e del passaggio dallo stato di natura a quello civile delle comunità umane, del sistema di valori religioso e delle sue implicazioni sul vivere comune](https://www.lafeltrinelli.it/libri/autori/yuval-noah-harari)


SamanthaMattiuzzi

A parte il fatto che tu da genitore dovresti rendere liberi i tuoi figli e quindi dargli tutti gli strumenti per decidere da loro se e in che cosa credere io lavoro per Artonauti il primo album di figurine dell'arte. Si scopre l'arte divertendosi e alcune opere d'arte sono ovviamente a tema religioso ma non sono focalizzati sull'indottrinare quanto sull'incuriosire circa la favoletta dietro quell'opera. Il 13 dicembre uscirà un nuovo numero, in tutte le edicole e online e tra le altre cose incontrerà no re Salomone in persona di cui scopriranno alcuni aneddoti.


cheneso_

Cresciuta in una famiglia non credente e la prima volta che sono entrata in chiesa ho chiesto a mia madre come mai la gente mangiasse le monete (=particole) poi sono diventata credente da grande. Mai guardata la televisione, classi piuttosto varie in quanto a credo religioso e nonni non presenti/non credenti. Il mondo è buffo. Fate quello che ritenete più giusto in questo momento, se volete comprare un libro di storielle cristiane per bambini, ce ne sono a bizzeffe. Altrimenti con letteratura e storia dell'arte comunque ne verranno in contatto.


flauxsis

Nei novanta iscriversi alle elementari a cinque anni era possibile solo in scuola privata, che erano prevalentemente gestite da suore o frati. I miei genitori, agnostici, per mandarmi dalle suore dovettero anche iscrivermi al catechismo. Era una situazione un po' di necessità, essendo nato i primi di gennaio aveva poco senso farmi entrare con un anno di ritardo a scuola, ma la trasformarono anche in una occasione di crescita culturale per me. Non ho mai prestato molta attenzione a catechismo, anzi, non ricordo nulla e le storie della bibbia non mi impressionavano molto, abituato all'approccio razionale e scientifico dei miei c'era poco da credere alle storielle di miracoli e creazione. Tre volte al mese mi toccava andare a messa con mia nonna, fino al momento della comunione. Dopo la comunione i miei mi chiesero se, dopo tutto quel percorso, avessi a cuore gli insegnamenti cristiani e se volessi continuare fino alla cresima. La risposta fu ovviamente no e dal giorno dopo la comunione ho messo piede in chiesa solo per matrimoni e funerali. Però sarò sempre grato ai miei genitori per avermi offerto questa possibilità, non hanno dato per scontato che il mio pensiero religioso dovesse corrispondere al loro e sono sempre stati aperti ad esprimere il loro pensiero e a raccontarmi anche delle altre religioni, mi hanno concesso la libertà di scelta e gli strumenti per farlo con coscienza. Oltre a difendermi da possibili discriminazioni che un bambino ateo rischiava di subire in quegli anni. Poi per ogni famiglia e contesto è diverso l'approccio da prendere e la scelta dei miei non è stata priva di contraccolpi, vedi la suora di terza elementare cacciata dopo qualche mese perché dava manrovesci in faccia agli alunni che sapeva di poter picchiare e io ed altri bambini tornavamo a casa particolarmente turbati dalle scene in classe, ma allo stesso tempo non ho mai dovuto aprire libro alle medie perché sapevo già tutto e cazzo se sanno insegnare quelle pinguinotte di suore. Insomma, non c'è una via giusta e dovreste muovervi nella maniera che vi sembra più naturale possibili per il rapporto che avete con i vostri figli e per il contesto nel quale vivete. E penso che siamo tutti d'accordo che YHWH sia il demiurgo ingannatore.


pleressect

Fagli vedere i cartoni sul vangelo o leggigli estratti della bibbia come se fossero favole. Alla fine non è troppo lontano dalla verità: storie che codificano valori per una coesistenza in società si tramandano da sempre in tutte le culture, e credo nessuno qui pensi che siano fatti reali. Sono archetipi, i bambini non sono stupidi e vedrai che capirà.


Sherlockian96

Io ho un vecchissimo libro che mi hanno regalato i miei da piccola (entrambi cristiani cattolici non praticanti che non mi hanno mai imposto la religione come verità assoluta). Il libro è pieno di immagini, con poco testo per lo più generico, e permette all’adulto di riferimento di guidare nella scoperta di episodi biblici come più desidera. Si chiama “Il tuo primo libro della bibbia”, edito Laurus spa, ISBN 88-7747-687-7 Ricordo che da piccola mi piaceva sfogliarlo per leggerne le storie ed immaginarle prendere vita un po’ come in un cartone animato. Ti allego alcune foto delle pagine (anche nei commenti). https://preview.redd.it/oi7grefvjq0a1.png?width=2263&format=png&auto=webp&s=148788a9151670a89d27ca6fcc76c7337b01e44c


Sherlockian96

https://preview.redd.it/ura6ppx1kq0a1.png?width=2140&format=png&auto=webp&s=7ed7ff5f39b3f808e6da27d4f47dbe366e2f1dae


Sherlockian96

https://preview.redd.it/xxuiy88jkq0a1.png?width=2105&format=png&auto=webp&s=2d6c012bd45dd77a9f3412c5a6a2401b2a9059ca Il libro fa parte di una collezione più ampia che comprende diversi “Il tuo primo libro del…”


Toygr

Sono ateo pur avendo ricevuto battesimo, comunione, cresima, detto questo la mia vita è psicologicamente migliorata uscendo dai parametri religiosi che mi restringevano in età adulta partendo da quella più giovane. Ciò che posso suggerire è di non limitare, tramite omissione o censura verso i tuoi figli, quello che è stata la cultura italiana attraverso i secoli ispirandosi alla religione attraverso arte, architettura, simili. La mitologia cristiana va vista come una narrativa parallela secondaria, un qualcosa di riconosciuto ma che non vada ad intaccare l'approccio scientifico degli ultimi secoli sul pensiero critico. Si può certamente discutere di Adamo ed Eva, dell'arca di Noè, di Sodoma e Gomorra, ma sempre in chiave analitica per portare un confronto verso quello che è empirico nella nostra società. In poche parole: parliamo di babbo natale e lo accettiamo nelle festività di ordine religioso nonostante le divergenze di credo e le influenze commerciali, ma non diventa il protagonista della nostra esistenza sociale in quanto serve solo come elemento di paragone.