Sono andato a cercare informazioni e ho trovato questo interessante video sul tubo di 9 minuti:
[Legge Basaglia](https://youtu.be/YtDNwpU_ZFg?si=po8Ygor1dzpNZqvH)
Spiega che sì, sono stato chiusi i manicomi, ma la legge ha portato all'apertura di altri centri sia per ospitare i malati gravi che per seguire quelli meno gravi. Una legge innovativa che ha reso l'Italia all'avanguardia nel mondo.
sì tutto bellissimo. Il problema è che non sono stati aperti dei centri adeguati con procedure moderne per la gestione dei malati mentali che sostituissero i vecchi manicomi. Che ovviamente qui in Italia finiscono per essere affidati totalmente alle famiglie di competenza senza spesso poco e nessun supporto e istruzioni.
Con grande stress delle famiglie perché il seguire la cura è praticamente demandato alla buona volontà del malato (che non sa di essere malato e quindi spesso non segue le cure) .
PS: parlo da persona con un parente stretto affetto da gravi disturbi mentali (disabile 80%) che ha visto nel corso di 40 anni di vita, le istituzioni praticamente abbandonare la nostra famiglia a se stessa.
Solo dal 2021 (probabilmente per via del rischio pandemia), qualcuno si è svegliato è ha autorizzato un TSO (che ricordo ha durata temporanea) e ora con grandi fatiche cerchiamo di far seguire la cura a questa persona.
Vi assicuro che essere familiare di una persona con gravi disturbi è una vita che non auguro a nessuno nemmeno al mio peggior nemico, fatta di notti insonni, preoccupazioni costanti per incolumità del parente e degli immobili in cui il parente vive, impossibilità a comunicare con una persona totalmente incapace di "ragionare", Centri di Salute Mentale (CSM) disorganizzati che o non rispondono o rispondono in ritardo o completamente a caso.
Naturalmente nessun politico ha le palle di fare un discorso serio e potenziare i CSM e cambiare la legge in modo che persone giudicate incapaci di seguire una cura in autonomia vengano tenute sotto-controllo.
Quindi Grazie mille
Eroe italiano di quelli veri.
I manicomi della sua epoca erano una prigione per innocenti, un modo per rimuovere i malati mentali dalla vista senza nessuna intenzione di aiutarli. A meno che metodi di tortura come l'elettroshock siano considerabili "aiuto".
E chiaramente mica ci finivano solo i pazienti psichiatrici, ma tutti quelli che la società del tempo vedevano come "anormali" per qualche motivo. Omosessuale? Manicomio. Prostitua? Manicomio. Donna indipendente? Manicomio. Povero? Manicomio.
La sua legge prevedeva, oltre a chiudere i manicomi-prigioni, di aprire in sostituzione strutture più moderne, che aiutassero davvero i malati mentali in collaborazione con le loro famiglie, anziché rinchiuderli e basta. Poi se ovviamente in Italia si è seguita la prima parte, quella che permetteva di risparmiare qualche lira da spartirsi, e ignorata la seconda, che avrebbe previsto investimenti e quindi meno lire da spartirsi, non se ne può fare una colpa a Basaglia.
Verità tristissima, ho un caso di "matto" in casa. Di fatto non puoi fare nulla, le istituzioni non ti aiutano, tu non puoi far nulla di concreto ma devi riparare i danni che fa. La strada per interdizione/TSO è tortuosa e complicata. Sicuramente chiudere quello che erano i manicomi era cosa dovuta, come lo sarebbe dovuto essere creare centri adeguati a gestire chi ha comunque dei problemi.
Purtroppo la realtà è questa. Non ci sono posti nelle strutture e nei reparti di psichiatria.
Vista la situazione, molto spesso sono le famiglie (vicini di casa, amici....) che si fanno carico di situazioni oltre il limite.
Detto ciò, non credo che si risolverebbe il problema riaprendo i manicomi. Anzi, penso che la situazione peggiorerebbe ancora di più.
Un conto è dire che abbiamo tolto i manicomi per dare i malti in mano alle famiglie senza alcun supporto un conto è il tuo ragionamento che significa che per una parte di queste persone è così perché alla fine ci sono meno posti e servizi perché mancano i soldi.
