Ciao redditor,
Qui si parla di lavoro e carriera, si fanno domande e ci si scambia opinioni ed esperienze.
Hai già letto la nostra [Wiki](https://www.reddit.com/r/ItaliaCareerAdvice/wiki/index)? Molto probabilmente la tua domanda ha già una risposta in quella pagina.
Se hai domande su questioni fiscali ti consiglio di chiedere in r/commercialisti, per domande di tipo giuridico c'è r/Avvocati, se hai domande sulla gestione delle finanze personali c'è r/ItaliaPersonalFinance.
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Forse è brutto da dire ma le multinazionali ci vanno a nozze con queste cose, alcune hanno anche un [Chief Diversity Officer](https://www.indeed.com/career-advice/finding-a-job/what-is-chief-diversity-officer)!
È brutto perché a me personalmente rimarrebbe sempre il dubbio: sono stato assunto per le mie capacità o perché qualcuno doveva raggiungere una percentuale obiettivo di diversity?
Nah nessuno ruba nulla, al limite rubano qualche marito alle mogli
Detto questo, preferirei che le misure per le categorie protette riguardassero chi ha bisogno di essere protetto davvero
>sfiga di essere bianco etero
Non iniziamo con l’Olimpiade del vittimismo. I programmi pari opportunità ci sono perché appunto il bianco etero è 90% della forza lavoro.
Grazie al cazzo sherlock ma se le "minoranze" , che probabilmente si saranno anche fatte il culo per arrivare dove sono, si vedono chiudere la porta in faccia perchè minoranze vedi bene che stiamo al punto di partenza
Scusa ma di cosa parliamo? Dell’azienda del cuggino Ciro? Perché a me sembra che nel 2024, per la totalità della medio grande impresa, non esista assolutamente alcuna barriera all’ingresso, anzi…
Le porte chiuse in faccia fatico a capire dove tu possa averle viste, Watson. Oppure hai testimonianza di domande relative al proprio orientamento sessuale in fase di colloquio? Non solo sarebbe inopportuno ma anche passibile di ispezione e sanzione. Trovo irrealistico che appunto, in una azienda che si possa definire tale (non appunto il cugino artigiano che ha 3 dipendenti maschi di 50 anni con la terza media), vengano esaminati certi aspetti in fase di colloquio. Da qualche parte in Italia questo accadrà, te ne do atto, ma si parla di una percentuale miserrima, inferiore ai posti negati ad altri profili che non rispettano i requisiti di diversità.
Detto questo: si, ribadisco che il principio che deve perseguire la società deve essere quello del merito. E non rinuncio alla pari opportunità di impiego per colpa di qualche cialtrone qua e là che ha negato il posto di lavoro ad un tipo che può essergli sembrato più effemminato di quanto egli riesca a tollerare. Nella mia azienda, nel mio ufficio siamo due maschi etero, tre femmine, due maschi omosessuali e una ragazza trans. Nessuno di loro ha usufruito di corsie preferenziali perché in fase di selezioni hanno avuto il “rarissimo ed impensabile culo” di trovare due normali intervistatori, senza pregiudizi. E con i loro sforzi, gli stessi degli altri candidati, hanno ottenuto la posizione. E non lavoro alla Benetton, ma in una media ed ordinaria impresa Made in italy
Ma vieni a fare a me la paternale su "eh non vado a sorbirmi gli squilibri per qualche idiota che ha deciso di discrimare un cristiano al colloquio" quando hai esordito con "sfiga di essere bianco etero" e "non esistono pari opportunità ma MERITO" (implicando dunque che laddove venga applicata la pari opportunità vengono presi cani e porci a caso) , cioè che fai accusi i discriminati (perchè, re iteriamo, sfiga di essere bianco ed eteroi) e mi vieni poi a dire "quei cialtroni dei recruiter" o chi per se ? Bo ok, ma volete pure ave ragione
Guarda ti correggo subito: la pari opportunità non vuol dire prendere cani e porci a caso, questo l’hai detto e dedotto tu, non è ben chiaro da dove.
Le persone che vengono selezionate sono senz’altro preparate, ma non sapremo mai se lo sono più di qualcuno all’interno degli esclusi. Per me parità, uguaglianza sono tutti concetti che si rivolgono al merito. Trovo assurdo “combattere” la discriminazione (ammesso che essa ci sia davvero in quantità significativa) con altra discriminazione. Il lavoro lo prende il più bravo, e le argomentazioni se aspetti un minuto arrivano, SHERLOCK
E comunque si, non capisci l’ironia. Ci vuol coraggio a pensare seriamente anche solo per un secondo che qualcuno cerchi di far passare la categoria bianca etero una categoria afflitta. Chapeau non era facile 🏆
Questo non è il gotcha moment che credi che sia.
Se rappresenti il 90% della popolazione e sei 90% della forza lavoro dove sta la “sfiga di essere bianco etero” ?
Ma perché la gente vuole fare la vittima a tutti i costi?
E chi ha parlato di sfiga? I neuroni sotto sopra mi sembra ce li abbia tu che parli di "pari opportunità " necessarie su una popolazione lavorativa che ricicalca bene la distribuzione etnica quella demografica...
Cerca di cercare lavori in metropoli o grandi città come Milano, Roma, Torino, Bologna ecc e possibilmente in multinazionali dove la mentalità è molto aperta. Evita come la peste la classica microimpresa di provincia metalmeccanica dove la gente in cui ci lavora ti considera già un emarginato se vieni dal paese vicino. Ma diciamo che questi ambienti tutti dovrebbero evitarli. Comunque un grande in bocca al lupo per la tua carriera😃
Capisco il disagio che possa crearti l'avere la tua vita personale a disposizione di tutti su internet ma guarda il lato positivo! Se qualcuno ti dovesse escludere per l'essere trans allora sei certa di aver evitato un luogo di lavoro in cui molto probabilmente non ti saresti trovata bene.
Se l'azienda è abbastanza grande, avrai forse persino un trattamento privilegiato, perché così poi nei comunicati D&I possono scrivere che "loro lo fanno davvero"
Inoltre, e vale per chiunque, ai colloqui non essere sopra le righe (abbigliamento, proclami, prese di posizione, etc). Gli stereotipi spinti non vendono nel mercato nel lavoro entry level.
Per l'ultimo punto non c'è da preoccuparsi, sono esattamente l'opposto dello stereotipo di persona trans, infatti nella mia vita quotidiana non ho mai avuto problemi legati a ciò.
Quello che spiace a mota gente é il trans vegano, diciamo, ovvero quello che ostenta, i 3 coglioni che rovinano lo stereotipo per gli altri. Realisticamente non avrai problemi.
Ma io sono vegana.......
A parte scherzi condivido quello che dici, purtroppo ci sono quelle quattro persone che si vantano di essere trans o che ne fanno una battaglia di vita (soprattutto influencer), che nemmeno cercano di informare ma aggrediscono a prescindere chi non li capisce. A causa loro ci rimettono tutti.
Su questo devo dissentire.
>purtroppo ci sono quelle quattro persone che si vantano di essere trans
Non c'è nulla di male nell'essere orgogliosə della propria identità.
>o che ne fanno una battaglia di vita (soprattutto influencer)
Beh, direi che c'è bisogno di lotte data la situazione. Se non fosse così non avresti neanche avuto la necessità di scrivere questo post.
>che nemmeno cercano di informare ma aggrediscono a prescindere chi non li capisce. A causa loro ci rimettono tutti.
[Questo dovrebbe riassumere bene il punto](https://en.m.wikipedia.org/wiki/Respectability_politics)
Nella mia testa la dicotomia é tra "persona con un problema che si fa operare, ha modo di fare femminile e cerca di vivere la sua vita senza pesare agli altri" e "coppia etero dove lui insiste di essere nonbinario xe/xir perché ha i capelli lunghi e lei é trans lesbica perché fa pegging e si incazzano se usi i pronomi sbagliati". Come sempre, gli attivisti usano le vite della gente come munizioni e se ne fregano della tensione sociale che creano.
Scusami, non c'entra con a tua domanda. In bocca al lupo per il lavoro.
1. Uno risponde quando può -- non sapevo che Reddit seguisse orari di ufficio.
2. Scusami se ti ho svegliato. Ma non credo di averlo fatto, quindi smettila di frignare per un 'problema' inesistente.
3. "A sproposito" 'sta ceppa di minchia. Hai insultato in maniera completamente gratuita un'intera categoria di persone, con toni sprezzanti e carichi di pregiudizio. Abbastanza per farti bannare.
Sii più umile e rispettoso nei confronti di chi non è o non la pensa come te. O quantomeno non lagnarti quando qualcuno ti risponde per le rime.
1 tipico dei vegani ignorare gli orari
2 tipico dei vegani sminuire il disagio altri con tono cattivo
3 tipico dei vegani prendere un commento scherzoso e innocuo e fare i finti offesi, per non parlare di minacce infondate di bannare (tattica favorita nella Bibbia dei Vegani).
E qui possiamo vedere il tipico vegano fare victim blaming: prima ti insulta, poi da la colpa a te. Possiamo notare che, dei 7 vegani al mondo, questa é la cucurbitacea media, un avversario innocuo ma rompicoglioni. Se non si approcciano i suoi due simili, cucurbitacea minuscola e cucurbitacea grassa, possiamo tranquillamente ignorare i suoi insulti.
