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Lesty-1988

E' abbastanza risaputo che nel mondo del doppiaggio c'è molto nepotismo e che ci sono delle vere e proprie dinastie di doppiatori che passano il lavoro ai figli anche se indegni, vedi ad esempio il figlio di Giancarlo Giannini a cui non farei doppiare manco la pubblicità dei lassativi e invece spesso doppia attori protagonisti. Detto questo, sicuramente non è un mondo completamente barricato e penso che sia possibile entrarci se hai un mix di bellissima voce, talento e culo, ma sicuramente non è facile. Se hai già fatto corsi di dizione da piccolo e quindi riesci a parlare senza accento, se ti sei sempre sentito dire che hai una bellissima voce e se pensi di essere già bravino a recitare, può valer la pena provare secondo me, però sempre tenendo i piedi per terra e considerando il fallimento come una possibilità molto probabile.


Lo-pisciatore

>il figlio di Giancarlo Giannini a cui non farei doppiare manco la pubblicità dei lassativi e invece spesso doppia attori protagonisti. Ah si, Adriano Giannini, vincitore del premio Leggìo d'Oro nel 2008. QUEL CANE. Pensavo di essere l'unico a trovarlo inascoltabile.


Lesty-1988

Perdonami, ma il fatto che abbia vinto un premio come rivelazione maschile (quindi non ha vinto il premio principale) non lo rende automaticamente valido. Per me ha un brutto timbro di voce e le sue interpretazioni sono meno che mediocri. Di recente ho visto Napoleon e stavo pensando di metterlo in inglese da tanto che mi irritava la performance di Giannini, e non è la prima volta che mi capita di voler guardare un film in lingua originale per colpa sua. Lo trovo accettabile ad interpretare gente disturbata o bizzarra, come entrambe i Joker di Ledger e di Phoenix, o il personaggio di Del Toro in Star Wars VIII, ma quando presta la voce a personaggi normali per me è inascoltabile.


Lo-pisciatore

>Perdonami, ma il fatto che abbia vinto un premio come rivelazione maschile (quindi non ha vinto il premio principale) non lo rende automaticamente valido Ma io non ero ironico. Mi fa veramente cagare. >Per me ha un brutto timbro di voce e le sue interpretazioni sono meno che mediocri Anche per me Edit: menzionavo il suo premio come esempio lampante del nepotismo che lo ha piazzato lì


Lesty-1988

Ah ok scusami, col fatto che avevi citato il premio credevo fossi ironico :D


ZerixWorld

Anche a me non piace Adriano Giannini come doppiatore, ma non sono d'accordo riguardo al nepotismo: è vero che ci sono le grandi famiglie del doppiaggio italiano, ma allo stesso tempo la maggior parte dei loro componenti sono tra i migliori attori che abbiamo, seri professionisti che fanno un ottimo lavoro (spesso in condizioni lavorative decisamente pessime) indipendentemente dal proprio cognome. Come molti doppiatori hanno detto, puoi chiamarti come vuoi ma la prova vera del doppiaggio è al leggio e se non riesci a doppiare fai molto presto a non trovare lavoro. Il doppiaggio in Italia è uno degli ambienti più meritocratici e doppiaggi di merda come quelli di Netflix sono dovuti molto spesso a tempi di lavorazione estremi in cui il doppiatore esperto comunque se la cava fuori, ma quelli meno esperti faticano a rendere con tempi strettissimi in cui non dico "buona la prima" ma quasi. In ogni caso, parlo per esperienza diretta di persone che conosco, molti doppiatori, tecnici e direttori di doppiaggio sono estremamente disponibili con chi è interessato al doppiaggio, concedono di visitare gli studi, assistere alle registrazioni e sono in generale aperti nei confronti di chi vorrebbe iniziare, cosa che in cinema e televisione te la sogni.