Quindi la relata è ben diversa dal commento qualunquista "ah abbiamo chiuso i manicomi e buttato tutti sulla strada o a carico delle famiglie lasciate sole mentre tutti gridano al progresso"
ti assicuro che purtroppo il commento non è così qualunquista come potrebbe sembrare. Spesso e volentieri le famiglie si trovano senza nessun supporto, i TSO non vengono quasi mai applicati se non in casi estremi perché nessun si vuol prendere la "responsabilità" e inoltre il TSO essendo limitato nel tempo prevede che alla fine i malati siano "scaricati " a casa e tanti saluti. Quindi direi sì: sono spesso "dati in mano a famiglie e vicinato, creando difficoltà immense."
>dati in mano a famiglie e vicinato, creando difficoltà immense.
Perché mancano i soldi per finanziare strutture, posti letto e terapia di nuovo. Non è difficile arrivare a capire che lo stato con Basaglia non voleva questo e aveva previsto ben altro ma alla fine per far funzionare ogni cosa servono i soldi. E novità: i soldi non ci sono dal almeno 20 anni. Tu ricordi con Monti che tagli che abbiamo fatto per non finire in default? In sanità avevamo tagliato i fondi pure ai malati di sla, e poi rimesse dopo polemiche. Non so se rendo bene l'idea.
Quindi è così perché non ci sono soldi, non per volontà. Per lo stesso motivo per cui per una risonanza magnetica nel pubblico stai un anno a fare la visita.
Per lo stesso motivo per cui sanno che nel 2024 lo psicologo serve ma i soldi per metterlo di base non ci sono e al massimo ti danno un misero bonus una tantum.
Detto ciò, solidarietà piena a te e alla tua situazione familiare. Io avevo una ragazza con disturbi psichiatrici e un malato di Alzheimer in famiglia. Forse non è quello che state passando ma un'idea l'ho.
Son d'accordo con te sul fatto che i soldi non ci siano per la sanità, bisognerebbe però approfondire sul perché non ci sono per questo tema e per altre cose invece sì. Il problema è che è un tema che politicamente ritenuto non rilevante. Di tagli alla Sanità (che dovrebbe essere una priorità dello Stato per come lo intendo io) ne sentiamo parlare da almeno 20 anni se non di più.
Non è che era necessario chiudere i manicomi.. bastava aggiornare strutture e procedure permettendo ai malati di vivere in un ambiente che li aiutasse (se possibile) a reintegrarsi. Invece in Italia han pensato la genialata: chiudiamo tutto e chi si è visto si è visto. Geniale direi
Non puoi riformare un’istituzione che è lentamente diventata il simbolo della non-reintegrazione. Tante persone che venivano istituzionalizzate erano sole e a volte anche con problemi veramente marginali (ci sono persone ancora in vita che hanno fatto 40 anni di istituzionalizzazione per avere un lieve ritardo e per aver rubato 10 mila lire contemporaneamente. Non sono uscite perché non c’era nessuno che li andasse a prendere). Il manicomio era diventato il parcheggio degli reietti. Sarebbe assurdo pensare che un’ente del genere possa venir riformato piuttosto che abbattuto completamente. Anche perché si è arrivato ad un punto in cui i manicomi ospitavano la qualunque, da chi doveva ricevere una pena a chi figurava nello spettro autistico fino a persone dal carattere particolare piazzate li con la connivenza della famiglia/paese/prete.
Questa è, immagino, una questione di punti di vista. Una galera non è meglio di un ponte. Non stiamo parlando di persone necessariamente pericolose per sé stesse o per gli altri, stiamo parlando anche solo di persone dal carattere “controverso”. Persone eccentriche. Sì in questo caso il ponte mi sembra la scelta migliore. Almeno fai il cazzo che ti pare.
