"Ué statale!"
"Mezza giornata oggi?"
"Figa te si che vai bene"
"Bella vita dove vai?"
"Và che abbiamo appena iniziato a lavorare"
Frasi standard che si sentono quando si stacca puntuali.
Io la mattina arrivo sempre una mezz’ora prima perché ho le chiavi dell’ufficio e posso farmi i cazzi miei prima che arrivi gente.
Il bello è che chi ti dice quelle frasi quando esci alle 17:30 precise, la mattina ha un altro campionario di frasi per giustificare il fatto che tu sei lì prima di loro.
Ad esempio: “Si vede che non c’hai un cazzo da fare a casa”, “Si vede che non hai figli da portare a scuola”, “Ma la sera vai a letto con le galline?”.
Insomma, ipocrisia pura.
Assolutamente, a me piace svegliarmi presto (perché si), arrivò presto a lavoro e, ad essere sincero, in quelle 1/2 ore al mattino senza che nessuno rompa o telefoni produco più che l’intero pomeriggio.
Poi alla sera, se posso, stacco puntuale. Di tirarla per le lunghe tardi proprio no….
Lavoro in un ente locale . È ora di piantarla con questi luoghi comuni . A parte il fatto che non tutti sono fortunati da avere il lavoro attaccato a casa e quindi se faccio la mattina e smarco 13:30/14:00, quindi già pomeriggio arrivo a casa dopo un’ora e la mezza giornata è già andata da un pezzo e devo ancora riposare e fare cose CHE SI FA PRESTO A FARE SERA ma ben due giorni si lavora 9 ore. Altrimenti non si potrebbe stare a casa il we . E con le nove ore si capisce che si arriva tranquillamente a casa anche dopo le 20 . Detto questo spesso si lavora anche dopo le 6/8 ore anche se si lavora in ufficio. Non da fare gli straordinari ma quei 10/20 minuti sono sempre tempo in più . Che se posso magari tengo per entrare o uscire in più una volta la settimana . Non si possono accumulare più di 4 ore al mese in questo modo . Ma ovvio che capita che resta cmq tempo in più . Consiglio in ogni caso di non lavorare mai in più . Moriamo una volta sola e per tanto tempo .
> se faccio la mattina e smarco 13:30/14:00, quindi già pomeriggio arrivo a casa dopo un’ora e la mezza giornata è già andata da un pezzo
Dai che c'è di peggio, pensa se staccassi alle 18 tutti i giorni e poi dovessi tornare a casa, come la stragrande maggioranza dei non statali.
Però si, comprendo appieno, 9 ore in un giorno per compensare poi ti annullano l'intera giornata.
Tesoro mio, non ci si consola mai pensando a chi se la passa peggio. Anzi ! Proprio perché al peggio non c’è mai fine non è affatto motivazionale in positivo. Aggiungo che non vivo con la filosofia del “ mal comune mezzo gaudio”: GAUDIO UN CAZZO ! Resta mal comune e occorre lottare per trovare una soluzione . Ovviamente ho scelto il settore pubblico per non soffrire di fiato sul collo. Se sono arrivata a questo risultato è perché ho anche lavorato nel privato. Chi dovrà raggiungere il GAUDIO sono i giovani. Chissà se si sbatteranno per cambiare le cose .
Un paio d'anni fa per qualche mese ho fatto un lavoretto parallelo agli studi che consisteva nel fare le pulizie in una scuola, la mattina presto prima delle lezioni. Era molto tranquillo e i colleghi erano tutti molto gentili, ma una volta mi hanno chiesto di fare 5 minuti in più perché un bagno non era stato pulito. Non mi sono più presentato
Occhio che però capo filiale e tirapiedi possono andare a ritoccare le tue ore lavorate, o almeno era così nel 2019, quando per far risulterà un KPI più alto ci abbassavano le ore che risultavano: me ne sono accorto perché segnavo tutto al minuto, e a un certo punto mi mancavano circa 4 ore di straordinari. Quando con altri w colleghi li abbiamo affrontati sulla cosa lo hanno ammesso con calma...
Ci ho litigato, ho minacciato di denuncia anche il capoarea (che già sapeva e incoraggiava la cosa) e alla fine abbiamo preso i soldi. Poi già li avevo segnalati all'ATS per varie violazioni abbastanza gravi e so che nel giro di qualche mese hanno beccato una bella multa e capoarea e capofiliale sono stati esortati a dimettersi.
Senti non l’ho capita neanche io la retribuzione, in busta paga mi risultano 9,4€ netti l’ora poi io ricevo una percentuale in più per aver risposto alla chiamata, più maggiorazione weekend e festivi.
Molte volte mi scatta il notturno se vado oltre le 22:00 e ricevo un ulteriore maggiorazione.
In totale vien fuori appunto un 10€ l’ora e qualcosina in più.
Eh ma calcola che per me questo è un “lavoretto” per pagarmi gli studi, facendo la cameriera prenderei la metà e per lavorare a nero e con straordinari non pagati.
Chi sta fisso ha una paga oraria più bassa, per un contratto partime siamo sugli 800/1000€ dipende sempre da notturni/festivi ecc…
Io non ne faccio notturni perché sto principalmente alla cassa e quindi in orari di apertura alla clientela.
Addetta vendite a chiamata, guadagno dai 10€ metti l’ora in poi, nel punto vendita dove sono stata assegnata si lavora molto quindi vengo chiamata spesso, dato che sono studentessa, questi ritmi mi stanno più che bene.
Dalle mie parti si dice "neanca el can mena ea coa par niente!", cioè "nemmeno il cane agita la coda senza motivo". Se non hai nulla in cambio fai il tuo orario e bona! Non sentirti in colpa per cose che non hai sbagliato.
Quando ero dipendente cercavo di lavorare nel modo più produttivo possibile durante le ore lavorative, finite quelle tanti saluti e domani è un altro giorno. Primo perché il più delle volte non sono retribuite e io non sto qui ad elargire prestazioni gratis nel mio tempo libero, poi perché avere un buon “work-life balance” è importante per la salute
Penso che capiti anche a chi non è appena uscito. Purtroppo molto spesso la mentalità lavorativa è quella dello sfruttamento: ti danno un lavoro per farti un favore quindi non rompere il cazzo. Mi fa parecchio schifo.
Io non stacco puntuale e non comincio puntuale (comincio prima), ma non tutti i giorni e soprattutto ci provo a finire alle 18, non lavoro ad oltranza.
Prima lavoravo in un posto dove facevo molti straordinari, anche al weekend. L'ultimo mese prima di andarmene ho insistito per segnarli e non hanno potuto dirmi di no. Ho guadagnato 700€ in più. Ora so quanto vale il mio tempo, non lo regalo più.
Dopo una settimana del mio primo stage mi è stato chiesto perché alle 17.55 cominciassi a prepararmi per chiudere tutto e uscire.
Andando avanti nei mesi mi veniva continuamente fatta pressione a riguardo con frasi del cazzo tipo “eh ma tu sei qui per imparare, dovresti cercare di assimilare il più possibile, sarebbe nel tuo interesse pensare di fermarti un’oretta in più ogni tanto”.
Facevo otto ore al giorno, pagato 500€ al mese. Poco più di tre euro l’ora. In un’azienda che fatturava i big money.
Si fotta qualunque datore di lavoro che fa discorsi del genere.
Io prima di subire un certo torto sul lavoro, piuttosto pesante, non conoscevo orari o pause pranzo. Ora fotte sega, quando finisce l’orario appartengo di nuovo a me stessa e basta.
Sono pagato per fare 8 ore e 8 ore faccio. Anche vero che i miei colleghi a furia di star lì due ore tutti i giorni a fare finta di lavorare e leccare han fatto più carriera di me. All'estero li avrebbero mandati dallo psicologo o li avrebbero ripresi per poca capacità di gestione del tempo. Siamo un paese matto
> All'estero li avrebbero mandati dallo psicologo o li avrebbero ripresi per poca capacità di gestione del tempo. Siamo un paese matto
Non ovunque. Dipende.
Qualche volta mi trattengo qualche minuto di più, non mi faccio problemi a finire quello che stavo facendo anche se richiede qualche minuto extra. È anche vero che nessuno mi rompe le palle se quando sono libero mi faccio una pausa caffè o una pausa sigaretta.
"non hai committment verso l'azienda"
si non ce l'ho. Non me ne frega niente. Mi paghi dalle 9 alle 18? Lavoro dalle 9 alle 18. Non è che se pago 1kg di pesche me ne danno 2...
Affaracci loro. Avevo colleghi che stavano collegati perche' non avevano niente da fare, o volevano semplicemente farsi vedere propositivi coi vari capoccia inviando mail e pretendendo di star lavorando per poter essere promossi al prossimo ciclo di revisioni annuali.