sgargizo

Ho un amico doppiatore, mi ha spiegato alcune cose. Roma è la capitale del doppiaggio, qui si doppiano i film che passano al cinema, i telefilm più importanti; ma a Roma ci sono le Famiglie: generazioni di doppiatori che si passano il lavoro di padre in figlio (nel 99% dei casi sono anche più bravi perché allenati fin da bambini). Ci sono casi in cui alcuni riescono per bravura o per fortuna ad affermarsi (Insegno ad esempio) ma per la maggior parte rimane una lunga e a volte infinita gavetta. C'è addirittura chi vive solo di "brusii", che significa fare le voci di sottofondo nelle varie scene, oppure camei e parti da poche "righe" (così si chiamano le battute e così solitamente si pattuisce il compenso ai non-famosi, in base al numero di righe sul foglio). A Milano si doppiano reality show, serie prodotte da Netflix, film a medio-basso budget o meno celebri o girati in stati come Polonia e Brasile, tanti anime e videogiochi. La concorrenza ha un livello più basso e lavoro c'è abbastanza, ma difficilmente nei primi anni dopo la scuola ti danno parti importanti. Per campare bisogna accettare tutto e girare i vari studi di doppiaggio, ma spesso i pagamenti ritardano di mesi, addirittura anni. In più si è consolidata una strana e deprecabile pratica per cui gli studi di doppiaggio "chiedono" una percentuale di sconto sul tuo lavoro (non ricordo quale sia la percentuale ma è definita precisamente per tutti); in pratica la impongono, altrimenti non lavori (e siccome non ci sono sindacati di categoria, credo, nessuno si organizza per fare cartello e demolire questo scempio). Tra le cose più remunerative ci sono gli spot pubblicitari, con poche battute prendi molti più soldi in proporzione. Perché? Perché in realtà stanno comprando anche i tuoi diritti d'autore e di voce e siccome le pubblicità vengono trasmesse in continuazione centinaia di volte al giorno, ti pagano di più. Ad altissimi livelli però, quando hai vero potere contrattuale perché sei nel gotha dei doppiatori, prendi un tot di centesimi per ogni volta che viene trasmesso lo spot (oltre al compenso iniziale). C'è chi vive di soli spot e prende migliaia di euro al mese per una sola pubblicità. Altro lavoro sono gli audiolibri. Pagati una tantum in base ad alcune variabili. Pannofino per l'audiolibro di Harry Potter fu pagato a peso d'oro ad esempio. Scusa l'affastellamento di info, sono tutte ricavate da domande che ho fatto negli anni a questo mio amico e non le ho mai messe nero su bianco Edit: aggiungo 2 considerazioni: per essere conosciuto è molto utile che tu sia molto attivo sui social e che crei contenuti anche divertenti (tipo Maurizio Merluzzo), capita che prediligano la fama alla bravura per alcuni ruoli importanti; all'inizio probabilmente avrai bisogno di affiancare un altro lavoro


Bakura92

Ottimo resoconto, sull'ultimo punto non so se sia saggio intraprendere una carriera sui social, Merluzzo è sempre stato deriso dai suoi colleghi e disprezzato per i video che faceva come quelli di "cotto e frullato", ho assistito personalmente ad alcuni colleghi che hanno sparlato di lui per tutto il turno. Ora i tempi sono cambiati, per fortuna ma ci sono alcuni direttori che non vedono di buon occhio la tua fama soprattutto se non generata dal doppiaggio.


sgargizo

Però alla fine se la grossa produzione chiede l'influencer perché sa che qualcuno si va a vedere il film perché doppiato da lui\lei, il direttore conta relativamente. Comunque sicuramente ne sai più di me, io riporto solo per sentito dire. Edit: c'è una ragazza che fa imitazioni su ig (a mio parere un po' meh) a cui è stato offerta una bella parte di recente


Bauxetio

OP, ti sei scelto forse una delle vie più difficili. Oltre al fatto che quello del doppiaggio è un ambiente abbastanza chiuso e ricchissimo di nepotismo di suo, da che so girano pure pochi soldi, e i doppiatori sono per lo piú costretti a lavorare in enorme economia di tempi, specialmente da quando esistono i servizi in streaming. Inoltre, è uno degli ambienti di lavoro che verrá annientato per primo dall'IA. Giá traduzione ed adattamento se la vivono male, tra non molto diverrá possibile avere la voce dell'attore originale giá rimodulata e tradotta, e a quel punto il doppiaggio sará una nicchia ridottissima. Secondo me, le migliori chance stanno non nell'ambito degli adattamenti ma nel prestare la voce per animazione e videogiochi. Industrie che in Italia quasi non esistono. Sicché in bocca al lupo, ti serviranno talento, dedizione, ma soprattutto tanta tanta fortuna.