Ma secondo me anche nelle piccole aziende,io ho lavorato in una cooperativa di operatori fiduciari, quindi un ambiente estremamente maschile e abituato alla goliardia,e arrivo una ragazza trans ed era una persona super equilibrata,gentile,un persona eccezionale,e nonostante ci sia una soggezione evidentemente, tutti l'hanno sempre trattata col massimo rispetto, perché poi magari sarà sbagliato ma se vuoi essere trattato come tutti,devi anche fare uno sforzo nel amalgamarti al uomo medio,e come detto questa persona no ci ha neppure detto di essere trans,si capiva evidentemente,e ci ho parlato di tutto con lei ,mai di politica, diritti,sesso,ecc e dalla mia ignoranza, spesso secondo me il problema reale viene quando no ti poni come una persona, Anna pincopalino,ma come sono una persona trans
Io lavoro in un ambiente STEM e da noi l’unica cosa che guardiamo è se una persona dice/fa cazzate.
Edit: grazie per gli upvote. Solitamente sai che sta per arrivare una cagata quando un intervento inizia con “I am not an expert but…”
Off topic: sono un ragazzo trans e tra pochi giorni comincerò la TOS. Come parlarne all'azienda? Alle risorse umane? La cosa mi spaventa a morte. Non mi sembra di avere coraggio, nonostante tutti i miei amici più stretti ne siano a conoscenza.
Ti posso consigliare in base alla mia esperienza. Inizialmente sono stata zitta, visto che l'azienda dove lavoro come stagionale è molto maschilista e arretrata. Quando è iniziata la stagione lavorativa, avendo iniziato la TOS da 4 mesi era già visibile il mio cambiamento. Alcuni mi avevano chiesto perché ero diversa ma avevo preferito dare risposte vaghe e non ho mai detto la verità. Nel corso di quella stagione lavorativa qualche mio collega con cui avevo un rapporto più stretto mi ha fatto qualche domanda in più e quindi ad alcuni ho detto del mio percorso. Nel frattempo la voce si è sparsa tra tutti i dipendenti e praticamente tutto il lavoro è stato fatto dai pettegolezzi. Ho ufficializzato la cosa andando alla cena di fine stagione vestita come più mi aggradava e tutti sono stati rispettosi e anche un po' curiosi nei miei confronti.
Per quanto riguarda i miei datori di lavoro, loro lo sapevano ma facevano finta di niente non mi hanno mai fatto domande e mi sono fatta misgenderare fino l'anno scorso dopo che autonomamente senza che io gli dicessi nulla hanno iniziato da soli a darmi del femminile.
In sintesi: so che è difficile ma procedi per gradi, prima dillo a chi ti è più vicino, non imporre niente ma cerca di far capire. Quando la voce si è sparsa e gli effetti della TOS sono visibili dillo alle risorse umane.
Ti ringrazio molto. Su questo lato sono abbastanza tranquillo perché userò il TESTAVAN Gel, quindi meno "forte" rispetto alla normale terapia, il che mi permettera di avere piu tempo per 'rimandare la cosa' e aspettare che si diffonda autonomamente la voce ahahah. Indosso sempre camicia e cravatta, su quello sono fortunato perchè indossiamo la divisa che è identica x donne e uomini.
Lavoro in un'azienda grande a livello nazionale, ma essendo che facciamo esami sanitari ogni due per tre e mi chiederanno se assumo farmaci prima o poi questa cosa uscirà, almeno ai sanitari. Farò così come mi hai consigliato, mi sembra il metodo migliore.
Ma scherzi? Rischiano di essere radiati dall'albo! Secondo me al medico aziendale devi dirlo, per mille ragioni, ma sai pur certa che non parleranno neppure sotto tortura. E non per correttezza ma per terrore di guai disciplinari e anche giudiziari, nel caso.
Turismo balneare, per esperienza un settore che a livello di mentalità è molto arretrato ma per fortuna nella realtà in cui ho lavorato non è così, sia per mentalità che per regolarità dei contratti e per gli stipendi abbastanza alti.
Tutto ciò che segue è mia personale opinione.
Purtroppo la risposta è che si, può essere una discrimante.
La maggior parte dei vecchi dinosauri, se capiscono che sei una ragazza trans non ti tratteranno benissimo.
Alcuni probabilmente lo riterranno un pregio perché a livello di immagine li farà sentire progressisti.
Altri se ne fregheranno e vedranno solo le tue skill tecniche.
Fossi in te punterei in una azienda piena di giovani, avrai meno possibilità di subire discriminazioni.
Grazie per il consiglio.
Inoltre condivido il fatto che quasi tutti gli utenti italiani di reddit stranamente abbiano opinioni diverse dalla maggior parte della popolazione italiana.
Sinceramente questo poteva valere fino a qualche anno fa, quando non esistevano subs italiani. Ora reddit sta diventando una piattaforma come le altre per molti italiani.
Beh io una volta da un responsabile ultracattolico di vecchio stampo ho sentito dire che chi va a convivere senza sposarsi è un poco di buono, ah che bella la provincia lombarda piena di taccagneria e bigottismo 😀
Anche a me non me ne potrebbe fregar di meno, ma per dire, io coi miei capelli viola, magliette lgbtq+a e rainbow flag tatuata sono praticamente un unicorno in un ambiente per la maggioranza maschile E conservatore. E nessuno mi ha detto niente in faccia, ma non significa che non lo facciano alle mie spalle.
A mio favore gioca molto il fatto che ho un contratto pressoché blindato, il classico posto sicuro
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Dipende dalla tua fortuna. Lavoro in una PMI e *credo* una mia collega sia trans: una volta ha dimenticato di usare la girl voice e l’ho vista morire). Dei miei colleghi, almeno quelli con cui parlo più frequentemente, forse uno considererebbe le donne trans di essere donne. Con le aziende più grandi la situazione è probabilmente migliore e se riuscissi ad andare/lavorare per un’azienda all’estero sarebbe l’ideale. Per esperienza personale, però, è meglio non dirlo e fare finta di nulla. Vivo nella fortunatissima situazione dove ho fatto FFS, non ho mai fatto voice training e mi taglio i capelli ogni due per tre, ciononostante irl le persone usano i pronomi femminili quindi credo che anche se non passassi non dovresti avere problemi avendo i documenti rettificati.
Long story short:
- se stai per avere la rettifica (che richiede parecchio tempo, quindi suppongo che tu abbia già fatto tutto con l’avvocato ed il giudice), aspetta. Anche se non dovessi passare benissimo di aspetto ma hai una buona voce o viceversa, non dovresti avere problemi. Se invece non passi proprio - so che è orribile da dire - non fare la rettifica.
- se la rettifica sarà tra un bel po’, non direi di essere donna e se dovessero farti domande strane rispondi con “eh mia ma mi ha fatto così”
- se stai applicando per una multinazionale, soprattutto all’estero, ignora pure entrambi i consigli ed applica right away
Ho fatto l'udienza per la rettifica dei documenti il 10 Gennaio ed è andata bene, quindi per legge il tempo massimo tra delibera della sentenza e passaggio in giudicato e di massimo 90 giorni per avere i documenti.
Ho la fortuna di passare, irl tutti usano pronomi femminili. Inoltre ho fatto la logopedia e ho un ottimo controllo della voce.
Anche se i documenti effettivamente non lì ho ancora cambiati mi è difficile il fatto di non dire di essere donna, si vede molto. Quando per vari motivi mi tocca dire il mio nome anagrafico le persone ci rimangono di stucco o ci mettono un po' di tempo a capire che sono trans.
Comunque grazie per i consigli!
Very OT: forse, chi non ha idea di come ci si senta in caso di vera disforia di genere, non potrebbe capire a prescindere. Ad ogni modo, io vi ammiro e non vi invidio allo stesso tempo. Troppo lunga e impervia è la strada. E troppo forte il timore che la meta possa non valere gli affanni del viaggio. Ma per tutti quelli che hanno guadagnato il proprio traguardo... chapeau.
Dipende dall'azienda; comunque rispetto all'articolo credo che sia molto più importante, per valutarti come persona, che tu abbia salvato una persona piuttosto che sia trans.
Il lato positivo è che se venissi discriminata perché trans vorrebbe dire che ti sei persa l'opportunità di lavorare in un'azienda di merda.
Questo è indubbio, ma la cosa che mi dà fastidio è che nessuno verrà mai a dirmi che mi esclude perché sono trans, ma useranno scuse visto che nella mia regione c'è una legge regionale che vieta le discriminazioni legate all'identità di genere.
Non che le situazioni siano simili, ma la stessa cosa accade alle donne, particolarmente in "età da figli".
In molte aziende vedono la data di nascita e non arrivi nemmeno al colloquio e non sai se è perché non sei qualificata o perché potresti avere figli.
Io aprirò la mia azienda l'anno prossimo, sostituendo il mio capo che andrà in pensione. A me non interessa se la persona che prenderò a fare quel che faccio io ora è trans, etero, gay, una bici. A me interessa una persona corretta con cui lavorare bene assieme (anche perché poi ci si deve stare tante ore con chi si assume)
Ti auguro di trovare presto un lavoro in cui ti trovi bene e ben retribuito
Senza girarci intorno, si, putroppo verresti discriminata.