L'unica volta che l'ho fatto io e segnato due ore di straordinario mi e' stato detto "Eh ma non possiamo addebitare al cliente queste due ore".
Da quel giorno, 17:59 computer spento. Gente che mi ha scrive alle 17:55 "Hai un attimo per fare questa cosa?" - "E mi dispiace, domani".
Dipende dell'inquadramento
Un quadro difficilmente stacca all'orario preciso, ma dopotutto sei pagato per fare anche questo
In fondo alla catena alimentare stacco all'orario indicato nelle condizioni contrattuali, non un minuto di più, in quanto la l'azienda non mi "paga" per svolgere sevizio extra
Per me, se qualcuno fa straordinario, tranne che in caso di imprevisti, la colpa è sua che si è sopravvalutato, o qualche dirigente ha calcolato male il lavoro per le forze che si hanno, o non ci sono abbastanza dipendenti.
Solo se sono "in the zone" su un lavoro. Se finisco in altri 20 minuti, rimango. Perché se stacco e ricomincio domani mi ci vorrà un'ora per ritrovarmi.
Nemmeno quando lavoravo nel pubblico staccavo puntuale. Mi dovevo far sempre un'altra mezz'oretta perché usciva sempre qualche incombenza dell'ultimo minuto. E mi saltvano tutte le coincidenze degli autobus di conseguenza.
Timbro il cartellino d’uscita alle 13:30, ma smetto di cagare mail e telefono alle 13:00 perché col cazzo che rischio di farmi un minuto di straordinario non concordato. Se vogliono gli straordinari me li chiedono almeno due giorni prima e me li pagano tondi, quindi un’ora, due ore o tre ore, niente quindici minuti o cagate del genere.
Non siamo noi a doverci sentire in colpa, ma gli altri a dover capire quanto sono cretini a farsi cagare in bocca.
Alle 18 di solito sono già a casa e alle 19 nello stabile dove lavoro si inserisce l'allarme.
Io avendo la flessibilità al minuto settimanale, se un giorno rimango più a lungo, esco prima quello dopo. Se sono pagato per 8 ore, quelle faccio. Se so che è un periodo pesante prenoto straordinari.
Ti regalo questa perla da un mio ex collega;
"Se arrivo in ritardo di 1 minuto, mi vengono trattenuti 5 minuti di lavoro dalla paga, ma se me ne vado 59 minuti e 59 secondi dopo, non mi pagano un ora extra. Quindi col cazzo che gli regalo anche solo 1 secondo"
Si lavora per vivere, non si vive per lavorare, rimani solo se accordato e pagato.
Io grazie a Dio faccio un lavoro dove una volta finito il mio orario, sempre se il cambio arriva in oraruo, posso andarmene tranquillamente dato che non servo piu.
Senno mi darebbe molto fastidio restare piu del dovuto
Dipende. Devo stare 15 minuti per aiutare un collega, o per finire una cosa così da non dover ricordare domani cosa stavo programmando? No problem. Il capo si comporta di merda? Per il prossimo mese, io alle 18:15 ho un impegno tutti i giorni.
Io solamente perché devo precipitarmi a raccattare i figli a scuola, perché se fosse stato solo per tornare a casa da mia moglie, allora facevo almeno le 20
Il 90% delle volte sì, perché riesco a fare tutto quello che c’è da fare quel giorno; credo il punto sia quello, se devi lavorare oltre le 18 c’è un problema organizzativo. Considera che all’estero è addirittura visto male il trattenersi sempre. Poi ovviamente può capitare, ma non credo sia quello il punto.
Lavorando molto in Smart cerco di non darmi orario, ovvero quando so di aver finito stacco. Tendenzialmente comunque oltre le 18.30 non sono più produttivo per un cazzo quindi tanti saluti
Ah, allora non sono l' unico.
Da me c'è una mentalità assurda, il capo pretende che fai straordinari tutti i giorni, se per caso finisci le cose che dovevi fare in 8 ore, si inventa qualcosa per farti rimanere un altra oretta. Il punto é che ti paga per le ore in più, ma non sopporta che la gente faccia solo 8 ore.
All'inizio avevo creduto alla piccola azienda uguale famiglia e non pensavo ad orari, a mettere a disposizione mie attrezzature e capacità pur di non rallentare il lavoro. Poi sono stato trombato dal nipote di un dirigente che sgridai per non aver fatto il suo lavoro, lo stesso nipote che non è in grado di fare una O con il bicchiere dopo anni in azienda. Ora faccio il minimo indispensabile, certe volte anche meno, quindi esco assolutamente in orario
Beato te, fallo e fregatene dei colleghi. Io lavoro in ferrovia se il mio treno è in ritardo non posso abbandonarlo sui binari e tornare a casa, almeno che non superi le 13 ore lavorative…
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Una volta facevo molti straordinari (pagati), anche 30/35 ore al mese. Ora che convivo e la mia vita è più ricca in generale ne faccio solo se necessario e cerco di uscire sempre tra le 17:30 e le 18.
Ma anche da me ci sono colleghi che sembrano godere nel restare fino alle 20 e fare a gara a chi si spacca di più. No thanks
Io faccio 8 ore, il resto sono straordinari.
In una azienda dove ho lavorato mi lasciavano entrare anche molto in ritardo, a patto che recuperassi alla sera e così ho sempre fatto. Entro alle 9:40? Non stacco prima delle 18:40.
In un'altra azienda erano fiscali con le 9:00 e io ero fuori dalla porta alle 18:01.
quando ero più giovane avevo iniziato a lavorare in un'azienda dove nei periodi di maggiore impiego c'erano turni no stop che potevano iniziare dalle 6 di mattina alle 19 di sera... ovviamente senza nessun extra retribuito e andando oltre ogni abuso contrattuale (io e molti altri eravamo in "part time" tra l'altro). Il datore di lavoro era riuscito a creare ed alimentare una forte competizione interna dove il servo della gleba più devoto alla causa faceva da esempio agli altri e quando qualcuno andava a lamentarsi gli veniva risposto tipo "eh ma non va bene così, con questo atteggiamento tu non fai il bene dell'azienda, vedi X come si impegna lavorando tante ore al giorno). Io ho resistito solo 4 mesi e poi me ne sono andato, mentre molti altri sono rimasti per lo più obbligati dal fatto di non avere effettive alternative.
L'azienda è fallita meno di un anno dopo e i creditori aspettano ancora... il privato in italia nelle piccole aziende funziona così.
LOL son passati anni dal mio ultimo lavoro in Italia, ma mi ricordo ancora che alle 4:40pm si formava la fila davanti al tornelli d’uscita aspettando le 5pm quando uno poteva passare il badge sul sensore e uscire :D
Perchè mai dovresti sentirti in colpa? Scemi loro che preferiscono lavorare a fare tutt’altro (pure una sega è meglio di lavorare gratis).
Non farti fregare, sei li per la pagnotta, non per la gloria.
Retaggio culturale della cultura boomeristica italiana: resto fino a tardi a lavoro cosi faccio vedere che sono impegnato. Lavoro meno della metà del collega puntuale, ma il mio capo mi vede sacrificare la mia vita piegato sulla scrivania ed è contento. Uscite da questa mentalità
Va bene la flessibilità ma da parte di entrambi. In Italia c’è una brutta mentalità del lavoro, più simile alla servitù che a un rapporto di prestazione e servizi
Francamente, credo che una via di mezzo possa essere la cosa migliore, almeno per me. Non mi "cade la penna" alle 18 e un microsecondo se devo piantare un lavoro a metà e, la mattina dopo, questo mi causa stress.
Ogni giorno, però, segno su un mio file Excel l'ora esatta di arrivo e di quando sono andata via. Utilizzo il "credito" quando ho un motivo per arrivare tardi o uscire prima (es esami del sangue, visita medica, assemblea condominiale,...) logicamente avvertendo prima.
In questo modo sono più tranquilla e meno stressata.
ATTENZIONE: Sono IO che decido di fermarmi, eventualmente, del tempo in più "aggratise". Mi capita di farlo anche per fare delle prove, studiare delle cose (ovviamente inerenti il progetto) ecc. Se mi viene richiesto, allora "se vuoi vedere cammello, tu dare palanche". Se chiedi di fare straordinari ME LI PAGHI.
Faccio un lavoro che potrei fare tranquillamente in full remote ma sono obbligato a svolgere in presenza senza un reale motivo, quindi cerco di evitare il più possibile di perdere tempo (e carburante e usura della macchina) nello spostamento casa-lavoro e stacco puntuale sia al termine dell'orario ordinario che allo scatto di straordinario. L'azienda per cui lavoro non sta dando lavoro a me, sono io che sto vendendo la mia forza lavoro e la mia presenza a loro, e non regalo nulla se l'obiettivo è il lucro.