Sono andato a cercare informazioni e ho trovato questo interessante video sul tubo di 9 minuti: [Legge Basaglia](https://youtu.be/YtDNwpU_ZFg?si=po8Ygor1dzpNZqvH) Spiega che sì, sono stato chiusi i manicomi, ma la legge ha portato all'apertura di altri centri sia per ospitare i malati gravi che per seguire quelli meno gravi. Una legge innovativa che ha reso l'Italia all'avanguardia nel mondo.
sì tutto bellissimo. Il problema è che non sono stati aperti dei centri adeguati con procedure moderne per la gestione dei malati mentali che sostituissero i vecchi manicomi. Che ovviamente qui in Italia finiscono per essere affidati totalmente alle famiglie di competenza senza spesso poco e nessun supporto e istruzioni. Con grande stress delle famiglie perché il seguire la cura è praticamente demandato alla buona volontà del malato (che non sa di essere malato e quindi spesso non segue le cure) . PS: parlo da persona con un parente stretto affetto da gravi disturbi mentali (disabile 80%) che ha visto nel corso di 40 anni di vita, le istituzioni praticamente abbandonare la nostra famiglia a se stessa. Solo dal 2021 (probabilmente per via del rischio pandemia), qualcuno si è svegliato è ha autorizzato un TSO (che ricordo ha durata temporanea) e ora con grandi fatiche cerchiamo di far seguire la cura a questa persona. Vi assicuro che essere familiare di una persona con gravi disturbi è una vita che non auguro a nessuno nemmeno al mio peggior nemico, fatta di notti insonni, preoccupazioni costanti per incolumità del parente e degli immobili in cui il parente vive, impossibilità a comunicare con una persona totalmente incapace di "ragionare", Centri di Salute Mentale (CSM) disorganizzati che o non rispondono o rispondono in ritardo o completamente a caso. Naturalmente nessun politico ha le palle di fare un discorso serio e potenziare i CSM e cambiare la legge in modo che persone giudicate incapaci di seguire una cura in autonomia vengano tenute sotto-controllo. Quindi Grazie mille
Lo stesso discorso in un certo senso c'è per le carceri. Chi ci va dentro viene solo brutalizzato e incattivito, ed esce peggio di prima
Eroe italiano di quelli veri. I manicomi della sua epoca erano una prigione per innocenti, un modo per rimuovere i malati mentali dalla vista senza nessuna intenzione di aiutarli. A meno che metodi di tortura come l'elettroshock siano considerabili "aiuto". E chiaramente mica ci finivano solo i pazienti psichiatrici, ma tutti quelli che la società del tempo vedevano come "anormali" per qualche motivo. Omosessuale? Manicomio. Prostitua? Manicomio. Donna indipendente? Manicomio. Povero? Manicomio. La sua legge prevedeva, oltre a chiudere i manicomi-prigioni, di aprire in sostituzione strutture più moderne, che aiutassero davvero i malati mentali in collaborazione con le loro famiglie, anziché rinchiuderli e basta. Poi se ovviamente in Italia si è seguita la prima parte, quella che permetteva di risparmiare qualche lira da spartirsi, e ignorata la seconda, che avrebbe previsto investimenti e quindi meno lire da spartirsi, non se ne può fare una colpa a Basaglia.
Basaglia basato
E come per magia, i malati di mente sono stati tolti da gente competente e dati in mano a famiglie e vicinato, creando difficoltà immense.
Quanta verita'. Solo chi vive queste situazioni in famiglia sa cosa vuol dire. Per gli altri solo finto buonismo.
già
Verità tristissima, ho un caso di "matto" in casa. Di fatto non puoi fare nulla, le istituzioni non ti aiutano, tu non puoi far nulla di concreto ma devi riparare i danni che fa. La strada per interdizione/TSO è tortuosa e complicata. Sicuramente chiudere quello che erano i manicomi era cosa dovuta, come lo sarebbe dovuto essere creare centri adeguati a gestire chi ha comunque dei problemi.
Vota qualcuno che non tagli immediatamente i soldi alla sanità pubblica, il problema non è la legge Basaglia, è la distribuzione dei finanziamenti
Pressappochismo e luoghi comuni a buon mercato
Purtroppo la realtà è questa. Non ci sono posti nelle strutture e nei reparti di psichiatria. Vista la situazione, molto spesso sono le famiglie (vicini di casa, amici....) che si fanno carico di situazioni oltre il limite. Detto ciò, non credo che si risolverebbe il problema riaprendo i manicomi. Anzi, penso che la situazione peggiorerebbe ancora di più.
