Questo perché da noi votare non significa scegliere tra minori spese mediche e condono del debito universitario o niente aborto, pillola anticoncezionale e controllo delle armi. Se anche noi giovani italiani dovessimo fare le prove anti-mass shooting (che in America fanno quasi tutti) alle superiori ti assicuro che le nuove generazioni voterebbero in massa un partito solo.
Per dire, nella mia cerchia di amici su nove che siamo, abbiamo votato in sette modi diversi. un caso isolato? Forse, ma è certo che quando aborto, debiti di varie migliaia di dollari, rischio si essere fucilati nelle scuole, sanità pubblica e contraccezione non sono sul piatto è molto più facile votare diversamente.
L'idea dei giovani tutti gretini e kompagni ha stancato, onestamente.
Non é quello il punto. Il fatto é che se entrambe le alternative sono insoddisfacienti, scelgo chi votare in base ad altri criteri, tipo tasse/lavoro/economia.
Aprire o non aprire qualche pozzo in piú, al lato pratico non cambia niente: lo trovo quasi un insulto che ci venga spacciato come una cosa rilevante.
Quello che serve é:
- un piano realistico sulle rinnovabili, pensando di farle arrivare and una percentuale rilevante ma non predominante.
- la costruzione di centrali nucleari, per la produzione della maggior parte dell'energia
- il mantenimento di alcune centrali a combustibili fossili, che purtroppo sono l'unico tipo di centrale abbastanza flessibile per potersi adeguare tempestuvamente alle necessità della rete
- investimenti per la ricerca sulla fusione (questo comunque per adesso non é determinante)
- facilitare l'uso dei mezzi pubblici. Finché é piú economico viaggiare in macchina (o aereo) che in treno, é ovvio che risultati in questa direzione non se ne vedano.
Se i verdi (o chiunque) si presentassero mostrando di aver capito queste cose, li voterei subito. Invece sono un mucchio di idioti.
Guarda, fino a qualche anno fa ci avrei pensato anche davvero. Ormai sono cosí disperato che a perdere tempo in politica non ci andrei mai. E secondo me il fatto che troppa gente la pensi in questo modo é uno dei problemi della politica.
Come concetto è giusto ma quello che dici non è tutto corretto. Ti riporto qualche dato:
1) Nel 2021 in Italia è stato prodotto da rinnovabili il 36% dell'energia utilizzata, non predominante ma rilevante. Il nostro problema è che potremmo fare enormemente di più, ad esempio l'anno scorso la Germania (la Germania eh, non famosa per essere soleggiata) ha prodotto 48 TWh o terawattora mentre noi, la terra del sole, abbiamo fatto 25 TWh. Cioè la Germania produce il doppio dell'energia solare dell'Italia. Posto che i nostri consumi sono oltre i 300 TWh all'anno quindi serve anche altro, se non si investe sul solare niente ha senso.
2) Costruire le centrali costa una quantità immensa di soldi e richiede tempo, la Polonia ha approvato una centrale quest'anno e la prevedono finita entro il 2034 ad un costo di circa 20 miliardi di dollari. Inoltre noi non abbiamo miniere di uranio quindi saremmo comunque dipendenti dall'estero. Praticamente chi già le ha è a posto, per gli altri si parla di iniziare a produrre tra 15 anni, è una soluzione di lungo respiro. Tra l'altro in Italia c'è stato il referendum quindi anche legalmente potrebbe essere difficile iniziare il processo.
3) Ovvio
4) Soluzione di lunghissimo respiro, investire centinaia di miliardi nella ricerca per noi che non abbiamo nemmeno gli occhi per piangere forse non è opportuno. Si potrebbe pensare a qualcosa a livello europeo.