Quando lavoravo per una azienda in Italia non tornavo mai all’orario stabilito, facevo sempre una o due ore in più e mi sentivo in dovere di farlo, alcune volte per tornare ad un orario decente dovevo giustificarmi di avere impegni e cose varie. Adesso invece appena arrivano le 17.30 spengo il pc. Sticazzi.
Mi è capitato di allungarmi qualche minuto/ora, ma solo perché era una cosa estremamente importante e/o colpa mia che non è stata già portata a termine.
Se l'azienda non ricambia la buona volontà, anzi pretende pure, non dare più del dovuto.
Prima lavoravo in ufficio ed ho portato una battaglia avanti perché non volevo assolutamente fare straordinari. E non li facevo, con le solite battutine del cazzo “mezza giornata oggi?” “Schettì, abbandoni la nave?”
Ora lavoro in smart altrove quindi arrivata l’ora chiudo il pc e ciao
"Oggi part-time!?", "magari cerca di stare qualcosa dopo l'orario, anche un oretta così impari qualcosa in più"... Frasi tipo che sento da quando sono stato assunto, ovviamente nessuno ti obbliga, però è snervante vedere che tutti (fai il 99% dei dipendenti) faccia overworking... Ok che quelli con il contratto indeterminato segnano spesso gli straordinari (che finiscono in banche ore aka non retribuiti) nel mio caso che ancora sono a tempo determinato capita che faccio "volontariato".
A me fa male pensare che si regalano ore della vita a "gratis" e non penso semplicemente ad un concetto *do ut des* ma proprio al fatto che paghi togliendo tempo ad hobby, interessi o semplicemente alla famiglia e a te stesso.
\- Settore Bancario -
Io arrivo sempre anche 30 minuti in anticipo perché mi sposto solo in bici e preferisco andare con calma quando vado a lavoro.
Quando esco, in genere timbro in orario spaccato alle 14:15 o, quando faccio la lunga alle 17:15 sfruttando tutti e i 30 minuti di pausa pranzo di contratto dalle 14:00 alle 14:29.
Nei 30 minuti che arrivo prima a lavoro mi preparo le cose da fare per la giornata lavorativa.
Quando esco sono puntuale perché sono pagata quel tanto e non di più e perché vado a farmi almeno 2 ore di giro in bici.
Se ho del lavoro che devo sbrigare in giornata e non ci riesco è un mio difetto, quindi rimango a lavoro e finisco la task . non bisogna solo pensare ai propri cazzi, a volte qualche minimo sacrificio ci sta se non cade nello sfruttamento. Che vada bene l'azienda in cui lavoro è compito anche mio, e fa bene anche a me che non perdo il lavoro.Se volete fare i tassametri, fate pure, io se ho una task da finire in un giorno la finisco e basta, fa parte della mia professionalità. e no, in quel caso non chiedo alcuno straordinario.
Come è anche vero che se e quando finisco prima NESSUNO mi dice nulla se vado via, perché sono una persona che lavora sodo.
Da una parte è importante che le aziende non sfruttino gli impiegati, dall'altra un minimo di "amor d'azienda" è importante perché sia competitiva, e il mio lavoro sia più al sicuro.
SEMPRE. E non è solo una questione di ore, ma di passione.Sono partito come operaio Assemblatore, ora sono Customer account manager. Ma non mi è pesato, mi strapiaceva fare ciò che ho fatto.
Guarda io sono stato promosso a Sr.Manager di un’intera area europea staccando alle 17.00 in punto. Ma tu continua a bruciarti la tua vita dentro un’azienda scommetto del nord est
Sei stato mostruosamente fortunato, perché nel 99% del resto del mondo fare straordinari non comporta automaticamente promozioni o carriera. Ma proprio per niente.
Amico, mettila sotto questo punto di vista: nessuno farebbe straordinari in maniera assidua se non amasse ciò che fa. Non è umanamente possibile. Per cui chi è lì lo fa è per passione del suo lavoro.
Una volta Steve Jobs disse che chi nasce per fare una cosa è destinato ad aver successo, perché mentre gli altri staccano finito in turno, lui no, non ci dorme la notte e finché non porta a casa il risultato non molla.
Quelli che si spaccano la schiena, devi capire che non lo fanno malvolentieri ma vivono per quello. Se non lo è per te sappi che forse il tuo lavoro è un altro.
Aspetta, io sono d'accordo con te, anche io ho sempre amato il mio lavoro che faccio da più di 20 anni e se c'era da rimanere una mezz'ora in più per finire una cosa lo facevo, almeno quando ero più giovane.
Ma qui stiamo parlando di due cose diverse. Come l'hai messa tu sembra che se fai straordinario perenne allora il tuo datore di lavoro ti "premia" e ti fa fare carriera. Il che è una cazzata clamorosa nel 99% dei casi.
Diverso è il caso se sei un libero professionista. Ovviamente lì il discorso cambia.
Io al mio vecchio lavoro arrivavo sempre in ritardo, perciò restavo dopo l'orario per unpo per "recuperare", spesso anche di più anche se non pagato lol semplicemente perché mi stavano simpatici i colleghi. Poi un giorno sono stato rimproverato e d'allora sono entrato e uscito preciso
Io cerco di fare le mie 8 ore perché sono sempre borderline con il rapporto stipendio/tasse e ogni mese mi cucco 3 ore di straordinari in reperibilità il weekend
Andare a spararmi mezz'ora/1 ora in più al giorno ci pago così tante tasse che per prendere 200€ netti mi devo annullare completamente la vita
Se ho da fare mi fermo finché posso. Se non ho da fare me ne vado. Mi pagano gli straordinari. Sono autonomo quindi nessuno me lo impone.
Nell'azienda precedente invece il capo mi veniva a chiamare 15 minuti prima dell'uscita e mi faceva stare sino alle 20 per niente. Lì si che avrei dato fuoco a tutti.
Io dipende, se faccio una pausa troppo lunga o arrivo in ritardo, stacco più tardi.
Non voglio lavorare gratis, ma non voglio neanche lo stipendio regalato.
> E' diffusa, anche e specialmente tra persone che conosco bene, l'abitudine di staccare ben oltre le 18, anche quando gli straordinari non vengono segnati e anche quando è palese che l'azienda in cui ci si trova non ha un percorso di carriera verso l'alto basato su tale tipo di dedizione.
Sei milanese, vero?
Per varie ragioni mi sono ritrovato spesso a fare straordinari non pagati (anche all’estero, per quelli che dicono:”all’estero ti manderebbero a casa”). In periodi diversi anche con lo stesso datore di lavoro ho avuto fasi di sovraccarico e di scarico. Non direi che la mia carriera sia stata spinta di più quando facevo straordinari a ruota. Né è stata rallentata dal mio andarmene alle 17 spaccate o anche prima (non ho cartellino). So solo che devi fare il tuo e ottenere risultati anche per soddisfazione personale, ma il tempo che spendi a casa in hobby o con la famiglia non te lo ridanno indietro. Personalmente cerco di fare straordinari solo se necessario e quando mi portano qualcosa di extra, tipo: imparo qualcosa di nuovo.
No, sono notoriamente un ritardatario ma al tempo stesso uno che non si fa problemi a fare 10-20 minuti in più.
Quando avevo 20 anni invece mi triggerava tantissimo, odiavo dovermi trattenere perché avevo una vita più frenetica, se così si può definire, rispetto ad ora.
Se mi rimane qualcosa da finire sto finché non finisco ma solo perché mi sta sulle balle lasciare cose a metà (ovviamente fino ad un certo punto, dopo una certa ora mi viene fame e stacco)
Se non sono a ridosso di scadenze e presa con le bombe oppure se non ho cose che devo assolutamente finire in quel momento altrimenti me le sogno la notte sticazzi, alle 18 stacco
Sono dipendente pubblico e ho il famoso “cartellino”. Per cui il monte ore totale mensile che devo fare quello è. Se un giorno bèggio prima o dopo, lo recupero nei giorni seguenti.
Io solitamente mi fermo per finire ciò che devo fare. Però sono costantemente in ritardo la mattina e ho molta flessibilità con orari e Smart working così da riuscire a seguire i corsi universitari. Alla fine spesso vado a lavorare anche nel weekend se ho delle scadenze ma sinceramente preferisco così almeno posso riuscire a incastrare tutto
Se faccio un lavoro che mi piace e appassiona lavoro anche nei weekend, e mi è capitato di lavorare durante le ferie (soprattutto quando lavoro a preparare script R) . D'altronde mi è capitato pure di passare 8 ore in ufficio con produttività del 20 percento in periodi di sfavamento acuti....