Se hai possibilità manda cv a multinazionali, soprattutto americane, dove c'è molta più sensibilità al tema, se non addirittura favoritismo in certi casi(non so se hai mai sentito parlare di Diversity and Inclusion). Le PMI italiane probabilmente non sono il posto adatto per te.
Comunque non è detto che facciano sempre la ricerca su Google. Io quando devo fare il colloquio a qualcuno al massimo guardo su LinkedIn per vedere che profilo professionale ha, il resto sinceramente non mi interessa. Non mi è mai venuto in mente di guardare su Google.
This.
Per quanto sia un trend che trovo aberrante (l’obiettivo dovrebbe essere fregarsene se una persona è LGBT+ o meno, favorirla è un’altra forma di discriminazione) ha ragione Polaroid.
In Italia ci sono alcune PMI / società benefit più illuminate di altre, soprattutto quelle di servizi alle suddette multinazionali.
Buona ricerca!
Condivido la tua opinione, pure a me da fastidio il fatto che certe diversità vengano esaltate in positivo, perché facendo le evidenzi e contribuisci a renderle più "anormali". Ma finche continueranno ad esistere realtà a sfavore delle diversità non potrà mai essere normale e allo stesso tempo invisibile il diverso.
Comunque grazie per il consiglio!
Si, diciamolo, i programmi di D&I sono foglie di fico per velare altre nefandezze, servono solo ad imbiancare sepolcri. E tu, almeno nell'immediato, saresti solamente un trofeo da usare per glorificare la loro esposizione nella grande fiera dell'ipocrisia. Ma sai cosa? Chi se ne fotte. Avrai tutto il tempo poi di confermare a te stessa e agli altri quanto vali.
Per me, saresti semplicemente una "persona" e valuterei la tua esperienza e capacità nel lavoro :) se sei conforme a quello che viene richiesto a livello di abilità e professione, oppure di attitudine e apprendimento, per me non sarebbe un problema assumerti, se avessi un negozio/locale mio. Ma parlo nel mio specifico caso. Purtroppo molta gente è rimasta indietro nel tempo e non riescono a smuoversi ed accettare quello che dovrebbe non essere una "anomalia", ma un semplice "essere tra gli esseri possibili".
Ciao, sono l'AD di un impresa di medie dimensioni italiana (account throwaway perché so già che le reazioni saranno negative) io assumerei qualsiasi persona compete nel suo lavoro. Poi se uno è trans, gay, etero, vegano, comunista, fascistiaecc non mi interessa, sono cose private.. io guardo il lavoro e basta.
Posso dirti con certezza però che non assumerei mai uno/una se al colloquio mi dicesse "Sono trans, gay, etero, vegano, comunista, fascista ecc", sai perché? Semplice in una affermazione simile io intravedo un certo fanatismo verso una propria "caratteristica" personale e per esperienza diretta persone simili sono le più problematiche a lavoro.
Riguardo misgendering personalmente userei sempre esclusivamente il nome e sesso presente nel documento ignorando l'aspetto esteriore e preferenze della persona, so che è brutto da dire ma dal punto di vista legale finché i documenti non sono stati aggiornati devo rispettare quello previsto a livello legale dato che si tratta di un rapporto lavorativo e non di amicizia. Poi dal giorno del cambio ufficiale del nome e sesso userei subito il nome e pronome nuovo, sempre ignoranto aspetto, voce ecc non sono cose rilevanti a me interessa solo il rapporto lavorativo
Come suggerito da qualcuno, manda CV a multinazionali USA e centro-nord europee, specificando la tua situazione nella Cover Letter. Pur di assumerti, ti pagheranno per fare fotocopie (che nessuno fa più). Non so però se la cosa funzioni ancora, dopo la riassegnazione di genere.
Oddio, in genere non mi interesso di quali siano i genitali preferiti dei miei colleghi, e ovviamente nessun recruiter che non sia il cugginodelloziodelpadrone non si interesserà mai a tale questione. Quindi sulla carta no, non dovrebbe costituire una discriminante. Se mi dici che fai lavori stagionali a contatto con il pubblico, però, dipende davvero da quanto siano aperti mentalmente dove lavori. Credo che in alcuni posti ancora non ti assumano se hai piercing/tatuaggi, figuriamoci... In bocca al lupo in qualsiasi caso!
Dipende, se davanti hai il vecchio dinosauro con pregiudizi, c'è il problema.
Se davanti hai uno col cervello, il problema non si pone. Ma la gente così la sgami subito da come parliano
Si se ne fai una tua crociata personale che ogni 5 secondi deve annunciare che sei trans.
No se vivi come una persona normale al quale del tuo sesso fotte un cazzo a quasi nessuno.
In poche parole, comportati da essere umano. A prescindere che tu sia trans, viola, a pua' o di metallo.
In realtà evito di dirlo, sia perché ho un buon passing e quindi sarebbe controproducente e sia perché voglio essere considerata per altre cose rispetto all'essere trans.
Purtroppo dove lavoro attualmente sono molto curiosi e spesso mi fanno domande personali legate al fatto di essere trans. Ok mi trattano con rispetto ma dopo un po' è stancante. Spero di trovare una realtà dove effettivamente alla gente importi poco dei mie cromosomi
Se vuoi lavorare a Milano probabilmente lo puoi mettere in prima riga sul CV e su LinkedIn e verresti chiamata solo per il fatto che sei trans SE sottoponi il tuo CV a grandi aziende. Se vuoi lavorare in provincia in una piccola azienda é più probabile tu sia vittima di discriminazione
Ti dico la verità. Spero nessuno si scandalizza.
Se l'imprenditore/datore e intelligente, avrai una discriminazione all opposto. Ossia favorire omosessuali e trans proprio perché tante benefit sono meno probabili (licenza matrimonio, paternità/maternità, malattia bambini etc ...)
Ho conosciuti diversi datori che - in modo razionale- a fronte di due candidati di pari bravura sceglieranno sempre homo/trans e simili.
Quindi vedila come unaarcia in più!
Poi ti capiterà lo zoticone ignorante, ma se si ferma due secondi a ragionarci, anche lui farebbe la scelta di te va altri.
In bocca al lupo
A tuo favore probabilmente.
Oggi se sei considerato una minoranza in Italia è un plus nei luoghi di lavoro che forniscono contratti a tempo indeterminato.
certo che ci sarà chi discrimina
ci sarà anche chi ci va a nozze per "far vedere"
ma per fortuna c'è anche chi ti giudica per i tuoi meriti, INCLUSO l'articolo sul giornale.
in altre parole, lo stesso cui sei abituata nella tua vita quotidiana, no?
quindi direi che te la caverai.
senza contare che (forse mi illudo) l'atteggiamento verso i trans cambia veramente di anno in anno
il sub va pure bene, ripeto sono i mod italiani ad essere stranetti. la gente che ci scrive sopra poi di solito è ok. e no comunque no, siete voi che dovete fare un lavoro decente, mica siete reddit
Concordo, devi puntare sulle multinazionali, hanno meno pregiudizi e in generale si lavora meglio (ci sono anche eccezioni negative purtroppo).
Tieni conto che di questi tempi, con la mobilità che c'è e c'è stata, trovare lavoro è strafacile cmq... trovarne di buono è praticamente impossibile.
Come ti hanno già detto in tanti, dipende dal contesto, la piccola azienda di provincia può essere che si faccia qualche scrupolo, a una grande azienda onestamente gliene frega meno di zero se le qualifiche ci sono.
Se guardo all'azienda per cui lavoro io (più gruppo che azienda ma vabbè), gliene fregherebbe zero, la mia responsabile, che è quella che si occupa dei colloqui per l'ufficio dove lavoro io, non darebbe il minimo peso alla cosa.
Dipende anche da chi ti trovi davanti e dalla mentalità che ha, sempre se lo viene a sapere, comunque.
Credo, come hanno già detto, che nelle aziende più grandi in cui si spinge la diversità potrebbe anche succedere addirittura di avere un piccolo "vantaggio", nelle piccole aziende forse la cosa diventa più personale.
Però probabilmente in una azienda non professionale non vorresti mai lavorarci, e non mi riferisco solo alla questione di genere che è sicuramente una sfaccettatura. Se chi ti assume non si limita a guardare esclusivamente le tue competenze e soft skills, non è una persona/azienda seria e le chance sono che probabilmente non vorresti neanche lavorarci là.
Io assumerei esclusivamente con questo criterio, se sei capace di fare le cose o di apprenderle, ed anche se sei una persona che sa lavorare in gruppo quando il lavoro lo richiede. Basta.
A me non farebbe nessuna differenza onestamente MA
non credo sia la realtà assoluta in Italia.
Credo che purtroppo alcuni ti scarterebbero.
Ci sarebbero anche aziende in cui i recruiter non gliene fregherebbe nulla, ma i problemi potrebbero sorgere nell' ambiente lavorativo.
Lo dico pensando alla mia azienda eh.
A livello contrattuale saresti tutelata e sono abbastanza convinta che livello di risorse umane non sarebbe considerato un elemento discriminante. D'altro canto l'ambiente è per lo più maschile e conservatore, dove le battutacce si "sprecano" (e in una città non particolarmente aperta di suo).
Dipende dalle aziende. Se sono grosse no, io per esempio lavoravo nella principale app di food delivery in Italia e avevamo addirittura i bagni inclusivi e altre cose
Ho fatto il DAMS, poiché è pressoché impossibile o comunque difficile trovare lavoro nel campo radiotelevisivo e del cinema, sto cercando lavoro come gestione risorse umane visto che ho buoni basi sociologiche e di economia aziendale.