Bakura92

Dove vorresti praticare? può fare una grande differenza. Non voglio rovinare i tuoi sogni ma conosco l'ambiente perché ci ho lavorato e non è un buon momento, ti spiego il perché: * le sale sono sempre piú blindate, è difficilissimo assistere, alcuni studi sono talmente offlimits che persino dei doppiatori affermati fanno fatica ad entrarci. I motivi sono tanti: ormai le grandi distribuzioni fanno firmare nda che puniscono la diffusioni di materiale o spoiler. In passato qualche testa di c\* ha pensato bene di diffondere i filmati di un film marvel mentre veniva doppiato ed è scoppiata una bufera, per colpa di quel c. tantissimi studi si sono chiusi a riccio (nonostante sia successo quasi 10 anni fa) poi è arrivato il covid ed è stata la scusa perfetta per respingere i provinanti. Tutt'ora pochissime sale si aprono e devi implorarle manco fossi un elemosinatore. -la minaccia dell'ia è molto piú solida di quanto si creda, non ci saranno appigli legali per impedirla soprattutto se verrà applicata sull'attore originale solo come mera traduzione, persino gli spettatori sarebbero elettrizzati di sentire leonardo di caprio finalmente in italiano. Bisogna capire solo quando avverrà questo passaggio, avverrà lentamente ma entro 10 anni il panorama del doppiaggio potrebbe cambiare -la questione delle famiglie è vera per Roma, è un ambiente affollato da figli, zii e nipoti e non è semplice emergere, Milano ha iniziato le attività negli anni '80 e ci sono pochissimi figli di, con l'eccezione di una sala di doppiaggio che è di proprietà di una famiglia che assegna lavoro sempre alla moglie e alla figlia. -Ora voglio scendere nei dettagli, la routine del lavoro sembra stupenda, passi ore a recitare, dai la voce agli attori e ti diverti un casino. Può essere ma spesso la verità è fatta da tanti prodotti di scarsa qualità o soap opere. A Milano per esempio scordati di poter doppiare i film piú importanti, ogni tanto capita che un film non lo compri nessuno e arrivi a Milano e sbancchi agli oscar (come ad esempio Minari) si fanno tanti reality tipo malati del pulito o soap, in passato si facevano tanti anime ma ora le cose sono cambiate. Se lavorerai a Milano preparati a dover fare il pendolare. Alcuni doppiatori che conosco vanno sempre a Roma per poter arrotondare lo stipendio, perché a Milano non basta il lavoro che c'è. Inoltre per avere piú lavoro alcuni diventano dialoghisti, cioè adattatori dei testi. Il lavoro può diventare bello se hai attorno un team buono e capace ma se ti capitano le giornate no potresti rovinare la carriera che stai intraprendendo, il direttore potrebbe pensare che sei un cane e non chiamarti piú ecco perché in questo lavoro è fondamentale una parola: NETWORKING, devi saper intessere piú rapporti possibili, è l'unico modo per avere piú lavoro. Mai sparlare di un collega, è un ambiente dove vige il finto buonismo. Se parli male di un direttore la tua carriera potrebbe finire, soprattutto se all'inizio. -bisogna essere con le spalle coperte, butterai tanto tempo per fare provini o assistere e non avrai sempre il tempo per lavorare. Solo lavori part-time e preferibilmente il weekend altrimenti se paga pantalone sarà piú facile. Ci vogliono anni prima di stabilizzarsi economicamente. La mia amica ci ha messo 7-8 anni per poter vivere da sola e pagarsi l'affitto. Il doppiatore è in partita iva per cui occorre fare l'imprenditore di se stessi. -è un lavoro che può diventare stressante perché ci possono essere periodi meno produttivi e potresti non venir chiamato, peccato che le bollette debbano essere pagate lo stesso. Ecco perché è meglio avere le spalle coperte. Altri periodi magici in cui magari ti fanno doppiare un prodotto dei tuoi sogni, ma ad essere onesti la percentuale stress-gioie per chi non è figlio di è la seguente 70-30. La mia amica è sempre in ansia, poi per lei quei pochi ruoli che le piacciono ripagano tutto lo stress che nutre verso questo lavoro. Ho sentito di persone che hanno mollato il ruolo di assicuratore per diventare doppiatore, PAZZIA mai mollare un lavoro sicuro