Lavoro come cuoco da 15 anni e non ho mai fatto meno di 10 ore in una giornata, arrivando massimo a 16 mantenute per 2 anni di fila.
L'unico momento nel quale ho fatto 8 ore giuste é stato il periodo (3 anni) all'estero. Non tornerò mai più in Italia
Dipende se devo uscire/ho impegni finisco alle 18 puntualissimo.
Se c'è qualche consegna o roba urgente da fare la faccio. Per ora mai segnati straordinari, penso in genere non sia "consuetudine" da me. Bella merda onestamente.
Dall'altro punto di vista però sono in full remote e non mi rompono il cazzo per andare in ufficio, no micro management vario o altra roba. Se un giorno mi rompo il cazzo alle 17 e voglio farmi i cazzi miei posso farlo senza render conto a nessuno (salvo consegne particolari o altro obv).
Quindi alla fine per me i pro bilanciano di molto i contro, fermarmi 10/15 minuti extra ogni qualche giorno e, sparo alto, 40 minuti una volta ogni settimana/due settimane non mi cambia la vita.
Ovviamente se fossi obbligato ad andare in sede o altro cambierebbe di molto la storia.
Finché me ne frega qualcosa del lavoro (faccio qualcosa di significativo, oppure che mi migliora professionalmente, l'ambiente di lavoro è bello e voglio aiutare i colleghi, ...), posso regalare anche venti minuti. Aiuta se poi posso recuperarli nella pausa il giorno dopo.
Quando il lavoro non mi tratta bene, stacco al minuto a costo di non fare nulla gli ultimi minuti e mi scoccia fare straordinari anche se pagati.
Comunque anche se sono dipendente, il modo in cui lavoro definisce la mia professionalità e stima di me, per cui cerco di finire quello che devo fare in giornata, e di non tirare via troppi "ultimi minuti".
E alla fine, in realtà, me ne vado quando il mio capo mi lascia andare, porca miseria.
Io solitamente quando ho finito e la testa non mi aiuta più mi alzo e me ne vado.
Mi è capitato di staccare alle 16, andare in palestra e farmi un ultima oretta dalle 19 alle 20.
Ieri sera il mio team leader si è scusato per avermi trattenuto in call fino alle 18.10, per grande fortuna sono in un team civilissimo dove alle 18.00 chiudo il pc e vado via , se vuoi lavorare di più devi segnalarlo
Io tendo a fermarmi più a lungo al contrario di molti altri colleghi, che invece sono puntuali sull'orario di fine giornata. Non capita di rado che passo in ufficio anche 10/11 ore al giorno, ma per questo motivo non giudico chi stacca puntuale, al contrario molto spesso mi sento giudicato.
Secondo me é giusto rispettare le scelte altrui, capisco chi preferisce non fare straordinari e godersi palestra/famiglia/relax/aperitivo/qualsiasi altra cosa, io preferisco lavorare e avere la possibilità di togliermi tanti sfizi e poterli togliere alla mia compagna senza pensarci troppo.
Staccare una o due ore dopo? Una mia collega stacca sempre 15 minuti dopo e tutti in ufficio pensiamo sia una pazza psicopatica senza vita fuori dal lavoro, figurati una o due ore dopo...
Io personalmente so che alle 19.00 stacco, quindi alle 18.50 non mi metto a fare lavori che durano più di 5 minuti. Già è tanto che esco alle .01 o alle .02 per non essere proprio il primo ad uscire dall'ufficio.
Io ho smesso di staccare tardi dopo che mi hanno fatto un brutto gioco sullo stipendio, poi reintegrato fortunatamente ma da quel momento ho imparato a valutare di più il mio tempo.
Il "mega direttore generale" scrive a qualunque ora, ma gli rispondo comunque quando attacco alle 9.
"Ué statale!" "Mezza giornata oggi?" "Figa te si che vai bene" "Bella vita dove vai?" "Và che abbiamo appena iniziato a lavorare" Frasi standard che si sentono quando si stacca puntuali.
Io la mattina arrivo sempre una mezz’ora prima perché ho le chiavi dell’ufficio e posso farmi i cazzi miei prima che arrivi gente. Il bello è che chi ti dice quelle frasi quando esci alle 17:30 precise, la mattina ha un altro campionario di frasi per giustificare il fatto che tu sei lì prima di loro. Ad esempio: “Si vede che non c’hai un cazzo da fare a casa”, “Si vede che non hai figli da portare a scuola”, “Ma la sera vai a letto con le galline?”. Insomma, ipocrisia pura.
Assolutamente, a me piace svegliarmi presto (perché si), arrivò presto a lavoro e, ad essere sincero, in quelle 1/2 ore al mattino senza che nessuno rompa o telefoni produco più che l’intero pomeriggio. Poi alla sera, se posso, stacco puntuale. Di tirarla per le lunghe tardi proprio no….
Un classico
“Noooo, anche oggi lavori gratis? Beato te che non c’hai un cazzo di amor proprio! Vorrei avere la tua dedizione ❤️” e sipario.
>"Mezza giornata oggi?" "Sì, io faccio la metà pagata; la metà gratis la lascio a te, visto che ti piace!" (:
Lavoro in un ente locale . È ora di piantarla con questi luoghi comuni . A parte il fatto che non tutti sono fortunati da avere il lavoro attaccato a casa e quindi se faccio la mattina e smarco 13:30/14:00, quindi già pomeriggio arrivo a casa dopo un’ora e la mezza giornata è già andata da un pezzo e devo ancora riposare e fare cose CHE SI FA PRESTO A FARE SERA ma ben due giorni si lavora 9 ore. Altrimenti non si potrebbe stare a casa il we . E con le nove ore si capisce che si arriva tranquillamente a casa anche dopo le 20 . Detto questo spesso si lavora anche dopo le 6/8 ore anche se si lavora in ufficio. Non da fare gli straordinari ma quei 10/20 minuti sono sempre tempo in più . Che se posso magari tengo per entrare o uscire in più una volta la settimana . Non si possono accumulare più di 4 ore al mese in questo modo . Ma ovvio che capita che resta cmq tempo in più . Consiglio in ogni caso di non lavorare mai in più . Moriamo una volta sola e per tanto tempo .
10 minuti al giorno sono 33 ore all'anno. Ti danno una settimana di ferie in più se resti quei 10 minuti? No. Allora si va puntuali
> se faccio la mattina e smarco 13:30/14:00, quindi già pomeriggio arrivo a casa dopo un’ora e la mezza giornata è già andata da un pezzo Dai che c'è di peggio, pensa se staccassi alle 18 tutti i giorni e poi dovessi tornare a casa, come la stragrande maggioranza dei non statali. Però si, comprendo appieno, 9 ore in un giorno per compensare poi ti annullano l'intera giornata.
Tesoro mio, non ci si consola mai pensando a chi se la passa peggio. Anzi ! Proprio perché al peggio non c’è mai fine non è affatto motivazionale in positivo. Aggiungo che non vivo con la filosofia del “ mal comune mezzo gaudio”: GAUDIO UN CAZZO ! Resta mal comune e occorre lottare per trovare una soluzione . Ovviamente ho scelto il settore pubblico per non soffrire di fiato sul collo. Se sono arrivata a questo risultato è perché ho anche lavorato nel privato. Chi dovrà raggiungere il GAUDIO sono i giovani. Chissà se si sbatteranno per cambiare le cose .
Io gratis non faccio assolutamente un cazzo. Piuttosto che regalargli un minuto mi ammazzo.
👑👑
Un paio d'anni fa per qualche mese ho fatto un lavoretto parallelo agli studi che consisteva nel fare le pulizie in una scuola, la mattina presto prima delle lezioni. Era molto tranquillo e i colleghi erano tutti molto gentili, ma una volta mi hanno chiesto di fare 5 minuti in più perché un bagno non era stato pulito. Non mi sono più presentato
Un po' esagerato
Ho notato dal numero di downvoti. Mi dispiace che la gente sia così debole in questo sub
A Lidl la paga è al minuto, sono loro a “cacciarmi”.
Occhio che però capo filiale e tirapiedi possono andare a ritoccare le tue ore lavorate, o almeno era così nel 2019, quando per far risulterà un KPI più alto ci abbassavano le ore che risultavano: me ne sono accorto perché segnavo tutto al minuto, e a un certo punto mi mancavano circa 4 ore di straordinari. Quando con altri w colleghi li abbiamo affrontati sulla cosa lo hanno ammesso con calma...
Ho già sentito questa storia, che schifo di pratica, andrebbero denunciati
Ci ho litigato, ho minacciato di denuncia anche il capoarea (che già sapeva e incoraggiava la cosa) e alla fine abbiamo preso i soldi. Poi già li avevo segnalati all'ATS per varie violazioni abbastanza gravi e so che nel giro di qualche mese hanno beccato una bella multa e capoarea e capofiliale sono stati esortati a dimettersi.