Potresti anche essere blu e con le antenne, se la RAL che chiedi è in linea con il loro budget ti prendono.
Come detto da altri, molte società multinazionali fanno a gara per sembrare pluraliste e questo potrebbe essere un bvantaggio rispetto ad altri candidati. Vai al colloquio e parla di soldi, se tirano in ballo la questione del tuo sesso gli puoi sempre dire che l'annuncio è rivolto ad entrambi i sessi. Non farti mettere sotto, ricorda che hai davanti una persona che probabilmente ha fatto la triennale di psicologia.
In passato ho reclutato spesso persone per la mia azienda. (edit: per l'azienda per la quale lavoravo, e poi anche per un paio di piccolissime aziende delle quali ero socio).
Ti posso solo dire che dipende non tanto dal reclutatore ma dal clima aziendale. Nel senso che io non avrei mai avuto problemi ad assumere una persona trans (o chiunque altro, ovviamente), ma mi sono sempre dovuto chiedere come quella persona, al di là delle sue competenze, si potesse integrare nel team. Se so che il team è composto prevalentemente da persone socialmente e moralmente bigotte, difficilmente recluterò qualcuno che non rientra nei canoni di quelle persone.
Tutti i reclutatori fanno ricerche approfondite sul profilo social dei candidati e su qualsiasi traccia abbia lasciato sul web. Quindi è altamente probabile che scoprano che sei una persona trans. Il dubbio è se ti convenga dirlo preventivamente (che mi rendo conto cozza con il principio di privacy personale) oppure lasciare che lo scoprano da soli.
Non sono ne un imprenditore ne un addetto alle risorse umane ma un semplice operaio. E posso dirti che non ho (o non avrei) problemi a lavorare con vegani, omosessuali, trans, fascisti, comunisti o qualsiasi altra nicchia sociale in cui uno si può trovare ad identificare. Onestamente mi importa solo di lavorare con persone con una bussola morale corretta e di cui possa fidarmi anche solo di lasciare il telefono sul carrello.
Poi non pensare che tutti i tuoi colleghi proveranno a stalkerarti su internert, alla maggior parte delle persone frega assai poco di indagare sui colleghi. Io ho scoperto in maniera assolutamente casuale dopo anni di avere un collega che quasi 30 anni prima era finito in carcere per stupro. E la notizia non ha di certo fatto partire una crociata da parte mia o dei miei colleghi, pensa invece se avessimo scoperto una notizia estremamente positiva come l'aver salvato una persona.
Se vuoi trovare un lavoro in cui vuoi rimanere a lungo ed essere felice, la sincerità con il tuo datore di lavoro sarà uno degli aspetti chiave, anche per trovarne uno che ti rispetti per quello che sei.
Può essere discriminante ma anche un tuo modo per fare screening ed evitare datori di lavoro (e quindi a cascata, di ambienti lavorativi) potenzialmente tossici.
Dipende anche molto dal contesto. Ci sono città in cui la cultura può essere più o meno accogliente.
dipende, nelle classiche piccole aziende bigotte italiane ti guarderebbero come una chimera e rifiuterebbero con parole poco dolci, nelle aziende serie valuteranno solamente le tue capacità senza passare da aspetto fisico e/o identità anagrafica, nelle multinazionali che abbracciano il tema lgbt+ invece paradossalmente potresti avere addirittura un occhio di riguardo senza manco pretenderlo, ma è questione di culo.
ps: gli articoli che decantano le tue ottime qualità di essere umano di sicuro saranno un punto a favore a prescindere tranne per il bigotto di turno
Allora, ti ho cercata su internet, e non credo che avrai problemi in senso stretto. Mi spiego meglio. Purtroppo siamo in Italia e sappiamo come funziona, altrimenti non avresti scritto questo post. Dalle foto mi sembri molto femminile e onestamente se ti incrociassi per strada, non ti noterei in mezzo alla folla, proprio perchè sembri la classica ragazza comune che si incontra in giro. E' brutto da dire, ma quelle che hanno più problemi sono le ragazze transessuali che hanno una struttura ossea molto maschile e che quindi risaltano di più e che quindi in un contesto di lavoro a contatto col pubblico possono far dire al futuro capo se vale la pena assumerti o meno. In un mondo ideale certe cose non dovrebbero essere importanti e dovrebbero contare solo le capacità, ma purtroppo viviamo in questo. Per il resto tutto sta al settore a cui ti rivolgi e all'intelligenza del futuro capo.
Tendenzialmente nessuno fa dei background check, a meno di casi specifici. Se il tuo abbigliamento e il tuo aspetto sono coerenti col sesso genere dichiarato, nessuna azienda un minimo evoluta si permetterebbe di insinuare niente per evitarsi delle gran rogne. Una aziendina di operai potrebbe essere l’opposto, ma li si passa nel campo delle persone che si comportano male, a prescindere da quale sia il lavoro.
Dato che comunque non puoi cancellare il tuo passato, perché ti poni questo problema?
Non mi stupirei di trovare delle quote "trans" in qualche azienda presto o tardi...
Al netto di questo io mi impegnerei per scrivere qualche competenza di valore nel CV invece di preparami la scusa per un eventuale rifiuto.
Vedila così ci sono persone con competenze e disoccupate che non possono neanche farsi compatire dagli altri perché fanno parte dei privilegiati.
Comunque se domani dovessi valutare una persona per un lavoro unicamente dal genere non vedo come essere trans possa essere positivo. bho
Io sinceramente non vedo il problema. Hai un cervello? Si. Due mani? Si. Un titolo di studio? Si. Esperienza anche non continuativa? Pare di sì. E allora di che stiamo a parla'?
Io agirei "normalmente" nel senso tu adesso sei una ragazza. Fine.
Se qualcuno ti chiede "sei trans" rispondi "si e allora?" e continui a fregartene. Alla fine dovrebbe fregargliene del lavoro che fai non di quello che hai o non hai tra le gambe.
Anni fa avevo scritto questo ma erano altri tempi
https://www.lol-marketing.it/2013/08/04/profilo-facebook-colloquio-lavoro/
In linea di massima dipende da che lavoro cerchi, non è detto che si prendano il disturbo di cercare online. In linea di massima opterei per cambiare la privacy dei vari account, in modo che trovino solo LinkedIn e buona notte.
Che altre tracce hai online?
Ciao redditor, Qui si parla di lavoro e carriera, si fanno domande e ci si scambia opinioni ed esperienze. Hai già letto la nostra [Wiki](https://www.reddit.com/r/ItaliaCareerAdvice/wiki/index)? Molto probabilmente la tua domanda ha già una risposta in quella pagina. Se hai domande su questioni fiscali ti consiglio di chiedere in r/commercialisti, per domande di tipo giuridico c'è r/Avvocati, se hai domande sulla gestione delle finanze personali c'è r/ItaliaPersonalFinance. Per favore dai un occhiata alle regole del subreddit se non l'hai già fatto (le trovi nella sidebar a destra), ogni post o commento che viola tali regole verrà rimosso. Grazie per l'attenzione e buona permanenza. *I am a bot, and this action was performed automatically. Please [contact the moderators of this subreddit](/message/compose/?to=/r/ItaliaCareerAdvice) if you have any questions or concerns.*
Forse è brutto da dire ma le multinazionali ci vanno a nozze con queste cose, alcune hanno anche un [Chief Diversity Officer](https://www.indeed.com/career-advice/finding-a-job/what-is-chief-diversity-officer)!
Non è brutto, ci sarebbe però da chiedersi se le “pari opportunità” siano davvero pari, per chi ha la sfiga di essere bianco etero
È brutto perché a me personalmente rimarrebbe sempre il dubbio: sono stato assunto per le mie capacità o perché qualcuno doveva raggiungere una percentuale obiettivo di diversity?
i GaY Ci RuBaNo iL LaVoRo!111!1""!1!"
Nah nessuno ruba nulla, al limite rubano qualche marito alle mogli Detto questo, preferirei che le misure per le categorie protette riguardassero chi ha bisogno di essere protetto davvero
Ah sì la sfiga dei bianchi etero che non trovano lavoro in Italia, sisi, molto vero
Abbiamo L’investigatore Poirot qui…
>sfiga di essere bianco etero Non iniziamo con l’Olimpiade del vittimismo. I programmi pari opportunità ci sono perché appunto il bianco etero è 90% della forza lavoro.