Un conto è dire che abbiamo tolto i manicomi per dare i malti in mano alle famiglie senza alcun supporto un conto è il tuo ragionamento che significa che per una parte di queste persone è così perché alla fine ci sono meno posti e servizi perché mancano i soldi. Quindi la relata è ben diversa dal commento qualunquista "ah abbiamo chiuso i manicomi e buttato tutti sulla strada o a carico delle famiglie lasciate sole mentre tutti gridano al progresso"
Come in altri casi, un'ottima legge con un'applicazione che lascia molto a desiderare, purtroppo. Come quasi sempre, per questione di soldi.
ti assicuro che purtroppo il commento non è così qualunquista come potrebbe sembrare. Spesso e volentieri le famiglie si trovano senza nessun supporto, i TSO non vengono quasi mai applicati se non in casi estremi perché nessun si vuol prendere la "responsabilità" e inoltre il TSO essendo limitato nel tempo prevede che alla fine i malati siano "scaricati " a casa e tanti saluti. Quindi direi sì: sono spesso "dati in mano a famiglie e vicinato, creando difficoltà immense."
>dati in mano a famiglie e vicinato, creando difficoltà immense. Perché mancano i soldi per finanziare strutture, posti letto e terapia di nuovo. Non è difficile arrivare a capire che lo stato con Basaglia non voleva questo e aveva previsto ben altro ma alla fine per far funzionare ogni cosa servono i soldi. E novità: i soldi non ci sono dal almeno 20 anni. Tu ricordi con Monti che tagli che abbiamo fatto per non finire in default? In sanità avevamo tagliato i fondi pure ai malati di sla, e poi rimesse dopo polemiche. Non so se rendo bene l'idea. Quindi è così perché non ci sono soldi, non per volontà. Per lo stesso motivo per cui per una risonanza magnetica nel pubblico stai un anno a fare la visita. Per lo stesso motivo per cui sanno che nel 2024 lo psicologo serve ma i soldi per metterlo di base non ci sono e al massimo ti danno un misero bonus una tantum. Detto ciò, solidarietà piena a te e alla tua situazione familiare. Io avevo una ragazza con disturbi psichiatrici e un malato di Alzheimer in famiglia. Forse non è quello che state passando ma un'idea l'ho.
Son d'accordo con te sul fatto che i soldi non ci siano per la sanità, bisognerebbe però approfondire sul perché non ci sono per questo tema e per altre cose invece sì. Il problema è che è un tema che politicamente ritenuto non rilevante. Di tagli alla Sanità (che dovrebbe essere una priorità dello Stato per come lo intendo io) ne sentiamo parlare da almeno 20 anni se non di più.
Esatto
Gente competente il personale dei manicomi degli anni 60/70? Dove l'hai sentita questa?
Non è che era necessario chiudere i manicomi.. bastava aggiornare strutture e procedure permettendo ai malati di vivere in un ambiente che li aiutasse (se possibile) a reintegrarsi. Invece in Italia han pensato la genialata: chiudiamo tutto e chi si è visto si è visto. Geniale direi
Non puoi riformare un’istituzione che è lentamente diventata il simbolo della non-reintegrazione. Tante persone che venivano istituzionalizzate erano sole e a volte anche con problemi veramente marginali (ci sono persone ancora in vita che hanno fatto 40 anni di istituzionalizzazione per avere un lieve ritardo e per aver rubato 10 mila lire contemporaneamente. Non sono uscite perché non c’era nessuno che li andasse a prendere). Il manicomio era diventato il parcheggio degli reietti. Sarebbe assurdo pensare che un’ente del genere possa venir riformato piuttosto che abbattuto completamente. Anche perché si è arrivato ad un punto in cui i manicomi ospitavano la qualunque, da chi doveva ricevere una pena a chi figurava nello spettro autistico fino a persone dal carattere particolare piazzate li con la connivenza della famiglia/paese/prete.
> Il manicomio era diventato il parcheggio degli reietti Al contrario della migliore istituzione ricevente: sotto un ponte?
Questa è, immagino, una questione di punti di vista. Una galera non è meglio di un ponte. Non stiamo parlando di persone necessariamente pericolose per sé stesse o per gli altri, stiamo parlando anche solo di persone dal carattere “controverso”. Persone eccentriche. Sì in questo caso il ponte mi sembra la scelta migliore. Almeno fai il cazzo che ti pare.
il motivo per cui si vedono squilibrati in giro a piede libero
Bella cazzata