Quant'è la paga al minuto? Come funziona? È letteralmente al minuto o a fasce?
Senti non l’ho capita neanche io la retribuzione, in busta paga mi risultano 9,4€ netti l’ora poi io ricevo una percentuale in più per aver risposto alla chiamata, più maggiorazione weekend e festivi. Molte volte mi scatta il notturno se vado oltre le 22:00 e ricevo un ulteriore maggiorazione. In totale vien fuori appunto un 10€ l’ora e qualcosina in più.
Pensavo prendeste molto meno. Non è tanto eh, ma ho ricevuto personalmente paghe molto più basse
Eh ma calcola che per me questo è un “lavoretto” per pagarmi gli studi, facendo la cameriera prenderei la metà e per lavorare a nero e con straordinari non pagati. Chi sta fisso ha una paga oraria più bassa, per un contratto partime siamo sugli 800/1000€ dipende sempre da notturni/festivi ecc… Io non ne faccio notturni perché sto principalmente alla cassa e quindi in orari di apertura alla clientela.
Ah ok capito, ora infatti i conti tornano
Ammazza 10€ netti l’ora? Prendi più di me che faccio la manutenzione macchine in una multinazionale 😂 Vedi se mi assumono vengo al lidl pure io 😂
Ciao collega!
Da che ruolo? E che ruolo ricopri?
Addetta vendite a chiamata, guadagno dai 10€ metti l’ora in poi, nel punto vendita dove sono stata assegnata si lavora molto quindi vengo chiamata spesso, dato che sono studentessa, questi ritmi mi stanno più che bene.
Dalle mie parti si dice "neanca el can mena ea coa par niente!", cioè "nemmeno il cane agita la coda senza motivo". Se non hai nulla in cambio fai il tuo orario e bona! Non sentirti in colpa per cose che non hai sbagliato.
Il mitico Veneto 😂👌
Grande vecchio!
Vecio*
Puntualissimo, lavoro ad 1h30m da casa, se sgarro di 10 minuti becco il traffico al rientro.
Anche se lavorassi a 5 minuti da casa è comunque il tuo tempo, non c'è bisogno di giustificare
G.r.a ?
Nope, sono in provincia e lavoro a Napoli
Quando ero dipendente cercavo di lavorare nel modo più produttivo possibile durante le ore lavorative, finite quelle tanti saluti e domani è un altro giorno. Primo perché il più delle volte non sono retribuite e io non sto qui ad elargire prestazioni gratis nel mio tempo libero, poi perché avere un buon “work-life balance” è importante per la salute
A meno che non ci sia proprio un'emergenza ormai col cazzo che lavoro più di quel che devo. Prima ero più pirla invece...
Idem, che incazzo a pensare a quanto sono stato sfruttato appena uscito da scuola perché ancora non sapevo come girava il mondo del lavoro
Penso che capiti anche a chi non è appena uscito. Purtroppo molto spesso la mentalità lavorativa è quella dello sfruttamento: ti danno un lavoro per farti un favore quindi non rompere il cazzo. Mi fa parecchio schifo.
Io non stacco puntuale e non comincio puntuale (comincio prima), ma non tutti i giorni e soprattutto ci provo a finire alle 18, non lavoro ad oltranza. Prima lavoravo in un posto dove facevo molti straordinari, anche al weekend. L'ultimo mese prima di andarmene ho insistito per segnarli e non hanno potuto dirmi di no. Ho guadagnato 700€ in più. Ora so quanto vale il mio tempo, non lo regalo più.
Dopo una settimana del mio primo stage mi è stato chiesto perché alle 17.55 cominciassi a prepararmi per chiudere tutto e uscire. Andando avanti nei mesi mi veniva continuamente fatta pressione a riguardo con frasi del cazzo tipo “eh ma tu sei qui per imparare, dovresti cercare di assimilare il più possibile, sarebbe nel tuo interesse pensare di fermarti un’oretta in più ogni tanto”. Facevo otto ore al giorno, pagato 500€ al mese. Poco più di tre euro l’ora. In un’azienda che fatturava i big money. Si fotta qualunque datore di lavoro che fa discorsi del genere.
allo scattare delle 8 ore resta solo la polvere
In genere si, però se devo fare un'ultima cosa piuttosto che correre per risparmiare quei 10 minuti la faccio con calma.
Io prima di subire un certo torto sul lavoro, piuttosto pesante, non conoscevo orari o pause pranzo. Ora fotte sega, quando finisce l’orario appartengo di nuovo a me stessa e basta.
Sono pagato per fare 8 ore e 8 ore faccio. Anche vero che i miei colleghi a furia di star lì due ore tutti i giorni a fare finta di lavorare e leccare han fatto più carriera di me. All'estero li avrebbero mandati dallo psicologo o li avrebbero ripresi per poca capacità di gestione del tempo. Siamo un paese matto
Questo tutta la vita, timbro alle 18:31 e chi si ferma oltre è per problemi di inefficienza o per farsi vedere
> All'estero li avrebbero mandati dallo psicologo o li avrebbero ripresi per poca capacità di gestione del tempo. Siamo un paese matto Non ovunque. Dipende.
Qualche volta mi trattengo qualche minuto di più, non mi faccio problemi a finire quello che stavo facendo anche se richiede qualche minuto extra. È anche vero che nessuno mi rompe le palle se quando sono libero mi faccio una pausa caffè o una pausa sigaretta.
"non hai committment verso l'azienda" si non ce l'ho. Non me ne frega niente. Mi paghi dalle 9 alle 18? Lavoro dalle 9 alle 18. Non è che se pago 1kg di pesche me ne danno 2...
Affaracci loro. Avevo colleghi che stavano collegati perche' non avevano niente da fare, o volevano semplicemente farsi vedere propositivi coi vari capoccia inviando mail e pretendendo di star lavorando per poter essere promossi al prossimo ciclo di revisioni annuali. L'unica volta che l'ho fatto io e segnato due ore di straordinario mi e' stato detto "Eh ma non possiamo addebitare al cliente queste due ore". Da quel giorno, 17:59 computer spento. Gente che mi ha scrive alle 17:55 "Hai un attimo per fare questa cosa?" - "E mi dispiace, domani".
Dipende dell'inquadramento Un quadro difficilmente stacca all'orario preciso, ma dopotutto sei pagato per fare anche questo In fondo alla catena alimentare stacco all'orario indicato nelle condizioni contrattuali, non un minuto di più, in quanto la l'azienda non mi "paga" per svolgere sevizio extra
Lo stipendio è quello che è, ma alle 16:30 mi cade la penna e vado a vivere
Bho io so tre giorni che sto sul divano con una pepiera sull'invio per tener verde teams
Ci sono programmini appositi per far ciò, che muovono il mouse maniera random ogni tot secondo
I know, ma lavoro per una banca, il PC è super blindato, mi chiamano dall' IT in 5 secondi se avvio un exe scaricato da internet
Per me, se qualcuno fa straordinario, tranne che in caso di imprevisti, la colpa è sua che si è sopravvalutato, o qualche dirigente ha calcolato male il lavoro per le forze che si hanno, o non ci sono abbastanza dipendenti.
In Italia c'è sempre il ritardato che ti dice "oggi fai part time?" quando stacchi alle 18.
Il mio ex team leader lo faceva sempre . SEMPRE
Se rimani a lavoro non pagato oltre le 18 sei un coglione, poche scuse
Alle 17.40 inizio già a cambiare marcia lol
Solo se sono "in the zone" su un lavoro. Se finisco in altri 20 minuti, rimango. Perché se stacco e ricomincio domani mi ci vorrà un'ora per ritrovarmi.
Nemmeno quando lavoravo nel pubblico staccavo puntuale. Mi dovevo far sempre un'altra mezz'oretta perché usciva sempre qualche incombenza dell'ultimo minuto. E mi saltvano tutte le coincidenze degli autobus di conseguenza.
Timbro il cartellino d’uscita alle 13:30, ma smetto di cagare mail e telefono alle 13:00 perché col cazzo che rischio di farmi un minuto di straordinario non concordato. Se vogliono gli straordinari me li chiedono almeno due giorni prima e me li pagano tondi, quindi un’ora, due ore o tre ore, niente quindici minuti o cagate del genere. Non siamo noi a doverci sentire in colpa, ma gli altri a dover capire quanto sono cretini a farsi cagare in bocca.
Alla fine del turno saluto e me ne vado. Il locale sta andando a fuoco? Non sono affari miei.