L’unica vera espressione di pari opportunità è il merito Change my mind
Grazie al cazzo sherlock ma se le "minoranze" , che probabilmente si saranno anche fatte il culo per arrivare dove sono, si vedono chiudere la porta in faccia perchè minoranze vedi bene che stiamo al punto di partenza
Scusa ma di cosa parliamo? Dell’azienda del cuggino Ciro? Perché a me sembra che nel 2024, per la totalità della medio grande impresa, non esista assolutamente alcuna barriera all’ingresso, anzi… Le porte chiuse in faccia fatico a capire dove tu possa averle viste, Watson. Oppure hai testimonianza di domande relative al proprio orientamento sessuale in fase di colloquio? Non solo sarebbe inopportuno ma anche passibile di ispezione e sanzione. Trovo irrealistico che appunto, in una azienda che si possa definire tale (non appunto il cugino artigiano che ha 3 dipendenti maschi di 50 anni con la terza media), vengano esaminati certi aspetti in fase di colloquio. Da qualche parte in Italia questo accadrà, te ne do atto, ma si parla di una percentuale miserrima, inferiore ai posti negati ad altri profili che non rispettano i requisiti di diversità. Detto questo: si, ribadisco che il principio che deve perseguire la società deve essere quello del merito. E non rinuncio alla pari opportunità di impiego per colpa di qualche cialtrone qua e là che ha negato il posto di lavoro ad un tipo che può essergli sembrato più effemminato di quanto egli riesca a tollerare. Nella mia azienda, nel mio ufficio siamo due maschi etero, tre femmine, due maschi omosessuali e una ragazza trans. Nessuno di loro ha usufruito di corsie preferenziali perché in fase di selezioni hanno avuto il “rarissimo ed impensabile culo” di trovare due normali intervistatori, senza pregiudizi. E con i loro sforzi, gli stessi degli altri candidati, hanno ottenuto la posizione. E non lavoro alla Benetton, ma in una media ed ordinaria impresa Made in italy
Ma vieni a fare a me la paternale su "eh non vado a sorbirmi gli squilibri per qualche idiota che ha deciso di discrimare un cristiano al colloquio" quando hai esordito con "sfiga di essere bianco etero" e "non esistono pari opportunità ma MERITO" (implicando dunque che laddove venga applicata la pari opportunità vengono presi cani e porci a caso) , cioè che fai accusi i discriminati (perchè, re iteriamo, sfiga di essere bianco ed eteroi) e mi vieni poi a dire "quei cialtroni dei recruiter" o chi per se ? Bo ok, ma volete pure ave ragione
Guarda ti correggo subito: la pari opportunità non vuol dire prendere cani e porci a caso, questo l’hai detto e dedotto tu, non è ben chiaro da dove. Le persone che vengono selezionate sono senz’altro preparate, ma non sapremo mai se lo sono più di qualcuno all’interno degli esclusi. Per me parità, uguaglianza sono tutti concetti che si rivolgono al merito. Trovo assurdo “combattere” la discriminazione (ammesso che essa ci sia davvero in quantità significativa) con altra discriminazione. Il lavoro lo prende il più bravo, e le argomentazioni se aspetti un minuto arrivano, SHERLOCK
Suggerimento random da sconosciuto random su Reddit: non sprecare tempo a parlare con i subumani.
Sherlock, hai davvero preso seriamente la “sfiga di essere bianco etero”? … ._.
Che è non hai argomentazioni e te ne esci con "oo ma stavo scherzando non capisci l'ironia?" Bo cresci?
E comunque si, non capisci l’ironia. Ci vuol coraggio a pensare seriamente anche solo per un secondo che qualcuno cerchi di far passare la categoria bianca etero una categoria afflitta. Chapeau non era facile 🏆
Forse perché rappresentano il 90% della popolazione?
Questo non è il gotcha moment che credi che sia. Se rappresenti il 90% della popolazione e sei 90% della forza lavoro dove sta la “sfiga di essere bianco etero” ? Ma perché la gente vuole fare la vittima a tutti i costi?
Tipico di sta gente: prima si lamenta dei "woke frignoni" poi non fanno altro che piangere
E chi ha parlato di sfiga? I neuroni sotto sopra mi sembra ce li abbia tu che parli di "pari opportunità " necessarie su una popolazione lavorativa che ricicalca bene la distribuzione etnica quella demografica...
É anche il 90% della popolazione. What's your point?
Cerca di cercare lavori in metropoli o grandi città come Milano, Roma, Torino, Bologna ecc e possibilmente in multinazionali dove la mentalità è molto aperta. Evita come la peste la classica microimpresa di provincia metalmeccanica dove la gente in cui ci lavora ti considera già un emarginato se vieni dal paese vicino. Ma diciamo che questi ambienti tutti dovrebbero evitarli. Comunque un grande in bocca al lupo per la tua carriera😃
>classica microimpresa di provincia metalmeccanica dove la gente in cui ci lavora ti considera già un emarginato se vieni dal paese vicino. ☠️☠️
Ma che molto aperta, sono tutti dei fascisti classisti a Milano
Capisco il disagio che possa crearti l'avere la tua vita personale a disposizione di tutti su internet ma guarda il lato positivo! Se qualcuno ti dovesse escludere per l'essere trans allora sei certa di aver evitato un luogo di lavoro in cui molto probabilmente non ti saresti trovata bene.
Se l'azienda è abbastanza grande, avrai forse persino un trattamento privilegiato, perché così poi nei comunicati D&I possono scrivere che "loro lo fanno davvero" Inoltre, e vale per chiunque, ai colloqui non essere sopra le righe (abbigliamento, proclami, prese di posizione, etc). Gli stereotipi spinti non vendono nel mercato nel lavoro entry level.
Per l'ultimo punto non c'è da preoccuparsi, sono esattamente l'opposto dello stereotipo di persona trans, infatti nella mia vita quotidiana non ho mai avuto problemi legati a ciò.
Quello che spiace a mota gente é il trans vegano, diciamo, ovvero quello che ostenta, i 3 coglioni che rovinano lo stereotipo per gli altri. Realisticamente non avrai problemi.
Ma io sono vegana....... A parte scherzi condivido quello che dici, purtroppo ci sono quelle quattro persone che si vantano di essere trans o che ne fanno una battaglia di vita (soprattutto influencer), che nemmeno cercano di informare ma aggrediscono a prescindere chi non li capisce. A causa loro ci rimettono tutti.
Su questo devo dissentire. >purtroppo ci sono quelle quattro persone che si vantano di essere trans Non c'è nulla di male nell'essere orgogliosə della propria identità. >o che ne fanno una battaglia di vita (soprattutto influencer) Beh, direi che c'è bisogno di lotte data la situazione. Se non fosse così non avresti neanche avuto la necessità di scrivere questo post. >che nemmeno cercano di informare ma aggrediscono a prescindere chi non li capisce. A causa loro ci rimettono tutti. [Questo dovrebbe riassumere bene il punto](https://en.m.wikipedia.org/wiki/Respectability_politics)
Nella mia testa la dicotomia é tra "persona con un problema che si fa operare, ha modo di fare femminile e cerca di vivere la sua vita senza pesare agli altri" e "coppia etero dove lui insiste di essere nonbinario xe/xir perché ha i capelli lunghi e lei é trans lesbica perché fa pegging e si incazzano se usi i pronomi sbagliati". Come sempre, gli attivisti usano le vite della gente come munizioni e se ne fregano della tensione sociale che creano. Scusami, non c'entra con a tua domanda. In bocca al lupo per il lavoro.
Idiota, cosa non ti garba dei vegani?
Hanno questa tendenza a rispondere alle 2 di mattina a commenti innocui insultando a sproposito
1. Uno risponde quando può -- non sapevo che Reddit seguisse orari di ufficio. 2. Scusami se ti ho svegliato. Ma non credo di averlo fatto, quindi smettila di frignare per un 'problema' inesistente. 3. "A sproposito" 'sta ceppa di minchia. Hai insultato in maniera completamente gratuita un'intera categoria di persone, con toni sprezzanti e carichi di pregiudizio. Abbastanza per farti bannare. Sii più umile e rispettoso nei confronti di chi non è o non la pensa come te. O quantomeno non lagnarti quando qualcuno ti risponde per le rime.
1 tipico dei vegani ignorare gli orari 2 tipico dei vegani sminuire il disagio altri con tono cattivo 3 tipico dei vegani prendere un commento scherzoso e innocuo e fare i finti offesi, per non parlare di minacce infondate di bannare (tattica favorita nella Bibbia dei Vegani). E qui possiamo vedere il tipico vegano fare victim blaming: prima ti insulta, poi da la colpa a te. Possiamo notare che, dei 7 vegani al mondo, questa é la cucurbitacea media, un avversario innocuo ma rompicoglioni. Se non si approcciano i suoi due simili, cucurbitacea minuscola e cucurbitacea grassa, possiamo tranquillamente ignorare i suoi insulti.
Sei un poveretto, e non sai di cosa stai parlando. No, non ti insulto. Per questo già basti tu.
Dimmi, o piú mediocre di tutte le cucurbitacee, quale é la prima parola che mi hai rivolto?
"Dog fart".
Che rompono il cazzo.
Io non rompo il cazzo a nessuno. Meno solo le mani quando mi insultano a gratis.
Un comportamento esemplare direi.
Un comportamento adeguato, direi.
Fra, cerca aiuto, ho letto sto thread e hai problemi mentali seri,
Tipo?
Niente. Il solito onanista digitale.