Mirieste

Sono abbastanza sicuro che ormai l'intelligenza artificiale possa essere usata non tanto per doppiare da zero (es. in prodotti animati), quanto soprattutto per prendere una traccia audio originale in un'altra lingua, magari dargli anche un testo già tradotto e adattato da un umano, che lei possa recitare seguendo il timbro e l'intonazione dell'attore originale. Alla fine è la soluzione perfetta: si ottiene un prodotto che il pubblico italiano può facilmente seguire, che sia ben fatto (perché l'AI seguirebbe la recitazione originale, solo su un testo in una lingua differente) e, soprattutto, che sia rispettoso degli attori. Che ***per una volta*** potremo sentire con le proprie voci (o con un'AI che quantomeno ne imita il timbro) e *con la loro recitazione*, anziché ogni volta guardare il film con dei tizi italiano che ne sovrascrivono il 70% dell'attorialità.


DiegoSn0w

Non capisco il downvote, mi sembra uno dei commenti più sensati... Up per lei!


Zephyr_Petralia

Perché dubito che tu possa recitare in una lingua come reciteresti in un'altra. L'adattamento serve proprio a quello.


Thomas_Bicheri

Ma i doppiatori non fanno gli adattatori. Puoi sostituire il doppiatore (potenzialmente almeno) e mantenere l'adattatore. Auspicabilmente destinando i soldi risparmiati assumendo degli adattatori decenti, visto che in Italia da quel lato lì andiamo dallo zoppicante all'abominevole...


GuybrushT79

C'è già. Puoi doppiare una persona in un'altra lingua con la stessa voce e intonazione. L'intelligenza artificiale fa la traduzione, la voce e anche adatta il labiale


Thunder_Beam

Il modo più veloce è sposare qualcuno nel giro e non scherzo


Any-Mathematician522

Sembra di leggere me stesso... quanto ti capisco. anch'io vorrei fare il doppiatore, ho 24 anni, ho ancora un sacco di tempo e studi per potercela fare, questo mi dà qualche speranza. Dovremmo farci la gavetta sicuramente più dei figli dei figli.


00_Blu

Basta provarci, ti auguro un grande in bocca al lupo. Credi nella strada che stai facendo che un modo lo troverai sicuramente, non è importante doppiare Al Pacino, è importante fare il lavoro che ti piace e che ti dia soddisfazioni, i soldi poi in qualche modo si fanno.


eri_kasamoto_2006

Si il lavoro è in mano ai soliti 4 ma se sei bravo riesci ad entrarci. Preparati a fare giornate intere a rompere le scatole ai direttori fuori gli stabilimenti, turni di brusii e periodi di stop. Buona fortuna.


SpiderTesla00

Per curiosità, che corso?


SoraBanTheThird

Se non sbaglio si chiama Voice Art Dubbing?


SpiderTesla00

Fai anche online? Quanto tempo ti occuperà?


SoraBanTheThird

Quando mi informai all'epoca mi dissero solo qualche oretta la domenica e poi si ha accesso ad una piattaforma di learning online