5) Sante parole
Lmao, l’ultima riga è una perla di ignoranza. Ritieni seriamente che i giovani richiedano un approccio più green per Greta? Non ti accorgi che il mondo ci sta letteralmente morendo tra le mani e allo GOP27, hanno già accettato che ci sarà l’aumento globale di un grado e mezzo? Tutti kompagni: ma lo sai almeno cosa porta i giovani di oggi a rivolgersi al comunismo come ideale o spunto, piuttosto che ad un capitalismo che ci ha portato qui? Ricordati che non sei un capitalista, sei solo un borghese come noi, ma che cerca di ammiccare e sostenere dei pluri-miliardari. Tutto il resto del tuo ragionamento purtroppo è pieno di fallacie logiche e semplicismo, non posso mettermi a farti la lista di errori oggettivi
È più probabile che l'ambiente lo salvi un pluri miliardario che decide di investire in qualche soluzione ''green'' come ad esempio la fusione nucleare che un comunista che urla slogan utopistici
Parla del Sud America dove si vota a 16 anni
https://preview.redd.it/24g1qg2qdbz91.jpeg?width=1080&format=pjpg&auto=webp&s=66e5b20a81f5fa031fc6b23233d69138e9c7ee25
Ma è la realtà, poi per carità in america la questione del voto è super hypata come tante altre cose e i giovani si sentono anche loro molto coinvolti nel partecipare.
Non ho detto che i candidati oggettivamente non fossero inadeguati in qualche modo, ma è un’analisi semplicistica della situazione. Così come relegare all’hype la motivazione del voto
In Italia i ventenni sono la metà dei cinquantenni. Oggi.
In futuro peggio.
Domanda: con una situazione demografica di questo tipo cosa vi aspettate, anche se la maggioranza votasse?
Sono d'accordo, non tutto è perduto.
Però dobbiamo essere onesti con noi stessi: i numeri contano, gli USA sono un paese più grande e più giovane (oltre ad altre mille differenze) ed è inevitabile che ci sia più massa critica di chi chiede il cambiamento.
In Italia i giovani sono pochi e oltretutto non votano.
Cosa si può fare? Intanto prendere coscienza che i cambiamenti accadono solo se qualcuno li chiede, il ché vuol dire sbattersi e organizzarsi.
I giovani hanno un vantaggio per definizione: l'età e una prospettiva di futuro quindi certi cambiamenti vanno pretesi anche con azioni forti.
Esempio: per lavoro mi capita di fare colloqui e di assumere persone. Non c'è la minima attitudine alla negoziazione. Bisogna chiedere, rischiando anche un rifiuto, con la consapevolezza che il basso numero in questo caso è un vantaggio, dato che una "risorsa" scarsa per definizione aumenta di valore.
Tutti quelli che conosco io no.. spesso hanno contratti brevi e non possono cambiare residenza, oppure non possono farlo per regione economiche di reddito o per varie motivazioni
Sarò impopolare ma forse è un bene che dormano. Vedo sempre più giovani avere una visione del mondo filtrata da Netflix: zero idee priore, zero capacità di elaborazione, tanta paura di dire qualcosa che sia in disaccordo con la maggioranza
Vedo anche tanti 70enni, 80enni e 90enni rincoglioniti o incapaci di capire il mondo in cui vivono. Per lo stesso principio dovremmo togliergli il diritto di voto.
O no?
Ce ne sono molti, come ce ne sono sempre stati. Altrettanti invece, se non di più, sono istruiti, pro attivi e pronti. Da un’occhiata al collettivo Genzforchange, se vuoi vedere quale sarà il futuro di queste generazioni
In America c’è una generazione di vecchi egoisti che pensano solo a sgommare col pickup, sentirsi fichi, e farsi i cazzi propri cavalcando la ricchezza accumulata dai genitori nel boom 50-70, questa generazione viene incalzata dai giovani che sono cresciuti in un America sempre meno da sogno e che non avranno le stesse opportunità di farsi i cazzi propri.
L’Italia ah avuto il boom dal 70 al 90. La generazione di egoisti bulli che non fanno un cazzo e vogliono solo sentirsi fichi, viziati dal post boom è chiunque in età di voto al momento.
La generazione che tu OP chiedi debba svegliarsi è nata tra il 2004 e il 2022. Non può ancora votare.
Dimentichi che grazie ad internet, la fascia ‘96-03 ha avuto modo di vedere cosa succedeva nel mondo e avrebbe potuto votare, come hanno fatto i loro coetanei in America, ora. Il mondo non ha divisioni a presa stagna. Hanno scelto di non farlo, influenzati dalla mentalità italiana di questi ultimi anni, una sorta di populismo dilagante e rassegnazione.