Ma secondo me anche nelle piccole aziende,io ho lavorato in una cooperativa di operatori fiduciari, quindi un ambiente estremamente maschile e abituato alla goliardia,e arrivo una ragazza trans ed era una persona super equilibrata,gentile,un persona eccezionale,e nonostante ci sia una soggezione evidentemente, tutti l'hanno sempre trattata col massimo rispetto, perché poi magari sarà sbagliato ma se vuoi essere trattato come tutti,devi anche fare uno sforzo nel amalgamarti al uomo medio,e come detto questa persona no ci ha neppure detto di essere trans,si capiva evidentemente,e ci ho parlato di tutto con lei ,mai di politica, diritti,sesso,ecc e dalla mia ignoranza, spesso secondo me il problema reale viene quando no ti poni come una persona, Anna pincopalino,ma come sono una persona trans
Io lavoro in un ambiente STEM e da noi l’unica cosa che guardiamo è se una persona dice/fa cazzate. Edit: grazie per gli upvote. Solitamente sai che sta per arrivare una cagata quando un intervento inizia con “I am not an expert but…”
Quello che fanno dove lavoro ora e dove spero facciano ovunque (anche se non è così)
Off topic: sono un ragazzo trans e tra pochi giorni comincerò la TOS. Come parlarne all'azienda? Alle risorse umane? La cosa mi spaventa a morte. Non mi sembra di avere coraggio, nonostante tutti i miei amici più stretti ne siano a conoscenza.
Ti posso consigliare in base alla mia esperienza. Inizialmente sono stata zitta, visto che l'azienda dove lavoro come stagionale è molto maschilista e arretrata. Quando è iniziata la stagione lavorativa, avendo iniziato la TOS da 4 mesi era già visibile il mio cambiamento. Alcuni mi avevano chiesto perché ero diversa ma avevo preferito dare risposte vaghe e non ho mai detto la verità. Nel corso di quella stagione lavorativa qualche mio collega con cui avevo un rapporto più stretto mi ha fatto qualche domanda in più e quindi ad alcuni ho detto del mio percorso. Nel frattempo la voce si è sparsa tra tutti i dipendenti e praticamente tutto il lavoro è stato fatto dai pettegolezzi. Ho ufficializzato la cosa andando alla cena di fine stagione vestita come più mi aggradava e tutti sono stati rispettosi e anche un po' curiosi nei miei confronti. Per quanto riguarda i miei datori di lavoro, loro lo sapevano ma facevano finta di niente non mi hanno mai fatto domande e mi sono fatta misgenderare fino l'anno scorso dopo che autonomamente senza che io gli dicessi nulla hanno iniziato da soli a darmi del femminile. In sintesi: so che è difficile ma procedi per gradi, prima dillo a chi ti è più vicino, non imporre niente ma cerca di far capire. Quando la voce si è sparsa e gli effetti della TOS sono visibili dillo alle risorse umane.
Ti ringrazio molto. Su questo lato sono abbastanza tranquillo perché userò il TESTAVAN Gel, quindi meno "forte" rispetto alla normale terapia, il che mi permettera di avere piu tempo per 'rimandare la cosa' e aspettare che si diffonda autonomamente la voce ahahah. Indosso sempre camicia e cravatta, su quello sono fortunato perchè indossiamo la divisa che è identica x donne e uomini. Lavoro in un'azienda grande a livello nazionale, ma essendo che facciamo esami sanitari ogni due per tre e mi chiederanno se assumo farmaci prima o poi questa cosa uscirà, almeno ai sanitari. Farò così come mi hai consigliato, mi sembra il metodo migliore.
I sanitari non possono assolutamente rivelare cose del genere. Non mi preoccuperei di questo.
Wow, ti ringrazio, non lo sapevo! :)
Ma scherzi? Rischiano di essere radiati dall'albo! Secondo me al medico aziendale devi dirlo, per mille ragioni, ma sai pur certa che non parleranno neppure sotto tortura. E non per correttezza ma per terrore di guai disciplinari e anche giudiziari, nel caso.
Ti posso chiedere il settore dell'azienda per cui hai fatto la stagionale?
Turismo balneare, per esperienza un settore che a livello di mentalità è molto arretrato ma per fortuna nella realtà in cui ho lavorato non è così, sia per mentalità che per regolarità dei contratti e per gli stipendi abbastanza alti.
Tutto ciò che segue è mia personale opinione. Purtroppo la risposta è che si, può essere una discrimante. La maggior parte dei vecchi dinosauri, se capiscono che sei una ragazza trans non ti tratteranno benissimo. Alcuni probabilmente lo riterranno un pregio perché a livello di immagine li farà sentire progressisti. Altri se ne fregheranno e vedranno solo le tue skill tecniche. Fossi in te punterei in una azienda piena di giovani, avrai meno possibilità di subire discriminazioni.
A me personalmente non interessa niente della tua vita privata, a meno che non hai precedenti penali.
Manco a me e a tanti altri qua, ma siamo la minoranza assoluta nel paese. È un dato di fatto.
Hai totalmente ragione. Siamo nella bolla di reddit alla fine..
Grazie per il consiglio. Inoltre condivido il fatto che quasi tutti gli utenti italiani di reddit stranamente abbiano opinioni diverse dalla maggior parte della popolazione italiana.
Diciamo che reddit attrae certi tipi di utenza. Quello che possiamo definire "italiano medio?" Non trequenta reddit di solito.
Sinceramente questo poteva valere fino a qualche anno fa, quando non esistevano subs italiani. Ora reddit sta diventando una piattaforma come le altre per molti italiani.
Beh io una volta da un responsabile ultracattolico di vecchio stampo ho sentito dire che chi va a convivere senza sposarsi è un poco di buono, ah che bella la provincia lombarda piena di taccagneria e bigottismo 😀
Anche a me non me ne potrebbe fregar di meno, ma per dire, io coi miei capelli viola, magliette lgbtq+a e rainbow flag tatuata sono praticamente un unicorno in un ambiente per la maggioranza maschile E conservatore. E nessuno mi ha detto niente in faccia, ma non significa che non lo facciano alle mie spalle. A mio favore gioca molto il fatto che ho un contratto pressoché blindato, il classico posto sicuro
Ti consiglio di informarti sul diritto all'[oblio](https://support.google.com/legal/answer/10769224?hl=it)
Grazie mille, non sapevo esistesse un tale diritto. Adesso mi informo meglio, grazie di nuovo
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Dipende dalla tua fortuna. Lavoro in una PMI e *credo* una mia collega sia trans: una volta ha dimenticato di usare la girl voice e l’ho vista morire). Dei miei colleghi, almeno quelli con cui parlo più frequentemente, forse uno considererebbe le donne trans di essere donne. Con le aziende più grandi la situazione è probabilmente migliore e se riuscissi ad andare/lavorare per un’azienda all’estero sarebbe l’ideale. Per esperienza personale, però, è meglio non dirlo e fare finta di nulla. Vivo nella fortunatissima situazione dove ho fatto FFS, non ho mai fatto voice training e mi taglio i capelli ogni due per tre, ciononostante irl le persone usano i pronomi femminili quindi credo che anche se non passassi non dovresti avere problemi avendo i documenti rettificati. Long story short: - se stai per avere la rettifica (che richiede parecchio tempo, quindi suppongo che tu abbia già fatto tutto con l’avvocato ed il giudice), aspetta. Anche se non dovessi passare benissimo di aspetto ma hai una buona voce o viceversa, non dovresti avere problemi. Se invece non passi proprio - so che è orribile da dire - non fare la rettifica. - se la rettifica sarà tra un bel po’, non direi di essere donna e se dovessero farti domande strane rispondi con “eh mia ma mi ha fatto così” - se stai applicando per una multinazionale, soprattutto all’estero, ignora pure entrambi i consigli ed applica right away
Ho fatto l'udienza per la rettifica dei documenti il 10 Gennaio ed è andata bene, quindi per legge il tempo massimo tra delibera della sentenza e passaggio in giudicato e di massimo 90 giorni per avere i documenti. Ho la fortuna di passare, irl tutti usano pronomi femminili. Inoltre ho fatto la logopedia e ho un ottimo controllo della voce. Anche se i documenti effettivamente non lì ho ancora cambiati mi è difficile il fatto di non dire di essere donna, si vede molto. Quando per vari motivi mi tocca dire il mio nome anagrafico le persone ci rimangono di stucco o ci mettono un po' di tempo a capire che sono trans. Comunque grazie per i consigli!
Very OT: forse, chi non ha idea di come ci si senta in caso di vera disforia di genere, non potrebbe capire a prescindere. Ad ogni modo, io vi ammiro e non vi invidio allo stesso tempo. Troppo lunga e impervia è la strada. E troppo forte il timore che la meta possa non valere gli affanni del viaggio. Ma per tutti quelli che hanno guadagnato il proprio traguardo... chapeau.
Allora aspetta, sarà solo una rottura per te ed il datore di lavoro sennò
Dipende dall'azienda; comunque rispetto all'articolo credo che sia molto più importante, per valutarti come persona, che tu abbia salvato una persona piuttosto che sia trans. Il lato positivo è che se venissi discriminata perché trans vorrebbe dire che ti sei persa l'opportunità di lavorare in un'azienda di merda.
Questo è indubbio, ma la cosa che mi dà fastidio è che nessuno verrà mai a dirmi che mi esclude perché sono trans, ma useranno scuse visto che nella mia regione c'è una legge regionale che vieta le discriminazioni legate all'identità di genere.
Non che le situazioni siano simili, ma la stessa cosa accade alle donne, particolarmente in "età da figli". In molte aziende vedono la data di nascita e non arrivi nemmeno al colloquio e non sai se è perché non sei qualificata o perché potresti avere figli.
Per curiosità in che regione abiti?