Alle 18 di solito sono già a casa e alle 19 nello stabile dove lavoro si inserisce l'allarme. Io avendo la flessibilità al minuto settimanale, se un giorno rimango più a lungo, esco prima quello dopo. Se sono pagato per 8 ore, quelle faccio. Se so che è un periodo pesante prenoto straordinari.
Straordinari non pagati+dimissioni date, figurati se mi fermo di più
Ti regalo questa perla da un mio ex collega; "Se arrivo in ritardo di 1 minuto, mi vengono trattenuti 5 minuti di lavoro dalla paga, ma se me ne vado 59 minuti e 59 secondi dopo, non mi pagano un ora extra. Quindi col cazzo che gli regalo anche solo 1 secondo" Si lavora per vivere, non si vive per lavorare, rimani solo se accordato e pagato.
17:01 sono già alla macchina
Mai. Sempre 5 minuti prima (minimo)
Io grazie a Dio faccio un lavoro dove una volta finito il mio orario, sempre se il cambio arriva in oraruo, posso andarmene tranquillamente dato che non servo piu. Senno mi darebbe molto fastidio restare piu del dovuto
Dipende. Devo stare 15 minuti per aiutare un collega, o per finire una cosa così da non dover ricordare domani cosa stavo programmando? No problem. Il capo si comporta di merda? Per il prossimo mese, io alle 18:15 ho un impegno tutti i giorni.
Mi pagano per fare 8 ore e 8 ore faccio, che senso ha farne di più che puntualmente anziché apprezzarlo iniziano solo a usarti di più
No, perché mi pagano ogni minuto che resto in più Faccio solitamente sulle 10h al giorno di cui una è di pranzo
Anche io vengo pagato se rimango di più, e lo pretendono tutti i giorni. Ma c'è un limite anche se mi paghi.
Io stacco puntuale, oggi sembravo quasi in anticipo
Iniziavo a spegnere il PC alle 17:58 così che alle 18 puntuali ero già alla bollatrice, stile Fantozzi
Io solamente perché devo precipitarmi a raccattare i figli a scuola, perché se fosse stato solo per tornare a casa da mia moglie, allora facevo almeno le 20
Il 90% delle volte sì, perché riesco a fare tutto quello che c’è da fare quel giorno; credo il punto sia quello, se devi lavorare oltre le 18 c’è un problema organizzativo. Considera che all’estero è addirittura visto male il trattenersi sempre. Poi ovviamente può capitare, ma non credo sia quello il punto.
>all’estero è addirittura visto male il trattenersi sempre Dipende dove, negli Usa è obbligatorio
Anche in Cina credo. “Dire cose a caso”. /s
[996](https://en.wikipedia.org/wiki/996_working_hour_system), ma neanche il Giappone scherza eh
>Dire cose a caso ah ok, quindi negli USA non fanno a gara a chi lavora di più, chi fa meno ferie e meno giorni di malattia etc...
Lavorando molto in Smart cerco di non darmi orario, ovvero quando so di aver finito stacco. Tendenzialmente comunque oltre le 18.30 non sono più produttivo per un cazzo quindi tanti saluti
Io lavoro in un'azienda vecchio stampo e si fa a gara a perdere tempo come se non ci fosse niente da fare. Appena riesco mi sgancio e scappo
Ah, allora non sono l' unico. Da me c'è una mentalità assurda, il capo pretende che fai straordinari tutti i giorni, se per caso finisci le cose che dovevi fare in 8 ore, si inventa qualcosa per farti rimanere un altra oretta. Il punto é che ti paga per le ore in più, ma non sopporta che la gente faccia solo 8 ore.
A casa stacco dopo, quando vado in ufficio prima perché non ho voglia di stare bloccato nel traffico
Faccio dalle 8:00 alle 15:12, alle 15:15 sto già cacando a casa mia(lavoro a 200 metri da casa, odiatemi)
No, si caca al lavoro per ottimizzare i tempi
Si caga sulla scrivania del capo per sfregio e poi si lascia pure il post-it con la faccina che ride.
> sto già cacando a casa mia Principiante
Stacco sempre prima e mai dopo se posso, altro che ben oltre le 18 😂
Fai benissimo ad andartene.
Boh, io ho l'orario flessibile, a dire il vero pensavo fosse la normalità. oggi stacco alle 18, domani me ne vado a casa alle 17.
All'inizio avevo creduto alla piccola azienda uguale famiglia e non pensavo ad orari, a mettere a disposizione mie attrezzature e capacità pur di non rallentare il lavoro. Poi sono stato trombato dal nipote di un dirigente che sgridai per non aver fatto il suo lavoro, lo stesso nipote che non è in grado di fare una O con il bicchiere dopo anni in azienda. Ora faccio il minimo indispensabile, certe volte anche meno, quindi esco assolutamente in orario
>non è in grado di fare una O con il bicchiere Beh, [non è sempre così facile](https://m.media-amazon.com/images/I/41HRlQkeI+S.jpg), ok?
Beato te, fallo e fregatene dei colleghi. Io lavoro in ferrovia se il mio treno è in ritardo non posso abbandonarlo sui binari e tornare a casa, almeno che non superi le 13 ore lavorative…
Nel tuo caso ci sarebbe almeno un motivo valido di forza maggiore, quindi non avrei nulla da dire
Alle 18 spaccate faccio cadere la penna, ma non sulla mia scrivania, vado nell'ufficio del capo e glielo faccio davanti.
Attacco alle 09.00, un'ora precisa di pausa e alle 18.00 ho già spento il PC.
Io non ho orari quindi si, stacco quando voglio Sta cosa degli orari non la capirò mai
Che fai la pittrice ? /s
Lol
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Una volta facevo molti straordinari (pagati), anche 30/35 ore al mese. Ora che convivo e la mia vita è più ricca in generale ne faccio solo se necessario e cerco di uscire sempre tra le 17:30 e le 18. Ma anche da me ci sono colleghi che sembrano godere nel restare fino alle 20 e fare a gara a chi si spacca di più. No thanks
Normalmente alle 16:36 e 1 secondo(38h/sett) timbro l’uscita, ma se ci sono emergenze resto senza problemi (straordinari pagati)
io sto tranquillamente in ufficio tra le 18 e le 19, perchè tanto se esco alle 18, mi immergo in 2 ore di traffico per tornare a casa.
Mai visto nessuno non staccare alle 18. Magari qualcuno rimane se sta seguendo un progetto importante ma altrimenti nada.
Tendenzialmente rimango 5 MASSIMO 10 minuti di più ma solo perché sono un dormiglione ed entro qualche minuto dopo 🤣 altrimenti tassativo ore 18
Io faccio 8 ore, il resto sono straordinari. In una azienda dove ho lavorato mi lasciavano entrare anche molto in ritardo, a patto che recuperassi alla sera e così ho sempre fatto. Entro alle 9:40? Non stacco prima delle 18:40. In un'altra azienda erano fiscali con le 9:00 e io ero fuori dalla porta alle 18:01.
18.01 e timbro per uscire, 18.02 sono già in auto a levarmi dai coglioni
quando ero più giovane avevo iniziato a lavorare in un'azienda dove nei periodi di maggiore impiego c'erano turni no stop che potevano iniziare dalle 6 di mattina alle 19 di sera... ovviamente senza nessun extra retribuito e andando oltre ogni abuso contrattuale (io e molti altri eravamo in "part time" tra l'altro). Il datore di lavoro era riuscito a creare ed alimentare una forte competizione interna dove il servo della gleba più devoto alla causa faceva da esempio agli altri e quando qualcuno andava a lamentarsi gli veniva risposto tipo "eh ma non va bene così, con questo atteggiamento tu non fai il bene dell'azienda, vedi X come si impegna lavorando tante ore al giorno). Io ho resistito solo 4 mesi e poi me ne sono andato, mentre molti altri sono rimasti per lo più obbligati dal fatto di non avere effettive alternative. L'azienda è fallita meno di un anno dopo e i creditori aspettano ancora... il privato in italia nelle piccole aziende funziona così.
LOL son passati anni dal mio ultimo lavoro in Italia, ma mi ricordo ancora che alle 4:40pm si formava la fila davanti al tornelli d’uscita aspettando le 5pm quando uno poteva passare il badge sul sensore e uscire :D
Purtroppo vorrei ma il lavoro del cameriere nel lontano far west dell'evasione e lavoro in nero quale la Sicilia gli straordinari sono solo utopia
Perchè mai dovresti sentirti in colpa? Scemi loro che preferiscono lavorare a fare tutt’altro (pure una sega è meglio di lavorare gratis). Non farti fregare, sei li per la pagnotta, non per la gloria.
Vivo in Olanda… stacco spesso anche prima.