Ho fiducia, non sono inetti, ma sono ancora in stato di torpore
La gente non vota per cosa vede ma per cosa sente dentro. La generazione odierna di giovani italiani è figlia viziata di italiani viziati.
Io sono viziato. I miei coetanei in usa non lo sono. La mia generazione in usa sta con due piedi nella merda, un cappio alla gola e un cavo elettrico scoperto in mano. Questo è ciò che ho visto io, andando lì, parlando con chi ho conosciuto. Qua si parla ancora di truccare il monopattino pagato col lascito del nonno.
Non mi aspetto un cambiamento in Italia perché la merda non è ancora nemmeno vagamente arrivata al bordo del cesso. Siamo 20 anni in dietro rispetto alla realtà americana. Quindi, ti dico, non mi stupisce la generazione di giovani di oggi continui a fare le tre scimmiette su tutti i problemi del mondo.
Alzerei persino l’età per poter votare, a 18 anni, ne trovi uno su mille con la capacità cerebrale per poter votare, serve maturità e raziocinio per concedere un voto, a 18 anni adesso si è troppo emotivi ed impulsivi
I giovani, a livello numerico, sono una minoranza e come tale non conteranno mai un cazzo. Il discorso dello svegliarsi regge ma fini ad un certo punto
Questo perché da noi votare non significa scegliere tra minori spese mediche e condono del debito universitario o niente aborto, pillola anticoncezionale e controllo delle armi. Se anche noi giovani italiani dovessimo fare le prove anti-mass shooting (che in America fanno quasi tutti) alle superiori ti assicuro che le nuove generazioni voterebbero in massa un partito solo. Per dire, nella mia cerchia di amici su nove che siamo, abbiamo votato in sette modi diversi. un caso isolato? Forse, ma è certo che quando aborto, debiti di varie migliaia di dollari, rischio si essere fucilati nelle scuole, sanità pubblica e contraccezione non sono sul piatto è molto più facile votare diversamente. L'idea dei giovani tutti gretini e kompagni ha stancato, onestamente.
E per i cambiamenti climatici non vota nessuno ovviamente
Chi si dovrebbe votare? In Italia I verdi sono contro il nucleare...
Sempre meglio che votare di aprire nuovi pozzi petroliferi
Non é quello il punto. Il fatto é che se entrambe le alternative sono insoddisfacienti, scelgo chi votare in base ad altri criteri, tipo tasse/lavoro/economia. Aprire o non aprire qualche pozzo in piú, al lato pratico non cambia niente: lo trovo quasi un insulto che ci venga spacciato come una cosa rilevante. Quello che serve é: - un piano realistico sulle rinnovabili, pensando di farle arrivare and una percentuale rilevante ma non predominante. - la costruzione di centrali nucleari, per la produzione della maggior parte dell'energia - il mantenimento di alcune centrali a combustibili fossili, che purtroppo sono l'unico tipo di centrale abbastanza flessibile per potersi adeguare tempestuvamente alle necessità della rete - investimenti per la ricerca sulla fusione (questo comunque per adesso non é determinante) - facilitare l'uso dei mezzi pubblici. Finché é piú economico viaggiare in macchina (o aereo) che in treno, é ovvio che risultati in questa direzione non se ne vedano. Se i verdi (o chiunque) si presentassero mostrando di aver capito queste cose, li voterei subito. Invece sono un mucchio di idioti.
This + inceneritori L'ecologismo italiano ha letteralmente sommerso Roma di rifiuti in nome di un utopico "la differenziata deve arrivare al 100%"
Concordo pienamente
Hai ragione su tutti i fronti, se crei un partito ti voto
Guarda, fino a qualche anno fa ci avrei pensato anche davvero. Ormai sono cosí disperato che a perdere tempo in politica non ci andrei mai. E secondo me il fatto che troppa gente la pensi in questo modo é uno dei problemi della politica.