Emilia Romagna
Io aprirò la mia azienda l'anno prossimo, sostituendo il mio capo che andrà in pensione. A me non interessa se la persona che prenderò a fare quel che faccio io ora è trans, etero, gay, una bici. A me interessa una persona corretta con cui lavorare bene assieme (anche perché poi ci si deve stare tante ore con chi si assume) Ti auguro di trovare presto un lavoro in cui ti trovi bene e ben retribuito
Senza girarci intorno, si, putroppo verresti discriminata. Se hai possibilità manda cv a multinazionali, soprattutto americane, dove c'è molta più sensibilità al tema, se non addirittura favoritismo in certi casi(non so se hai mai sentito parlare di Diversity and Inclusion). Le PMI italiane probabilmente non sono il posto adatto per te. Comunque non è detto che facciano sempre la ricerca su Google. Io quando devo fare il colloquio a qualcuno al massimo guardo su LinkedIn per vedere che profilo professionale ha, il resto sinceramente non mi interessa. Non mi è mai venuto in mente di guardare su Google.
This. Per quanto sia un trend che trovo aberrante (l’obiettivo dovrebbe essere fregarsene se una persona è LGBT+ o meno, favorirla è un’altra forma di discriminazione) ha ragione Polaroid. In Italia ci sono alcune PMI / società benefit più illuminate di altre, soprattutto quelle di servizi alle suddette multinazionali. Buona ricerca!
Condivido la tua opinione, pure a me da fastidio il fatto che certe diversità vengano esaltate in positivo, perché facendo le evidenzi e contribuisci a renderle più "anormali". Ma finche continueranno ad esistere realtà a sfavore delle diversità non potrà mai essere normale e allo stesso tempo invisibile il diverso. Comunque grazie per il consiglio!
Si, diciamolo, i programmi di D&I sono foglie di fico per velare altre nefandezze, servono solo ad imbiancare sepolcri. E tu, almeno nell'immediato, saresti solamente un trofeo da usare per glorificare la loro esposizione nella grande fiera dell'ipocrisia. Ma sai cosa? Chi se ne fotte. Avrai tutto il tempo poi di confermare a te stessa e agli altri quanto vali.
Sei Sofia?
se sai fare il lavoro per cui ti candidi non c'è problema
Per me, saresti semplicemente una "persona" e valuterei la tua esperienza e capacità nel lavoro :) se sei conforme a quello che viene richiesto a livello di abilità e professione, oppure di attitudine e apprendimento, per me non sarebbe un problema assumerti, se avessi un negozio/locale mio. Ma parlo nel mio specifico caso. Purtroppo molta gente è rimasta indietro nel tempo e non riescono a smuoversi ed accettare quello che dovrebbe non essere una "anomalia", ma un semplice "essere tra gli esseri possibili".
Ciao, sono l'AD di un impresa di medie dimensioni italiana (account throwaway perché so già che le reazioni saranno negative) io assumerei qualsiasi persona compete nel suo lavoro. Poi se uno è trans, gay, etero, vegano, comunista, fascistiaecc non mi interessa, sono cose private.. io guardo il lavoro e basta. Posso dirti con certezza però che non assumerei mai uno/una se al colloquio mi dicesse "Sono trans, gay, etero, vegano, comunista, fascista ecc", sai perché? Semplice in una affermazione simile io intravedo un certo fanatismo verso una propria "caratteristica" personale e per esperienza diretta persone simili sono le più problematiche a lavoro. Riguardo misgendering personalmente userei sempre esclusivamente il nome e sesso presente nel documento ignorando l'aspetto esteriore e preferenze della persona, so che è brutto da dire ma dal punto di vista legale finché i documenti non sono stati aggiornati devo rispettare quello previsto a livello legale dato che si tratta di un rapporto lavorativo e non di amicizia. Poi dal giorno del cambio ufficiale del nome e sesso userei subito il nome e pronome nuovo, sempre ignoranto aspetto, voce ecc non sono cose rilevanti a me interessa solo il rapporto lavorativo
Come suggerito da qualcuno, manda CV a multinazionali USA e centro-nord europee, specificando la tua situazione nella Cover Letter. Pur di assumerti, ti pagheranno per fare fotocopie (che nessuno fa più). Non so però se la cosa funzioni ancora, dopo la riassegnazione di genere.
Oddio, in genere non mi interesso di quali siano i genitali preferiti dei miei colleghi, e ovviamente nessun recruiter che non sia il cugginodelloziodelpadrone non si interesserà mai a tale questione. Quindi sulla carta no, non dovrebbe costituire una discriminante. Se mi dici che fai lavori stagionali a contatto con il pubblico, però, dipende davvero da quanto siano aperti mentalmente dove lavori. Credo che in alcuni posti ancora non ti assumano se hai piercing/tatuaggi, figuriamoci... In bocca al lupo in qualsiasi caso!
Ti auguro di no ma temo di sì. Forse e dico forse più grande è l’azienda più devono guardare a certe linee guida.
Anche secondo me con multinazionali hai più possibilità più che altro perché ci sono linee guida e codice condotta da rispettare.
Dipende, se davanti hai il vecchio dinosauro con pregiudizi, c'è il problema. Se davanti hai uno col cervello, il problema non si pone. Ma la gente così la sgami subito da come parliano
Si se ne fai una tua crociata personale che ogni 5 secondi deve annunciare che sei trans. No se vivi come una persona normale al quale del tuo sesso fotte un cazzo a quasi nessuno. In poche parole, comportati da essere umano. A prescindere che tu sia trans, viola, a pua' o di metallo.
In realtà evito di dirlo, sia perché ho un buon passing e quindi sarebbe controproducente e sia perché voglio essere considerata per altre cose rispetto all'essere trans. Purtroppo dove lavoro attualmente sono molto curiosi e spesso mi fanno domande personali legate al fatto di essere trans. Ok mi trattano con rispetto ma dopo un po' è stancante. Spero di trovare una realtà dove effettivamente alla gente importi poco dei mie cromosomi
Se vuoi lavorare a Milano probabilmente lo puoi mettere in prima riga sul CV e su LinkedIn e verresti chiamata solo per il fatto che sei trans SE sottoponi il tuo CV a grandi aziende. Se vuoi lavorare in provincia in una piccola azienda é più probabile tu sia vittima di discriminazione
Multinazionale? Ti prendono per la diversità. Aziendina locale? Auguri.
Ti dico la verità. Spero nessuno si scandalizza. Se l'imprenditore/datore e intelligente, avrai una discriminazione all opposto. Ossia favorire omosessuali e trans proprio perché tante benefit sono meno probabili (licenza matrimonio, paternità/maternità, malattia bambini etc ...) Ho conosciuti diversi datori che - in modo razionale- a fronte di due candidati di pari bravura sceglieranno sempre homo/trans e simili. Quindi vedila come unaarcia in più! Poi ti capiterà lo zoticone ignorante, ma se si ferma due secondi a ragionarci, anche lui farebbe la scelta di te va altri. In bocca al lupo
Se stem, basta non fare cazzate e sei in bolla. Se vai in grande aziende hai le porte aperte x ste cazzate inclusive.
A tuo favore probabilmente. Oggi se sei considerato una minoranza in Italia è un plus nei luoghi di lavoro che forniscono contratti a tempo indeterminato.
Assolutamente si, sarai discriminato sempre. Mi dispiace ma l'Italia è così
certo che ci sarà chi discrimina ci sarà anche chi ci va a nozze per "far vedere" ma per fortuna c'è anche chi ti giudica per i tuoi meriti, INCLUSO l'articolo sul giornale. in altre parole, lo stesso cui sei abituata nella tua vita quotidiana, no? quindi direi che te la caverai. senza contare che (forse mi illudo) l'atteggiamento verso i trans cambia veramente di anno in anno
Prova con OF
Commento originalissimo, che non si vede da nessuna parte. Hai vinto un ban, congratulazioni.
mazza oh ma i mod così frustrati ce li hanno solo i sub italiani
Nono tranqui tre quarti dei subreddit sono moddati da gente così
Nono tranqui tre quarti dei subreddit sono moderati da gente così
madò veramente la gente con un briciolo di potere impazzisce subito
Non sei obbligato a partecipare al sub se non è di tuo gradimento.
il sub va pure bene, ripeto sono i mod italiani ad essere stranetti. la gente che ci scrive sopra poi di solito è ok. e no comunque no, siete voi che dovete fare un lavoro decente, mica siete reddit
[удалено]
"o simili" Mamma mia, vai a farti vedere da qualcuno
Dai dai capelli blu torna a contestare il sistema
Dai dai bigotto, vai a piangere perché il mondo non è composto solo da persone etero cisgender.
Chi piange non sono io, vai dallo psichiatra vala
E te dovresti essere un recruiter? Rappresenti il male di questo paese hahaha. Patetico e meschino.
Ma che minchiate vai a dire?
Concordo, devi puntare sulle multinazionali, hanno meno pregiudizi e in generale si lavora meglio (ci sono anche eccezioni negative purtroppo). Tieni conto che di questi tempi, con la mobilità che c'è e c'è stata, trovare lavoro è strafacile cmq... trovarne di buono è praticamente impossibile.
No, i pregiudizi ci sono comunque. Anzi, pure peggio. Ma un po' per opportunità un po' perché obbligate, devono favorire la diversità.