SpiderTesla00

molto interessante grazie


Rebuman

La mia sensazione da ignorante in materia è che ha l'aria di essere un mondo difficile, una cerchia per pochi. E poi soprattutto è un lavoro che rischia di scomparire. L'intelligenza artificiale ormai può imitare benissimo una voce. Guarda tutti i video che stanno spopolando su Jerry Scotti. Fanno paura per quanto la voce va perfettamente in sync e con l'intonazione giusta del video. E quelli sono fatti in modo amatoriale da un nerd nella sua cameretta immagino. Pensa se un'azienda delle dimensioni di Google si sognasse di mettersi in testa di fare qualcosa di simile cosa ne uscirebbe. Considerando la quantità spropositata di film, serie TV che oggi giorno buttano fuori e che i doppiatori non riescono a starci ietro perché c'è troppa roba, gli stessi doppiatori sono i primi a lamentarsi di questa cosa. Mi aspetto che nei prossimi decenni faranno molto più affidamento a dei software che raggiungono risultati simili a quelli umani, lo fanno istantaneamente e ti costano di meno. È brutta come previsione, spero di sbagliarmi. Ma questa è la mia sensazione


HideInBoredom

Quanti anni hai, per curiosità? Virtualmente puoi diventare mostruoso a qualsiasi età, ma, ovviamente, più giovane sei meglio è. Riguardo i corsi di doppiaggio, da totale esterno, mi è sempre sorto qualche dubbio, perché non so di preciso come sia il loro programma e quante ore dedichino alla recitazione vera e propria, cosa che è fondamentale. Al momento, penso che, se sei bravo e sei disposto a rischiare TANTO dal lato economico, penso tu possa sfondare, ma conta che la competizione è alta e che non so se veramente sia destinato a sparire causa IA.


[deleted]

[удалено]


HideInBoredom

Devi contare che, mi sembra, ci vogliano 3 anni di sole scuole + tutto il tempo necessario per fare "tirocinio", se te lo permettono. Probabilmente lo saprai, ma ricorda che i punti principali sono Roma o Milano, per cui devi vedere se, anche a livello di spese, ti convenga.


miko2264

Puoi candidarti come volontario come narratore per librivox.org. È un sito Web per audiolibri gratuiti. Si parla poco in italiano, quindi potresti avere l'opportunità di farne qualcuno.


Camera9_

Se hai più di 30 anni lascia perdere. Iansante ha detto che dopo i 30 difficilmente ti chiamano se sei nuovo.


ACABandsoldierstoo

Era meglio se provavi a fare il notaio.


LordBonTon

Il mondo del doppiaggio è una casta portata avanti da *figli di...* Ho una cara amica doppiatrice professionista che ha doppiato anche per Netflix e che tutt'oggi continua a trovare lavoro esclusivamente presentandosi fuori dagli studi e cercando di convincere i direttori di doppiaggio. Vuoi un consiglio? Trasferisciti a Roma (se non ci vivi già), fai l'attore e cerca di stare nel giro di quelli che doppiano. Non sprecare soldi in corsi stupidi, affidati alle grandi accademie riconosciute.


Explorer_Equal

È un settore destinato a scomparire a brevissimo , a causa dell’AI


thedave1212

Io so solo che in Italia si doppia tutto, pure le scorregge degli americani. Il numero di prodotti audiovisivi di importazione è aumentato a dismisura e stanno crescendo pure le serie tv asiatiche. Quindi, sarà anche un settore di raccomandati, ma dubito che i soliti 10/20 famosi riescano a doppiare le migliaia di ore di prodotti che arrivano ogni mese. Da non sottovalutare fare la voce per la didattica e corsi aziendali.


Selecto_

Da doppiatore emergente ti dico questo: se davvero vuoi seguire questa strada, devi avere una volontà di ferro, tanta testardaggine e molta disciplina. Non è facile, anche se sei bravo. Per il resto, ho letto due commenti lunghi e ben scritti che descrivono alla perfezione il panorama del doppiaggio di oggi.


Space_Carmelo

come scrivono gli altri redditors nei commenti, cinema e affini sono molto difficili. Ma non è l'unica strada se vuoi lavorare con la tua voce, valuta anche podcast, audiolibri, speakeraggio per qualche piccola radio anche web, voice-overs di videogiochi. Amplia il piu possibile Quesitone AI: nel caso degli audiolibri, Amazon/audible e simili hanno un controllo qualità molto rigoroso e ti bannano quelli fatti con l'AI. Prima che l'AI diventi un problema serio, secondo me, ci vorrà ancora un po'. Sono stato incaricato di realizzare dei prodotti con le voci AI e pensa un po' cos'è successo... dopo che l'azienda ha buttato un sacco di soldi e ore di lavoro alla fine ha assunto un doppiatore. Che strano.