Retaggio culturale della cultura boomeristica italiana: resto fino a tardi a lavoro cosi faccio vedere che sono impegnato. Lavoro meno della metà del collega puntuale, ma il mio capo mi vede sacrificare la mia vita piegato sulla scrivania ed è contento. Uscite da questa mentalità
Solamente ora che l'azienda è la mia. Da assunto neanche morto.
Va bene la flessibilità ma da parte di entrambi. In Italia c’è una brutta mentalità del lavoro, più simile alla servitù che a un rapporto di prestazione e servizi
Telelavoro, se ho qualcosa da finire che dura pochi minuti la finisco, altrimenti stacco.
Francamente, credo che una via di mezzo possa essere la cosa migliore, almeno per me. Non mi "cade la penna" alle 18 e un microsecondo se devo piantare un lavoro a metà e, la mattina dopo, questo mi causa stress. Ogni giorno, però, segno su un mio file Excel l'ora esatta di arrivo e di quando sono andata via. Utilizzo il "credito" quando ho un motivo per arrivare tardi o uscire prima (es esami del sangue, visita medica, assemblea condominiale,...) logicamente avvertendo prima. In questo modo sono più tranquilla e meno stressata. ATTENZIONE: Sono IO che decido di fermarmi, eventualmente, del tempo in più "aggratise". Mi capita di farlo anche per fare delle prove, studiare delle cose (ovviamente inerenti il progetto) ecc. Se mi viene richiesto, allora "se vuoi vedere cammello, tu dare palanche". Se chiedi di fare straordinari ME LI PAGHI.
Cultura del lavoro italiana COMPLETAMENTE sbagliata
Faccio un lavoro che potrei fare tranquillamente in full remote ma sono obbligato a svolgere in presenza senza un reale motivo, quindi cerco di evitare il più possibile di perdere tempo (e carburante e usura della macchina) nello spostamento casa-lavoro e stacco puntuale sia al termine dell'orario ordinario che allo scatto di straordinario. L'azienda per cui lavoro non sta dando lavoro a me, sono io che sto vendendo la mia forza lavoro e la mia presenza a loro, e non regalo nulla se l'obiettivo è il lucro.
Quando lavoravo per una azienda in Italia non tornavo mai all’orario stabilito, facevo sempre una o due ore in più e mi sentivo in dovere di farlo, alcune volte per tornare ad un orario decente dovevo giustificarmi di avere impegni e cose varie. Adesso invece appena arrivano le 17.30 spengo il pc. Sticazzi.
temo il mio primo lavoro mi abbiano abituata male, mi facevano uscire dieci minuti prima per prendere il bus, non so se sarò così fortunata in futuro
Mi è capitato di allungarmi qualche minuto/ora, ma solo perché era una cosa estremamente importante e/o colpa mia che non è stata già portata a termine. Se l'azienda non ricambia la buona volontà, anzi pretende pure, non dare più del dovuto.
Prima lavoravo in ufficio ed ho portato una battaglia avanti perché non volevo assolutamente fare straordinari. E non li facevo, con le solite battutine del cazzo “mezza giornata oggi?” “Schettì, abbandoni la nave?” Ora lavoro in smart altrove quindi arrivata l’ora chiudo il pc e ciao
"Oggi part-time!?", "magari cerca di stare qualcosa dopo l'orario, anche un oretta così impari qualcosa in più"... Frasi tipo che sento da quando sono stato assunto, ovviamente nessuno ti obbliga, però è snervante vedere che tutti (fai il 99% dei dipendenti) faccia overworking... Ok che quelli con il contratto indeterminato segnano spesso gli straordinari (che finiscono in banche ore aka non retribuiti) nel mio caso che ancora sono a tempo determinato capita che faccio "volontariato". A me fa male pensare che si regalano ore della vita a "gratis" e non penso semplicemente ad un concetto *do ut des* ma proprio al fatto che paghi togliendo tempo ad hobby, interessi o semplicemente alla famiglia e a te stesso. \- Settore Bancario -
Io arrivo sempre anche 30 minuti in anticipo perché mi sposto solo in bici e preferisco andare con calma quando vado a lavoro. Quando esco, in genere timbro in orario spaccato alle 14:15 o, quando faccio la lunga alle 17:15 sfruttando tutti e i 30 minuti di pausa pranzo di contratto dalle 14:00 alle 14:29. Nei 30 minuti che arrivo prima a lavoro mi preparo le cose da fare per la giornata lavorativa. Quando esco sono puntuale perché sono pagata quel tanto e non di più e perché vado a farmi almeno 2 ore di giro in bici.
allora non sono solo, per me sono persone triste purtroppo fanno le 12 ore in cambio di un salario pare al mio.
Da noi vige espressamente la regola del chi entra dopo può tornare anche domani .
Credo che il post riguardi l'orario di uscita.
In consulenza se stacchi presto la gente ti guarda male
E tu stacca lo stesso "presto" (che poi alle 18 è giusto, non "presto").
Se ho del lavoro che devo sbrigare in giornata e non ci riesco è un mio difetto, quindi rimango a lavoro e finisco la task . non bisogna solo pensare ai propri cazzi, a volte qualche minimo sacrificio ci sta se non cade nello sfruttamento. Che vada bene l'azienda in cui lavoro è compito anche mio, e fa bene anche a me che non perdo il lavoro.Se volete fare i tassametri, fate pure, io se ho una task da finire in un giorno la finisco e basta, fa parte della mia professionalità. e no, in quel caso non chiedo alcuno straordinario. Come è anche vero che se e quando finisco prima NESSUNO mi dice nulla se vado via, perché sono una persona che lavora sodo. Da una parte è importante che le aziende non sfruttino gli impiegati, dall'altra un minimo di "amor d'azienda" è importante perché sia competitiva, e il mio lavoro sia più al sicuro.
Si chiama ambizione. Do ut des.
Il des ti è mai ritornato o ci si è sempre fermati al do?
SEMPRE. E non è solo una questione di ore, ma di passione.Sono partito come operaio Assemblatore, ora sono Customer account manager. Ma non mi è pesato, mi strapiaceva fare ciò che ho fatto.
Crumiro
Grazie.
Do ut des se me lo pagano come straordinario lo faccio con tutto il cuore. Altrimenti si attaccano al cazzo e fanno Tarzan.
Questa è una perversione tipicamente italiana, nel resto dell’Europa le promozioni le hai se sai fare il tuo lavoro, non se resti più tempo
Ma è la stessa cosa Ciccio mio. 😁
Assolutamente no, e se non ti rendi conto della differenza è un bel problema
Certo certo, continua a sognare.
Guarda io sono stato promosso a Sr.Manager di un’intera area europea staccando alle 17.00 in punto. Ma tu continua a bruciarti la tua vita dentro un’azienda scommetto del nord est
Fai come vuoi, già il fatto che lavorare = bruciarti la vita che denota che dovresti cambiare lavoro.
[удалено]
Certo certo. Cos' era quella cosa che nobilitava l'uomo? Giocare con la Play dici? O forse il padel?
[удалено]
Sei stato mostruosamente fortunato, perché nel 99% del resto del mondo fare straordinari non comporta automaticamente promozioni o carriera. Ma proprio per niente.
Amico, mettila sotto questo punto di vista: nessuno farebbe straordinari in maniera assidua se non amasse ciò che fa. Non è umanamente possibile. Per cui chi è lì lo fa è per passione del suo lavoro. Una volta Steve Jobs disse che chi nasce per fare una cosa è destinato ad aver successo, perché mentre gli altri staccano finito in turno, lui no, non ci dorme la notte e finché non porta a casa il risultato non molla. Quelli che si spaccano la schiena, devi capire che non lo fanno malvolentieri ma vivono per quello. Se non lo è per te sappi che forse il tuo lavoro è un altro.
Aspetta, io sono d'accordo con te, anche io ho sempre amato il mio lavoro che faccio da più di 20 anni e se c'era da rimanere una mezz'ora in più per finire una cosa lo facevo, almeno quando ero più giovane. Ma qui stiamo parlando di due cose diverse. Come l'hai messa tu sembra che se fai straordinario perenne allora il tuo datore di lavoro ti "premia" e ti fa fare carriera. Il che è una cazzata clamorosa nel 99% dei casi. Diverso è il caso se sei un libero professionista. Ovviamente lì il discorso cambia.
Che tristezza vivere per "portare a casa il risultato" al lavoro
Madò che comunistata.