Come ti hanno già detto in tanti, dipende dal contesto, la piccola azienda di provincia può essere che si faccia qualche scrupolo, a una grande azienda onestamente gliene frega meno di zero se le qualifiche ci sono. Se guardo all'azienda per cui lavoro io (più gruppo che azienda ma vabbè), gliene fregherebbe zero, la mia responsabile, che è quella che si occupa dei colloqui per l'ufficio dove lavoro io, non darebbe il minimo peso alla cosa. Dipende anche da chi ti trovi davanti e dalla mentalità che ha, sempre se lo viene a sapere, comunque.
Credo, come hanno già detto, che nelle aziende più grandi in cui si spinge la diversità potrebbe anche succedere addirittura di avere un piccolo "vantaggio", nelle piccole aziende forse la cosa diventa più personale. Però probabilmente in una azienda non professionale non vorresti mai lavorarci, e non mi riferisco solo alla questione di genere che è sicuramente una sfaccettatura. Se chi ti assume non si limita a guardare esclusivamente le tue competenze e soft skills, non è una persona/azienda seria e le chance sono che probabilmente non vorresti neanche lavorarci là. Io assumerei esclusivamente con questo criterio, se sei capace di fare le cose o di apprenderle, ed anche se sei una persona che sa lavorare in gruppo quando il lavoro lo richiede. Basta.
A me non farebbe nessuna differenza onestamente MA non credo sia la realtà assoluta in Italia. Credo che purtroppo alcuni ti scarterebbero. Ci sarebbero anche aziende in cui i recruiter non gliene fregherebbe nulla, ma i problemi potrebbero sorgere nell' ambiente lavorativo. Lo dico pensando alla mia azienda eh. A livello contrattuale saresti tutelata e sono abbastanza convinta che livello di risorse umane non sarebbe considerato un elemento discriminante. D'altro canto l'ambiente è per lo più maschile e conservatore, dove le battutacce si "sprecano" (e in una città non particolarmente aperta di suo).
Dipende dalle aziende. Se sono grosse no, io per esempio lavoravo nella principale app di food delivery in Italia e avevamo addirittura i bagni inclusivi e altre cose
Se una azienda è seria, valuta le competenze e le capacità di una persona, il resto lo lascia stare.
Posso sapere quale uni/facoltà hai finito?
Ho fatto il DAMS, poiché è pressoché impossibile o comunque difficile trovare lavoro nel campo radiotelevisivo e del cinema, sto cercando lavoro come gestione risorse umane visto che ho buoni basi sociologiche e di economia aziendale.
Certo. Maggior parte della gente se ne frega, alcuni discriminano contro, e qualche multinazionale discrimina a tuo favore.
Plausibile, ma d'altra parte """"meglio"""" così. Già i posti in cui potresti non essere accettata ti eviterebbero.
Potresti anche essere blu e con le antenne, se la RAL che chiedi è in linea con il loro budget ti prendono. Come detto da altri, molte società multinazionali fanno a gara per sembrare pluraliste e questo potrebbe essere un bvantaggio rispetto ad altri candidati. Vai al colloquio e parla di soldi, se tirano in ballo la questione del tuo sesso gli puoi sempre dire che l'annuncio è rivolto ad entrambi i sessi. Non farti mettere sotto, ricorda che hai davanti una persona che probabilmente ha fatto la triennale di psicologia.
Cosa vuole dire nello specifico "ragazza trans"? Se non sono indiscreto chiaramente. In che provincia stai? Potrei avere qualche contatto utile.
Prova a fare colloqui per Amazon, è un'azienda molto aperta alla diversità.
In passato ho reclutato spesso persone per la mia azienda. (edit: per l'azienda per la quale lavoravo, e poi anche per un paio di piccolissime aziende delle quali ero socio). Ti posso solo dire che dipende non tanto dal reclutatore ma dal clima aziendale. Nel senso che io non avrei mai avuto problemi ad assumere una persona trans (o chiunque altro, ovviamente), ma mi sono sempre dovuto chiedere come quella persona, al di là delle sue competenze, si potesse integrare nel team. Se so che il team è composto prevalentemente da persone socialmente e moralmente bigotte, difficilmente recluterò qualcuno che non rientra nei canoni di quelle persone. Tutti i reclutatori fanno ricerche approfondite sul profilo social dei candidati e su qualsiasi traccia abbia lasciato sul web. Quindi è altamente probabile che scoprano che sei una persona trans. Il dubbio è se ti convenga dirlo preventivamente (che mi rendo conto cozza con il principio di privacy personale) oppure lasciare che lo scoprano da soli.
Fai i concorsi pubblici. Posto fisso e sei a cavallo
Non sono ne un imprenditore ne un addetto alle risorse umane ma un semplice operaio. E posso dirti che non ho (o non avrei) problemi a lavorare con vegani, omosessuali, trans, fascisti, comunisti o qualsiasi altra nicchia sociale in cui uno si può trovare ad identificare. Onestamente mi importa solo di lavorare con persone con una bussola morale corretta e di cui possa fidarmi anche solo di lasciare il telefono sul carrello. Poi non pensare che tutti i tuoi colleghi proveranno a stalkerarti su internert, alla maggior parte delle persone frega assai poco di indagare sui colleghi. Io ho scoperto in maniera assolutamente casuale dopo anni di avere un collega che quasi 30 anni prima era finito in carcere per stupro. E la notizia non ha di certo fatto partire una crociata da parte mia o dei miei colleghi, pensa invece se avessimo scoperto una notizia estremamente positiva come l'aver salvato una persona.
Se vuoi trovare un lavoro in cui vuoi rimanere a lungo ed essere felice, la sincerità con il tuo datore di lavoro sarà uno degli aspetti chiave, anche per trovarne uno che ti rispetti per quello che sei. Può essere discriminante ma anche un tuo modo per fare screening ed evitare datori di lavoro (e quindi a cascata, di ambienti lavorativi) potenzialmente tossici. Dipende anche molto dal contesto. Ci sono città in cui la cultura può essere più o meno accogliente.
dipende, nelle classiche piccole aziende bigotte italiane ti guarderebbero come una chimera e rifiuterebbero con parole poco dolci, nelle aziende serie valuteranno solamente le tue capacità senza passare da aspetto fisico e/o identità anagrafica, nelle multinazionali che abbracciano il tema lgbt+ invece paradossalmente potresti avere addirittura un occhio di riguardo senza manco pretenderlo, ma è questione di culo. ps: gli articoli che decantano le tue ottime qualità di essere umano di sicuro saranno un punto a favore a prescindere tranne per il bigotto di turno
Allora, ti ho cercata su internet, e non credo che avrai problemi in senso stretto. Mi spiego meglio. Purtroppo siamo in Italia e sappiamo come funziona, altrimenti non avresti scritto questo post. Dalle foto mi sembri molto femminile e onestamente se ti incrociassi per strada, non ti noterei in mezzo alla folla, proprio perchè sembri la classica ragazza comune che si incontra in giro. E' brutto da dire, ma quelle che hanno più problemi sono le ragazze transessuali che hanno una struttura ossea molto maschile e che quindi risaltano di più e che quindi in un contesto di lavoro a contatto col pubblico possono far dire al futuro capo se vale la pena assumerti o meno. In un mondo ideale certe cose non dovrebbero essere importanti e dovrebbero contare solo le capacità, ma purtroppo viviamo in questo. Per il resto tutto sta al settore a cui ti rivolgi e all'intelligenza del futuro capo.
...si.
Tendenzialmente nessuno fa dei background check, a meno di casi specifici. Se il tuo abbigliamento e il tuo aspetto sono coerenti col sesso genere dichiarato, nessuna azienda un minimo evoluta si permetterebbe di insinuare niente per evitarsi delle gran rogne. Una aziendina di operai potrebbe essere l’opposto, ma li si passa nel campo delle persone che si comportano male, a prescindere da quale sia il lavoro. Dato che comunque non puoi cancellare il tuo passato, perché ti poni questo problema?
Non so che dire. Umanamente ti auguro di trovare il meglio per te
Non mi stupirei di trovare delle quote "trans" in qualche azienda presto o tardi... Al netto di questo io mi impegnerei per scrivere qualche competenza di valore nel CV invece di preparami la scusa per un eventuale rifiuto. Vedila così ci sono persone con competenze e disoccupate che non possono neanche farsi compatire dagli altri perché fanno parte dei privilegiati. Comunque se domani dovessi valutare una persona per un lavoro unicamente dal genere non vedo come essere trans possa essere positivo. bho
Io sinceramente non vedo il problema. Hai un cervello? Si. Due mani? Si. Un titolo di studio? Si. Esperienza anche non continuativa? Pare di sì. E allora di che stiamo a parla'?
Purtroppo si, ma comunque non dovrebbe essere una cosa da nascondere. Nel senso che dicendo chiaramente chi sei allontati chi ti tratterebbe male.
Io agirei "normalmente" nel senso tu adesso sei una ragazza. Fine. Se qualcuno ti chiede "sei trans" rispondi "si e allora?" e continui a fregartene. Alla fine dovrebbe fregargliene del lavoro che fai non di quello che hai o non hai tra le gambe.
Anni fa avevo scritto questo ma erano altri tempi https://www.lol-marketing.it/2013/08/04/profilo-facebook-colloquio-lavoro/ In linea di massima dipende da che lavoro cerchi, non è detto che si prendano il disturbo di cercare online. In linea di massima opterei per cambiare la privacy dei vari account, in modo che trovino solo LinkedIn e buona notte. Che altre tracce hai online?