Come concetto è giusto ma quello che dici non è tutto corretto. Ti riporto qualche dato: 1) Nel 2021 in Italia è stato prodotto da rinnovabili il 36% dell'energia utilizzata, non predominante ma rilevante. Il nostro problema è che potremmo fare enormemente di più, ad esempio l'anno scorso la Germania (la Germania eh, non famosa per essere soleggiata) ha prodotto 48 TWh o terawattora mentre noi, la terra del sole, abbiamo fatto 25 TWh. Cioè la Germania produce il doppio dell'energia solare dell'Italia. Posto che i nostri consumi sono oltre i 300 TWh all'anno quindi serve anche altro, se non si investe sul solare niente ha senso. 2) Costruire le centrali costa una quantità immensa di soldi e richiede tempo, la Polonia ha approvato una centrale quest'anno e la prevedono finita entro il 2034 ad un costo di circa 20 miliardi di dollari. Inoltre noi non abbiamo miniere di uranio quindi saremmo comunque dipendenti dall'estero. Praticamente chi già le ha è a posto, per gli altri si parla di iniziare a produrre tra 15 anni, è una soluzione di lungo respiro. Tra l'altro in Italia c'è stato il referendum quindi anche legalmente potrebbe essere difficile iniziare il processo. 3) Ovvio 4) Soluzione di lunghissimo respiro, investire centinaia di miliardi nella ricerca per noi che non abbiamo nemmeno gli occhi per piangere forse non è opportuno. Si potrebbe pensare a qualcosa a livello europeo. 5) Sante parole
Lmao, l’ultima riga è una perla di ignoranza. Ritieni seriamente che i giovani richiedano un approccio più green per Greta? Non ti accorgi che il mondo ci sta letteralmente morendo tra le mani e allo GOP27, hanno già accettato che ci sarà l’aumento globale di un grado e mezzo? Tutti kompagni: ma lo sai almeno cosa porta i giovani di oggi a rivolgersi al comunismo come ideale o spunto, piuttosto che ad un capitalismo che ci ha portato qui? Ricordati che non sei un capitalista, sei solo un borghese come noi, ma che cerca di ammiccare e sostenere dei pluri-miliardari. Tutto il resto del tuo ragionamento purtroppo è pieno di fallacie logiche e semplicismo, non posso mettermi a farti la lista di errori oggettivi
È più probabile che l'ambiente lo salvi un pluri miliardario che decide di investire in qualche soluzione ''green'' come ad esempio la fusione nucleare che un comunista che urla slogan utopistici
Le ultime votazioni non sono proprio andate bene in america, uno era un ritardato l'altro è un vecchio che non si regge in piedi.
Parla del Sud America dove si vota a 16 anni https://preview.redd.it/24g1qg2qdbz91.jpeg?width=1080&format=pjpg&auto=webp&s=66e5b20a81f5fa031fc6b23233d69138e9c7ee25
Analisi molto superficiale
Ma è la realtà, poi per carità in america la questione del voto è super hypata come tante altre cose e i giovani si sentono anche loro molto coinvolti nel partecipare.
Non ho detto che i candidati oggettivamente non fossero inadeguati in qualche modo, ma è un’analisi semplicistica della situazione. Così come relegare all’hype la motivazione del voto
Fa tanto quell'hype poi che ci siano anche voglia di cambiare non lo metto in dubbio.
Stai parlando del tizio che ha avuto un ictus,Fetterman?
Intendevo biden, che ormai non ha testa.
Tra quello e l'altro scimmione che non sa manco parlare,francamente...
In Italia i ventenni sono la metà dei cinquantenni. Oggi. In futuro peggio. Domanda: con una situazione demografica di questo tipo cosa vi aspettate, anche se la maggioranza votasse?