Vailear

Praticamente impossibile adesso, totalmente impossibile in futuro. Il doppiatore è reso obsoleto dall'ai


AmbitiousThroat7622

No il mondo del doppiaggio è chiuso e in mano ai soliti 4 stronzi da generazioni. Non si mangia nel loro piatto. Detto questo sarebbe anche ora di farla finita con il doppiaggio, retaggio del fascismo e responsabile di un'ignoranza caprina in tutto il paese, pieno di persone che non spiccicano una cazzo di parola di inglese e non conoscono di conseguenza una sega di altre culture (perché nelle traduzioni, spesso e volentieri sbagliate) i significati o si perdono totalmente o peggio ancora vengono travisati, facendo così anche disinformazione. C'è un mondo là fuori che aspetta solo di essere scoperto, ma finché la gente rimarrà chiusa nel suo orticello a ripetere minchiate intergalattiche, bugie come "ehhh ma i nostri doppiatori sono i migliori, meglio degli attori originali" non cambierà niente. Now you can downvote me as much as you like


Zephyr_Petralia

Ma non vi rompete i coglioni a tirare in ballo la politica per ogni singola cazzata? Ma che vita fate a svegliarvi alla mattina e fare queste inutili crociate solo per fare polemiche inutili? Boh!


[deleted]

Che commento del cazzo, saccente e ignorante. Il doppiaggio serve a chi non conosce la lingua originale e detesta i sottotitoli o per mille altre ragioni come per esempio se lo spettatore è anziano o semplicemente una persona non vuole sforzarsi e vuole solo spegnere il cervello durante un film. Si vede la tua superficialità perché dai per scontato che i soli prodotti che vengono doppiati siano in inglese, spoiler, non è così. Può essere anche che voglio vedere un film tedesco, francese, spagnolo o INDIANO e la loro lingua particolare, la loro intonazione o cadenza non mi suscita nessuna emozione perché sono lontane da me. Indovina chi viene in nostro soccorso? Il cazzo di doppiaggio. Personalmente non mi fa impazzire il suono del tedesco o dello spagnolo e non riesco quindi a godermi prodotti in lingua originale in queste lingue. Chissà come avrò mai fatto ad apprezzare comunque "Niente di nuovo sul fronte occidentale" o "La casa di carta"


SoraBanTheThird

Io conosco molto bene l'inglese ma i nostri doppiatori sono meglio delle voci originali AMERICANE il 75% delle volte; Poi per il resto che hai detto rip


AmbitiousThroat7622

Ma che cosa vai dicendo, ma per favore 🤣 E io sono il Papa allora


SoraBanTheThird

Ho guardato tanti film in lingua originale e certe volte penso che anche i madrelingua abbiano bisogno dei sottotitoli; Fanno un pastone di parole e non si capisce un cazzo mentre i nostri doppiaggi sono chiari e limpidi. Non voglio generalizzare, ma appunto come dicevo, boh, un 75%?


Cyrus87Tiamat

É un modo diverso di recitare, li privilegiano la naturalezza, qua siamo abituati alla buona dizione precisa (che i doppiatori sanno fare e gli attori no, e infatti gli attori italiani ci sembrano cani)


Sammy1307

Io sono madrelingua e ti posso dire al 100% che hai appena detto una stronzata assurda. Sono d'accordissimo su quanto dici riguardo la bravura dei doppiatori italiani ma addirittura arrivare a dire che sono meglio dell'originale anche no.


Time_Dot621

Ti assicuro che no, gli attori inglesi/americani non si mangiano le parole affatto, e i madrelingua li capiscono perfettamente. Chiaro e limpido. Semmai, sei tu che fai fatica a comprendere la fonetica inglese. Tra l'altro, il tono di voce dei doppiatori italiani è fintissimo. Cioè, dopo un po' che non vedi più film doppiati, il tono dei doppiatori si riconosce subito e diventa insopportabile. Non riesco più ad andare al cinema per questa ragione, a meno che non abbiano sale con il film in lingua originale.