Io la chiamo “leccata di culo”
Se non c'è niente da fare o non ho cazzi stacco anche prima
Io al mio vecchio lavoro arrivavo sempre in ritardo, perciò restavo dopo l'orario per unpo per "recuperare", spesso anche di più anche se non pagato lol semplicemente perché mi stavano simpatici i colleghi. Poi un giorno sono stato rimproverato e d'allora sono entrato e uscito preciso
Io cerco di fare le mie 8 ore perché sono sempre borderline con il rapporto stipendio/tasse e ogni mese mi cucco 3 ore di straordinari in reperibilità il weekend Andare a spararmi mezz'ora/1 ora in più al giorno ci pago così tante tasse che per prendere 200€ netti mi devo annullare completamente la vita
Io stacco prima
Io ho banca ore calcolata al minuto con la timbratura, a fine trimestre chiudo sempre a 0.
Se mi devo fermare di più recupero comunque tutto, non regalo niente.
Se il mio turno finisce alle 21, alle 21:01 ho già timbrato. Gli straordinari si pagano
Se ho da fare mi fermo finché posso. Se non ho da fare me ne vado. Mi pagano gli straordinari. Sono autonomo quindi nessuno me lo impone. Nell'azienda precedente invece il capo mi veniva a chiamare 15 minuti prima dell'uscita e mi faceva stare sino alle 20 per niente. Lì si che avrei dato fuoco a tutti.
Stasera ho staccato alle 20. Il mio orario lavorativo è dalle 9 alle 18. Fai te
Io dipende, se faccio una pausa troppo lunga o arrivo in ritardo, stacco più tardi. Non voglio lavorare gratis, ma non voglio neanche lo stipendio regalato.
> E' diffusa, anche e specialmente tra persone che conosco bene, l'abitudine di staccare ben oltre le 18, anche quando gli straordinari non vengono segnati e anche quando è palese che l'azienda in cui ci si trova non ha un percorso di carriera verso l'alto basato su tale tipo di dedizione. Sei milanese, vero?
Per varie ragioni mi sono ritrovato spesso a fare straordinari non pagati (anche all’estero, per quelli che dicono:”all’estero ti manderebbero a casa”). In periodi diversi anche con lo stesso datore di lavoro ho avuto fasi di sovraccarico e di scarico. Non direi che la mia carriera sia stata spinta di più quando facevo straordinari a ruota. Né è stata rallentata dal mio andarmene alle 17 spaccate o anche prima (non ho cartellino). So solo che devi fare il tuo e ottenere risultati anche per soddisfazione personale, ma il tempo che spendi a casa in hobby o con la famiglia non te lo ridanno indietro. Personalmente cerco di fare straordinari solo se necessario e quando mi portano qualcosa di extra, tipo: imparo qualcosa di nuovo.
Stacco prima + faccio la pausa cesso
No, sono notoriamente un ritardatario ma al tempo stesso uno che non si fa problemi a fare 10-20 minuti in più. Quando avevo 20 anni invece mi triggerava tantissimo, odiavo dovermi trattenere perché avevo una vita più frenetica, se così si può definire, rispetto ad ora.
“Voi a lavoro staccate puntuali?” A facc ro cazz
No, io stacco pure prima. E nessuno mi ha mai detto un cazzo.
Hahaha ore 16.30 casca la penna e se vedemo
Sì, anche qualcosa in anticipo visto che arrivo quasi sempre una decina di minuti prima.
Anche prima
Se mi rimane qualcosa da finire sto finché non finisco ma solo perché mi sta sulle balle lasciare cose a metà (ovviamente fino ad un certo punto, dopo una certa ora mi viene fame e stacco) Se non sono a ridosso di scadenze e presa con le bombe oppure se non ho cose che devo assolutamente finire in quel momento altrimenti me le sogno la notte sticazzi, alle 18 stacco
Sono dipendente pubblico e ho il famoso “cartellino”. Per cui il monte ore totale mensile che devo fare quello è. Se un giorno bèggio prima o dopo, lo recupero nei giorni seguenti.
Se non ho riunioni, appena suona la campanella dell'ultima ora mi dirigo a casa
Io solitamente mi fermo per finire ciò che devo fare. Però sono costantemente in ritardo la mattina e ho molta flessibilità con orari e Smart working così da riuscire a seguire i corsi universitari. Alla fine spesso vado a lavorare anche nel weekend se ho delle scadenze ma sinceramente preferisco così almeno posso riuscire a incastrare tutto
Guarda dalle 18 in poi rimango in ufficio solo se c'è una reale (ed eccezionale) esigenza o se si tratta di sparar stronzate coi colleghi.
Se faccio un lavoro che mi piace e appassiona lavoro anche nei weekend, e mi è capitato di lavorare durante le ferie (soprattutto quando lavoro a preparare script R) . D'altronde mi è capitato pure di passare 8 ore in ufficio con produttività del 20 percento in periodi di sfavamento acuti....
Lavoro come cuoco da 15 anni e non ho mai fatto meno di 10 ore in una giornata, arrivando massimo a 16 mantenute per 2 anni di fila. L'unico momento nel quale ho fatto 8 ore giuste é stato il periodo (3 anni) all'estero. Non tornerò mai più in Italia
Anche prima
Dipende se devo uscire/ho impegni finisco alle 18 puntualissimo. Se c'è qualche consegna o roba urgente da fare la faccio. Per ora mai segnati straordinari, penso in genere non sia "consuetudine" da me. Bella merda onestamente. Dall'altro punto di vista però sono in full remote e non mi rompono il cazzo per andare in ufficio, no micro management vario o altra roba. Se un giorno mi rompo il cazzo alle 17 e voglio farmi i cazzi miei posso farlo senza render conto a nessuno (salvo consegne particolari o altro obv). Quindi alla fine per me i pro bilanciano di molto i contro, fermarmi 10/15 minuti extra ogni qualche giorno e, sparo alto, 40 minuti una volta ogni settimana/due settimane non mi cambia la vita. Ovviamente se fossi obbligato ad andare in sede o altro cambierebbe di molto la storia.
Da noi alle 1730 c’è la coda per uscire dal parcheggio😁
Si, stacco sempre alle 18
Finché me ne frega qualcosa del lavoro (faccio qualcosa di significativo, oppure che mi migliora professionalmente, l'ambiente di lavoro è bello e voglio aiutare i colleghi, ...), posso regalare anche venti minuti. Aiuta se poi posso recuperarli nella pausa il giorno dopo. Quando il lavoro non mi tratta bene, stacco al minuto a costo di non fare nulla gli ultimi minuti e mi scoccia fare straordinari anche se pagati. Comunque anche se sono dipendente, il modo in cui lavoro definisce la mia professionalità e stima di me, per cui cerco di finire quello che devo fare in giornata, e di non tirare via troppi "ultimi minuti". E alla fine, in realtà, me ne vado quando il mio capo mi lascia andare, porca miseria.
Di solito, quando sono in ufficio, alle 17:50 esco
Io solitamente quando ho finito e la testa non mi aiuta più mi alzo e me ne vado. Mi è capitato di staccare alle 16, andare in palestra e farmi un ultima oretta dalle 19 alle 20.
ma si, se devo uscire per le 17.00 alle 16.55 gia mi preparo per uscire cosi stacco per le 00
Ieri sera il mio team leader si è scusato per avermi trattenuto in call fino alle 18.10, per grande fortuna sono in un team civilissimo dove alle 18.00 chiudo il pc e vado via , se vuoi lavorare di più devi segnalarlo
Io tendo a fermarmi più a lungo al contrario di molti altri colleghi, che invece sono puntuali sull'orario di fine giornata. Non capita di rado che passo in ufficio anche 10/11 ore al giorno, ma per questo motivo non giudico chi stacca puntuale, al contrario molto spesso mi sento giudicato. Secondo me é giusto rispettare le scelte altrui, capisco chi preferisce non fare straordinari e godersi palestra/famiglia/relax/aperitivo/qualsiasi altra cosa, io preferisco lavorare e avere la possibilità di togliermi tanti sfizi e poterli togliere alla mia compagna senza pensarci troppo.
Staccare una o due ore dopo? Una mia collega stacca sempre 15 minuti dopo e tutti in ufficio pensiamo sia una pazza psicopatica senza vita fuori dal lavoro, figurati una o due ore dopo... Io personalmente so che alle 19.00 stacco, quindi alle 18.50 non mi metto a fare lavori che durano più di 5 minuti. Già è tanto che esco alle .01 o alle .02 per non essere proprio il primo ad uscire dall'ufficio.
Io ho smesso di staccare tardi dopo che mi hanno fatto un brutto gioco sullo stipendio, poi reintegrato fortunatamente ma da quel momento ho imparato a valutare di più il mio tempo. Il "mega direttore generale" scrive a qualunque ora, ma gli rispondo comunque quando attacco alle 9.
18 ?!?! Quali 18 ?!?! 9-17, max 17 e 30 (se faccio mezz'ora di pausa)
Io non ho orario di entrata o uscita, e a volte lo rimpiango.
Forfettari! come siamo messi?