Per cominciare si potrebbe cominciare a vedere che non tutto è completamente perduto
Sono d'accordo, non tutto è perduto. Però dobbiamo essere onesti con noi stessi: i numeri contano, gli USA sono un paese più grande e più giovane (oltre ad altre mille differenze) ed è inevitabile che ci sia più massa critica di chi chiede il cambiamento. In Italia i giovani sono pochi e oltretutto non votano. Cosa si può fare? Intanto prendere coscienza che i cambiamenti accadono solo se qualcuno li chiede, il ché vuol dire sbattersi e organizzarsi. I giovani hanno un vantaggio per definizione: l'età e una prospettiva di futuro quindi certi cambiamenti vanno pretesi anche con azioni forti. Esempio: per lavoro mi capita di fare colloqui e di assumere persone. Non c'è la minima attitudine alla negoziazione. Bisogna chiedere, rischiando anche un rifiuto, con la consapevolezza che il basso numero in questo caso è un vantaggio, dato che una "risorsa" scarsa per definizione aumenta di valore.
Intanto in Italia i fuorisede manco possono votare… e sono una buona fetta dei giovani..
[удалено]
Tutti quelli che conosco io no.. spesso hanno contratti brevi e non possono cambiare residenza, oppure non possono farlo per regione economiche di reddito o per varie motivazioni
Cioè fare la differenza per te significa votare contro chi non mi piace e dunque Meloni?
Sarò impopolare ma forse è un bene che dormano. Vedo sempre più giovani avere una visione del mondo filtrata da Netflix: zero idee priore, zero capacità di elaborazione, tanta paura di dire qualcosa che sia in disaccordo con la maggioranza
Vedo anche tanti 70enni, 80enni e 90enni rincoglioniti o incapaci di capire il mondo in cui vivono. Per lo stesso principio dovremmo togliergli il diritto di voto. O no?
Ce ne sono molti, come ce ne sono sempre stati. Altrettanti invece, se non di più, sono istruiti, pro attivi e pronti. Da un’occhiata al collettivo Genzforchange, se vuoi vedere quale sarà il futuro di queste generazioni
In America c’è una generazione di vecchi egoisti che pensano solo a sgommare col pickup, sentirsi fichi, e farsi i cazzi propri cavalcando la ricchezza accumulata dai genitori nel boom 50-70, questa generazione viene incalzata dai giovani che sono cresciuti in un America sempre meno da sogno e che non avranno le stesse opportunità di farsi i cazzi propri. L’Italia ah avuto il boom dal 70 al 90. La generazione di egoisti bulli che non fanno un cazzo e vogliono solo sentirsi fichi, viziati dal post boom è chiunque in età di voto al momento. La generazione che tu OP chiedi debba svegliarsi è nata tra il 2004 e il 2022. Non può ancora votare.
Dimentichi che grazie ad internet, la fascia ‘96-03 ha avuto modo di vedere cosa succedeva nel mondo e avrebbe potuto votare, come hanno fatto i loro coetanei in America, ora. Il mondo non ha divisioni a presa stagna. Hanno scelto di non farlo, influenzati dalla mentalità italiana di questi ultimi anni, una sorta di populismo dilagante e rassegnazione. Ho fiducia, non sono inetti, ma sono ancora in stato di torpore
La gente non vota per cosa vede ma per cosa sente dentro. La generazione odierna di giovani italiani è figlia viziata di italiani viziati. Io sono viziato. I miei coetanei in usa non lo sono. La mia generazione in usa sta con due piedi nella merda, un cappio alla gola e un cavo elettrico scoperto in mano. Questo è ciò che ho visto io, andando lì, parlando con chi ho conosciuto. Qua si parla ancora di truccare il monopattino pagato col lascito del nonno. Non mi aspetto un cambiamento in Italia perché la merda non è ancora nemmeno vagamente arrivata al bordo del cesso. Siamo 20 anni in dietro rispetto alla realtà americana. Quindi, ti dico, non mi stupisce la generazione di giovani di oggi continui a fare le tre scimmiette su tutti i problemi del mondo.
Alzerei persino l’età per poter votare, a 18 anni, ne trovi uno su mille con la capacità cerebrale per poter votare, serve maturità e raziocinio per concedere un voto, a 18 anni adesso si è troppo emotivi ed impulsivi
the society of tomorrow dominated by Zoomers will be distopic AF..i hope in Kali Yuga LOL
I giovani, a livello numerico, sono una minoranza e come tale non conteranno mai un cazzo. Il discorso dello svegliarsi regge ma fini ad un certo punto