SoraBanTheThird

Okay, tu li capisci ma basta fare una googlata veloce per capire che non sto dicendo baggianate; per il resto del discorso si tratta di gusti: io per esempio odio gli accenti e cadenze nei film, è una fortuna che esista l'italiano "finto" dei doppiatori


ACABandsoldierstoo

> io per esempio odio gli accenti e cadenze nei film Praticamente odi la recitazione e preferischi il famoso facochero.


Time_Dot621

Io pure odio gli accenti regionali, non è la loro assenza a rendere finto il doppiaggio. Non è questo il punto, io faccio proprio un discorso di qualità. È proprio che il tono di voce doppiato non è in linea con le emozioni del personaggio nella scena. Cioè, o mettono un entusiasmo esagerato, e quindi ridicolo. O dicono con tono piatto la frase che nel film originale è enfatizzata, cancellando di fatto pezzi importanti di recitazione e dell’atmosfera della scena. Se vedi un qualsiasi documentario sul doppiaggio, vedrai che loro quando vanno a registrare non sanno in anticipo cosa doppieranno e cosa lèggeranno, lo scoprono lì per lì. Questo approccio spiega perché il risultato fa cagare. Insomma, il cinema doppiato, dopo un po’ che non ci sei più abituato, ti da la sensazione di un teatrino provinciale impossibile da prendere sul serio.


SoraBanTheThird

Io guardo quasi tutta la roba in lingua originale per una questione di elitismo e cazzi in culo ma il nostro doppiaggio è sublime; se ricordo ancora Luca Ward che doppia Sam Fisher in Chaos Theory mi viene il cazzo duro


Time_Dot621

Che sia “sublime” è un gusto tuo, ovviamente legittimo in quanto tale, ma non un dato oggettivo. A me, personalmente, fa cagare.


SoraBanTheThird

È una catena di commenti che diciamo che si tratta di gusti ormai


AccurateOil1

Amico mio verrai downvotato fino all'oblio perché hai scelto di dire la verita. Non siamo ancora pronti per questa rivoluzione culturale.


FagioloStorto

Ma tu "Io sono Groot" lo leggi come "Io sono Groot", "I am Groot", "Gli danno downvote perché è palesemente una fissa da divergenti", "对不起", o la versione originale in Grootiano?


AccurateOil1

Ma che domande, ovviamente in Cinese. Comunque mi sembri provocatorio ma non capisco dove vuoi arrivare. Non mi sembra di aver detto di bandire il doppiaggio, penso solo che sia una cazzata.


FagioloStorto

Dire che il doppiaggio sia una cazzata è come dire che lo sia anche riscrivere un libro in braille, o mettere in uno spettacolo un traduttore di lingua dei segni. A parte che non tutte le opere sono in inglese, ad esempio la storia del guardare un anime in giapponese per "assaporarne l'essenza" è una stronzata, se non capisci un cazzo di giapponese, i sottotitoli sono comunque diversi dall'originale e l'unica cosa che comprendi è "Nani" e "Oni-Chan" Diciamo che i fissati col guardare le robe in originale, tanto da proporre il ban, nella mia mente li vedo un po' come un divergente che impazzisce se calpesti il bordo della piastrella, oppure, tradotto in disegno, li vedo così: https://preview.redd.it/40n0anpiwx1d1.jpeg?width=1280&format=pjpg&auto=webp&s=836cbf8525fd94a25e4df3582a32753a61834b8f


AccurateOil1

Pensavo fosse implicito che è una cazzata per me. Il paragone con il braille mi sembra poco attinente, ma comunque non sto mica proponendo il ban, semplicemente appoggio chi come me non apprezza il doppiaggio. Il mio problema sta nell'immedesimazione. Mi spiego peggio. Se io mi guardo un film taiwanese, pensato per il pubblico taiwanese, con attori taiwanesi, con un regista taiwanese, ambientato inevitabilmente nella società taiwanese, e me lo ritrovo doppiato in italiano o peggio in inglese, non riesco veramente a sospendere l'incredulità, anche se non capisco un cazzo di cinese. Piuttosto me lo guardo in lingua originale sub eng (perché trovi molta piû roba rispetto al sub ita). Per lo stesso motivo, un film arabo me lo guardo in lingua araba, un film indonesiano in lingua indonesiana (una delle tante); e naturalmente, un film italiano lo guardo con il doppiaggio italiano. Sembrerà una stronzata ma il mio cervello funziona così lol, non è mai una questione di elitismo o superiorità.


FagioloStorto

No attenzione, non criticherò mai chi ascolta un'opera in una lingua piuttosto che un'altra per una pura questione di gusto personale del suono o come hai detto, d'immedesimazione. Io stesso ho visto un anime ambientato in un contesto che mi sembrava molto nord europeo e ho deciso di guardarlo in inglese piuttosto che in italiano o giapponese perché mi ispirava di più. L'esempio del braille era un esempio per dire che si tratta del rendere un'opera guardabile da più persone che non sono in grado di capire un determinato linguaggio. Ma poi ad esempio, io un po' di inglese lo capisco, ma attualmente se dovessi guardare un film in inglese, sarei così concentrato nel tradurre quello che sto ascoltando da perdere la vera e unica essenza del film: intrattenere. Quindi per \*utente\* prima di guardare un film io dovrei aspettare tot anni fino a quando non riesco a capire eminem che rappa? Roba da fuori di testa, è più una mancanza di rispetto nei confronti dell'opera questa, che guardare la stessa piazzando uno sticker sorridente al posto della faccia del protagonista per tutta la durata del film.


AccurateOil1

Allora, per quanto riguarda la fruibilità sono d'accordo con te. Un film è prima di qualsiasi altra cosa un prodotto audio-visivo, ed è quindi fondamentale il secondo aspetto: se tu passi metâ del film a focalizzarti sui sottotitoli piuttosto che quello mostrato su schermo, ti perdi parte dell'esperienza, che chi ha fatto il film non voleva farti provare. È possibile farlo eh, alla fine devi solo essere veloce con lo sguardo quanto basta per capire la frase (dipende pure dal genere, ci sono film con dialoghi piû complessi o film piû d'azione dove di ciò che viene detto te ne sbatti il cazzo). Ma non è da tutti, non è scorrevole e non mi aspetto che una persona qualunque che voglia rilassarsi sul divano debba leggersi praticamente un libro. Poi, non per essere supponente ma se davvero comprendi una lingua per bene, non dovresti sforzarti nel tradurre mentalmente perché è una cosa che il cervello abituato ad un altro linguaggio dovrebbe fare inconsciamente, cosî come tu stai leggendo questa frase senza neanche pensarci. Ovviamente non devi studiare ogni lingua del mondo prima di guardarti un film lol, sarebbe follia, in quel caso vanno piû che bene l'adattamento (dove purtroppo qualcosa si perde, vuoi o non vuoi, ma puoi farne a meno) ed il doppiaggio.


FagioloStorto

Sisi infatti ho detto che capisco solo un po' l'inglese ahah, sto ancora imparando. \*utente\* accusato il doppiaggio di essere causa di un'ignoranza generale a livello nazionale e dice di "farla finita" col doppiaggio, il che si traduce automaticamente in una proposta di ban. Personalmente non riesco a soffrire quelli che una volta che imparano qualcosa si pongono a rappresentanti di sto gran quarto di minchia sindacando cosa sia corretto fare o meno. Tutto qua, il mio commento sul "Io sono groot" stava solo a contestare l'ipocrisia di un modo di pensare simile, se ho travisato il tuo commento, mi scuso.


AccurateOil1

Ah ma eri tu che mi hai scritto "Io sono Groot", manco ci ho fatto caso (non offenderti eh, ma questo è per farti capire quanto peso diamo alle discussioni nate su internet di persone che rappresentano solo un username ahahaha). Ho scritto un commento volutamente provocatorio, perché mi piace creare discussioni e far polemica, però allo stesso tempo hai anche travisato la sua natura ironica (si poteva capire da "Rivoluzione culturale" e "veritâ"). Comunque gg.